Il Piano triennale di prevenzione della corruzione contenuti
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Il Piano triennale di prevenzione della corruzione: contenuti, responsabilità, misure di prevenzione Parma, 31 marzo 2014
Perché servono norme disciplinari ? Norme astratte e generali Specificità del S. s. n. Aziende labour intensive Persistente scarsità di risorse Insufficienza del sistema premiante La questione «corruzione»
La Legge 190/2012 Entrata in vigore = 28 novembre 2012 • • • CIVIT diventa Authority Piano triennale anti corruzione Nuova figura del RPC Selezione e formazione dipendenti dedicati Pubblicazione atti e dati sul sito 5 deleghe al Governo (3 specifiche) Nuova disciplina arbitrati Indirizzo e-mail a disposizione dei cittadini Comunicazione a FP tramite l’OIV
La Legge 190/2012 …segue • • Modifiche alla Legge 241/1990 Ruolo attribuito dalla legge al RPC e all’OIV Trasparenza come LE ai sensi dell’art. 117 Cost. Elenco fornitori presso ogni Prefettura Modifiche alla Legge 20/1994 Disposizioni sui magistrati Modifiche al C. P. , al C. C. , al C. p. C. , alla Legge 231/2001 Clausola di invarianza
La Legge 190/2012 …segue QUATTRO GRANDI DIRETTRICI • MISURE E STRUMENTI DI PREVENZIONE • TRASPARENZA • INCOMPATIBILITA’ • MODIFICHE ORDINAMENTALI AL 165
La Legge 190/2012 …segue Definizione di «corruzione» Amministrazioni destinatarie Le modifiche della Legge 221/2012 (art. 34 -bis comma 4) presidente utilizzo Guardia di Finanza spostamento al 31. 3. 2013 adozione Piano Le note della CIVIT La circolare F. P. n. 1 del 25. 1. 2013
La Legge 190/2012 …segue Destinatari della legge = tutti i dipendenti delle amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2 del D. Lgs. 165/2001, quindi NON si applica a: Magistrati Avvocati dello Stato Militari e forze dell’ordine Carriera diplomatica e prefettizia Vigili del fuoco Docenti universitari
La Legge 190/2012 …segue Momento storico di promulgazione applicazione Convenzione ONU del 2003 ……. . Tecnica legislativa utilizzata articolo unico con 83 commi Complessità della legge cornice 5 deleghe e innumerevoli atti amministrativi Costi diretti e indiretti obbligo isorse Il commento dell’ANAC nel primo rapporto annuo
Rapporto ANAC dicembre 2013 - pag. 5 «…. . la constatazione che il livello politico, attore fondamentale nelle politiche di prevenzione e contrasto alla corruzione, non abbia mostrato, ai diversi livelli, particolare determinazione e impegno» «… la cultura dell’adempimento»
La Legge 190/2012 …segue Il Responsabile della prevenzione della corruzione • • Va comunicato alla CIVIT Nessun termine per l’individuazione Figura ideale e incompatibilità Durata e remunerazione Unicità ed eventuali referenti territoriali Risorse a disposizione Funzioni, responsabilità Raccordi istituzionali
La Legge 190/2012 …segue • • Modifiche al Decreto 165/2001 Introdotto il 36 -bis Modifiche al 53 Sostituito il 54 Introdotto il 54 -bis Destinatari della legge (comma 59) Adempimenti delle Regioni (comma 60) …. . «indicazione dei relativi termini»
CODICE PENALE LIBRO II - TITOLO II - CAPO I Art. 314. Peculato. Art. 316. Peculato mediante profitto dell'errore altrui. Art. 316 bis. Malversazione a danno dello Stato. Art. 316 ter. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Art. 317. Concussione. Art. 318. Corruzione per l’esercizio della funzione. Art. 319. Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. Art. 319 ter. Corruzione in atti giudiziari. Art. 319 quater. Induzione indebita a dare o promettere utilità Art. 320. Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio. Art. 322. Istigazione alla corruzione. Art. 322 bis. Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri. Art. 323. Abuso di ufficio. Art. 325. Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio. Art. 326. Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio. Art. 328. Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione. Art. 331. Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità.
