5 Circolo didattico Marsala P iano O fferta

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5° Circolo didattico Marsala P iano O fferta F ormativa 1 Anno scolastico 2015/16

5° Circolo didattico Marsala P iano O fferta F ormativa 1 Anno scolastico 2015/16

Il DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.

Il DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, concernente il “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”; VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53 VISTO il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 31 luglio 2007, recante “Indicazioni per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’istruzione. Indicazioni per il curricolo “ , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 31 agosto 2007, n. 202 – Serie Generale; VISTO l’articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 30 ottobre 2008, che introduce l’insegnamento di “ Cittadinanza e Costituzione” nel curricolo formativo dell’alunno sin dalla Scuola dell’infanzia VISTO gli articoli 2 e 3 del decreto-legge n. 137 del 1° settembre 2008, convertito dalla legge n. 169 del 30 ottobre 2008, che disciplinano la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni Vista la C. M. n 50 del 20 /05/09 che prevede la certificazione delle competenze alla conclusione della scuola Primaria VISTO il regolamento 22 giugno 2009, n. 122, concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 VISTO l’ Atto di indirizzo del Ministro Gelmini del 8/09/09 , recante i criteri generali per armonizzare gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione con gli obiettivi del Regolamento concernente la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell’articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; VISTA la delibera n. 2 del verbale n. 3 del 06– 10 – 2015 del Collegio dei Docenti DECRETA Che Il P. O. F. dell’Istituzione Scolastica V Circolo didattico “STRASATTI NUOVO” di Marsala, valido per l’anno scolastico 2015/2016 è determinato nella composizione di seguito descritta. Marsala lì 06 – 10 - 2015 Il Dirigente Scolastico Prof Agata Alagna 2

ANALISI DEI BISOGNI E CONTESTO SOCIOCULTURALE La realtà ambientale in cui si trova ad

ANALISI DEI BISOGNI E CONTESTO SOCIOCULTURALE La realtà ambientale in cui si trova ad operare la nostra scuola presenta un basso livello socio – economico – culturale, le famiglie dei nostri alunni sono composte prevalentemente da artigiani, impiegati e piccoli commercianti. In alcuni casi, pertanto, sono assenti gli stimoli culturali e le sollecitazioni verso un impegno consapevole ed adeguato. Sono parecchi i disoccupati che sopravvivono con lavori occasionali. Il tasso di evasione (frequenza irregolare e/o saltuaria); è numericamente irrisorio. Il disinteresse e la noncuranza verso l'istituzione da parte di alcune famiglie determinano un certo livello di svantaggio , di disagio socio-affettivo e di disadattamento. Presenza sempre più evidente di popolazione multirazziale, l'afflusso di immigrati africani ed in alcuni casi di cinesi non accenna a diminuire; nonostante tutto, ad oggi, gli alunni stranieri frequentanti la scuola hanno la cittadinanza italiana. Il Circolo è ubicato in un territorio che abbraccia l'utenza di 2 popolosi quartieri situati alla periferia della città. Comprende 2 ordini di scuola distribuiti in 5 plessi. La diversa fisionomia dei quartieri e l'eterogeneità dell'utenza determinano la necessità di elaborare un progetto formativo ricco ed articolato capace di rispondere alle diverse esigenze formative. Il Circolo rimane pressoché l'unica valida occasione di stimolo offrendo percorsi di apprendimento personalizzati che, nel rispetto delle peculiarità di ciascuno alunno, favoriscano il successo formativo per tutti. Gli unici enti che collaborano con la scuola riguardano gli alunni disabili e sono l' ASP e le associazioni per il recupero e la riabilitazione. L'Ente locale eroga servizi di: Refezione scolastica (S. Infanzia) ; trasporto alunni. 3

I quartieri suddetti si caratterizzano per un contesto socio – economico – culturale prevalentemente

I quartieri suddetti si caratterizzano per un contesto socio – economico – culturale prevalentemente di basso livello. Nel passato l'attività economica prevalente era la coltivazione della vite e il lavoro nelle serre ortofrutticole. Oggi la crisi che investe questi settori provoca elevati tassi di disoccupazione. In un contesto in particolare, sono parecchi i disoccupati che sopravvivono con lavori occasionali, nell'altro quartiere, invece, sopravvive una minoranza di artigiani, impiegati e piccoli commercianti. Sul piano culturale il territorio offre poche opportunità formative. Carente l' apparato di servizi e strutture a favore di una crescita sana dei minori (palestre, centri ricreativi, ludoteche, ecc. ) e spesso, laddove questi esistono, non tutta l’utenza ne può usufruire in quanto strutture private. Gli EE, LL. non dispongono di figure professionali quali mediatori linguistici, psicopedagogisti e psicologi che sarebbero necessarie per affrontare problematiche e situazioni di disagio quotidiano. Tutti i plessi godono di un parziale adeguamento edilizio per la sicurezza , mentre è quasi ottimale per il superamento delle barriere architettoniche. I plessi sono ubicati in zone facilmente raggiungibili. L'edificio sede della direzione che accoglie un plesso di S. Primaria e uno dell'Infanzia compresa una sezione primavera, è all'avanguardia sia in ambito tecnologico-multimediale che logistico. Infatti, in esso sono presenti un'imponente palestra attrezzata, un'aula multimediale dotata di circa 15 postazioni, un laboratorio linguistico multimediale, un laboratorio musicale dotato di componenti elettronici multimediali ed un laboratorio scientifico anch'esso equipaggiato con strumenti multimediali. 4

Nella predisposizione del curricolo, la nostra istituzione scolastica tiene conto delle seguenti problematiche: ØUtenza

