I reni sono organi retroperitoneali situati entro le

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I reni sono organi retroperitoneali situati entro le fosse lombari, a lato della colonna

I reni sono organi retroperitoneali situati entro le fosse lombari, a lato della colonna vertebrale. Sono alti circa 12 cm e larghi 6 cm. e sono lievemente obliqui verso il basso e verso l’esterno. Il rene destro è più basso del sinistro e va dal margine inferiore della XI costa alla vertebra LIII (3 cm dall’ala iliaca) Il rene sinistro è più alto del destro e va dal margine superiore della XI costa alla vertebra LII (5 cm dall’ala iliaca)

Tubo neurale Mesoderma laterale intermedio parassiale Corda Nefrogena cranio Mesoderma parassiale intermedio Notocorda laterale

Tubo neurale Mesoderma laterale intermedio parassiale Corda Nefrogena cranio Mesoderma parassiale intermedio Notocorda laterale Corda Nefrogena pronefro (22° giorno, nessuna funzione) cranio mesonefro (24° giorno, funzione dubbia) caudale metanefro (28° giorno, funzionante) caudale

mesonefro Dot to d i Wo lff abbozzo di nefroni cloaca gemm urete a

mesonefro Dot to d i Wo lff abbozzo di nefroni cloaca gemm urete a rale tubulogenesi diramazioni tubulogenetiche blastema metanefrico Il metanefro, inizialmente situato in sede pelvica, migra cranialmente tra il 5° e l’ 8° mese, in parallelo con il suo sviluppo verso la morfologia definitiva

cavità parenchima escretrici tessuto renaleda rivestite adiposo urotelio

cavità parenchima escretrici tessuto renaleda rivestite adiposo urotelio

Corticale Midollare

Corticale Midollare

piramide papilla pelvi renale uretere sistema caliceale calice

piramide papilla pelvi renale uretere sistema caliceale calice

parenchima corticale colonne di Bertin

parenchima corticale colonne di Bertin

E’ l’unità funzionale del rene

E’ l’unità funzionale del rene

Matassa capillare Cellule endoteliali Mesangio Cellule mesangiali Capsula di Bowmann Cellule epiteliali

Matassa capillare Cellule endoteliali Mesangio Cellule mesangiali Capsula di Bowmann Cellule epiteliali

SANGUE MBG PRE-URINA

SANGUE MBG PRE-URINA

PRE-URINA

PRE-URINA

5. a. afferente 4. a. interlobulari 3. a. arciformi 2. a. interlobari 1. a.

5. a. afferente 4. a. interlobulari 3. a. arciformi 2. a. interlobari 1. a. renale 6. a. efferente 7. c. peritubulari 8. v. interlobulari 9. v. arciformi 10. v. interlobari 11. v. renale 12. vasa recta (solo nefroni Juxtamidollari)

Tramite le arterie renali i reni ricevono 1. 000 -1. 200 ml di sangue/m'

Tramite le arterie renali i reni ricevono 1. 000 -1. 200 ml di sangue/m' (circa il il 20% della portata cardiaca). L’ 80 -90% della portata renale ematica (PRE) circola nella corticale, il rimanente nella midollare. La PRE, a fronte di notevoli oscillazioni pressorie, tende ad essere mantenuta pittosto stabile, in modo da preservare la pressione idrostatica nel capillare glomerulare, da cui dipende in massima parte la quantità della filtrazione glomerulare.

Meccanismi autoregolatori 1. meccanismo miogeno: lo stato di trazione parietale dei vasi intrarenali, funzione

Meccanismi autoregolatori 1. meccanismo miogeno: lo stato di trazione parietale dei vasi intrarenali, funzione dei valori pressori, induce costrizione o dilatazione vascolare finalizzata a mantenere costante il flusso ematico attaverso il rene 2. feedback tubulo-glomerulare: la presenza di grandi quantità di sodio nella preurina che passa nella macula densa (espressione di elevata filtrazione glomerulare) stimola la produzione di adenosina, che riduce la filtrazione glomerulare (e viceversa). Controllo nervoso simpatico: l’attivazione del simpatico (ipotensione) induce vasocostrizione sistemica ed intrarenale Angiotensina II: l’attivazione dell’angiotensina II (ipotensione) induce vasocostrizione sistemica ed intrarenale Prostaglandine intrarenali: inducono vasodilatazione intrarenale che antagonizza la vasocostrizione da catecolamine e da AT II

vasocostrizione prevalentemente afferente attivazione simpatica ridotta pressione idrostatica ridotto GFR aumentata pressione idrostatica angiotensina

vasocostrizione prevalentemente afferente attivazione simpatica ridotta pressione idrostatica ridotto GFR aumentata pressione idrostatica angiotensina II & adenosina aumentato GFR vasocostrizione prevalentemente efferente

Nel glomerulo avviene il primo processo di base, la filtrazione glomerulare, che è misurata

