3 Circolo didattico Umberto di Savoia Piano Triennale
3° Circolo didattico “Umberto di Savoia” Piano Triennale dell’Offerta Formativa Anni Scolastici 2016/17 2017/2018 - 2018/19 1
Premessa IL COLLEGIO DOCENTI - VISTA la legge n. 107 del 13. 07. 2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” PRESO ATTO che l’art. 1 della predetta legge, ai commi 12 -17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola 2
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; REDIGE il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa. La legge 107 “La Buona scuola”, ha dato una nuova formulazione al vecchio POF. La legge richiama quanto già previsto dal decreto 275 del 1999, l’elemento innovativo è costituito dall’istituzione di un “organico dell’autonomia”. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è ” il documento base che definisce l’identità culturale e progettuale della scuola e chiarisce la progettazione curricolare, extracurricolare e organizzativa”. Viene aggiornato, rivisto e modificato annualmente, sulla base di esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica ed extrascolastica. La nuova offerta formativa così come delineata dalla legge 107, sarà caratterizzata da attività di consolidamento, potenziamento, sostegno, organizzazione e progettazione per il raggiungimento degli obiettivi formativi 3
IL TERRITORIO Il 3° Circolo didattico di Trapani “Umberto di Savoia”, si trova lungo una delle vie principali della città di Trapani, in Via Giovan Battista Fardella, in un quartiere ricco di popolazione, di servizi e di attività commerciali. Il tessuto socio-economico del territorio è vario. Sono presenti anche fenomeni di svantaggio socio-culturale che richiedono un intervento pedagogico adeguato. L’utenza scolastica proveniente dal territorio di appartenenza e non, è costituita da n° 955 alunni: n° 277 scuola dell’ infanzia e n° 662 scuola primaria. Plesso centrale di Scuola primaria “Umberto di Savoia” Il 3° circolo didattico di Trapani “Umberto di Savoia” comprende: Plesso di Scuola dell’infanzia di “Via Marino Torre” Plesso di Scuola dell’infanzia di “Via G. B. Fardella”
PLESSO CENTRALE “UMBERTO DI SAVOIA” La sede centrale sita in Via G. B. Fardella è destinata alla Scuola Primaria e a quattro sezioni di Scuola dell’Infanzia, all’ufficio di segreteria e alla sede del Dirigente Scolastico. Vi si può accedere anche dalla “Via Messina”; le vie d’uscita sono, inoltre, dal “Cortile di “Via Livio Bassi” e dal “Cortile Ficus”. L’edificio dispone di 35 aule, una palestra, 2 laboratori di informatica (di cui uno riservato agli alunni disabili), un laboratorio di scienze, un salone polifunzionale (dotato di lavagna interattiva multimediale, schermo per proiezioni, TV ad ampio schermo, video-registratore e lettore DVD, impianto di amplificazione e palcoscenico per le rappresentazioni teatrali), un locale per i sussidi didattici, una sala docenti, gli uffici per il personale di segreteria e un archivio. Il plesso comprende, inoltre, spaziosi cortili esterni recintati. LA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA
Ingresso principale “Via G. B. Fardella” Ingresso posteriore “Via L. Bassi” Cortile “Via Messina” “Cortile Ficus” 6
LA BIBLIOTECA LE AULE LA PALESTRA 7
IL SALONE POLIFUNZIONALE
LABORATORIO DI SCIENZE LABORATORI DI INFORMATICA 9
LA NOSTRA SCUOLA DELL’INFANZIA Plesso “Via Marino Torre” Il plesso di Scuola dell’infanzia di “Via Marino Torre”, dispone di: 9 aule (dotate di impianto di climatizzazione), un salone polifunzionale (fornito di palcoscenico, per le rappresentazioni teatrali e di materiale strutturato per l’educazione motoria), un laboratorio multimediale e un giardino.
