La certificazione delle competenze nel primo ciclo di

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La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione Lo stato dell’arte Scuola estiva

La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione Lo stato dell’arte Scuola estiva di matematica Maria Rosa Silvestro

La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione I riferimenti normativi - per

La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione I riferimenti normativi - per mettere a fuoco le questioni - per individuare le buone pratiche - per elaborare i modelli nazionali Maria Rosa Silvestro Scuola estiva di matematica

L’adozione di un modello nazionale di certificazione DPR 275/1999, art. 10, comma 3 Con

L’adozione di un modello nazionale di certificazione DPR 275/1999, art. 10, comma 3 Con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione sono adottati i nuovi modelli per le certificazioni, le quali, indicano le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili, compresi quelli relativi alle discipline e alle attività realizzate nell'ambito dell'ampliamento dell'offerta formativa o liberamente scelte dagli alunni e debitamente certificate. Maria Rosa Silvestro

L’adozione di un modello nazionale di certificazione DPR 122/2009, art. 8, comma 6 Con

L’adozione di un modello nazionale di certificazione DPR 122/2009, art. 8, comma 6 Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi gradi e ordini dell'istruzione e si provvede ad armonizzare i modelli stessi alle disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge ed a quelle del presente regolamento. Maria Rosa Silvestro

L’adozione di un modello nazionale di certificazione Articolo 8, DPR 122/2009 Nel primo ciclo

L’adozione di un modello nazionale di certificazione Articolo 8, DPR 122/2009 Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto-legge.

Finalità della certificazione DPR 122/2009, art. 1, comma 6 … la scuola certifica i

Finalità della certificazione DPR 122/2009, art. 1, comma 6 … la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro.

La certificazione nella prospettiva europea … Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di

La certificazione nella prospettiva europea … Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea … … Tale processo non si esaurisce al termine del primo ciclo di istruzione, ma prosegue con l’estensione dell’obbligo di istruzione nel ciclo secondario e oltre … (dalle Indicazioni Nazionali 2012)

Il «Profilo dello studente» … Il profilo che segue descrive, in modo essenziale, le

Il «Profilo dello studente» … Il profilo che segue descrive, in modo essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve dimostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano. … (dalle Indicazioni Nazionali 2012)

 Come valutare le competenze … Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono

Come valutare le competenze … Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzioni scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli … (Dalle Indicazioni Nazionali 2012)

La forma del modello Dal monitoraggio MIUR/ANSAS del 2011 Domanda A. 25. La compilazione

La forma del modello Dal monitoraggio MIUR/ANSAS del 2011 Domanda A. 25. La compilazione della certificazione delle competenze per la scuola primaria avviene Domanda A. 26. La compilazione della certificazione delle competenze per la scuola secondaria di primo grado avviene Tra le 7. 344 istituzioni scolastiche hanno risposto a livello nazionale, si rileva un'omogeneità, in termini percentuali, di risposte fra il settore primario e secondario di primo grado rispetto all'utilizzo di un modello predisposto dalla scuola, dovuto principalmente all'assenza di un modello nazionale di certificazione.

La forma del modello

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La forma del modello

La forma del modello: continuità/discontinuità Certificazione al termine dell’obbligo di istruzione: - Per Assi

La forma del modello: continuità/discontinuità Certificazione al termine dell’obbligo di istruzione: - Per Assi culturali (dei linguaggi, matematico, storico-sociale, scientifico/tecnologico) - Per Livelli (Base, Intermedio, Avanzato – Previsto anche Livello base non raggiunto) - Per Competenze chiave di cittadinanza (imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione)

La forma del modello: continuità/discontinuità Certificazione nelle scuole del primo ciclo: - Le Indicazioni

La forma del modello: continuità/discontinuità Certificazione nelle scuole del primo ciclo: - Le Indicazioni nazionali assegnano alle scuole la competenza di aggregare le discipline per ambiti/assi - Le Competenze chiave risultano diversamente declinate, prendendo a riferimento la Raccomandazione europea del 2006 - Non sono definiti i livelli di acquisizione delle competenze, e per la scuola secondaria di primo grado devono essere descritte e accompagnate da valutazione in decimi

