TIER 1 INFRASTRUTTURA INFN CNAF 01092016 p i

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TIER 1 INFRASTRUTTURA INFN - CNAF 01/09/2016 p. i. Michele Onofri ing. Andrea Mazza

TIER 1 INFRASTRUTTURA INFN - CNAF 01/09/2016 p. i. Michele Onofri ing. Andrea Mazza ing. Carlo Crescentini

Sommario Planimetrie degli spazi occupati: vedi stampa Infrastruttura: componenti principali e potenze nominali Infrastrutture

Sommario Planimetrie degli spazi occupati: vedi stampa Infrastruttura: componenti principali e potenze nominali Infrastrutture elettriche • Schema unifilare degli impianti elettrici: vedi stampa • Gruppi rotanti Infrastrutture idrauliche e termiche • Impianti di raffreddamento: vedi stampa • Condizionamento IT Potenze impianti e ripartizione dei consumi • Potenza massima degli impianti • Carico informatico delle sale • Tuning impianto di raffreddamento • Ripartizione consumi • Sviluppi futuri Sistemi di antincendio e antiallagamento • Sistemi antincendio • Sistema antiallagamento (schema dell’impianto) • Sistema di supervisione Manutenzione, documentazione e obblighi come parte elettrica Sicurezza e gestione incidenti • Principali fonti di rischio presenti nei locali del centro • Workflow di intervento in caso di incidenti. Meccanismo del reperibile e della squadra emergenze, della sorveglianza, ecc. • Incidenti e azioni correttive Criticità e azioni correttive

Planimetrie Piano -1 Piano -2

Planimetrie Piano -1 Piano -2

Infrastruttura: componenti principali ELETTRICA N. 1 Cabina di consegna dell’ENEL (consegna fino a 4

Infrastruttura: componenti principali ELETTRICA N. 1 Cabina di consegna dell’ENEL (consegna fino a 4 MW) N. 1 Cabina MT con N. 3 SEPAM N. 1 Cabina di trasformazione con N. 3 Trafo da 2500 k. VA ciascuno N. 2 Linee di distribuzione elettrica principali, indipendenti ( «verde» e «rossa» ) su blindo da 4000 A trifase N. 2 Gruppi rotanti di continuità EURODIESEL da 1700 k. VA ciascuno N. 1 Gruppo diesel d’emergenza da 1250 k. VA per la centrale frigorifera RAFFREDDAMENTO E CONDIZIONAMENTO N. 6 refrigeratori di liquido EMERSON da 300 k. Wf nominali ciascuno N. 44 condizionatori APC da 50 k. Wf nominali ciascuno N. 1 circuito idronico di distribuzione dell’acqua refrigerata con primario e secondario separati da bypass, pompe fisse a bordo macchina per il primario e pompe VFD per il secondario a Δp fisso

Schema unifilare Cella TR 1 Cella Gen. 15 k. V Cella TR 3 Cella

Schema unifilare Cella TR 1 Cella Gen. 15 k. V Cella TR 3 Cella TR 2 2500 k. VA Congiuntore TR 3 -TR 2 Congiuntore TR 1 -TR 3 1700 k. VA GR 1 QGCA 1 IT GE QG GR 2 1200 k. VA QG CF GF 1 -3 GF 4 -6 650 k. W QGCA 2 IT GR 2

Gruppi rotanti • Diesel da 1450 k. W • Moto/alternatore sincrono da 1700 k.

Gruppi rotanti • Diesel da 1450 k. W • Moto/alternatore sincrono da 1700 k. VA • Frizione elettromagnetica • Volano a motore asincrono e freno in cc • Potenza attiva: 1340 k. W @cos(fi) = 0, 8

Impianto di raffreddamento

Impianto di raffreddamento

Schema funzionale Chiller monoblocco opportunamente dimensionati e canalizzati per poter essere ospitati nella centrale

Schema funzionale Chiller monoblocco opportunamente dimensionati e canalizzati per poter essere ospitati nella centrale frigorifera al piano -1. N. 4 compressori Scroll per chiller a tandem di 2. Batteria di freecooling integrata. Gas frigorifero: R 407 C (Global Warming Potential = 1620). Condizionatore ad acqua inserito nelle file di rack. Controllo della portata mediante valvola motorizzata a 2 vie. Ventilatori EC Fan

Centrale frigorifera

Centrale frigorifera

Centrale frigorifera

Centrale frigorifera

Condizionamento IT

Condizionamento IT

Potenza massima degli impianti TRASFORMATORE (2 N+1) 2500 k. VA / unità 2500 k.

