VALUTARE LE COMPETENZE La certificazione delle competenze si

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VALUTARE LE COMPETENZE La certificazione delle competenze si basa su quattro livelli: . A-

VALUTARE LE COMPETENZE La certificazione delle competenze si basa su quattro livelli: . A- avanzato. B- intermedio. C- base. D-iniziale E’ strettamente connessa alle tre operazioni che sostanziano l’insegnamento: -Progettazione -Attività didattica -Valutazione (linee guida 03/2015)

. La progettazione deve partire dai traguardi per lo sviluppo delle competenze dichiarati prescrittivi

. La progettazione deve partire dai traguardi per lo sviluppo delle competenze dichiarati prescrittivi dalle Indicazioni e dagli obiettivi di apprendimento per ciascuna disciplina. . L’azione didattica non può limitarsi ad una prospettiva disciplinare: per abituare gli alunni a risolvere situazioni problematiche i contenuti devono essere caratterizzati da una maggiore trasversalità facendo ricorso anche a modalità di apprendimento cooperativo e laboratoriale. Ai fini dello sviluppo delle competenze la modalità più efficace è quella che vede l’apprendimento situato e collocato in un contesto il più possibile reale tra elementi e fattori di comunicazione: materiali cartacei, virtuali, compagni, insegnante, contesti interni ed esterni alla scuola.

Verifica e valutazione delle competenze La competenza è un saper agito, si può vedere

Verifica e valutazione delle competenze La competenza è un saper agito, si può vedere solo mettendo gli alunni in azione, di fronte a situazioni, indagini , problemi, prodotti da realizzare. Ha lo scopo di rendere trasparente, attraverso la descrizione narrativa (rubrica), ciò che una persona sa fare con ciò che sa(conoscenze, abilità, autonomia, responsabilità).

La valutazione ha la funzione formativa sostiene e potenzia il processo di apprendimento dell’alunno.

La valutazione ha la funzione formativa sostiene e potenzia il processo di apprendimento dell’alunno. Si verificano conoscenze, abilità, atteggiamenti, attraverso le evidenze ( i Traguardi delle Indicazioni). • Si osserva in compiti significativi(di realtà), unità di apprendimento, prove autentiche. • Si effettua mediante osservazioni, diari di bordo, rubriche. • Segue periodi medio-lunghi, si base sull’evoluzione dell’alunno. • Si rende conto di ciò che una persona sa e sa fare in quali contesti e condizioni, con quale grado di autonomia e responsabilità. • Le descrizioni, rubriche, seguono livelli crescenti di evoluzione della padronanza. I livelli di padronanza sono sempre positivi.

Le modalità per la valutazione delle competenze sono tre: 1. COMPITI SIGNIFICATIVI( O AUTENTICI,

Le modalità per la valutazione delle competenze sono tre: 1. COMPITI SIGNIFICATIVI( O AUTENTICI, O DI REALTA’) 2. OSSERVAZIONI SISTEMATICHE 3. AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE/NARRATIVE(AUTOVALUTAZIONE) 1. Il COMPITO DI REALTA’ prevede: . La valorizzazione delle conoscenze e delle abilità possedute in contesti diversi da quelli della familiare pratica didattica; . La costruzione di situazioni-problema tali da sollecitare la riorganizzazione delle risorse possedute dall’alunno. . Deve partire da argomenti che interessano l’alunno, nascendo dalla problematizzazione e dalla discussione; . Può essere disciplinare(legato ad una disciplina o materia)o interdisciplinare; . Deve essere operativo, richiedere attività laboratoriali(anche in classe e in piccoli gruppi)concrete e pratiche legate al vissuto, quotidiano, all’esperienza; . Prevede un prodotto finale.