Nella predisposizione del curricolo, la nostra istituzione scolastica tiene conto delle seguenti problematiche: ØUtenza scolastica fortemente diversificata e portatrice di esigenze e bisogni molto differenziati tra loro; ØFrammentazione della fisionomia del Circolo, a causa dell’elevato numero dei plessi scolastici e della loro distribuzione su un vasto territorio comprendente anche frazioni; ØCarenza di occasioni di stimolo per una formazione integrale; ØScarsa conoscenza della propria identità culturale; Ø Mancanza di pieno adeguamento all’evoluzione degli stili di vita dovuta anche all’introduzione delle tecnologie che modificano i nuovi orizzonti spaziali e temporali, ma soprattutto culturali; 5

 Risposte ai bisogni individuati Per il territorio: §Offrire un servizio formativo che sia

Risposte ai bisogni individuati Per il territorio: §Offrire un servizio formativo che sia al passo con i tempi, con lo sviluppo culturale e tecnologico e con le esigenze del mercato del lavoro. §Assolvere una funzione di prevenzione educativa. §Arginare i fattori di rischio che minacciano la salute pisico-fisica dei ragazzi impegnando l'intero contesto territoriale iniziando dalle famiglie. Per gli alunni: §Offrire percorsi di apprendimento personalizzati che, nel rispetto delle peculiarità di ciascun alunno, portino al successo formativo per tutti. • sperimentare forme di collaborazione e di convivenza democratica in piccoli e grandi gruppi; • offrire nuove occasioni di stimolo per una crescita integrale ed integrata; • sensibilizzare l’alunno al rispetto dell’ambiente; • approfondire la conoscenza di usi, costumi e tradizioni locali, al fine del riconoscimento della propria identità alla luce della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. • offrire percorsi formativi articolati in tempi più “distesi” tali da considerare i diversi stili di apprendimento degli alunni; Per le famiglie §Creare un ambiente scuola sereno, sicuro e rispettoso, che garantisca una buona formazione. §Erogare un servizio qualificato che sappia rispondere ai bisogni dell’utenza. §Informare e coinvolgere le famiglie nel percorso formativo dei figli. §Svolgere una concreta attività di orientamento. §Offrire efficienti supporti organizzativi (mensa, trasporto, materiali…). §Promuovere iniziative di counseling e di formazione pisico- pedagogica per i genitori. 6

PROGETTAZION E ORGANIZZATIVA 7

PROGETTAZION E ORGANIZZATIVA 7

La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di

La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. L’Istituto persegue la continuità dell’apprendimento e promuove la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e la solidarietà interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte. I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei loro figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale compito. E' quindi opportuno e fondamentale l'intervento dei genitori per: • trasmettere ai figli l'idea che la scuola è di fondamentale importanza per il loro futuro e la loro formazione culturale • stabilire rapporti corretti con gli insegnanti contribuendo a costruire un clima di reciproca fiducia e collaborazione • leggere e firmare le comunicazioni sul diario/libretto personale in modo tempestivo • favorire la partecipazione alle attività programmate dalla scuola • osservare le modalità di giustificazione delle assenze, ritardi, uscite anticipate • sostenere gli insegnanti controllando l’esecuzione dei compiti a casa • educare ad un comportamento corretto durante la mensa NORME SCOLASTICHE ØGli alunni si recano in classe, all’orario stabilito, accompagnati dai docenti della prima ora di lezione. I bambini della scuola dell’infanzia sono accompagnati dai genitori all’interno dell’edificio. Non è consentito ai genitori di accedere nei locali scolastici durante le lezioni, se non per motivi eccezionali o urgenti. ØL’ingresso dei genitori nella scuola durante lo svolgimento delle attività didattiche è consentito solo in caso di uscita anticipata o ingresso posticipato del figlio. ØPersone estranee all'Istituto possono accedere agli edifici scolastici solo se sono state autorizzate dal Dirigente e se il personale ausiliario ne è stato preventivamente informato. ØPer gli alunni le assenze devono essere giustificate per iscritto da uno dei genitori ed esibite all’Insegnante della prima ora. ØGli alunni della scuola Primaria hanno il dovere e l’obbligo di utilizzare le attrezzature scolastiche con la massima cura e diligenza. ØTra una lezione e l’altra non è consentito agli alunni della scuola Primaria di sostare nei corridoi. ØGli alunni sono tenuti a comportarsi nel rispetto delle regole di convivenza civile e ad esprimersi con un linguaggio corretto. 8

FATTORI DI QUALITA’ v. Formazione integrale della persona v. Personalizzazione del processo di apprendimento

FATTORI DI QUALITA’ v. Formazione integrale della persona v. Personalizzazione del processo di apprendimento v. Strutturazione di ambienti educativi di apprendimento v. Coerenza e coesione progettuale con la tematica scelta come sfondo integratore del P. O. F. v. Validità culturale e pedagogica dei mezzi v. Sviluppo della creatività v. Continuità educativa v Padronanza delle competenze v. Sensibilizzazione a valori educativi condivisi v. Educazione alla cittadinanza v. Competenza nella Literacy, Numeracy e TIC v. Integrazione diversabili ed extracomunitari v. Presenza di mediatori linguistici v. Coinvolgimento dei fruitori nelle scelte scolastiche e nella produzione e valutazione del servizio 9 v. Celerità delle procedure v. Trasparenza v. Diffusione dell'informazione v. Flessibilità degli orari v. Informatizzazione dei servizi v. Adeguata custodia e pulizia dei locali v. Disponibilità del personale di segreteria verso genitori e docenti secondo le esigenze. v Responsabilità diffusa, controllata e valutata v Valorizzazione delle risorse umane tramite il rapporto competenzeobiettivi v Formazione in servizio del personale scolastico v Adeguamento della struttura organizzativa alla realtà pedagogica contemporanea v Diffusione di tecnologie informatiche v Puntuale e sistematica documentazione v Gestione di un sistema integrato v Affissione di ogni atto o avviso di pubblica utilità all’albo dell’ufficio centrale e delle sedi scolastiche. v Comunicazione tempestiva delle assenze da parte dei docenti alla segreteria alunni.

