STATISTICA Conoscere e decidere Cosa si intende per

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STATISTICA Conoscere e decidere

STATISTICA Conoscere e decidere

Cosa si intende per statistica pubblica • È la raccolta dei “dati” che consentono

Cosa si intende per statistica pubblica • È la raccolta dei “dati” che consentono la descrizione e la misura dei fenomeni necessari alla programmazione degli interventi di governo, di legiferazione e di monitoraggio dell’attività di governo e per la conoscenza delle attività sul territorio e del territorio stesso.

Strumento di democrazia • La corretta conoscenza delle informazioni. • La conoscenza dei risultati

Strumento di democrazia • La corretta conoscenza delle informazioni. • La conoscenza dei risultati e l’andamento degli interventi del governo. • La necessità della ufficialità dei dati della statistica pubblica. • Ufficialità non significa esattezza, ma significa riferimento riconosciuto e concorde.

etimologia • Da “status”: scienza che esamina il contingente, lo stato delle cose •

etimologia • Da “status”: scienza che esamina il contingente, lo stato delle cose • Da “stato”: la scienza dello stato • Da “statera”: la scienza che misura • Da “stadt”: la scienza che descrive le città

Un poco di storia • Il censimento di 2000 anni fa e la nascita

Un poco di storia • Il censimento di 2000 anni fa e la nascita di Gesù a Betlemme. • I Romani davano grande importanza alle informazioni dei beni e delle persone che rilevavano con censimenti quinquennali e decennali. • Le prime rilevazioni statistiche conosciute risalgono ai Sumeri e agli Egizi.

Un poco di storia (2) • Dei Greci non si conoscono censimenti. • Alla

Un poco di storia (2) • Dei Greci non si conoscono censimenti. • Alla caduta dell’impero romano l’attività statistica praticamente si interrompe. • L’attività ricomincia intorno al 1300 in Sicilia e a Venezia. • Le registrazioni nelle parrocchie. • Con William Petty nel 1600 nasce “l’aritmetica politica”

I fornitori delle informazioni • I Comuni sono i primi soggetti che iniziano rilevazioni

I fornitori delle informazioni • I Comuni sono i primi soggetti che iniziano rilevazioni sistematiche ad iniziare dalla conta della popolazione con tutte le diverse incombenze, nascite, morti e matrimoni. • Nel 1926 nasce l’ ISTAT quale Istituto centrale di STATistica.

Come nasce la statistica in Italia • Nel 1861 viene istituito una divisione di

Come nasce la statistica in Italia • Nel 1861 viene istituito una divisione di statistica presso il Ministero dell’Agricoltura, industria e commercio • Nel 1872 la funzione passa al ministero dell’interno • Nel 1900 si costituiscono Giunte statistiche presso le Prefetture

Il Sistan • L’ultima evoluzione nel campo dell’informazione statistica è del 1989 • con

Il Sistan • L’ultima evoluzione nel campo dell’informazione statistica è del 1989 • con il D. Lgs. 322 viene istituito il Sistema statistico nazionale, costituito dagli Uffici di statistica degli enti pubblici, di cui l’istat ha il coordinamento e stabilisce che è il Sistan che fornisce al paese e agli organismi internazionali l’informazione statistica ufficiale. • attraverso il SISTAN va realizzata l'unità di indirizzo, l'omogeneità organizzativa e la razionalizzazione dei flussi informativi, prima a livello centrale e poi a livello locale.

Il Sistan (2) • Gli organi che compongono il sistema • Le Regioni e

Il Sistan (2) • Gli organi che compongono il sistema • Le Regioni e le informazioni statistiche. • Il nuovo titolo V della Costituzione sulla statistica che prevede il coordinamento dell’attività statistica come competenza esclusiva dello Stato. • L’Istat diviene Istituto Nazionale con il compito di coordinare il sistema, di ricerca, di formazione, di consulenza e di garanzia metodologica.

Il Programma Statistico Nazionale • Il PSN individua le rilevazioni, i dati, i soggetti

Il Programma Statistico Nazionale • Il PSN individua le rilevazioni, i dati, i soggetti attuatori, i rispondenti e le risorse con cui si individuano le “statistiche ufficiali”. • L’obbligo di risposta per i soggetti pubblici e privati. • Il PSN ha valenza triennale e si aggiorna annualmente.