La Legge 190/2012 …segue • • IL NUOVO ART. 53 DEL d. lgs. 165/2001 Regolamenti FP per gli incarichi vietati Prevalutazione del conflitto di interesse, anche potenziale L’omesso versamento del compenso illecito costituisce danno erariale Tutte le comunicazioni entro 15 gg Banche dati su consulenze e incarichi Norma finale di non concorrenza Le integrazioni della legge 125/2013
La Legge 190/2012 …segue IL NUOVO ART. 36 -BIS DEL d. lgs. 165/2001 1. Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale: a) non possono fare parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni per l’accesso o la selezione a pubblici impieghi; b) non possono essere assegnati, anche con funzioni direttive, agli uffici preposti alla gestione delle risorse finanziarie, all’acquisizione di beni, servizi e forniture, nonché alla concessione o all’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari o attribuzioni di vantaggi economici a soggetti pubblici e privati; c) non possono fare parte delle commissioni per la scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, per la concessione o l’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché per l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere ART. 16, COMMA 1 -QUATER
Istituzione e disciplina Comitato disciplina interministeriale Linee di indirizzo per il PNA Comitato Predisposizione Piano nazionale interministeriale anticorruzione Linee di indirizzo Delega su riordino materia per il PNA trasparenza e pubblicità PA Delega su disciplina organica illeciti e sanzioni per superamento termini 241 Predisposizione Piano nazionale anticorruzione Delega su modifica disciplina incarichi dirigenziali e resp. amm. di vertice Delega su riordino materia Nuovo Codice di comportamento trasparenza e pubblicità PA Delega su Linee guida per tipologia di amministrazione disciplina Competenze Regioni per gli adempimenti e i relativi termini organica illeciti e sanzioni per Competenze Regioni per l’attuazione superamento dei decreti delegati termini 241 Delega incarichi vietati ai dipendenti della PA ----- DPCM Dpcm 16. 1. 2013 Art. 1, comma 4 Legge 190/2012 Art. 1, comma 4 Legge 190/2012 ----- DPCM Dpcm 16. 1. 2013 Art. 1, comma 4 Legge 190/2012 ----- Comitato interministeriale con atto non definito Art. 1, comma 4 Legge 190/2012 ----- Dipartimento della funzione pubblica con atto non definito Predisposto a luglio e inviato il 12. 7. 2013 alla CIVT che lo ha approvato con Deliberazione n. 72 del 13. 9. 2013 >28. 5. 2013 Decreto legislativo d. lgs. n. 33 del 14. 3. 2013 su GU n. 80 del 5. 4. 2013 >28. 5. 2013 Decreto legislativo Art. 1, comma 35 Legge 190/2012 Art. 1, comma 48 Legge 190/2012 Art. 1, comma 49 Legge 190/2012 Art. 1, comma 35 Legge 190/2012 Art. 1, comma 48 Legge 190/2012 Art. 1, comma 42 Lettera a) Legge 190/2012 Art. 1, comma 44 Legge 190/2012 Art. 1, comma 60 Legge 190/2012 Art. 1, comma 61 Legge 190/2012 ----- Comitato interministeriale con atto non definito ---- Dipartimento della funzione pubblica con atto non definito >28. 5. 2 Decreto legislativo 013 >28. 5. 2013 Regolamenti interministeriali ATTENZIONE AL COMMA 60, LETTERA B >28. 5. 2013 (comma 45) DPR previa delibera CM, su proposta FP, previa intesa in Conferenza unificata >28. 5. 2 Decreto legislativo 013 nulla Predisposto a luglio e inviato il 12. 7. 2013 CIVT d. lgs. alla n. 39 dell’ 8. 4. 2013 su GU n. 92 del 19. 4. 2013 d. lgs. n. 33 del 14. 3. 2013 su GU n. 80 del 5. 4. 2013 nulla DPR n. 62 del 16. 4. 2013 su GU n. 129 del 4. 6. 2013 nulla ----- Deliberazione CIVT Bozza di deliberazione del 13. 9. 2013 >28. 3. 2013 Intese in sede di Conferenza unificata Intesa del 24. 7. 2013
