MOBBING 2 BE Cosa si intende per Mobbing
MOBBING 2 BE
Cosa si intende per Mobbing? Per Mobbing si intendono i comportamenti violenti rivolti ad un singolo soggetto. In relazione all’ambito lavorativo, è definito come una forma di terrore psicologico sul posto di lavoro, esercitata attraverso comportamenti aggressivi e ripetuti da parte di colleghi o superiori. In poche parole, un atteggiamento che impedisce alla vittima di lavorare o di svolgere serenamente la propria attività.
Mobber Sono coloro che mettono in atto strategie comportamentali volte alla distruzione psicologica, sociale e professionale della vittima. Mobbizzato E’ colui che viene accerchiato e aggredito volontariamente dagli aggressori
Lo scopo è sempre il medesimo: eliminare una persona divenuta in qualche modo “scomoda”, inducendola alle dimissioni volontarie o provocandone un motivato licenziamento.
Conseguenze Le conseguenze negative del mobbing non coinvolgono solo la vittima ma vanno a intaccare le aziende. Per la vittima le principali conseguenze sono i problemi di salute (tremori, difficoltà respiratorie…) e di insonnia dovuti dallo stress. Per le aziende le principali conseguenze sono sul piano economico infatti se una persona è vittima di mobbing le sue prestazioni lavorative saranno inferiori quindi la mancanza di serenità sul posto di lavoro porterà ad un minor rendimento della risorsa, con una perdita economica per l’azienda.
Bossing Il Bossing è una forma di Mobbing compiuta dai superiori o dai dirigenti dell’azienda, quasi sempre con lo scopo preciso di indurre il dipendente alle dimissioni.
Dal punto di vista giuridico, pur in assenza di una legge specifica sul mobbing, nel nostro ordinamento esistono diverse norme che permettono di difendersi dai comportamenti persecutori che avvengono in ambito lavorativo. Art. 32, che riconosce la tutela della salute come diritto fondamentale dell’uomo; Art. 35, che prevede la tutela del lavoro in tutte le sue forme; Art. 41, che vieta lo svolgimento della attività economica privata se esercitata in contrasto con l’utilità sociale o qualora rechi danno alla dignità umana
Statistiche Nel nostro Paese i dati forniti dall'Ispesl (l'Istituto per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) sono circa un milione e mezzo i lavoratori italiani vittime del mobbing su 21 milioni di occupati, è più presente al Nord 65% e colpisce maggiormente le donne 52%. Le categorie più esposte risultano gli impiegati con il 79%; seguono i diplomati con il 52%; infine i laureati con il 24%. Per quanto riguarda la durata delle azioni mobbizzanti: il 40% dei casi ha durata da un anno a due anni; il 30% dei casi oltre due anni; il 27% dei casi da sei mesi a un anno.
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