Il PSN (2) • Attualmente il PSN individua più di 1000 lavori tra rilevazioni

Il PSN (2) • Attualmente il PSN individua più di 1000 lavori tra rilevazioni ed elaborazioni, di queste quasi la metà è titolare l’Istat, le regioni, i ministeri e gli altri enti del sistema sono titolari delle restanti.

Il COMSTAT • E’ il “Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica” • .

Il COMSTAT • E’ il “Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica” • . Il comitato emana direttive vincolanti e atti di indirizzo nei confronti degli uffici di statistica • . Delibera, su proposta del presidente, il programma statistico nazionale

Il COMSTAT (2) Il comitato è composto: • a)dal presidente dell'Istat che lo presiede;

Il COMSTAT (2) Il comitato è composto: • a)dal presidente dell'Istat che lo presiede; • b)da dieci membri in rappresentanza delle amministrazioni statali; • c)da un rappresentante delle regioni; • d)da un rappresentante dell'UPI; • e) da un rappresentante dell'Unioncamere; • f) da tre rappresentanti dell'ANCI; • g) da due rappresentanti di enti pubblici tra quelli dotati dei più complessi sistemi d'informazione; • h) dal direttore generale dell'Istat; • i) da due esperti scelti tra i professori ordinari di ruolo di prima fascia in materie statistiche, economiche ed affini.

Il COGIS - Commissione per la garanzia dell'informazione statistica • è istituita, presso la

Il COGIS - Commissione per la garanzia dell'informazione statistica • è istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, al fine di garantire il principio della imparzialità e della completezza dell'informazione statistica; la commissione vigila: • a) sulla imparzialità e completezza dell'informazione statistica e contribuisce alla corretta applicazione delle norme che disciplinano la tutela della riservatezza delle informazioni fornite all'Istat e ad altri enti del Sistema statistico nazionale; • b) sulla qualità delle metodologie statistiche e delle tecniche informatiche impiegate nella raccolta, nella conservazione e nella diffusione dei dati; • c) sulla conformità delle rilevazioni alle direttive degli organismi internazionali e comunitari.

Il COGIS (2) • La commissione è composta di nove membri, nominati, con decreto

Il COGIS (2) • La commissione è composta di nove membri, nominati, con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, dei quali sei scelti tra professori ordinari in materie statistiche, economiche ed affini o direttori di istituti di statistica o di ricerca statistica non facenti parte del Sistema statistico nazionale, e tra alti dirigenti di enti e amministrazioni pubbliche, che godano di grande prestigio e competenza nelle discipline e nei campi collegati alla produzione, diffusione e analisi delle informazioni statistiche e che non siano preposti ad uffici facenti parte del Sistema statistico nazionale. • I membri della commissione restano in carica sei anni e non possono essere confermati.

La normativa europea sulla statistica • L'Ufficio Statistico delle Comunità Europee (Eurostat) è il

La normativa europea sulla statistica • L'Ufficio Statistico delle Comunità Europee (Eurostat) è il braccio statistico della Commissione Europea; raccoglie ed elabora dati dell'Unione Europea a fini statistici, promuovendo il processo di armonizzazione dell'approccio statistico tra gli Stati membri. • Nel 1958 viene costituitoi un primo ufficio per la statistica • Nel 1959 L'ufficio di statistica viene chiamato Eurostat e pubblica un primo report statistico sull'agricoltura • Tra le sue attività rientra la definizione di dati macroeconomici che supportano le decisioni relative alla Banca Centrale Europea nella definizione delle politiche monetarie per l'euro • e dati/classificazioni regionali come ad esempio la Nomenclatura delle Unità Territoriali Statistiche (o NUTS) che ha supportato la definizione delle politiche regionali europee e dei fondi strutturali.

I principi della statistica europea • Il Codice delle statistiche europee entra in vigore

I principi della statistica europea • Il Codice delle statistiche europee entra in vigore nel maggio del 2005. • Il Codice si articola in 15 principi fondamentali concernenti rispettivamente il contesto istituzionale, i processi statistici e i prodotti statistici.