La proposta della DG Ordinamenti c. m. 3/2015 - Modello snello Certificazione a partire

La proposta della DG Ordinamenti c. m. 3/2015 - Modello snello Certificazione a partire dal profilo dello studente Utilizzazione di 4 livelli Compilazione a cura dei docenti di scuola primaria / del consiglio di classe Linee guida alla compilazione

La proposta della DG Ordinamenti c. m. 3/2015 - Sperimentazione su base volontaria per

La proposta della DG Ordinamenti c. m. 3/2015 - Sperimentazione su base volontaria per il 2014/2015 Informativa ai genitori Partecipazione ad un monitoraggio on line Disponibilità a visita di audit

La proposta della DG Ordinamenti c. m. 3/2015 - Eventuale modifica/integrazione del modello in

La proposta della DG Ordinamenti c. m. 3/2015 - Eventuale modifica/integrazione del modello in base agli esiti del monitoraggio Sperimentazione generalizzata per il 2015/2016 Predisposizione degli atti normativi per l’adozione formale dei modelli di certificazione delle competenze a partire dal 2016/2017

Certificazione per livelli di competenza A - Avanzato L’alunno svolge compiti e risolve problemi

Certificazione per livelli di competenza A - Avanzato L’alunno svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli B - Intermedio L’alunno svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite C - Base L’alunno svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese

Certificazione per livelli di competenza Non si individua il livello “non raggiunto”, ma …

Certificazione per livelli di competenza Non si individua il livello “non raggiunto”, ma … D - Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Certificazione e matematica Per la quinta classe di scuola primaria Profilo delle competenze Utilizza

Certificazione e matematica Per la quinta classe di scuola primaria Profilo delle competenze Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Discipline coinvolte Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………… Livello

Certificazione e matematica Per la terza classe di scuola secondaria di primo grado Profilo

Certificazione e matematica Per la terza classe di scuola secondaria di primo grado Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………. . . Livello

Competenze disciplinari e trasversali Su 12 aspetti del profilo, 6 richiamano le discipline e

Competenze disciplinari e trasversali Su 12 aspetti del profilo, 6 richiamano le discipline e 6 fanno riferimento a competenze trasversali: Le discipline richiamate specificatamente sono italiano, lingua inglese e le tecnologie. Le altre sono richiamate in una logica multidisciplinare: - Matematica, scienze, tecnologie - Storia, geografia, arte e immagine - Musica, arte e immagine, educazione fisica

Come certificare? L’apprezzamento di una competenza, in uno studente come in un qualsiasi soggetto,

Come certificare? L’apprezzamento di una competenza, in uno studente come in un qualsiasi soggetto, non è impresa facile. Preliminarmente occorre assumere la consapevolezza che le prove utilizzate per la valutazione degli apprendimenti non sono affatto adatte per la valutazione delle competenze. È ormai condiviso a livello teorico che la competenza si possa accertare facendo ricorso a compiti di realtà (prove autentiche, prove esperte, ecc. ), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive. (Dalle Linee guida per la certificazione)

Come certificare? I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di

Come certificare? I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale… …Pur non escludendo prove chiamino in causa una sola disciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cui risoluzione l’alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti acquisiti. (Dalle Linee guida per la certificazione)

Come certificare? Osservare processi messi in atto dagli allievi Verificare la capacità di Riflessione

Come certificare? Osservare processi messi in atto dagli allievi Verificare la capacità di Riflessione Atteggiamenti sociali Spirito di iniziativa Livelli di collaborazione Autovalutazione Ricostruzione di esperienze Collegare i nuovi apprendimenti alle esperienze pregresse Capacità di assumere Consapevolezza delle proprie decisioni, di trascinare gli altri risorse e dei propri limiti

un esempio: l’Orienteering

un esempio: l’Orienteering

Gli scenari futuri revisione delle modalità di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti

Gli scenari futuri revisione delle modalità di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti del primo ciclo di istruzione, mettendo in rilievo la funzione formativa e di orientamento della valutazione, e delle modalità di svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo Art. 1, comma 181, lett. i) legge «Buona scuola»