Nel glomerulo avviene il primo processo di base, la filtrazione glomerulare, che è misurata dal GFR: SANGUE MBG PRE-URINA pressione idrostatica nel capillare glomerulare (P CG) pressione oncotica nel capillare glomerulare (p. CG) pressione idrostatica nella capsula di Bowmann (P CB) GFR = Kf (PCG – PCB- p. CG) Kf: costante funzione della superficie glomerulare (contrazione mesangiale) PCG: stabilizzata dai meccanismi regolatori della circolazione intrarenale p. CG: dipende essenzialmente dalla albuminemia

Riassorbimento Tubulo prossimale Branca discendente ansa di Henle Branca ascendente ansa di Henle Tubulo

Riassorbimento Tubulo prossimale Branca discendente ansa di Henle Branca ascendente ansa di Henle Tubulo distale Collettore corticale Collettore midollare Secrezione

II. TUBULO PROSSIMALE Gran parte (60% circa) del sodio filtrato dal glomerulo (carico filtrato)

II. TUBULO PROSSIMALE Gran parte (60% circa) del sodio filtrato dal glomerulo (carico filtrato) è riassorbito a livello prossimale. Si tratta di un riassorbimento iso-osmotico (tanta acqua quanto sodio) accoppiato al riassorbimento di bicarbonato. E’ un riassorbimento regolato dal “feedback glomerulotubulare”: sodio filtrato dal glomerulo e sodio riassorbito dal tubulo prossimale sono perfettamente in equilibrio. Cioè, se il filtrato glomerulare si riduce, il riassorbimento prossimale di sodio aumenta, e viceversa.

il 25% del sodio filtrato è riassorbito con questo meccanismo II. ANSA DI HENLE

il 25% del sodio filtrato è riassorbito con questo meccanismo II. ANSA DI HENLE 300 m. Osm/L H 2 O la preurina si concentra H 2 O l’interstizio si diluisce 100 -200 m. Osm/L la preurina si diluisce Na. Cl & K+ 1200 m. Osm/L Na. Cl & K+ l’interstizio si concentra

il 25% del sodio filtrato è riassorbito con questo meccanismo III. ANSA DI HENLE

il 25% del sodio filtrato è riassorbito con questo meccanismo III. ANSA DI HENLE 300 m. Osm/L 100 -200 m. Osm/L il riassorbimento netto di Na. Cl lungo tutta l’ansa di Henle è iperosmotico. Cioè è riassorbito più sodio che acqua E’ riassorbito più sodio che acqua

III. ANSA DI HENLE: il gradiente osmotico interstiziale cortico-midollare 600 m. Osm/L 900 m.

III. ANSA DI HENLE: il gradiente osmotico interstiziale cortico-midollare 600 m. Osm/L 900 m. Osm/L 1200 -1400 m. Osm/L gradiente osmolare crescente C-M 300 m. Osm/L 100 -200 m. Osm/L riassorbito più sodio che acqua 1200 m. Osm/L

300 m. Osm/L Il gradiente osmolare interstiziale cortico 600 midollare m. Osm/L sarebbe annullato

300 m. Osm/L Il gradiente osmolare interstiziale cortico 600 midollare m. Osm/L sarebbe annullato in virtù 900 m. Osm/L dell’equilibrio osmolare tra lume vascolare 1200 -1400 ed interstizio m. Osm/L perivascolare capillare peritubulare single-pass III. ANSA DI HENLE: il gradiente osmotico interstiziale cortico-midollare 300 m. Osm/L 100 -200 m. Osm/L 1200 m. Osm/L

300 m. Osm/L 600 m. Osm/L 900 m. Osm/L 1200 -1400 m. Osm/L capillare

300 m. Osm/L 600 m. Osm/L 900 m. Osm/L 1200 -1400 m. Osm/L capillare peritubulare a forcina III. ANSA DI HENLE: il gradiente osmotico interstiziale cortico-midollare 300 m. Osm/L 100 -200 m. Osm/L 1200 m. Osm/L

IV. TUBULO DISTALE E COLLETTORE t. distale riassorbimento del 5% Na+ filtrato collettore corticale

IV. TUBULO DISTALE E COLLETTORE t. distale riassorbimento del 5% Na+ filtrato collettore corticale (Na. Cl e acqua) Aldosterone (2%) riassorbimento del 5 -10% Na+ filtrato (Na. Cl e acqua) urea l’urea massimalizza (in quanto trascina acqua) il riassorbimento collettore ADH- dipendente dell’ acqua midollare libera nel collettore midollare. L’urea riassorbita in questa sede viene secreta nel t. prossimale e acquaporine nell’ansa di Henle (loop dell’urea). ADH & gradiente C-M riassorbimento di acqua libera (ed urea)