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STRASATTI NUOVO SCUOLA PRIMARIA Classi SCUOLA DELLA INFANZIA Alunni Sezioni 10 168 6 Alunni

STRASATTI NUOVO SCUOLA PRIMARIA Classi SCUOLA DELLA INFANZIA Alunni Sezioni 10 168 6 Alunni 1111 STRUTTURE Palestra 1 Laboratorio multimediale 1 Laboratorio Attività Espressive e musicale 1 Laboratorio L 2 1 Laboratorio scientifico 1 Sala giochi 2 Sala Mensa + cucina Biblioteca 1 1 MONTESSORI SCUOLA PRIMARIA Classi Alun ni 5 8 o SCUOLA DELLA INFANZIA Sezi oni Alunni 1 14 SCUOLA DELL’ INFANZIA REGIONALE 1 9 STRUTTURE Laboratorio multimediale 1 Laboratorio Attività Espressive 1 12

VENTRISCHI NOVI VENTRISCHI MONTENERO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’ INFANZIA Classi Alunni 5 70 Sezioni

VENTRISCHI NOVI VENTRISCHI MONTENERO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’ INFANZIA Classi Alunni 5 70 Sezioni Alunni 4 78 STRUTTURE Palestra Laboratorio multimediale Palestra 1 1 Laboratorio Attività Espressive 1 Biblioteca 1 1 Laboratorio multimediale 1 Laboratorio Attività Espressive 1 Sala giochi 1 Sala mensa 1 Biblioteca 1 13

TERRENOVE BAMBINA SCUOLA PRIMARIA Classi 8 Alunni SCUOLA DELLA INFANZIA Sezioni 141 2 Alunni

TERRENOVE BAMBINA SCUOLA PRIMARIA Classi 8 Alunni SCUOLA DELLA INFANZIA Sezioni 141 2 Alunni 39 STRUTTURE Palestra Laboratorio multimediale Laboratorio Attività Espressive Sala giochi Biblioteca 1 1 14

Con un contributo finanziario del M. P. I, dell’Ente Comune “Istituzione Marsala Schola” e

Con un contributo finanziario del M. P. I, dell’Ente Comune “Istituzione Marsala Schola” e dei genitori, nella nostra istituzione scolastica è presente una “Sezione Primavera” che accoglie bambini da 24 a 36 mesi. PLESSO SEZIONE ALUNNI Strasatti Nuovo 1 20 15

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA Dalle ore 8. 00 alle 16. 00 tempo normale Dalle

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA Dalle ore 8. 00 alle 16. 00 tempo normale Dalle 8. 20 alle 13. 20 tempo ridotto Dalle ore 8. 30 alle ore 13. 30 tempo normale Dalle ore 8. 30 alle ore 15. 30 tempo pieno DOCENTI I docenti accolgono gli alunni 5 minuti prima dell’orario di ingresso previsto e gli stessi accompagnano gli alunni all’uscita, secondo le modalità previste in ciascun Plesso. 16

§DOCENTI S. INFANZIA 26 - S. PRIMARIA 48 §ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 4 §DIRETTORE DEI SERVIZI

§DOCENTI S. INFANZIA 26 - S. PRIMARIA 48 §ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 4 §DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI 1 §COLLABORATORI SCOLASTICI STATALI 12 §ASSISTENTI IGIENICO PERSONALI 3 §ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE LI. S 2 §SCUOLA DELL’INFANZIA 251 §SCUOLA PRIMARIA 459 §STRANIERI 10 §DIVERSAMENTE ABILI 14

ORGANIGRAMMA Collegio dei docenti Collaborato ri scolastici D. S. G. A Assistenti amministra tivi

ORGANIGRAMMA Collegio dei docenti Collaborato ri scolastici D. S. G. A Assistenti amministra tivi DIRIGENTE SCOLASTICO Consiglio di circolo Funzioni strumentali G. L. I. S Collabora tori del dirigente Responsabi li di plesso 18

DATI STATISTICI Alunni diversamente abili n. 14, di cui 10 nella scuola primaria e

DATI STATISTICI Alunni diversamente abili n. 14, di cui 10 nella scuola primaria e 4 nella scuola dell’infanzia PROBLEMATICHE • Disagio relazionale. RISORSE • Docenti curricolari • Difficoltà di apprendimento • Figure professionali specializzate (insegnati di sostegno) • Handicap psico – fisico. • Collaborazione con A. S. L. n. 9 • Handicap sensoriale • Assistenti socio – sanitari • Comunicatore L. I. S. SOLUZIONI FLESSIBILITÀ CURRICOLARE • Adozione di una metodologia didattica capace di differenziare gli itinerari di apprendimento e di aderire alle caratteristiche cognitive, affettive e sociali del soggetto. • Potenziamento dei linguaggi non verbali e della multimedialità. • Valorizzazione di competenze e capacità congruenti a speciali contesti operativi. • Partecipazione dei discenti alle attività di laboratorio. • Progetti extracurricolari mirati. FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA Inserimento ed integrazione dei soggetti diversamente abili in piccoli gruppi omogenei e/o eterogenei. 19

Integrazione alunni DSA La nostra istituzione scolastica, con l’obiettivo di garantire il diritto allo

Integrazione alunni DSA La nostra istituzione scolastica, con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio a tutti, pone particolare attenzione ai DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO(DSA) di cui talvolta gli alunni sono affetti e attua per tanto, con personale docente adeguatamente formato, la normativa essenziale (legge 170 del 2010) per le procedure operative in caso di sospetto DSA che si riassume di seguito: A. B. C. D. Individuazione del problema Dialogo con la famiglia Approfondimento con uno specialista esterno Intervento didattico personalizzato: Certificata la presenza di disturbo DSA, si progetta il PEP (Piano Educativo Personalizzato) Il team docente dopo essersi confrontato con lo specialista che ha redatto la diagnosi, predispone il PEP che deve essere visionato e firmato dai genitori. Tale piano, prevede l’utilizzo di strumenti dispensativi e compensativi, deve essere continuamente aggiornato in relazione alle risposte apprenditive dell’alunno.