Delega su modifica disciplina incarichi dirigenziali e resp. amm. di vertice Delega incarichi vietati ai dipendenti della PA Nuovo Codice di comportamento Linee guida per tipologia di amministrazione Art. 1, comma 49 Legge 190/2012 >28. 5. 2 Decreto legislativo 013 Art. 1, comma 42 Lettera a) Legge 190/2012 Art. 1, comma 44 Legge 190/2012 >28. 5. 2 013 (comma 45) ----- Regolamenti interministeriali ATTENZIONE AL COMMA 60, LETTERA B DPR previa delibera CM, su proposta FP, previa intesa in Conferenza unificata Deliberazione CIVT d. lgs. n. 39 dell’ 8. 4. 2013 su GU n. 92 del 19. 4. 2013 nulla DPR n. 62 del 16. 4. 2013 su GU n. 129 del 4. 6. 2013 nulla
Competenze Regioni per gli adempimenti e i relativi termini Competenze Regioni per l’attuazione dei decreti delegati Art. 1, comma 60 Legge 190/2012 Art. 1, comma 61 Legge 190/2012 >28. 3. 2 013 Intese in sede di Conferenza unificata Intesa del 24. 7. 2013
Legge 190/2012 LINEE DI INDIRIZZO DEL COMITATO APPROVAZIONE DELLA CIVIT PNA PIANO TRIENNALE AZIENDALE SELEZIONE E FORMAZIONE DIPENDENTI ESPOSTI INTESE IN CU E DIRETTIVE REGIONALIo NOMINA RESPONSABILE ANTICORRUZIONE
Legge 190/2012 DPR SU CODICE DI COMPORTAMENTO CODICE AZIENDALE REGOLAMENTO AZIENDALE INCARICHI VIETATI LINEE GUIDA E MODELLI DA PARTE DI CIVITo PARERE OBBLIGATORIO DA PARTE DELL’OIV
Un po’ di sigle ……. RPC - RT PTPC – PNA - PTTI - PP CIVIT ANAC UPD - OIV - CUG DFP RER SSN SSR AVCP
e un po’ di numeri ……. Secondo l’AGENAS nei paesi occidentali la corruzione erode circa il 5/6 % della spesa sanitaria, cioè tra i 6 e i 7 miliardi di € 5. 076 dipendenti pubblici denunciati nei primi 10 mesi del 2013 (un tendenziale di circa lo 0, 2 % rispetto al totale di 3, 2 ml) negli ultimi 7 anni danni per € 18, 7 ml per furti di medicinali in ospedale
Non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private. Le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati, con minuta prolissità; le pene, pazzamente esorbitanti e, se non basta, aumentabili, quasi per ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori; le procedure, studiate soltanto a liberare il giudice da ogni cosa che potessergli d’impedimento a proferire una condanna: gli squarci che abbiam riportati delle gride contro i bravi, ne sono un piccolo, ma fedel saggio. Con tutto ciò, anzi in gran parte a cagion di ciò, quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano ad altro che ad attestare ampollosamente l’impotenza de’ loro autori; o, se producevan qualche effetto immediato, era principalmente d’aggiunger molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli già soffrivano da’ perturbatori, e d’accrescer le violenze e l’astuzia di questi. L’impunità era organizzata, e aveva radici che le gride non toccavano, o non potevano smovere.
Corruptissima re publica plurimae leges Tacito ( «Annales» , libro III, 27) I secolo d. c.