V. MECCANISMI ORMONALI REGOLATORI Fattori che favoriscono l’escrezione urinaria di acqua e sodio (fattori

V. MECCANISMI ORMONALI REGOLATORI Fattori che favoriscono l’escrezione urinaria di acqua e sodio (fattori natriuretici) Fattori che inibiscono l’escrezione urinaria di acqua e sodio (fattori sodio-ritentivi) ü Fattore natriuretico atriale (ANF) ü PTH 1. aumento del GFR (carico filtrato di sodio) 2. ridotto riassorbimento tubulare di sodio Fattori che inibiscono l’escrezione urinaria di acqua üADH üaldosterone üangiotensina II ücatecolamine (dei nervi renali) 1. riduzione del GFR (carico filtrato di sodio) 2. aumentato riassorbimento tubulare di sodio

1) Produzione di urina 2) Funzione emuntoria (depurazione ematica) 3) Regolazione dell’equilibrio idro-elettrolitico 4)

1) Produzione di urina 2) Funzione emuntoria (depurazione ematica) 3) Regolazione dell’equilibrio idro-elettrolitico 4) Regolazione dell’equilibrio acido-base 5) Regolazione della pressione arteriosa 6) Funzione endocrina

diaframma di filtrazione La “barriera” glomerulare” impedisce (ampiezza degli spazi di filtrazione e cariche

diaframma di filtrazione La “barriera” glomerulare” impedisce (ampiezza degli spazi di filtrazione e cariche elettriche) che con le urine vengano perse grandi quantità di emazie e di proteine (costituenti “preziosi” del sangue)

Formazione di urina normale (come volume e composizione) Depurazione ematica dalle scorie del metabolismo

Formazione di urina normale (come volume e composizione) Depurazione ematica dalle scorie del metabolismo azotato (urea, creatinina) Mantenimento dell’equilibrio idro-salino dell’organismo (escrezione urinaria di acqua, Na, K, P, ecc. ) Mantenimento dell’equilibrio acido-base del sangue (escrezione urinaria di bicarbonati ed H+)

1) Produzione di urina 2) Funzione emuntoria (depurazione ematica) 3) Regolazione dell’equilibrio idro-elettrolitico 4)

1) Produzione di urina 2) Funzione emuntoria (depurazione ematica) 3) Regolazione dell’equilibrio idro-elettrolitico 4) Regolazione dell’equilibrio acido-base 5) Regolazione della pressione arteriosa 6) Funzione endocrina

ritenzione idrosalina espansione volemica vasocostrittori P. A. = gittata cardiaca x resistenze periferiche Il

ritenzione idrosalina espansione volemica vasocostrittori P. A. = gittata cardiaca x resistenze periferiche Il rene regola la pressione arteriosa modulando il contenuto corporeo di sodio ed acqua e, quindi, agendo sul volume di sangue, sul ritorno di sangue al cuore, sulla gittata cardiaca Il rene regola la pressione arteriosa secernendo la renina, una sostanza in grado di indurre: • mediatori di ritenzione idrosalina (e quindi aumento della gittata cardiaca) • mediatori di intensa vasocostrizione (e quindi aumento delle resistenze periferiche)

stimolano la produzione di renina da parte delle cellule granulari: 1) Le cellule granulari

stimolano la produzione di renina da parte delle cellule granulari: 1) Le cellule granulari stesse (barocettori che rilevano un calo pressorio) 2) Le terminazioni nervose simpatiche renali

inibiscono la produzione di renina da parte delle cellule granulari: 1) Lo stiramento delle

inibiscono la produzione di renina da parte delle cellule granulari: 1) Lo stiramento delle cellule iuxtaglomerulari che rilevano un aumento della pressione arteriosa 2) La stimolazione delle cellule della macula densa (chemocettori) per aumento di Na. Cl nel lume tubulare (feedback tubuloglomerulare) 3) L’angiotensina II 4) L’ADH ed il ANF AT II ADH ANF

Renina (rene) Angiotensinogeno (fegato) Angiotensina I ACE Angiotensina II Aldosterone (surrene) ritenzione di sale

Renina (rene) Angiotensinogeno (fegato) Angiotensina I ACE Angiotensina II Aldosterone (surrene) ritenzione di sale ed acqua (aumento gittata cardiaca) ADH (ipotalamo-ipofisi) ritenzione di acqua (aumento G. C. ) 1) Vasocostrizione sistemica (aumento resistenze perif. ) 2) ritenzione di sale ed acqua (aumento G. C. ) 3) sete ed introito idrico (aumento G. C. ) Catecolamine (sistema nervoso adrenergico) vasocostrizione, cardiostimolazione e ritenzione di sale e acqua (aumento resistenze periferiche e G. C. )

Il rene produce eritropoietina che stimola la produzione di globuli rossi Il rene idrossila

Il rene produce eritropoietina che stimola la produzione di globuli rossi Il rene idrossila la vitamina D (1 alfa idrossilasi). La vitamina D “attivata” stimola l’intestino ad assorbire calcio ed interviene nel metabolismo calcio-fosforo e nel metabolismo dell’osso. La vitamina D “attivata” inibisce la funzione delle paratiroidi. Il rene interviene nel metabolismo di alcuni ormoni (es. insulina, prolattina ecc. )