LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Primo modulo formativo in

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LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Primo modulo formativo in e-learning 12/14/2021 COMUNE DI GENOVA -

LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Primo modulo formativo in e-learning 12/14/2021 COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 1

Il fenomeno “corruzione” in una frase… “Non è inespugnabile quella fortezza nella quale possa

Il fenomeno “corruzione” in una frase… “Non è inespugnabile quella fortezza nella quale possa entrare un asinello carico d’oro” (Filippo di Macedonia) COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 2

Che cosa si intende con il termine “corruzione”? Le SITUAZIONI RILEVANTI comprendono non solo

Che cosa si intende con il termine “corruzione”? Le SITUAZIONI RILEVANTI comprendono non solo I DELITTI CONTRO LA P. A. disciplinati dal codice penale, ma anche le situazioni in cui, a prescindere dalla rilevanza penale, venga in evidenza un MALFUNZIONAMENTO dell’amministrazione a causa dell’USO AI FINI PRIVATI DELLE FUNZIONI PUBBLICHE ATTRIBUITE. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 3

Dal concetto di corruzione a quello di «malamministrazione» (1) Per ” MALAMMINISTRAZIONE” si intende

Dal concetto di corruzione a quello di «malamministrazione» (1) Per ” MALAMMINISTRAZIONE” si intende la ASSUNZIONE DI DECISIONI (ad esito di conclusione di procedimenti, di fasi interne a singoli procedimenti, di gestione di risorse pubbliche) DEVIANTI DALLA CURA DELL’INTERESSE GENERALE a causa del CONDIZIONAMENTO IMPROPRIO DA PARTE DI INTERESSI PARTICOLARI. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 4

Dal concetto di corruzione a quello di «malamministrazione» (2) Occorre avere riguardo ad ATTI

Dal concetto di corruzione a quello di «malamministrazione» (2) Occorre avere riguardo ad ATTI E COMPORTAMENTI che, anche se non consistenti in specifici reati, CONTRASTANO con la necessaria CURA DELL’INTERESSE PUBBLICO e PREGIUDICANO l’AFFIDAMENTO dei cittadini nell’IMPARZIALITA’ delle amministrazioni e dei soggetti che svolgono ATTIVITA’ DI PUBBLICO INTERESSE COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 5

… … … o’ p n U re u t t i le d

… … … o’ p n U re u t t i le d Qual è l’impatto della corruzione sull’economia e la finanza pubblica? (Estratto della Relazione di inaugurazione dell’anno giudiziario 14. 2. 2014 del Presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri) “La corruzione è un fenomeno estremamente complesso e difficile da definire. […] Essa assume diversi significati, da quello proprio del codice penale ad un significato molto più ampio e diffuso ma meno definito che vede la lotta alla corruzione come una sorta di lotta ad ogni forma di illegalità all’interno della Pubblica Amministrazione”. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 6

…… … … U o’ p n re u t t i le d

…… … … U o’ p n re u t t i le d La percezione del fenomeno corruzione. I dati diffusi dalla Commissione Europea. La Commissione Europea richiama i dati della Corte dei Conti (Giudizio di parifica dei conti 2011) secondo cui i COSTI DIRETTI TOTALI DELLA CORRUZIONE ammontano a 60 MILIARDI DI EURO L’ANNO (pari a circa il 4% del PIL). Il rapporto 2012 della “Commissione per lo studio e l’elaborazione di proposte in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione” punta il dito sull’esistenza di COSTI ECONOMICI INDIRETTI (derivanti per esempio da ritardi amministrativi, da cattivo funzionamento dei pubblici uffici, dall’inefficienza o addirittura dall’inutilità delle opere e dei servizi pubblici, dalla perdita di competitività, dal calo degli investimenti ecc. ) che vanno ad aggiungersi ai costi diretti della corruzione. . . COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 7

… … … o’ p n re u t t i le d U

… … … o’ p n re u t t i le d U Perché adottare il Piano di prevenzione corruzione? della Le disposizioni che impongono l’adozione del Piano di prevenzione della corruzione costituiscono diretta attuazione del principio di imparzialità di cui all’art. 97 della Costituzione. Ogni pubblica amministrazione ha l’obbligo di nominare un responsabile della prevenzione della corruzione. Negli enti locali il responsabile è, di norma, individuato nella figura del Segretario comunale. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 8

…… … … o’ p n U re u t t i le d

…… … … o’ p n U re u t t i le d Quadro normativo nazionale di riferimento Legge 190/2012 e s. m. i. Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. D. Lgs. 33/2013 e s. m. i Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. D. Lgs. 39/2013 e s. m. i Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’art. 1, commi 49 e 50 della legge 6 novembre 2012, n. 190. D. Lgs. 97/2016 Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 9

…… … … o’ p n U re u t t i le d

…… … … o’ p n U re u t t i le d LA STRATEGIA “GLOBALE” nella lotta alla misure della legge n. 190/2012 corruzione: La legge n. 190/2012 è stata emanata in attuazione: q dell’art. 6 della Convenzione ONU contro la corruzione del 31. 10. 2003 ratificata dall’Italia con legge 3. 8. 2009 n. 116. q degli artt. 20 e 21 della Convenzione penale sulla corruzione di Strasburgo del 27. 1. 1999 ratificata dall’Italia con legge 28. 6. 2012 n. 110. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 10

Il ruolo centrale del principio di TRASPARENZA nella prevenzione della corruzione (1) Il D.