Strategie d’azione e provvedimenti ai fini dell’inclusione Ogni anno i docenti elaborano: - un

Strategie d’azione e provvedimenti ai fini dell’inclusione Ogni anno i docenti elaborano: - un piano annuale per l’inclusione (PAI) con relative griglie di osservazione in ingresso - un protocollo d’accoglienza con relativo progetto per l’inserimento degli alunni stranieri - un questionario rilevazione dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità - un piano personalizzato di classe (PPC) per alunni DS. 21

PROGETTAZIONE EDUCATIVA 22

PROGETTAZIONE EDUCATIVA 22

La “mission” della scuola In una società contemporanea come la nostra, l’esperienza della Scuola

La “mission” della scuola In una società contemporanea come la nostra, l’esperienza della Scuola dell’Infanzia e il primo ciclo dell’istruzione obbligatoria costituiscono un passaggio fondamentale per la formazione di ogni persona, è per questo che ogni scuola nella riorganizzazione dei curricoli, mira alla strutturazione di un progetto comune che ha come finalità principale la piena attuazione del diritto allo studio e il successo formativo. In tale contesto e in relazione ai bisogni e alle esigenze la nostra scuola ha predisposto delle attività culturali ed extracurricolari, che si avvalgono anche del supporto di figure esterne qualificate, attraverso le quali mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi: ØOffrire ulteriori proposte di formazione culturale ed educativa della persona; ØRidurre la dispersione scolastica con una particolare attenzione alle attività di recupero e sostegno per l’innalzamento della quantità del tasso di successo scolastico; ØRidurre i casi di frequenza saltuaria e/o di abbandono scolastico con attività e iniziative di recupero e sostegno e valutarne l’efficacia; ØMirare allo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno al fine di curare le eccellenze; ØSviluppare le conoscenze e l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e dei linguaggi multimediali; ØPotenziare la conoscenza delle lingue straniere soprattutto con la programmazione di attività finalizzate al conseguimento di certificazione delle competenze secondo il quadro di riferimento europeo delle lingue; ØIncentivare l’impegno, l’interesse e la motivazione nello studio, il buon rendimento scolastico e la creatività attraverso l’adesione e la partecipazione ad iniziative e concorsi a carattere disciplinare, sociale, sportivo; ØAutovalutare le proposte educative offerte, per un miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle stessse. 23

PRINCIPI METODOLOGICI L’orientamento metodologico-didattico sta a fondamento dell’ipotesi progettuale dell’istituzione che tiene conto del

PRINCIPI METODOLOGICI L’orientamento metodologico-didattico sta a fondamento dell’ipotesi progettuale dell’istituzione che tiene conto del superamento degli ormai obsoleti schemi didattici trasmissivi, in cui non vi è attenzione per le diverse situazioni, sia psicologiche ambientali nelle quali gli alunni si trovano. L’ipotesi innovativa progettuale è basata dallo spostamento di attenzione dal prodotto al processo. Il pensiero strategico si misura con la complessità di situazioni/problema; la progettualità non lineare e non assorbita completamente dai risultati attesi del prodotto, consente una flessibilità organizzativo-metodologicodidattica più vicina ai bisogni dei bambini, con tempi più distesi e adeguati al fine di: • Promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi i nuovi contenuti • Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare il modo che non diventino disuguaglianze • Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo in una dimensione sociale • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad apprendere • Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa. 24

ORGANIZZAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA Per ogni classe è costituito un’ equipe pedogogica formata da tutti

ORGANIZZAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA Per ogni classe è costituito un’ equipe pedogogica formata da tutti i docenti che a qualunque titolo operano nella classe stessa. I docenti che operano su più classi, i docenti di sostegno e i docenti specializzati di lingua straniera partecipano alle riunioni di progettazione secondo un calendario che consenta periodicamente la loro presenza nei diversi team. Spetta inoltre ad ogni equipe pedagogica di classe : - custodire la documentazione educativa di ciascun alunno in modo che ne venga garantita la sicurezza e ne sia impedita la diffusione impropria dei dati; assicurare che la produzione della documentazione educativa individuale avvenga in modo collegiale e condiviso - indire al termine del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico la riunione collegiale del team finalizzata alla valutazione degli alunni e alla compilazione dei relativi documenti. 25

MONTE ORE DISCIPLINE CLASSI DISCIPLINE PRIME SECONDE ITALIANO 9 h 8 h LINGUA INGLESE

MONTE ORE DISCIPLINE CLASSI DISCIPLINE PRIME SECONDE ITALIANO 9 h 8 h LINGUA INGLESE 1 h 2 h CITTADINANZA E COSTITUZIONE 1 h STORIA-GEOGRAFIA 2 h MATEMATICA 6 h SCIENZE 2 h TECNOLOGIA TERZE 8 h QUARTE QUINTE 8 h 8 h 3 h 3 h 3 h 1 h 1 h 2 h 2 h 6 h 6 h 2 h 2 h 1 h 1 h 1 h EDUCAZIONE FISICA 1 h 1 h 1 h MUSICA 1 h 1 h 1 h ARTE E IMMAGINE 1 h 1 h 1 h CURRICOLO OPZIONALE 1 h 1 h RELIGIONE 2 h 2 h 2 h 26

Curricolo verticale e didattica per competenze L'elaborazione del curricolo ha visto la collaborazione e

Curricolo verticale e didattica per competenze L'elaborazione del curricolo ha visto la collaborazione e la condivisione dei docenti riuniti in dipartimenti e in ambiti disciplinari. I docenti dei due ordini di scuola, infatti, hanno elaborato un curricolo verticale che prevede per gli alunni di 5 anni d età l’ individuazione di competenze relative a ogni campo d’esperienza, al fine di garantire un processo di apprendimento non frammentario e di favorire la formazione di classi che accolgano alunni con diversi livelli di apprendimento. Il curricolo verticale adottato è articolato in indicatori, conoscenze, abilità e competenze. Sullo sfondo del curricolo sono poste anche le competenze chiave di cittadinanza e i traguardi per lo sviluppo strettamente connessi con i campi di esperienza, con le singole discipline ed in perfetta armonia con gli obiettivi di apprendimento irrinunciabili per il contesto. Nel curricolo di circolo la disciplina Cittadinanza e Costituzione ha uno spazio autonomo con una progettazione di obiettivi trasversali declinati per ogni classe. La valutazione delle competenze viene effettuata alla fine della classe terza e quinta.