I principi della statistica europea (2) • • Contesto istituzionale 1 Indipendenza professionale 2

I principi della statistica europea (2) • • Contesto istituzionale 1 Indipendenza professionale 2 Mandato per la rilevazione di dati 3 Adeguatezza delle risorse 4 Impegno sulla qualità 5 Riservatezza statistica 6 Imparzialità e obiettività

I principi della statistica europea (3) • • • Processi statistici 7 Solida metodologia

I principi della statistica europea (3) • • • Processi statistici 7 Solida metodologia 8 Procedure statistiche appropriate 9 Onere non eccessivo sui rispondenti 10 Efficienza rispetto ai costi

I principi della statistica europea (4) • • • Prodotti statistici 11 Pertinenza 12

I principi della statistica europea (4) • • • Prodotti statistici 11 Pertinenza 12 Accuratezza e attendibilità 13 Tempestività e puntualità 14 Coerenza e comparabilità 15 Accessibilità e chiarezza

Il segreto statistico • lo scopo primario del segreto statistico non consiste nel tutelare

Il segreto statistico • lo scopo primario del segreto statistico non consiste nel tutelare la privacy, ma è quello di aumentare la qualità dell'informazione statistica eliminando la convenienza a comportamenti opportunistici da parte di chi deve fornire il dato statistico • il segreto statistico si applica anche contro la volontà del diretto interessato, mentre negli altri casi il diretto interessato vi può rinunciare

Il segreto statistico (2) Art. 9 del 322/89 - Disposizioni per la tutela del

Il segreto statistico (2) Art. 9 del 322/89 - Disposizioni per la tutela del segreto statistico • 1. I dati raccolti nell'ambito di rilevazioni statistiche comprese nel programma statistico nazionale da parte degli uffici di statistica non possono essere esternati se non in forma aggregata, in modo che non se ne possa trarre alcun riferimento relativamente a persone identificabili e possono essere utilizzati solo per scopi statistici. • 2. I dati di cui al comma 1 non possono essere comunicati o diffusi, se non in forma aggregata e secondo modalità che rendano non identificabili gli interessati ad alcun soggetto esterno, pubblico o privato, né ad alcun ufficio della pubblica amministrazione. In ogni caso, i dati non possono essere utilizzati al fine di identificare nuovamente gli interessati.

La tutela della privacy • La legislazione sulla privacy in Italia è attualmente contenuta

La tutela della privacy • La legislazione sulla privacy in Italia è attualmente contenuta nel Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, intitolato Codice in materia di protezione dei dati personali e noto anche come Testo unico sulla privacy. • Lo scopo della legge non è quello di impedire il trattamento dei dati, ma di evitare che questo avvenga contro la volontà dell'avente diritto, ovvero secondo modalità pregiudizievoli. Infatti definisce i diritti degli interessati, la modalità di raccolta e i requisiti dei dati, gli obblighi di chi raccoglie, detiene o tratta dati personali e le responsabilità e sanzioni in caso di danni. • D. L. n. 281, 30 luglio 1999: Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali per finalità storiche, statistiche e di ricerca scientifica;

I censimenti • • • Censimenti decennali Il censimento della popolazione e delle abtazioni

I censimenti • • • Censimenti decennali Il censimento della popolazione e delle abtazioni Il censimento dell’agricoltura Il censimento dell’industria e dei servizi In Italia il primo censimento ufficiale risale solo al 1861, cioè subito dopo l'unità d'Italia. Da quel momento sono state eseguite 14 rilevazioni con cadenza decennale (a parte alcune eccezioni), l'ultima delle quali risale al 2001

Il censimento della popolazione e delle abitazioni • • Il censimento della popolazione e

Il censimento della popolazione e delle abitazioni • • Il censimento della popolazione e delle abitazioni si svolge in Italia ogni 10 anni e raccoglie informazioni sulla popolazione residente (popolazione legale) e su quella occasionalmente presente nel Paese (popolazione che insiste sul territorio) per poter cogliere i mutamenti della popolazione che, rispetto al passato, è più orientata alla mobilità territoriale per motivi di studio o lavoro. È previsto l'obbligo di risposta. L'Unità di rilevazione del censimento demografico sono le famiglie e le convivenze; l'unità di rilevazione del censimento delle abitazioni sono, appunto, le abitazioni, abitate e non. L'Unità territoriale di base su cui vengono rilevati i dati è la sezione (il territorio è stato suddiviso in sezioni: ognuna di circa 250 famiglie) Lo strumento di rilevazione è un questionario strutturato di cui ve ne sono due modelli: il foglio di famiglia e quello di convivenza (che riproduce sostanzialmente quello di famiglia). Le informazioni richieste riguardano: l'abitazione (le sue caratteristiche) le persone della famiglia (dati anagrafici, titolo di studio, professione, luogo in cui si svolge l'attività di studio/lavoro) le persone che non abitano abitualmente nell'alloggio (persone occasionalmente dimorati-ospiti- o persone temporaneamente presenti-che vivono lì ma nelle feste, etc. tornano nel comune di residenza).