IN CONCLUSIONE …. LE AZIENDE DEVONO: Nominare il RPC Adottare il Piano triennale Trasmettere il Piano alla F. P. Selezionare e formare i dipendenti esposti Adottare il Regolamento sugli incarichi vietati Comunicare gli incarichi (con le nuove cadenze) Adottare il Codice di comportamento Integrare il vigente codice disciplinare
Il Piano Nazionale Predisposto a luglio dal D. F. P. Approvato dalla CIVIT il 13. 9. 2013 Contenuti dell’Intesa del 24. 7. 2013 Punti controversi del Piano NECESSITÀ DI UN COORDINATORE DELLA INTERA MATERIA (DG ? DA ? Project manager ? )
LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI Circolare n. 1 del 25. 1. 2013 della F. P. Nota CIVIT del 7. 12. 2012 Nota CIVIT successiva Comunicato CIVIT del 10. 4. 2013 Comunicato CIVIT senza data Delibera CIVIT n. 23/2013 Delibera AVCP n. 26 del 22. 5. 2013 Prospetti sul sito della CIVIT
LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI (… continua) Circolare n. 2 del 19. 7. 2013 della F. P. Intesa Conferenza Unificata del 24. 7. 2013 Provvedimento Garante Privacy n. 380 del 1. 8. 2013 Delibera CIVIT n. 58/2013 Delibera CIVIT n. 71 del 1. 8. 2013 + Delibera CIVIT n. 72 del 11. 9. 2013 Il Decreto Legge 101 del 31. 8. 2013 e la legge di conversione 125
LE MODIFICHE INTERVENUTE NELL’ ESTATE 2013 La legge 98 del 2013 artt. 29 -ter, 54 -BIS e 54 -TER Il decreto legge 101 del 31. 8. 2013 convertito in legge 125 del 30. 10. 2013 art. 5
CONTENUTI DEL PIANO AZIENDALE adottato il 29 gennaio 2014 – pagine 25 Contenuti e finalità del PTPC Soggetti della strategia a livello aziendale Direttore generale RPC 8 luglio 2013 Gruppo di lavoro a supporto del RPC 7 componenti Referenti per la prevenzione Tutti i professionisti afferenti all’Azienda I collaboratori a qualsiasi titolo dell’Azienda I presidenti degli UU. PP. DD. Aziendali RT Gestione del rischio Identificazione delle aree a rischio 3 misure specifiche Valutazione, analisi e trattamento del rischio modulistica
CONTENUTI DEL PIANO AZIENDALE Misure di carattere generale per prevenire il rischio PTTI Codice di comportamento Rotazione del personale Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse Incarichi d’ufficio ed extraistituzionali Inconferibilità e incompatibilità incarichi dirigenziali Attività successiva alla cessazione Formazione di commissioni e assegnazione agli uffici Tutela del dipendente che segnala illeciti Formazione Patti di integrità negli affidamenti Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile Responsabilità
L’ Intesa del 31. 7. 2013 Finalità dell’Intesa Nomina RPC e RT nomina - coincidenza – referenti – incompatibilità Termine adozione dei Piani Rotazione dei dirigenti Applicazione art. 16, c. 1, lett. I quater Codice di comportamento entro il 16. 12. 2013 Decorrenza D. Lgs. n. 33/2013 – tavoli tecnici Chiarimento su provvedimenti amministrativi Dichiarazione di insussistenza Destinatari ed estensioni
I contenuti dei «tavoli tecnici» previsti dall’Intesa del 24 luglio Incarichi vietati ai pubblici dipendenti in attesa della delega ex comma 42, lettera a) Applicazione art. 41, comma 6 del decreto 33 tempi di attesa
La questione della incompatibilità ex art. 12 del decreto 39/2013 La deliberazione n. 58 della CIVIT I limiti dell’interpretazione della CIVIT I profili di incostituzionalità La locuzione «esercizio in via esclusiva delle competenze di amministrazione e gestione» La modifica alle competenze della CIVIT
La questione della «rotazione degli incarichi dirigenziali» L’art. 16, comma 1 -quater del decreto 165 novellato dalla legge 135/2012 La previsione del PNA (pag. 43 allegato 1) «l’applicazione della misura va valutata anche se l’effetto indiretto della rotazione comporta un temporaneo rallentamento dell’attività ordinaria dovuto al tempo necessario per acquisire la diversa professionalità» La previsione dell’Intesa del 24 luglio «…. . salvaguardare la continuità della gestione amministrativa» - eventuale indicazione motivata nel PTPC Come strumento, non è assimilabile all’analogo criterio organizzativo-manageriale
Alcuni aspetti che la Conferenza Unificata dovrebbe chiarire attuale validità della delibera CIVIT n. 58 campo di applicazione dell’art. 53, comma 16 -ter contenuti comuni per il Codice di comportamento aziendale se in Sanità si applica l’art. 14 o l’art. 41 del decreto 33 cosa significa «docenza e ricerca scientifica» il concetto di conflitto di interesse «anche potenziale»
I NUOVI ILLECITI DISCIPLINARI Quelli del RPC (commi 12 -13) Recepimento nel codice disciplinare Quelli dei dipendenti (comma 14) Dovere di astensione del RP (comma 41) Violazione dei «doveri» del codice di comportamento (comma 44) Delega per illeciti e sanzioni relativi al non rispetto dei termini ex Legge 241/1990 (comma 48) ATTENZIONE ALLE FONTI DEL CODICE DISCIPLINARE
Il Codice disciplinare • Lo jus variandi del datore di lavoro • Fonte pattizia e – di nuovo - fonte legale dal 2009 • Attualmente abbiamo almeno 7 diversi «Codici disciplinari» , intesi come raccolta di illeciti disciplinari • • • Codice per il comparto del 1995 (+ 2004) Codice per le dirigenze del 2010 Illeciti direttamente definiti dal d. lgs. 150/2009 Illeciti direttamente definiti dalla legge 190/2012 Codice di comportamento (DPR 62 e Codice aziendale) • Come pubblicarli sul sito web aziendale
LE NORME A TUTELA DEL DIPENDENTE WHISTLEBLOWER Nuovo art. 54 - bis Tutela da sanzioni, licenziamento, misure discriminatorie Anonimato (eccezione) Segnalazione di discriminazioni alla F. P. da parte dell’interessato o dei sindacati Denuncia sottratta all’accesso Necessita di proceduralizzazione L’obbligo di denuncia ex artt. 361 -362 C. P.