Curricolo verticale Il curricolo verticale è lo strumento metodologico e disciplinare che affianca il

Curricolo verticale Il curricolo verticale è lo strumento metodologico e disciplinare che affianca il progetto educativo. È il necessario completamento dell’offerta formativa. Il curricolo verticale permette di: • sviluppare un lavoro continuo con lo stesso “filo conduttore“ metodologico sulle discipline lungo più cicli scolastici • sviluppare i passaggi di ciclo scolastici con il minor numero di “discontinuità” possibili • avviare un confronto metodologico e culturale tra professionisti della scuola che permetta la realizzazione di percorsi di ricerca-azione. Il curricolo verticale è necessario per: • gli alunni e gli studenti ai quali si mette a disposizione uno strumento meglio calibrato alle loro esigenze non più interpretate come semplice aderenza ai Programmi o alle Indicazioni ma come presa d’atto della realtà su cui intervenire, sia in termini organizzativi sia in termini metodologici • le famiglie che avranno a disposizione un altro strumento per orientarsi nell’offerta formativa, per capirla, per valutarla nelle diverse proposte • i docenti che potranno confrontarsi su metodologie, programmi, elaborazioni scientifiche più recenti e trasferire questo confronto nella didattica quotidiana • la scuola che realizza un curricolo partendo dal territorio e dai suoi bisogni e costruisce il primo passo per l’ autovalutazione d‘istituto, un altro strumento essenziale per realizzare compiutamente l’identità di una scuola.

Valutazione nella scuola primaria 29

Valutazione nella scuola primaria 29

 La valutazione dell’alunno costituisce un momento fondamentale dell’attività didattica; ha carattere “formativo e

La valutazione dell’alunno costituisce un momento fondamentale dell’attività didattica; ha carattere “formativo e orientativo" ed è funzionale ad alunni, docenti e famiglie in quanto costituisce presa di coscienza di livelli e ritmi di apprendimento, di maturazione personale e sociale. Dall’anno scolastico 2008/09, in base alla legge 30 ottobre 2008, n. 169 sono state introdotte le seguenti novità sulla valutazione: • nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti è espressa in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno mentre la valutazione del comportamento rimane espressa da giudizio. Il voto quadrimestrale e il giudizio finale, a partire dal corrente anno scolastico vengono riportati all’ interno del registro NUVOLA. Il registro elettronico “Nuvola” è uno strumento di lavoro flessibile e personalizzabile che si pone l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la qualità della nostra scuola nel pieno rispetto delle linee guida del Ministero e delle disposizioni relative alla sicurezza e alla privacy. Il voto di fine quadrimestre, è il risultato numerico di una serie di registrazioni formali e informali delle performances dell’alunno, volte a rilevare il livello di padronanza di conoscenze e abilità, unitamente all’impegno personale, alla disponibilità ad apprendere, al suo percorso formativo. Il giudizio intermedio e finale riporta il profilo dinamico dell’alunno in riferimento ai progressi nell’apprendimento e nello sviluppo personale e sociale. La valutazione comportamentale viene intesa nella sua formulazione allargata di costruzione di competenze comportamentali, per cui viene riferita ai progressi nello stile sociale e relazionale dell’alunno. L’introduzione della scala numerica ha fatto sì che il Collegio dei docenti del Circolo abbia individuato gli obiettivi di apprendimento e abbia definito le competenze disciplinari da perseguire. 30

Curricolo di valutazione La valutazione è un momento formativo fondamentale dell'itinerario pedagogico/ didattico. Ha

Curricolo di valutazione La valutazione è un momento formativo fondamentale dell'itinerario pedagogico/ didattico. Ha una valenza • diagnostica in quanto analizza e descrive il processo di apprendimento attraverso la raccolta di informazioni attendibili sul modo con il quale procede l'alunno nel suo itinerario scolastico • formativa in quanto i dati conoscitivi emersi dalle procedure valutative consentono la conferma o la modifica dell'itinerario formativo da percorrere successivamente, l'avvio dell'alunno all'autovalutazione e ad una maggiore consapevolezza di sé. La valutazione scolastica non si risolve solo nel semplice giudizio di merito attribuito all'alunno in base ai risultati conseguiti, in quanto non si prenderebbe in considerazione l'influsso esercitato dall'azione didattico-educativa della scuola e dagli altri fattori interagenti quali la personalità, gli interessi e le attitudini dell'alunno, l'ambiente socio-culturale e familiare in cui vive. Al fine di completare la creazione del curricolo verticale, l’Istituto ha predisposto il curricolo di valutazione al fine di uniformare, nelle classi parallele, la misurazione degli apprendimenti e di dare continuità, in senso verticale, alla medesima, anche al fine di limitare il possibile divario nella valutazione degli apprendimenti tra le classi di scuola primaria. A tal fine sono previste prove di verifica e valutazione bimestrali in tutte le discipline e per tutte le classi del ciclo.