Il Censimento dell'industria e dei servizi • • Il Censimento dell'industria e dei servizi

Il Censimento dell'industria e dei servizi • • Il Censimento dell'industria e dei servizi è un censimento economico; coincide con quello della popolazione e delle abitazioni: si svolgono contemporaneamente per ottimizzare tempi e risorse (ogni 10 anni). L'Unità di rilevazione è costituita dalle imprese, dall'istituzione (centro elementare di decisione economica) e dall'unità locale (luogo in cui si realizza la produzione di beni e servizi). In pratica sono compresi quindi: le imprese, i liberi professionisti, le cooperative, etc. L'Unità territoriale di base è la frazione (come per il censimento della popolazione e delle abitazioni): il territorio è stato suddiviso in frazioni, ognuna delle quali comprendente circa 250 famiglie. Lo strumento di rilevazione è un questionario organizzato in tre sezioni: dati anagrafici dell'unità censita (se è iscritto all'ASIA-archivio delle imprese attive- i dati sono già pre-compilati dall'ISTAT). caratteristiche dell'unità locale e degli addetti. riguarda le imprese con più sedi per le quali si rilevano solo il numero totale di addetti e la data di inizio attività.

Il Censimento generale dell'agricoltura • • Il Censimento generale dell'agricoltura è un censimento economico;

Il Censimento generale dell'agricoltura • • Il Censimento generale dell'agricoltura è un censimento economico; consiste nel conteggio delle aziende agricole in Italia e nell'individuazione delle loro caratteristiche. Il censimento generale dell'agricoltura viene effettuato ogni 10 anni. L'Unità di rilevazione è l'azienda agricola, forestale, zootecnica. Nel V censimento generale dell'agricoltura è definita come l’unità tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, in cui si attua la produzione agraria, forestale e zootecnica ad opera di un conduttore, persona fisica, società od ente, che ne sopporta il rischio sia da solo, sia in forma associata. Tuttavia la definizione di "azienda agricola" risulta essere molto generica includendo realtà diverse fra loro. Questo genera un dibattito su quali siano i criteri per definire le aziende agricole (ad esempio vedi questo articolo). La normativa europea relativa all'organizzazione di indagini comunitarie sulla struttura delle aziende agricole propone come imprese agricole quelle la cui superficie agricola utilizzata è uguale o superiore ad un ettaro, oppure quelle che pur avendo una superficie agricola utilizzata inferiore ad un ettaro, producano un reddito o una produzione agricola superiore a "determinati limiti fisici". Nel V censimento generale dell'agricoltura si è operata una distinzione tra "impresa agricola" ed "azienda agricola di dimensioni inferiori" principalmente per contenere i costi di rilevazione(vedi qui). LO strumento di rilevazione è un questionario, complesso ed articolato, finalizzato a rilevare le caratteristiche generali dell'azienda, informazioni sull'organizzazione del lavoro e sugli addetti.

le rilevazioni campionarie • INDAGINE SULLE FORZE DI LAVORO • INDAGINE SUI CONSUMI DELLE

le rilevazioni campionarie • INDAGINE SULLE FORZE DI LAVORO • INDAGINE SUI CONSUMI DELLE FAMIGLIE • INDAGINI MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE • USO DI TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DELLE IMPRESE

Rilevazione forze di lavoro • Obiettivo principale dell’indagine è di ottenere informazioni sulla situazione

Rilevazione forze di lavoro • Obiettivo principale dell’indagine è di ottenere informazioni sulla situazione lavorativa, sulla ricerca di lavoro e sugli atteggiamenti verso il mercato del lavoro della popolazione in età lavorativa. • Le forze di lavoro comprendono: • gli occupati • Le persone in cerca di occupazione sono quelle persone di almeno 15 anni ed al massimo di 64 che risultano disoccupate: hanno terminato l'attività lavorativa, in cerca di prima occupazione, altre persone in cerca di lavoro