Potenza massima degli impianti TRASFORMATORE (2 N+1) 2500 k. VA / unità 2500 k. VA CONDIZIONAMENTO DI SALA (N+2) 50 k. Wf / unità 1600 k. Wf GRUPPI ROTANTI (2 N) 1340 k. W / unità 1340 k. W CHILLER (N+2) – VALORI NOMINALI 300 k. Wf / unità 1200 k. Wf CHILLER (N+2) – VALORI MISURATI 200 k. Wf / unità 900 k. Wf Condizioni EUROVENT

Espandibilità del Centro • Imponendo il vincolo sia della continuità che della ridondanza, le

Espandibilità del Centro • Imponendo il vincolo sia della continuità che della ridondanza, le 2 linee non possono erogare, in aggregato, più di ~1. 3 MW • Senza ridondanza, ma in continuità, le 2 linee indipendenti consentono teoricamente di alimentare il carico IT fino a una potenza di ~2. 6 MW; i chiller alimentati senza continuità (impianto già predisposto) usando, in caso di interruzione della linea Enel, il generatore dedicato da 1 MW. • Configurazione intermedia: si alimentano sotto continuità e ridondanza solo i servizi essenziali e lo storage. Nell’ipotesi che il carico sotto continuità sia solo informatico e che quindi ogni linea eroghi fino a 1, 3 MW, con una parte “protetta” pari x MW, la potenza erogabile totale sarà pari a (2, 6 -x) MW. • In ogni caso il limite superiore della potenza totale (IT, chiller etc…) erogabile è 2, 6 MW che possiamo suddividere nel seguente modo: x MW (x<1, 34 MW) CONTINUITÀ E RIDONDANZA STORAGE, SERVIZI ESSENZIALI x MW Sì Storage e Servizi essenziali (2, 6 -2 x) MW Nì (Solo continuità) Parte o tutta la farm (1, 2+x) MW No (Enel diretta) Chiller, parte della farm 3, 8 MW Limite massimo (consegna) Ricognizione infrastruttura 2016

Potenza massima degli impianti TRASFORMATORE (2 N+1) 2500 k. VA / unità 2500 k.

Potenza massima degli impianti TRASFORMATORE (2 N+1) 2500 k. VA / unità 2500 k. VA CONDIZIONAMENTO DI SALA (N+2) 50 k. Wf / unità 1600 k. Wf GRUPPI ROTANTI (2 N) 1340 k. W / unità 1340 k. W CHILLER (N+2) – VALORI NOMINALI 300 k. Wf / unità 1200 k. Wf CHILLER (N+2) – VALORI MISURATI 200 k. Wf / unità 900 k. Wf Condizioni EUROVENT

Carico informatico delle sale • Con riferimento alla massima potenza erogabile dalla centrale frigorifera

Carico informatico delle sale • Con riferimento alla massima potenza erogabile dalla centrale frigorifera in condizioni Eurovent e con ridondanza N+2, possiamo asserire che il Tier 1 è carico al 81%. • L’approccio è quello più conservativo in cui si misura la temperatura dell’aria esterna e non quella aspirata dai chiller; quest’ultima risulta sempre qualche grado centigrado più elevata.

Tuning impianto (dal 2012 ad oggi) 2. 00 1. 90 PUE 1. 80 1.