La valutazione esterna La Valutazione esterna degli alunni si realizza attraverso le prove nazionali

La valutazione esterna La Valutazione esterna degli alunni si realizza attraverso le prove nazionali dell’ INVALSI che coinvolgono gli alunni di classe seconda e quinta. L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale elementi di informazione essenziali sul nostro sistema di istruzione, e tutto questo all’interno di un confronto internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza. Le priorità strategiche sono così individuate: - la riduzione della dispersione scolastica e dell´insuccesso scolastico; - la riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti; - il rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto al livello di partenza; -la valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all´università e al lavoro.

PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA DELL’INFANZIA 33

PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA DELL’INFANZIA 33

La scuola dell’infanzia del nostro circolo in linea con le indicazioni nazionali si pone

La scuola dell’infanzia del nostro circolo in linea con le indicazioni nazionali si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, esprimere sentimenti e emozioni. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto ; significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni e esperienze. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l ‘altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. 34

, FINALITÀ La Scuola dell’Infanzia, si pone la finalità di promuovere: lo sviluppo dell’identità,

, FINALITÀ La Scuola dell’Infanzia, si pone la finalità di promuovere: lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza. FINALITA’ GENERALI pe Io rso na CONQUISTA DELL’AUTONOMIA COME: D CAPACITA’ COMPIERE SCELTE INTERAGIRE CON GLI ALTRI ORIENTARSI IMPEGNO AD AGIRE PER IL BENE COMUNE APRIRSI ALLA SCOPERTA E AL RISPETTO DI VALORI 35

MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ COME: SICUREZZA DELLA STIMA DI SE’ E DELLA FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITA’

MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ COME: SICUREZZA DELLA STIMA DI SE’ E DELLA FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITA’ IDENTITA’ PERSONALE ED ALTRUI CONQUISTA DI RICERCA E SCOPERTA VIVERE POSITIVAMENTE L’AFFETTIVITA’ 36

SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER: SENSO PERCETTIVE COMUNICATIVE LINGUISTICHE CONSOLIDARE E SVILUPPARE ABILITA’ COGNITIVE CREATIVE

SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER: SENSO PERCETTIVE COMUNICATIVE LINGUISTICHE CONSOLIDARE E SVILUPPARE ABILITA’ COGNITIVE CREATIVE INTELLETTIVE MOTORIE 37

IL TUTTO ATTRAVERSO IL FARE DEI CAMPI D’ ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO IL

IL TUTTO ATTRAVERSO IL FARE DEI CAMPI D’ ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO IL SÉ E L’ALTRO I DISCORSI E LE PAROLE IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI SUONI E COLORI 38

La valutazione nella scuola dell’infanzia Il processo di verifica e di valutazione è un

La valutazione nella scuola dell’infanzia Il processo di verifica e di valutazione è un processo continuo, che accompagna l’intero sviluppo d’apprendimento/insegnamento. Si adotteranno diverse forme e modalità di verifica in base agli obiettivi didattici proposti. La valutazione si esplicita attraverso: • osservazioni quotidiane e dirette degli alunni; • verifiche degli elaborati liberi dei bambini; • conversazioni; • schede individuali e giochi finalizzati; • periodici incontri dei docenti di sezione per confronto e discussione sui risultati e gli esiti della valutazione, per eventuale ridefinizione del processo di apprendimento/insegnamento. • Documentazioni adeguate mediante l’utilizzo di griglie di osservazione che rendano visibile il progetto educativo programmato. 39

I traguardi d’apprendimento IL SE’ E IL CORPO E IL L’ALTRO MOVIMENTO IMMAGINI, SUONI

I traguardi d’apprendimento IL SE’ E IL CORPO E IL L’ALTRO MOVIMENTO IMMAGINI, SUONI E COLORI Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. 40 Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. Comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …). Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

I DISCORSI E LE LA CONOSCENZA PAROLE DEL MONDO Usa la lingua italiana, arricchisce

I DISCORSI E LE LA CONOSCENZA PAROLE DEL MONDO Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni , sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni , racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra. 41

Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa 42

Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa 42

Giochi Sportivi Studenteschi Il progetto nasce nel 1993 occupandosi di: atletica leggera, ginnastica artistica,

Giochi Sportivi Studenteschi Il progetto nasce nel 1993 occupandosi di: atletica leggera, ginnastica artistica, calcio, pallamano, pallavolo, pallacanestro e tennis. E’ rivolto a tutti gli alunni di 4° e 5° Primaria i quali, attraverso una adeguata preparazione impartita da un docente del 5° Circolo specializzato in Scienze motorie, partecipano ogni anno alle gare che si effettuano a livello distrettuale, comunale e provinciale. Sono molte le premiazioni tra medaglie e coppe; l’anno scorso ci è stato conferito un encomio da parte del comune per i brillanti successi ottenuti nelle diverse discipline ricevendo una targhetta ricordo. 43 sportive

Il coro polifonico di voci bianche”Raggio di Sole”, formato da 60 alunni della scuola

Il coro polifonico di voci bianche”Raggio di Sole”, formato da 60 alunni della scuola primaria, è stato costituito nell’anno 2003. Unico per stile e genere in provincia, partecipa alle iniziative e alle manifestazioni, ritenute più pregnanti e coerenti con la progettazione didattico-educativa dell’Istituzione Scolastica, . È sostenuto dalla scuola, dalle famiglie, dall’ Ente Comune e da Associazioni presenti nel Territorio. Tale progetto, avvalendosi della guida di un esperto esterno, mira a sviluppare nei bambini il senso del gusto musicale, basandosi su varie tecniche di intonazione e di vocalizzazione mediante canti semplici, ad una ed a più voci (canti in polifonia). Nel cantare insieme vengono messe in gioco e sviluppate le capacità cognitive, affettive, psicomotorie e sociali di ciascuno. Nel 2007 ha vinto il 1° premio alla Festa Internazionale della Scuola, tenutosi a S. Nicandro Garganico (Foggia), dopo aver partecipato con successo alla sezione “Gruppo Corale”. 44

La Scuola di teatro e danza costituita nell’anno scolastico 2008/09, ha riscosso ogni anno

La Scuola di teatro e danza costituita nell’anno scolastico 2008/09, ha riscosso ogni anno un grande successo portando in scena al teatro Impero di Marsala, insieme al coro Polifonico diversi romanzi tra cui il romanzo di Antoine de Saint-Exupèry “Il Piccolo Principe”. Tale progetto, avvalendosi della guida di un esperto esterno, intende portare fuori dalle pareti scolastiche tanti piccoli talenti affinchè possano essere apprezzati anche all’esterno. Il progetto è sostenuto dalla scuola, e da Associazioni presenti nel Territorio. 45

Tale progetto è rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria.