Rilevazione forze di lavoro (2) • Non forze di lavoro • Le non forze

Rilevazione forze di lavoro (2) • Non forze di lavoro • Le non forze di lavoro sono costituite da: • popolazione in età non lavorativa, che comprende gli individui che hanno un'età inferiore ai 15 anni e superiore ai 64 anni; • popolazione in età lavorativa, cioè la popolazione compresa tra 15 e 74 anni, all'interno della quale si distingue tra: – forze di lavoro potenziali composte da persone in cerca di occupazione che hanno interrotto l'azione di ricerca attiva da almeno 2 mesi e da non più di 2 anni; – persone che non cercano lavoro ma sarebbero disposte a lavorare a particolari condizioni; – persone che non hanno svolto nella settimana alcuna attività né hanno cercato lavoro o, quantomeno, non lo hanno cercato con le modalità definite per le persone in cerca di occupazione; – persone che si dichiarano casalinghe, studenti, inabili, ritirati da lavoro, militari di leva o in servizio sostitutivo.

Rilevazione forze di lavoro (3) • • • L'unità di rilevazione è costituita da

Rilevazione forze di lavoro (3) • • • L'unità di rilevazione è costituita da tutti gli almeno 15 enni di ogni famiglia di fatto (definita ufficialmente come un nucleo di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora nello stesso comune). L'unità statistica è costituita da tutti i componenti della famiglia residenti in Italia anche se temporaneamente non presenti in quanto emigrati all'estero a condizione di essere ancora iscritti alle anagrafi comunali. Fanno parte della rilevazione anche persone di cittadinanza straniera purché iscritte alle anagrafi comunali. Dall'universo di riferimento, inteso come l'insieme delle unità statistiche formano oggetto di indagine, sono esclusi i membri permanenti delle convivenze: ospizo, brefotrofi, istituti religiosi, caserme, ecc. Il piano di campionamento utilizzato è a due stadi con stratificazione delle unità del primo stadio: Unità di primo stadio: comuni Unità di secondo stadio: famiglie

Rilevazione forze di lavoro (3) • Le famiglie, che costituiscono l'unità di secondo stadio

Rilevazione forze di lavoro (3) • Le famiglie, che costituiscono l'unità di secondo stadio vengono estratte casualmente dai registri anagrafici. Il numero di famiglie da selezionare è stabilito in modo da assicurare la sostituzione di quelle che non è possibile intervistare (mancata risposta) e la rotazione di quelle inserite nel campione. • Ciò consente di utilizzare i dati campionari per poter valutare: • la variazione congiunturale, intesa come la variazione dell'offerta di lavoro rispetto alla rilevazione precedente; • la variazione tendenziale, intesa come la variazione dell'offerta di lavoro rispetto alla rilevazione effettuata nello stesso periodo dell'anno precedente. • Ogni anno viene intervistato un campione di oltre 300 mila famiglie residenti in Italia (per un totale di circa 800 mila individui) distribuite in 1300 Comuni italiani.

INDAGINE SUI CONSUMI DELLE FAMIGLIE • Descrive i comportamenti di spesa delle famiglie italiane.

INDAGINE SUI CONSUMI DELLE FAMIGLIE • Descrive i comportamenti di spesa delle famiglie italiane. • L'UNITA' DI RILEVAZIONE sono le famiglie di fatto • Il CAMPIONE usato è probabilistico a 2 stadi. Nel primo stadio vengono estratti i comuni Nel secondo stadio le unità sono le famiglie residenti nei comuni

INDAGINE SUI CONSUMI DELLE FAMIGLIE (2) Usa 3 STRUMENTI DI RILEVAZIONE: 1 - il

INDAGINE SUI CONSUMI DELLE FAMIGLIE (2) Usa 3 STRUMENTI DI RILEVAZIONE: 1 - il libretto degli acquisti (in cui, per 7 gg, devono essere segnati gli acquisti per i generi di largo consumo) 2 - il taccuino degli autoconsumi (vannotati i consumi dei beni prodotti autonomamente) 3 - il riepilogo delle spese compilato con un'intervista face to face (rileva mobili, abbigliamento, comunicazioni, istruzione, tempo libero, i luoghi in cui di solito si compera e come si paga, il reddito, il risparmio, etc. ) I PERIODI DI RIFERIMENTO sono 2 settimane, all'interno dello stesso mese, scelte casualmente.