Tuning impianto (dal 2012 ad oggi) 2. 00 1. 90 PUE 1. 80 1. 70 1. 60 1. 50 1. 40 0. 0 5. 0 10. 0 15. 0 20. 0 25. 0 Temperatura ambientale media mensile [°C] Medio annuo dal 2012 Medio annuo dal 2010 Media 2015 Media 2014 Media 2013 Media 2012 Media 2011 Media 2010 Linear(Medio annuo dal 2012) Linear(Medio annuo dal 2010) 30. 0

Ripartizione dei consumi: ora

Ripartizione dei consumi: ora

Criticità della centrale frigorifera - Ridotta efficienza: EER m. a. = ~3, 3 -

Criticità della centrale frigorifera - Ridotta efficienza: EER m. a. = ~3, 3 - Ridotta affidabilità: - MTTF = 51 giorni - Ricambi ≈ 32 k€/anno (iva inclusa) - Ridotta potenza massima ≈ 900 k. Wf - Soluzione free cooling non adatta alla qualità dell’aria →

Sviluppi futuri N. 2+1 Chiller da 700 k. W frigoriferi nominali ciascuno. Chiller composti

Sviluppi futuri N. 2+1 Chiller da 700 k. W frigoriferi nominali ciascuno. Chiller composti da parte moto evaporante separata dal condensatore (remoto). Compressori Turbocor in tandem di due. Gas frigorifero: R 1234 ze (GWP = 6).

Ripartizione consumi: previsione

Ripartizione consumi: previsione

Impianto antincendio: composizione • 1 Centrale Notifier AM 4000 • 3 Centrali UDS (Gestione

Impianto antincendio: composizione • 1 Centrale Notifier AM 4000 • 3 Centrali UDS (Gestione scarica gas estinguente FM 200) • ~ 100 sensori fumo ottici • 5 sensori fumo termici (locali Gruppi elettrogeni) • 12 VESDA (rilevamento precoce) • Svariati moduli I/O per sirene, serrande, pannelli ottici …. • 16 Bombole di Gas FM 200 (8 in servizio e 8 in riserva) per un totale di 1600 kg

Logica di funzionamento nelle sale calcolo • Spegnimento attivo solo nelle 3 sale del

Logica di funzionamento nelle sale calcolo • Spegnimento attivo solo nelle 3 sale del centro di calcolo • Primo sensore preallarme • • • Attivazione sirene e pannelli di evacuazione locale Chiamata combinatore telefonico (Reperibile e Rasponsabili) Chiamata servizio di vigilanza tramite ponte radio Chiusura porte di compartimentazione Segnalazione alla centrale del DIFA Secondo sensore Spegnimento • • 60 secondi partenza scarica gas Attivazione pannelli scarica in corso

Logica di funzionamento nei locali tecnologici • Sensore in allarme Accensione sirene e pannelli

Logica di funzionamento nei locali tecnologici • Sensore in allarme Accensione sirene e pannelli del locale interessato • Chiamata combinatore telefonico • Chiamata servizio di vigilanza tramite ponte radio •

Mappa sensori: piano -2

Mappa sensori: piano -2

Mappa sensori: piano -1

Mappa sensori: piano -1

Antiallagamento Porte Antiallagamento con sonda Barriere Antiallagamento normalmente chiuse

Antiallagamento Porte Antiallagamento con sonda Barriere Antiallagamento normalmente chiuse

Sistema di Supervisione • Composto da: 3 Automation Server • 3 PLC (2 N)

Sistema di Supervisione • Composto da: 3 Automation Server • 3 PLC (2 N) • 20 Xenta di vario tipo (microcontrollori programmabili) • • 4000 punti monitorati (stato interruttori, corrente, temperature, livello carburante cisterne…. . ) • Allarmistica tramite mail programmabile • Pagine grafiche meccaniche, elettriche, antincendio, antiallagamento

Reperibilità • 12 persone (6 tecnici – 6 tecnologi su base volontaria) • Tipologie

Reperibilità • 12 persone (6 tecnici – 6 tecnologi su base volontaria) • Tipologie di intervento • Antincendio • • Antiallagamento • • Chiamata da combinatore telefonico e dal Servizio di Vigilanza Allarmistica in fase di implementazione con il SSV (tipo antincendio) Antintrusione • Chiamata da Vigilanza

Documentazione e manutenzioni • Tutta la documentazione è consultabile in: Formato cartaceo (Tavole, Manuali,

Documentazione e manutenzioni • Tutta la documentazione è consultabile in: Formato cartaceo (Tavole, Manuali, Certificazioni, Rapporti di intervento…. ) • Formato elettronico in area condivisa a tutto il personale di Infrastruttura • • Le manutenzioni vengono schedulate su un Google Calendar condiviso con tutto il personale di Infrastruttura