Il ruolo centrale del principio di TRASPARENZA nella prevenzione della corruzione (1) Il D. Lgs. 33/2013, a seguito delle modifiche apportate dal D. Lgs. 97/2016, sancisce, tra l’altro, la piena integrazione tra Piano di prevenzione della corruzione e Programma triennale per la trasparenza, ora unificati nel PTPCT Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza La Trasparenza è una misura di estremo rilievo e fondamentale per la prevenzione della corruzione. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 11

Il ruolo centrale del principio di TRASPARENZA nella prevenzione della corruzione (2) La SEZIONE

Il ruolo centrale del principio di TRASPARENZA nella prevenzione della corruzione (2) La SEZIONE del PTPCT sulla TRASPARENZA è un ATTO ORGANIZZATIVO FONDAMENTALE DEI FLUSSI INFORMATIVI necessari per garantire, all’interno di ogni ente, l’individuazione, l’elaborazione, la trasmissione e la pubblicazione dei dati previsti dalla legge. Nella Sezione TRASPARENZA vengono indicati i NOMINATIVI dei SOGGETTI RESPONSABILI della individuazione, elaborazione e pubblicazione dei dati. Sono inoltre riportati, in corrispondenza di ogni obbligo di pubblicazione e della Direzione responsabile, i tempi previsti dalla legge per l’aggiornamento dei dati medesimi. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 12

Il ruolo centrale del principio di TRASPARENZA nella prevenzione della corruzione: pubblicazione dei dati

Il ruolo centrale del principio di TRASPARENZA nella prevenzione della corruzione: pubblicazione dei dati obbligatori per legge (D. Lgs. 33/2013 e s. m. i. ) sulla sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE del sito istituzionale CRITERI DI QUALITA’ delle informazioni pubblicate sui siti istituzionali alla Sezione Amministrazione Trasparente ai sensi dell’art. 6 del d. lgs. 33/2013: Integrità Costante aggiornamento Completezza Tempestività Semplicità di consultazione – Comprensibilità - Facile accessibilità Omogeneità Conformità ai documenti originali Indicazione della provenienza Riutilizzabilità COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 13

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) E’ stata istituita dalla legge n. 190/2012 che ha attribuito

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) E’ stata istituita dalla legge n. 190/2012 che ha attribuito alla Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT) la funzione di Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC). Nel 2014, ANAC ha incorporato l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP), acquisendone funzioni e personale (ai sensi del decreto legge n. 90/2014 convertito in legge n. 114/2014). COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 14

ANAC: a)collabora con i paritetici organismi stranieri, con le organizzazioni regionali e internazionali competenti;

ANAC: a)collabora con i paritetici organismi stranieri, con le organizzazioni regionali e internazionali competenti; b)approva il Piano Nazionale Anticorruzione; c)analizza le cause e i fattori della corruzione e individua gli interventi di prevenzione e contrasto; d)esercita la vigilanza e il controllo sull’effettiva applicazione e sull’efficacia delle misure anticorruzione adottate dalle pubbliche amministrazioni e sul rispetto delle regole sulla trasparenza dell’attività amministrativa. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 15

ANAC dispone di: q. Poteri ispettivi mediante richiesta di notizie, informazioni, atti e documenti

ANAC dispone di: q. Poteri ispettivi mediante richiesta di notizie, informazioni, atti e documenti alle Pubbliche Amministrazioni. q. Potere di ordinare l’adozione di atti o provvedimenti richiesti ai fini di prevenzione della corruzione e di attuazione della trasparenza. q. Potere di ordinare la rimozione di comportamenti o atti con i piani e le regole di trasparenza. I provvedimenti adottati dall’ANAC sono soggetti a pubblicazione sui siti web istituzionali dell’Autorità stessa e delle pubbliche amministrazioni destinatarie del provvedimento. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 16

Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza q Ogni pubblica amministrazione deve

Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza q Ogni pubblica amministrazione deve dotarsi di un “responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”. q Negli enti locali il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato di norma nel Segretario Generale. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 17

Il ruolo del Segretario Generale ed il ruolo dei Dirigenti Il Segretario Generale ü