IL CODICE DI COMPORTAMENTO DPR 62/2013 Nuova forza cogente Principali differenze con i due precedenti Doveri/obblighi Regali d’uso di modico valore Codice aziendale Alcune stranezze Graduazione dell’illecito disciplinare (art. 16, comma 2) Consegna ai nuovi assunti e a tutti i consulenti
IL CODICE DI COMPORTAMENTO Linee guida CIVIT – delibera n. 75 Tavoli tecnici di settore (termine del 16 dicembre ? ) Predisposto dal RPC con collaborazione UPD Collegamento con il PTPC Procedura aperta di partecipazione: OO. SS. – associazioni consumatori – altre (Td. M) Pubblicazione bozza sul sito per proposte e osservazioni Pesatura delle sanzioni disciplinari correlate Parere OIV e adozione da parte del Direttore generale Relazione illustrativa – controlli – invio all’ANA Struttura del Codice (11 items)
IL CODICE DI COMPORTAMENTO Alcuni spunti per il Codice aziendale Richiamo a sostenibilità economica e appropriatezza Direttive e strategie regionali come obiettivi obbligatori per tutti Separazione attività istituzionali da ALPI Coordinamento/integrazione con Codici deontologici di iscritti ad Albi Natura personale dell’atto medico Rilevazione presenza in servizio – divise - cartellino identificativo Governo delle liste d’attesa – anticipi Rispetto reciproche professionalità Richiamo alle funzioni gestionali dei sanitari sia medici che comparto Varie (divieto di fumo, umanizzazione, rapporti con URP, ecc. ) Regali modico valore – visite gratuite e simili
IL DECRETO LEGISLATIVO 39/2013 Art. 3 = inconferibilità a seguito di condanne Art. 8 = inconferibilità di incarichi direzionali Art. 10 = incompatibilità di incarichi direzionali Art. 12 = incompatibilità di incarichi dirigenziali Art. 14 = incompatibilità di incarichi direzionali Art. 20 = dichiarazione sulla sussistenza Art. 23 = abrogazione comma 9 dell’art. 3 del 502 Le modifiche della Legge 98/2013 La delibera della CIVIT n. 58 del 15. 7. 2013 La bozza di delibera dell’ANAC sull’art. 20 ?
GLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI 1. Attività assolutamente incompatibili (sono 5) 2. Attività autorizzabili 3. Attività consentite liberamente Le attività interdette «anche» dopo la cessazione del rapporto di lavoro Le incompatibilità del Direttore del Personale
L’art. 60 del DPR 3/1957 (richiamato dall’art. 53 del D. Lgs 165/2001) «L'impiegato non può esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato e sia all'uopo intervenuta l'autorizzazione del Ministro competente»
GLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI Concetto di «non compresi nei compiti e doveri di ufficio» Presenza di un compenso Necessità di previa autorizzazione Fissazione di un limite al compenso o alle giornate di incarico Permanenza degli obblighi ex 2105 cc Esclusione di co. co e co. pro Conseguenze della mancata autorizzazione Incarichi per i quali basta la comunicazione
Art. 60 CCNL 8. 6. 2000 = autorizzazione Docenza in corsi di formazione, DU, specializzazione Collaborazione riviste e periodici scientifici Commissioni di concorso e ministeriali Relazioni a convegni Partecipazione a comitati scientifici Organismi istituzionali professionali o sindacali Attività professionale gratuita in favore di ONLUS e simili Art. 53 D. Lgs. 165/2001 = comunicazione Collaborazioni giornali, riviste, enciclopedie Opere d’ingegno e invenzioni Partecipazione a convegni e seminari Incarichi con il solo rimborso spese Incarichi in aspettativa o comando Incarichi legati al distacco sindacale Attività di formazione diretta a dipendenti della P. A. (AGGIUNTO NEL 2005) DOCENZA E RICERCA SCIENTIFICA (AGGIUNTO NELL’OTTOBRE 2013)
Le novità della legge 125 le modifiche al 165 Art. 53, comma 6 = «…. Sono nulli tutti gli atti e provvedimenti comunque denominati, regolamentari e amministrativi, adottati dalle amministrazioni di appartenenza in contrasto con il presente comma. …. » « … f-bis) da attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione nonché di docenza e di ricerca scientifica …. » Sono due concetti e fattispecie diversi: infatti non dice …. . da attività di formazione nonché di docenza e di ricerca scientifica diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione
DISCORDANZE tra legge e CCNL • Autorizzazione vs. comunicazione • Sovrapposizione fattispecie • Mancata espressa previsione che gli incarichi devono essere svolti fuori dall’orario di lavoro Difficoltà di applicazione ultimo comma art. 60 Assenza dal CCNL dell’art. 7 -novies, Legge 43/05 Silenzio su CTU, CTP e perizie Permanenza del divieto delle attività assolutamente incompatibili
IL PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO Procedimento di diritto amministrativo Vero e proprio provvedimento amministrativo (motivazione, RP, termini, accesso, ecc. ) Giurisdizione AGO Opportunità del preavviso di rigetto L’autorizzazione ex post Le autorizzazioni pregresse Le circolari del D. F. P. n. 6/1997 e n. 10/1998
LE INCOMPATIBILITA’ Fonte legale sottratta alla contrattazione Deroghe all’incompatibilità assoluta: Part time < 50% Dirigenti sanitari a rapporto non esclusivo Incarichi a TD con aspettativa Partecipazione azionaria in società Cariche sociali in società cooperative Commercio o industria saltuario e gratuito Attività in società sportive dilettantistiche
LE INCOMPATIBILITA’ … (segue) • • Attività professionali e imprenditoriali in aspettativa Iscrizione albi e partita IVA Incarico di revisore contabile Incarichi ex art. 92 Codice appalti Amministratore di condominio Impresa agricola a conduzione familiare Componente Commissioni tributarie Giudice onorario Tribunale minori
IL CONFLITTO DI INTERESSI sono incompatibili le attività che comportano prestazioni rese a favore di soggetti nei confronti dei quali l’azienda svolge funzioni di controllo o vigilanza o con i quali abbia rapporti commerciali Attenzione : «anche potenziale»
IL CONFLITTO DI INTERESSI - 2 sono incompatibili le attività nelle quali il dipendente è portatore di interessi della sua sfera privata che potrebbero indebitamente influenzare l’adempimento dei suoi doveri istituzionali e obblighi contrattuali
IL RAPPORTO DI LAVORO NON ESCLUSIVO DEI DIRIGENTI SANITARI • L’art. 53, comma 6, primo periodo e la inapplicabilità dei commi 7 -13 Deregulation dell’autorizzazione La permanenza dell’obbligo di cui all’art. 2015 C. C. Il principio fissato dall’art. 4, comma 7, della Legge 412/1991
LE CTU Munus pubblicum di natura non negoziale La delibera del CSM 29. 4. 1998 Applicabilità della Legge 140/1997 Nozione di «Pubblica Amministrazione» La risoluzione dell’ Agenzia delle Entrate n. 42 del 12. 3. 2007 La sentenza della Corte dei Conti, sez. Calabria, n. 332 del 17. 10. 2012 Se considerata ALPI, attenzione ai volumi
LE CTU … (segue) Art. 61. (Limiti dell'incompatibilità). ……. . (omissis)…. L'impiegato può essere prescelto come perito od arbitro previa' autorizzazione del ministro o del capo di ufficio da lui delegato
LE CTU … (segue) • Attività soggetta ad IVA • Se c’è abitualità è assorbita nel concetto di attività professionale, quindi IVA • Se è praticata in modo occasionale il compenso è considerato tra i redditi diversi • CONSEGUENZE
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