Tale progetto è rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria. Al termine del corso, interamente svolto nel laboratorio informatico d’inglese, gli alunni sosterranno un esame con un docente di madrelingua inglese, per veder riconosciuto il livello di competenza linguistica conseguito ed acquisire un credito formativo spendibile durante il loro percorso formativo. Gli alunni, infatti, saranno certificati secondo livelli europei di conoscenza della lingua, basati sugli standard comuni dei livelli di competenza linguistica, descritti nel Quadro Comune Europeo di Riferimento(QCER). Gli attestati rilasciati dall’Ente Certificatore sono riconosciuti a livello internazionale e costituiscono uno strumento di promozione personale in ambito scolastico, accademico e professionale. 46

Happy English Il progetto rivolto agli alunni di scuola dell’infanzia, stimola l’apprendimento di semplici

Happy English Il progetto rivolto agli alunni di scuola dell’infanzia, stimola l’apprendimento di semplici espressioni e vocaboli della lingua inglese attraverso attività divertenti e creative, di ascolto, di comprensione, di ripetizione, di lettura d’immagini nonché con lo svolgimento di attività informatiche. La strategia educativa è volta allo sviluppo cognitivo, metalinguistico, della curiosità, del nuovo e dello “sconosciuto”.

Il mio amico mouse La nostra istituzione promuove l’apprendimento di prime e elementari nozioni

Il mio amico mouse La nostra istituzione promuove l’apprendimento di prime e elementari nozioni di tecnologia informatica per gli alunni di scuola dell’infanzia. Il progetto pone come obiettivo il passaggio da un pensiero strettamente concreto ad uno più simbolico, attraverso un approccio ludico e euristico, che favorisca lo sviluppo di capacità di attenzione, riflessione, analisi creativa e metalinguistica con un coinvolgimento attivo e simultaneo di più canali percettivo-recettivi, come quello sensoriale, cognitivo e emotivo.

NOI USIAMO LA LIM Tutte le classi di scuola primaria sono dotate di lavagne

NOI USIAMO LA LIM Tutte le classi di scuola primaria sono dotate di lavagne interattive multimediali che favoriscono sia un’interazione attiva e partecipe da parte dell’alunno, sia una considerevole innovazione didattica da parte del docente. Con l’uso delle LIM nella classe è possibile, infatti, avviare attività partecipate di riflessione sui contenuti appresi e sulla prassi didattica in atto, sviluppando competenze cognitive e metacognitive negli allievi. Attraverso l’uso delle LIM, inoltre, l’alunno sviluppa la consapevolezza delle proprie scelte, la creatività, nonché il gioco di squadra, in una dimensione se si vuole pluridimensionale, plurisensoriale e fortemente interattiva. 49

Star bene a scuola Il progetto, destinato alle classi terze, quarte e quinte di

Star bene a scuola Il progetto, destinato alle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria nasce dalle problematiche di disagio sociale presenti nel nostro territorio e si pone come obiettivo per la prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica, sia sul piano del recupero strumentale, sia su quello relazionale, al fine di garantire a tutti gli alunni il pieno successo formativo. Il progetto prevede percorsi di lingua inglese e italiana, di matematica e di psicomotricità, con l’uso e la fruizione da parte degli alunni di laboratori multimediali e delle palestre presenti nel circolo. 50

GLI SCACCHI La nostra Istituzione Scolastica promuove da diversi anni il Gioco degli Scacchi

GLI SCACCHI La nostra Istituzione Scolastica promuove da diversi anni il Gioco degli Scacchi , cui partecipano gli alunni di scuola primaria, anche con gare agonistiche a livello nazionale. Il gioco degli scacchi ha una valenza educativa notevole per la formazione dei nostri ragazzi, favorisce infatti, lo sviluppo di abilità cognitive e intuitive , incoraggia al confronto e alla sfida, promuove regole del gioco di gruppo e sviluppa abilità sociali e relazionali in maniera sana, leale e costruttiva. 51

CRESCIAMOLI IN…. . SALUTE Da svariati anni ormai, la nostra Istituzione promuove un progetto

CRESCIAMOLI IN…. . SALUTE Da svariati anni ormai, la nostra Istituzione promuove un progetto di Educazione alimentare destinato a alunni, genitori e docenti e con la partecipazione di un esperto nutrizionista al fine di divulgare e diffondere corrette regole e abitudini alimentari per combattere l’obesità giovanile, che oggi nel nostro paese è in misura sempre più crescente. 52

 NATALE 2015 Anche quest’anno la nostra istituzione Scolastica partecipa al progetto e alle

NATALE 2015 Anche quest’anno la nostra istituzione Scolastica partecipa al progetto e alle iniziative proposte dal Comune di Marsala per festeggiare il Santo Natale in armonia e pace, in un clima di serenità e solidarietà. 53

MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO 55

MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO 55

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE PER UNA SCUOLA DI QUALITÀ La consapevolezza che la scuola ha