Il ruolo del Segretario Generale ed il ruolo dei Dirigenti Il Segretario Generale ü propone il PTPCT ed i suoi aggiornamenti periodici ü monitora le misure previste dal Piano ü vigila sul rispetto delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità di cui al D. Lgs. 39/2013 e s. m. i. ü vigila sul rispetto delle norme in materia di trasparenza di cui al D. Lgs. 33/2013 e s. m. i. ü elabora una relazione annuale assicurandone la pubblicazione COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE sull’attività svolta, 18

I Dirigenti per l’area di rispettiva competenza: Øsvolgono attività informativa nei confronti del responsabile

I Dirigenti per l’area di rispettiva competenza: Øsvolgono attività informativa nei confronti del responsabile (fermi restando gli obblighi di informazione all’Autorità Giudiziaria); Øpartecipano, TRAMITE I REFERENTI DI DIREZIONE per l’anticorruzione e la trasparenza, al processo di gestione del rischio; Øpropongono misure di prevenzione; Øassicurano l’osservanza del codice di comportamento; Øadottano le misure gestionali, quali l’avvio di procedimenti disciplinari e, nei limiti delle proprie attribuzioni, la rotazione del personale; Øosservano le misure contenute nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza Øassicurano la pubblicazione sulla sezione Amministrazione Trasparente dei dati di specifica competenza attribuiti dal PTPCT – Sezione Trasparenza COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 19

PIANO NAZIONALE ANTICORRUZIONE: DAL 2013 AL 2016 2013: il primo Piano Nazionale Anticorruzione, elaborato

PIANO NAZIONALE ANTICORRUZIONE: DAL 2013 AL 2016 2013: il primo Piano Nazionale Anticorruzione, elaborato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, è stato approvato dalla ex CIVIT, ora ANAC, con deliberazione n. 72 dell’ 11. 9. 2013. Fin dalla sua prima formulazione, il Piano permette di disporre di un quadro unitario e strategico di programmazione delle attività per prevenire e contrastare la corruzione nel settore pubblico, definendo: - le aree obbligatorie di rischio corruzione, - le misure finalizzate alla prevenzione, - le modalità per la valutazione del livello di rischio, - i principi per una efficace gestione dello stesso. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 20

(segue) 2014: non è stata adottata alcuna revisione del Piano Nazionale, nell’attesa di acquisire

(segue) 2014: non è stata adottata alcuna revisione del Piano Nazionale, nell’attesa di acquisire una più completa conoscenza della situazione dei PTPC delle Amministrazioni. 2015: ANAC ha approvato un aggiornamento del PNA con determinazione n. 12 del 18/10/2015, reso necessario in virtù degli interventi normativi che hanno fortemente inciso sul sistema di prevenzione della corruzione. Significativa è stata la disciplina introdotta dal D. L. 24/6/2014, n. 90, recante il trasferimento completo delle competenze sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza dal Dipartimento della Funzione Pubblica all’ANAC, nonché la rilevante riorganizzazione della stessa e l’assunzione delle funzioni e delle competenze della soppressa Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (AVCP). COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 21

(segue) Aree di rischio corruzione (PNA 2015) L’aggiornamento 2015 al PNA ha confermato le

(segue) Aree di rischio corruzione (PNA 2015) L’aggiornamento 2015 al PNA ha confermato le aree obbligatorie di rischio già individuate nel 2013: -acquisizione e progressione del personale, -contratti pubblici, -provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del destinatario con e senza effetti economici diretti ed immediati Inoltre ha introdotto le aree relative allo svolgimento di attività di: - gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio; - controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni; - incarichi e nomine; - affari legali e contenzioso. E’ stata confermata sostanzialmente la metodologia per l’analisi del rischio di corruzione (Allegato 5 al PNA 2013). COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 22

(segue) 2016: Il PNA 2016 è strutturato in una “Parte Generale”, dove vengono fornite

(segue) 2016: Il PNA 2016 è strutturato in una “Parte Generale”, dove vengono fornite indicazioni sulle modalità di stesura dei Piani (PTPCT), e in una “Parte speciale” di approfondimenti su particolari materie che coinvolgono diversi soggetti e amministrazioni. Nello specifico: - la “Parte Generale” è volta ad affrontare temi e problematiche per la predisposizione di misure anticorruzione che interessano tutte le pubbliche amministrazioni e i soggetti di diritto privato in loro controllo. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 23

(segue) - la “Parte speciale” è dedicata ad una serie di approfondimenti dedicati ad

(segue) - la “Parte speciale” è dedicata ad una serie di approfondimenti dedicati ad alcune amministrazioni/enti (piccoli comuni, città metropolitane, ordini e collegi professionali) che hanno mostrato maggiori problematiche nell’applicazione della legge e in alcuni settori particolarmente esposti a fenomeni di corruzione. Le materie riguardano le istituzioni scolastiche, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, il governo del territorio e la sanità, quest’ultima già oggetto di approfondimento nell’aggiornamento 2015 al PNA. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 24

