UNIVERSIT DEGLI STUDI DI FERRARA III seminario di

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA III seminario di Paleografia latina martedì 11 dicembre 2018 Laura Pani (Università degli Studi di Udine) Una presenza nascosta? I copisti laici prima del XII secolo

L. Pani, Lay Scribes before c. 1100: Books, Texts, 20. Colloquio del CIPL “Scribes and the Presentation of the Text” (Yale, settembre 2017)

• Introduzione • Manoscritti di scribi laici • Un altro caso di studio • Conclusioni

Introduzione - 1100 circa: spartiacque nei sistemi di produzione del l - E. Lesne, Histoire de la proprieté ecclesiastique en Fr «Des le milieu du IX siècle, il n’y a sûrement plus, dan l’ancienne Gaule, que des scriptoria ecclésiastiques o monastiques» - dagli anni ‘ 50: parziale revisione di questa posizione

Introduzione - ambiti di copia non ecclesiastici (per specifici testi, casi di studio) • Bischoff 1958; H. Hoffman 1986; Nicolaj 2001 • R. Mc. Kitterick, The Carolingians and the Written Word • scriptorium del giudice Bonsom di Barcelona (X-XI sec - studi su alfabetismo e cultura scritta (laici) • Petrucci; Everett (Italia longobarda) • Lay Intellectuals in the Carolingian World (2007)

Introduzione - cultura documentaria e laici (archivi, documenti, scrittor • Documentary Culture and the Laity (2013) • Catalogna; Borgogna; Valle del Reno • C. West, Moringus the Lay Scribe (2013)

Introduzione - ‘professional scribes’ (laici o ecclesiastici), pagati per c - fonti letterarie ( «scriptores in urbibus et in agris» ), documentarie, evidenza manoscritta: • scribi pagati da monasteri • scribi che condividono la copia coi membri di una comu

Abrahamo episcopo praecipiente michi cappellano ipsius Gotescalcho obeunte, Meginhalmo et Willihalmo Frisingensis loci praebendariis et Werinzone conducto scribentibus egregium opus huius voluminis Metis comparatum est München, BSB, Lat. 6266, fol. 1 r

Introduzione - ‘professional scribes’ (laici o ecclesiastici), pagati per c - fonti letterarie ( «scriptores in urbibus et in agris» ), documentarie, evidenza manoscritta: • scribi pagati da monasteri • scribi che condividono la copia coi membri di una comu • scribi di libri e documenti (cfr. Regensburg, Cluny) • scribi itineranti (Bibbie atlantiche? )

Fonti per riconoscere un copista laico 1. colophons • • anonimi; nome (+ scriptor); titoli ecclesiastici; titoli ‘ambivalenti’ solo tre con qualifica di laicus • termine laicus raro nei manoscritti • fino all’XI secolo: laico = non ecclesiastico (inferiore o di pari dignità); eventualmente = illitteratus perché così pochi scribi si qualificano come laici?

Fonti per riconoscere un copista laico 2. ciò che i copisti dicono di se stessi • • altri titoli, posizione, relazioni assenza di titoli ecclesiastici non autorizza a ipotizzare lo stato di laico (né la presenza di titoli diversi)

Fonti per riconoscere un copista laico 3. fonti iconografiche • ritratti o autoritratti di scribi laici

Bremen, S-UB, 0021 Madrid, AHN, L. 1097 (970)

Fonti per riconoscere un copista laico 3. fonti iconografiche • ritratti o autoritratti di scribi laici - chierici e monaci: tonsura - laici: barba - vesti ecclesiastiche: lunghe (tonaca) - vesti laici: corte, mantello, spilla - cfr. Salterio di Werden

Fonti per riconoscere un copista laico 3. fonti iconografiche • ritratti o autoritratti di scribi laici • chiara volontà di distinguere laici ed ecclesiastici • stessa penna, stesso supporto scrittorio • rarità delle fonti = rarità della situazione?

Fonti per riconoscere un copista laico 4. fonti letterarie e documentarie 5. contenuto del manoscritto • testi di autori ecclesiastici o laici per pubblico laico (Jona of Orléans, De institutione laicali; Dhuoda, Liber manualis) • • • testi usati in contesti laici (libri di leggi) testi copiati da laici per uso personale (libri scolastici, testi professionali) (testi di contenuto laico copiati da ecclesiastici; laici interessati a testi di contenuto ecclesiastico)

Introduzione - chi erano i copisti laici? - cosa possiamo dedurre dalla loro presentazione del testo su ruolo, posizione, metodo di lavoro? - ci sono indizi che permettano di ipotizzare la presenza di un copista laico in assenza di altre indicazioni? - quanto i contesti di conservazione hanno influito sulla sopravvivenza di una eventuale produzione laica?