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE PER UNA SCUOLA DI QUALITÀ La consapevolezza che la scuola ha un ruolo strategico nella formazione del futuro cittadino europeo, responsabilizza sempre più le professionalità che si alternano nella crescita personale del bambino. La nostra istituzione scolastica che si è sempre mossa nell’ottica della “qualità” dell’offerta formativa, rileva al suo interno come punto di forza, le attività di monitoraggio e di verifica/valutazione di tutte le azioni condotte dalla stessa e le identifica nell’assunzione di responsabilità di tutte le componenti scolastiche. Considerato che già negli anni scolastici precedenti, il 5° Circolo ha organizzato e gestito in modo autonomo esperienze di monitoraggio dei processi ed ha anche aderito alle iniziative di Sperimentazione e di valutazione (Progetti Pilota - SNV) organizzati e gestiti dall’INVALSI, si procede a: Ø tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico; Ø individuare i punti di debolezza dell’organizzazione e dell’attività didattica; Ø valutare la qualità dell’organizzazione educativo- didattica Ø valutare l’autenticità dei processi di verifica e valutazione degli apprendimenti degli alunni ai fini dello sviluppo di competenze. Pertanto, sia la verifica/monitoraggio che la valutazione sono momenti indispensabili per la rilevazione dell’efficacia e dell’efficienza di ogni azione formativa ed educativa, ed operando in circolarità, assumono una funzione diagnostica che serve ad adeguare le azioni che mano si evolvono nell’istituzione. 56

L’autovalutazione d’istituto L’autovalutazione è il risultato del monitoraggio dei processi di formazione di crescita

L’autovalutazione d’istituto L’autovalutazione è il risultato del monitoraggio dei processi di formazione di crescita umana e culturale degli alunni, del lavoro dei docenti, del personale A. T. A. e della partecipazione delle famiglie. Il bisogno e l’opportunità di rendicontare sui processi attivati e sui risultati conseguiti sul piano sia dell’educazione che dell’istruzione rispondono all’esigenza di conoscere e valutare il rapporto tra il dichiarato (nel POF e nelle progettazioni didattiche, nei singoli progetti, sperimentali e non, attivati con i fondi dell’autonomia o con altri fondi provenienti dal territorio), l’agito ( quando la scuola è riuscita realmente a realizzare nel corso dell’anno scolastico) ed il percepito dagli utenti del servizio (alunni, docenti, genitori). Inoltre, poiché l’introduzione dell’autonomia “chiede” alla scuola di rendere trasparenti i risultati conseguiti ai vari livelli ed i processi messi in atto sul piano amministrativo, didattico e organizzativo, per il corrente anno questa Istituzione Scolastica ha programmato di iniziare un percorso di autoanalisi e di valutazione interna ed esterna in un’ottica di miglioramento continuo del servizio erogato all’utenza. Il percorso verrà indirizzato su diversi aspetti che, se pur distinti, vanno visti in una prospettiva unitaria per consentire una visione complessiva del nostro progetto educativo. La verifica “interna” è volta a valutare: q. Efficacia dell’insegnamento • Servizio erogato • Capacità di adattamento • Progettualità • Qualità dell’istruzione • Risorse umane • Strutture ed attrezzature • Continuità • Integrazione disabili q. L’efficacia dell’apprendimento q. L’efficacia dell’organizzazione • Rispondenza ai bisogni • Orari • Risultati di apprendimento • Formazione classi • Acquisizione di una identità positiva(autostima) • Sviluppo del pensiero critico (autonomia) • Sviluppo del pensiero creativo • Laboratori • Progetti di arricchimento e d’integrazione dell’offerta formativa • Funzionalità dell’edificio scolastico • Incontri di plesso • incarichi 57

La verifica “esterna”, invece, sarà volta a valutare: • La collaborazione, la partecipazione e

La verifica “esterna”, invece, sarà volta a valutare: • La collaborazione, la partecipazione e la propositività da parte dell’utenza; • L’apertura e la trasparenza attraverso colloqui individuali, assemblee di classe/interclasse e di sezione/intersezione, documenti di valutazione quadrimestrale; • La significatività delle esperienze e la ricaduta motivazionale sull’alunno; • La riconoscibilità del lavoro in termini innovativi, attraverso richieste, pubblicazioni e documentazioni da parte di enti territoriali; • Il monitoraggio sarà periodico e avrà due momenti fondamentali: • Iniziale, per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza dell’organizzazione emersi precedentemente e per una prima rilevazione dei bisogni educativi dell’utenza. L’indagine sarà rivolta ai genitori, agli alunni, ai docenti, al personale A. T. A. e a tutti coloro che, a vario titolo, interagiranno con la scuola. • Finale, per verificare e valutare il livello di soddisfacimento dei bisogni dei “clienti” e per individuare i settori e le aree di miglioramento dello stesso. Questo richiede che anche gli interlocutori diretti e indiretti imparino a dialogare e a confrontarsi con la scuola, possibilmente senza indossare i panni degli inquisitori, senza sostituirsi agli operatori scolastici, ma con l’atteggiamento di chi è cointeressato a cooperare per il generale miglioramento del servizio formativo, con tutto l’equilibrio, la disponibilità e la comprensione che questa operazione richiede. • Sarà effettuato mediante strumenti diversificati: questionari rivolti agli alunni, genitori e personale docente, griglie su rilevazioni, quadri di sintesi, informatizzazione dei dati e relazione finale; sarà effettuato dalle funzioni strumentali, le quali si impegnano a collaborare e interagire in maniera sinergica per la piena attuazione del piano dell’offerta formativa operando ognuno per la propria area di competenza. • Questo Piano dell’Offerta formativa, aggiornato alla luca delle nuove normative, dovrebbe aver assolto al compito di presentare e chiarire l’identità del 5° Circolo “M. Montessori”. Il condizionale è d’obbligo per chi spera di aver risposto correttamente alle aspettative dei propri utenti e del territorio di competenza, ma è consapevole della necessità di verificare, nel tempo, il livello di condivisione da parte dei suoi interlocutori e di prepararsi ai cambiamenti che continueranno ad interessare nei prossimi anni l’intero sistema scolastico. 58