INDAGINE SUI CONSUMI DELLE FAMIGLIE (3) • L’indagine rappresenta, inoltre, la base informativa per

INDAGINE SUI CONSUMI DELLE FAMIGLIE (3) • L’indagine rappresenta, inoltre, la base informativa per la stima ufficiale della povertà in Italia. Sulla base della spesa per consumi, viene stimato il numero di famiglie e di individui che vivono in condizione di povertà e ne vengono delineati i profili rispetto alle principali caratteristiche socio-demografiche. • L’indagine coinvolge, ogni anno, circa 28 mila famiglie residenti in 480 comuni italiani di diversa ampiezza demografica; tutti i comuni capoluogo di provincia partecipano all’indagine.

INDAGINI MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE Approfondiscono tematiche sociali Si privilegia il punto di vista dei

INDAGINI MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE Approfondiscono tematiche sociali Si privilegia il punto di vista dei soggetti intervistati, le opinioni, gli atteggiamenti. . su temi che, solo in parte, sono ricostruibili con statistiche e dati di fonte amministrativa. • • ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANA: fornisce un'ampia panoramica, aggiornata annulamente, su tutti i temi sociali che vengono specificatamente approfonditi nelle altre indagini. VIAGGI E VACANZE: condotta ogni 3 mesi, rileva le abitudini sui viaggi per lavoro o per vacanza (interviste telefoniche). CONDIZIONE DI SALUTE E RICORSO AI SERVIZI SANITARI: condotta ogni 5 anni, rileva lo stato di salute degli intervistati, i loro stili di vita e di prevenzione. TEMPO LIBERO E CULTURA: ogni 5 anni, rileva le attività ricreative, sportive, religiose, politiche, sociali, etc. svolte nel tempo libero SICUREZZA DEI CITTADINI: ogni 5 anni, rileva informazioni sul senso di sicurezza e sui fatti criminosi accaduti realmente o temuti dai soggetti (intervista telefonica). FAMIGLIE, SOGGETTI SOCIALI E CONDIZIONI DELL'INFANZIA: rileva le famiglie tradizionali, le famiglie di fatto, le convivenze, i single, etc. Inoltre rileva le condizioni di vita dell'infanzia, le decisioni familiari per le cure dei figli e i comportamenti delle donne nei confronti della vita di coppia. USO DEL TEMPO: rileva in che misura il tempo viene impiegato per il lavoro e in che misura viene impiegato per altre attività, quali sono e se ne vengono svolte contemporaneamente più di una.

turismo • La rilevazione "Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi" è un'indagine totale che

turismo • La rilevazione "Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi" è un'indagine totale che viene svolta con periodicità mensile. Unità di rilevazione sono gli esercizi ricettivi ripartiti tra strutture alberghiere, strutture complementari e alloggi privati in affitto. Gli esercizi alberghieri includono oltre che gli alberghi in senso stretto, classificati in cinque categorie contrassegnate da stelle in ordine decrescente, anche i villaggi albergo e le residenze turistico-alberghiere. Gli esercizi complementari comprendono: i campeggi, i villaggi turistici, gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, gli alloggi agro-turistici, gli ostelli per la gioventù, le case per ferie, i rifugi alpini, le altre strutture ricettive. Gli alloggi privati in affitto vengono distinti tra bed & breakfast e altri alloggi privati.

ASIA • Il registro Asia è costituito dalle unità economiche esercitano arti e professioni

ASIA • Il registro Asia è costituito dalle unità economiche esercitano arti e professioni nelle attività industriali, commerciali e dei servizi alle imprese e alle famiglie; • fornisce informazioni identificative (denominazione e indirizzo) e di struttura (attività economica, addetti dipendenti e indipendenti, forma giuridica, data di inizio e fine attività, fatturato) di tali unità. • costituisce la base informativa per le analisi sull’evoluzione della struttura delle imprese italiane e sulla loro demografia; • Asia rappresenta l’universo di riferimento delle indagini sulle imprese condotte dall’Istat.

Applicazione alla programmazione

Applicazione alla programmazione