IL RUOLO DEL DOCENTE è quello di osservare: . Il grado di autonomia con

IL RUOLO DEL DOCENTE è quello di osservare: . Il grado di autonomia con cui gli alunni riescono ad utilizzare ciò che sanno (conoscenze) e ciò che sanno fare(abilità); . le loro risorse interne; . le risorse esterne impiegate per realizzare il compito. Il tutto attraverso : OSSERVAZIONI SISTEMATICHE RUBRICHE DI VALUTAZIONE

ESEMPIO DI COMPITO DI REALTA’ CONSEGNA OPERATIVA (la descrizione dell’attività che viene comunicata agli

ESEMPIO DI COMPITO DI REALTA’ CONSEGNA OPERATIVA (la descrizione dell’attività che viene comunicata agli alunni) Per Natale vogliamo raccogliere un piccolo fondo da destinare ai bimbi terremotati. Organizzeremo un mercatino di libri usati. Per prima cosa dovrete scrivere un volantino di sensibilizzazione per reperire i libri usati e in buone condizioni nelle classi della nostra scuola; poi visiteremo una libreria per vedere come vengono disposti e quanto costano; una volta raccolti i libri, li dovrete classificare in base all'età dei bambini ai quali sono adatti; poi dovrete dare un prezzo ad ogni libro in base alla tipologia e alle condizioni in cui è; dovrete stilare un elenco degli articoli con il relativo prezzo; infine allestirete il mercatino per la vendita dividendovi i compiti: venditori, cassieri, aiutanti e contabili; i soldi raccolti saranno devoluti ai bimbi terremotati attraverso il contatto con la protezione civile di Albano Laziale che glieli faranno pervenire. PRODOTTO ATTESO (Deve essere un «prodotto» materiale o immateriale ma concreto) Realizzazione di un mercatino di libri usati.

Il compito deve essere un po’ più difficile delle conoscenze e abilità possedute, per

Il compito deve essere un po’ più difficile delle conoscenze e abilità possedute, per favorire la capacità di problem solving e riflessione. Il compito prevede un’autobiografia cognitiva finale dell’alunno(autovalutazione). ESEMPIO DI AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA(NARRATIVA) . Ti è piaciuto svolgere questo compito? . E’ stato difficile per te? . Sei soddisfatto del risultato? : Proporresti delle modifiche? . Quali difficoltà hai incontrato? . Hai saputo collaborare con i compagni?

Un insieme di compiti significativi formano l’unità di apprendimento, molto più complessa che interessa

Un insieme di compiti significativi formano l’unità di apprendimento, molto più complessa che interessa solitamente ai docenti. In essa viene considerato: . una valutazione di processo (come agiscono gli alunni durante il lavoro, impegno, creatività…)Avviene attraverso l’osservazione del docente mediante griglie di osservazione; . una valutazione del prodotto viene operata sul prodotto finale: (pertinenza, efficacia, funzionalità…. ); . un’autovalutazione, dove l’alunno ricostruisce e riflette sul percorso e al docente di valutare l’apporto individuale dell’alunno al lavoro.

2. LE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE permettono: -di rilevare il processo, la capacità dell’alunno di interpretare

2. LE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE permettono: -di rilevare il processo, la capacità dell’alunno di interpretare correttamente il compito assegnato, di coordinare le conoscenze, abilità, disposizioni interne, atteggiamenti. . in maniera efficace e di valorizzare le risorse esterne necessarie; -di rilevare le competenze relazionali, i comportamenti nel contesto del gruppo e della classe durante le attività. Il tutto attraverso rubriche di valutazione che descrivono cosa sa e sa fare una persona, in quali contesti e condizioni, con che grado di autonomia e responsabilità; vengono strutturate a livelli crescenti di padronanza, dove il primo livello rappresenta lo stato iniziale; Si possono strutturare rubriche ampie di competenza chiave, di traguardo, di compito.

3. LE AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE(NARRAZIONI COGNITIVE) -Far raccontare agli alunni gli aspetti più interessanti del

3. LE AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE(NARRAZIONI COGNITIVE) -Far raccontare agli alunni gli aspetti più interessanti del compito, le difficoltà incontrate e cosa hanno provato nello svolgimento del compito stesso; -Far proporre delle modifiche se lo ritengono necessarie; -Far raccontare le scelte operative compiute ; -Far esprimere l’autovalutazione non solo sul prodotto, ma anche del processo produttivo adottato.

“Nella società conoscitiva, nella quale la divisione è sempre più ampia tra coloro che

“Nella società conoscitiva, nella quale la divisione è sempre più ampia tra coloro che sanno interpretare, coloro che sanno solo utilizzare, e coloro che sono emarginati in una società che li assiste, è proprio l’istruzione e la formazione che devono raccogliere la sfida per eliminare questo divario sviluppando appieno le risorse umane. ” E. Cresson