Contratti di manutenzione ordinaria CONTRATTO APPARECCHIATURE TIPOLOGIA Schneider (Distribuzione elettrica) Media-Bassa Trafo, Interrutori Condotti

Contratti di manutenzione ordinaria CONTRATTO APPARECCHIATURE TIPOLOGIA Schneider (Distribuzione elettrica) Media-Bassa Trafo, Interrutori Condotti a sbarre M. Ordinaria Schneider (ex APC) RP/RC, Operation UPS Statici M. Ordinaria compresa la sostituzione dei filtri Intergen Gruppi KS Sigem Gruppo elettrogeno " " DURATA 48 mesi COSTO k€ /ANNO (IVATI) 12 N° INTERVENTI INCLUSI ANNO MANODOPERA E PEZZI DI RICAMBIO (STRAORDINARIA) 1 Manodopera a consuntivo-pezzi di ricambio con sconto dedicato 36 mesi 44 4 Manodopera a consuntivo-pezzi di ricambio con sconto dedicato 36 mesi 44 6 " 24 mesi 6, 5 2 " Emerson Gruppi Frigo " 12 mesi 35 4 Pezzi di ricambio con sconto dedicato Eurocontrolli Antincendio M. Ordinaria 36 mesi 12 2 Compresi Ciem Elettricista M. Ordinaria 12 mesi 6 - A consuntivo SMA Estintori, Porte Rei M. Ordinaria 12 mesi 1, 2 2 A consuntivo M. Straordinaria 12 mesi 1 - A consuntivo M. Ordinaria 12 mesi 0, 8 2 A consuntivo Idraulico Venturi Pozzetti, Caditoie, Pluviali

Costi Manutenzione Straordinaria • Costo per anno ~25 k€ (prevalentemente gruppi frigo) • Esclusi

Costi Manutenzione Straordinaria • Costo per anno ~25 k€ (prevalentemente gruppi frigo) • Esclusi incidenti& carburante gruppi elettrogeni

Principali fonti di rischio presenti nei locali del Centro LOCALE TIPOLOGIE DI RISCHIO UFFICI

Principali fonti di rischio presenti nei locali del Centro LOCALE TIPOLOGIE DI RISCHIO UFFICI VDT DATA CENTER Arco elettrico INCIDENTI CON DANNI LIMITATI X Incendio di origine elettrica Allagamento X "Sistema antincendio" APP. re TERMOIDRAULICHE Incendio di origine elettrica APP. re CONTINUITA’ ed ELETTROGENERAZIONE Rumore TRASFORMATORI Allagamento Ambientale Campi elettromagnetici X

Incidenti e azioni correttive ALLAGAMENTO SALA QUADRI (Maggio 2013) • Per rottura imbocco fognatura

Incidenti e azioni correttive ALLAGAMENTO SALA QUADRI (Maggio 2013) • Per rottura imbocco fognatura Uni. Bo si è allagato il sotto pavimento della sala quadri circa 30 mc di acqua, per fortuna senza danni ai quadri • Analisi e azioni correttive intraprese: installazione di porte anti-allagamento INCENDIO GF 4 (Marzo 2014) • Domenica 09/03/2014 ore 01: 30 - Allarme incendio quadro elettrico su GF 4 • Ore 02: 00 - Intervento VVF e spegnimento incendio con nostri estintori carrellati da 25 kg • Ore 05: 00 - 5 frigo su 6 sono offline, si spengono manualmente tutte alimentazioni dei condotti a sbarre delle macchine IT • Ore 11: 00 - intervento tecnico Emerson • Ore 15: 30 - ripristino della centrale frigo e inizio riaccensione macchine IT Analisi e azioni correttive intraprese • Emerson relaziona che la possibile causa è dovuta al surriscaldamento di un componente • Impianto di rilevazione fumi (ASD) sostituito con sistema VESDA (rilevazione precoce) • Modifica alimentazioni logiche dei frigo con collegamento punto-punto e non più in parallelo • Analisi tramite termocamera sui quadri elettrici durante gli interventi di manutenzione ordinaria