…… … … U o’ p n d re u t t i le

…… … … U o’ p n d re u t t i le I piani anticorruzione del Comune di Genova dal 2013 al 2016 Delibera di Giunta n. 109 del 30 maggio 2013: Approvazione del Piano di prevenzione della corruzione e dell’illegalità unitamente al Programma triennale per la trasparenza e l’integrità del Comune di Genova per il triennio 2013 -2015 Delibera di Giunta n. 12 del 30 gennaio 2014: Prima revisione annuale del Piano di prevenzione della corruzione e dell’illegalità e del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità per il triennio 2014 -2016 contestuale adeguamento al PNA 2013 Delibera di Giunta n. 6 del 29 gennaio 2015: Piano di prevenzione della corruzione e dell’illegalità. Programma triennale per la trasparenza e l’integrità – Triennio 20152017. Revisione annuale 2015 Delibera di Giunta n. 15 del 29 gennaio 2016: Piano di prevenzione della corruzione e dell’illegalità. Programma triennale per la trasparenza e l’integrità – Triennio 20162018. Revisione annuale 2016 COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 25

PTPCT Comune di Genova anno 2017 Delibera di Giunta n. 7 del 26 gennaio

PTPCT Comune di Genova anno 2017 Delibera di Giunta n. 7 del 26 gennaio 2017: Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) del Comune di Genova Triennio 2017 -2019. Revisione 2017. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 26

STRUTTURA DEL PTPCT 2017 PIANO TRIENNALE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA (PTPCT)

STRUTTURA DEL PTPCT 2017 PIANO TRIENNALE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA (PTPCT) 2017 -2019 Sezione I PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Sezione II TRASPARENZA COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 27

AZIONI CONNESSE ALLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Mappatura dei processi/procedimenti Valutazione del rischio Definizione misure

AZIONI CONNESSE ALLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Mappatura dei processi/procedimenti Valutazione del rischio Definizione misure di prevenzione del rischio COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 28

Finalità del Piano e Gestione del rischio q Finalità del Piano - ridurre le

Finalità del Piano e Gestione del rischio q Finalità del Piano - ridurre le opportunità che si producano casi di corruzione - aumentare la possibilità di scoprire casi di corruzione - creare un contesto sfavorevole alla corruzione q. Gestione del rischio (secondo il P. N. A. 2013 -2015) - mappatura dei processi attuati dall’amministrazione - valutazione del rischio per ciascun processo - trattamento del rischio COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 29

VALUTAZIONE DEL RISCHIO La valutazione complessiva del rischio consiste: ü nella valutazione delle probabilità

VALUTAZIONE DEL RISCHIO La valutazione complessiva del rischio consiste: ü nella valutazione delle probabilità che il rischio si realizzi; ü nella valutazione delle conseguenze che il rischio produce (impatto). COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 30

INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI q L’individuazione dei rischi si articola su un doppio livello: ü

INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI q L’individuazione dei rischi si articola su un doppio livello: ü generale ü specifico per il singolo processo considerato nel concreto contesto in cui si colloca. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 31

Documenti complementari al PTPCT: - Codice di comportamento dei civici dipendenti Piano della rotazione

Documenti complementari al PTPCT: - Codice di comportamento dei civici dipendenti Piano della rotazione del personale Tutela del whistleblower (dipendente pubblico che segnala illeciti) Piano della formazione COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 32

Rapporti con il piano della performance I processi e le attività programmati con il

Rapporti con il piano della performance I processi e le attività programmati con il PTPCT devono essere inseriti, quali obiettivi e indicatori per la prevenzione della corruzione, negli strumenti del ciclo della performance. Ad ogni dirigente è stato attribuito un obiettivo di PEG avente ad oggetto l’attuazione delle misure specifiche di prevenzione della corruzione. Un indicatore trasversale è rappresentato dal monitoraggio del rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti anche ai fini dell’adozione degli eventuali correttivi. COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 33

IL PTPCT 2017 – 2019 è pubblicato in dettaglio al link: http: //www. comune.

IL PTPCT 2017 – 2019 è pubblicato in dettaglio al link: http: //www. comune. genova. it/content/piano-triennale-della-prevenzione -della-corruzione-e-della-trasparenza-ptpct-del-comune-di-g COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 34

INVITIAMO A COMPILARE I QUIZ DI CONTROLLO ED AUGURIAMO BUON LAVORO A TUTTI Dott.

INVITIAMO A COMPILARE I QUIZ DI CONTROLLO ED AUGURIAMO BUON LAVORO A TUTTI Dott. ssa Maria Teresa Di Giorgio con la collaborazione di: Federica Cori Avv. Luca Uguccioni COMUNE DI GENOVA - SEGRETERIA GENERALE 35