Incidenti e azioni correttive INCENDIO CONDOTTO A SBARRE IN SALA QUADRI (Agosto 2015) •

Incidenti e azioni correttive INCENDIO CONDOTTO A SBARRE IN SALA QUADRI (Agosto 2015) • Giovedì 27/08/2015 ore 8: 00 - allarme incendio sala quadri con scarica gas estinguente • Ore 08: 30 - intervento dei VVF • Ore 09: 00 - riscontrato buco sul condotto a sbarre da 4000 A sul quadro di potenza GR 1 proveniente dalla cabina di trasformazione • Dalle ore 08: 00 GR 1 in produzione • Venerdì 28/08/2015 - intervento Schneider e ditta elettricisti per prove di isolamento sul condotto a sbarre • Smontaggio pezzo «bruciato» e si alimenta la linea verde da Enel senza continuità • Martedì 25/09/2015 - ripristino del condotto a sbarre In ogni caso il Centro ha garantito la piena operatività, grazie alla seconda linea in continuità.

Incidenti e azioni correttive INCENDIO CONDOTTO A SBARRE IN SALA QUADRI (Agosto 2015) Dopo

Incidenti e azioni correttive INCENDIO CONDOTTO A SBARRE IN SALA QUADRI (Agosto 2015) Dopo un attento esame di quanto è successo si è giunti alla conclusione che la causa è dovuta a una infiltrazione d’acqua proveniente dal piano superiore (Uni. Bo) che si è accumulata in corrispondenza del giunto, dando origine a un arco elettrico (condotto a sbarre IP 55, ma montato orizzontalmente) Analisi e azioni correttive intraprese • Verifica di tutto l’impianto di rilevazione e spegnimento (meccanico, logico, Door Fan Test) inserimento di due valvole manuali sul collettore delle bombole e aggiunta di 4 VESDA per le zone critiche • L’Università ha provveduto a eliminare l’origine delle perdite d’acqua su nostra sollecitazione Possibili interventi • Studio sulla fattibilità di coperture aggiuntive per i condotti a sbarre interni e esterni (di difficile esecuzione) • Studio per inserimento TA sulle terre dei trasformatori con segnalazione di allarme in caso di correnti sopra soglia • Studio sistema di spegnimento partizionato per isole tramite bobine di sgancio da inserire negli interruttori, azionabile manualmente o da remoto.

Criticità e azioni correttive CRITICITA’ AZIONI CORRETTIVE IMMEDIATE PROSECUZIONE AZIONI CORRETTIVE A livello di

Criticità e azioni correttive CRITICITA’ AZIONI CORRETTIVE IMMEDIATE PROSECUZIONE AZIONI CORRETTIVE A livello di singolo rack Acquisto di presiere «metered» - A livello di macro aree: GR Riprogrammazione PLC - Rinnovo parco macchine frigorifere: compressori a levitazione magnetica Inserimento di un economizzatore tipo dry cooler in serie ai chiller Aumento del carico informatico Granularità dei consumi: Raffreddamento: Diminuzione della capacità frigorifera dei chiller Continuità elettrica: GR, soluzione molto affidabile ma onerosa dal punto di vista energetico

Criticità e azioni correttive CRITICITA’ AZIONI CORRETTIVE IMMEDIATE PROSECUZIONE AZIONI CORRETTIVE - Concessione di

Criticità e azioni correttive CRITICITA’ AZIONI CORRETTIVE IMMEDIATE PROSECUZIONE AZIONI CORRETTIVE - Concessione di spazio da parte dell’Università Protezione con rialzo all’ingresso secondario (GARR) - - Aggiunta di sensori di presenza acqua a seguire la stesura delle tubazioni Magazzino: Mancanza di uno spazio dedicato Allagamento Posizione del centro di calcolo e dei locali elettrici Sistema di rilevazione presenza acqua all’interno Video sorveglianza: Mancanza di un sistema CCTV In fase di montaggio

Grazie per l’attenzione!

Grazie per l’attenzione!

Allegato: free cooling Free cooling indiretto: inteso come scambiatore a secco in serie ai

Allegato: free cooling Free cooling indiretto: inteso come scambiatore a secco in serie ai chiller