LE AULE SALONE POLIFUNZIONALE “VIA MARINO TORRE” LABORATORIO DI INFORMATICA
Plesso Via “G. B. Fardella” Il Plesso di “Via Fardella” è destinato a 4 sezioni di Scuola dell’infanzia; vi si accede da due ingressi. Dispone di 4 aule, un locale per laboratorio creativo-espressivo, un cortile interno e un ampio cortile esterno. Il plesso usufruisce anche della palestra, dei laboratori di informatica e del salone polifunzionale della scuola primaria. 12
LE AULE LOCALI DELLA SCUOLA PRIMARIA 13
LE RISORSE PROFESSIONALI ● DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott. ssa Antonella Ursino ● DOCENTI: N. 21 Scuola dell’Infanzia (14 su posto comune, 6 di sostegno, 2 di religione) N. 56 Scuola Primaria (38 su posto comune, 2 ad indirizzo montessoriano, 10 di sostegno, 3 di Lingua inglese, 3 di religione) ● D. S. G. A. : Maria Pia Bonomo ● PERSONALE A. T. A. : N. 7 assistenti amministrativi (di cui 2 part-time), n. 9 collaboratori scolastici. ● ASSISTENTI: N. 2 Assistenti igienico-personali. STRUMENTALI
ESTERNE FINANZIARIE CENTRO SALESIANI CAMPI CONI e AULA ENTE LUGLIO MUSICALE TRAPANESE FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA (art. 85 C. C. N. L. del 29/11/07 e art. 4 C. C. N. L. del 23/01/09) VILLA COMUNALE “R. MARGHERITA” MUSEO PEPOLI A. S. P. N. 9 e CENTRI DI RIABILITAZIONE POLIFUNZIONALE ASSOCIAZIONI CULTURALI ASSOCIAZIONI SPORTIVE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CONSULTORIO FAMILIARE TP 1 LEGA NAVALE ITALIANA FONDI PROVENIENTI DAL MIUR per l’ampliamento dell’Offerta Formativa (L. 440/97). Stipendi per supplenze brevi, terziarizzazione dei servizi, F. S. , incarichi specifici, ore eccedenti FONDI PER PROGETTI SPECIALI legati al MIUR, agli ENTI LOCALI e alle Intese con ASSOCIAZIONI ED ENTI ESTERNI ASSESSORATO AMBIENTE ASSOCIAZIONI AMBIENTALI FONDI PRIVATI LIBRERIA GALLI SEMINARIO VESCOVILE BIBLIOTECA “G. B. AMICO” BIBLIOTECA FARDELLIANA FONDI STRUTTURALI EUROPEI (PON) F. S. E. e F. E. S. R.
PRINCIPI FONDAMENTALI Il 3° Circolo Didattico intende realizzare il successo formativo di ciascun alunno, nel rispetto delle potenzialità insite in ognuno e delle competenze già acquisite. Con questo la scuola intende sottolineare la necessità che l'azione educativa non si realizzi in un'offerta unica e indistinta, ma si articoli in modo da tener conto delle situazioni di partenza di ciascuno. La scuola deve operare con ogni mezzo per: 1. 2. differenziare la proposta formativa adeguandola alle varie esigenze valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio, allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato. L’offerta formativa non si deve limitare alle sole attività curricolari, ma assumere un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale. 16
VISION E MISSION Vision e Mission sono due termini presi “contemporaneamente in prestito” dal dizionario inglese e da quello delle scienze economico-gestionali e transitati, in anni recenti, nel dizionario didattico-pedagogico comunemente adoperato nella scuola italiana. La Vision è la rappresentazione dello scenario che si vuole “vedere” nel futuro, il traguardo che si intende raggiungere a lungo termine. È come una meta ideale che guida alla realizzazione della Mission e rispecchia ideali e valori della scuola. La Mission è lo scopo, la propria “ragion d’essere” calibrata sul contesto specifico in cui si opera e sintetizza le scelte strategiche definiscono il ruolo della scuola nei confronti dell’ambiente in cui opera. 17
La “Vision” della scuola Il 3° Circolo Didattico mira alla formazione di cittadini attivi e consapevoli, in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale, valorizzando, sempre, l’unicità e la singolarità culturale di ogni studente e indipendentemente da qualunque svantaggio fisico, sociale ed economico. La Scuola, pertanto, si propone di: • incrementare il successo scolastico e l’inclusione di ciascun alunno attraverso lo sviluppo di tutte le potenzialità; • creare le reti di relazioni necessarie per passare dalla conflittualità e dall’individualismo ad uno spirito cooperativo, anche fra le diverse culture per meglio gestire le diversità; • rafforzare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e alla collettività locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale; • creare contesti sempre più ampi di condivisione e cooperazione con le famiglie e le altre realtà educative e formative del territorio. 18
La “Mission” della scuola « La scuola: onda perfetta per scoprire nuovi orizzonti e vedere con gli occhi, la mente e il cuore» La nostra Mission può essere sintetizzata in questa metafora. Essa sottende gli obiettivi strategici che la scuola intende perseguire. La scuola è un’onda perfetta; gli utenti sono tanti piccoli surfisti pronti a cavalcarla, a padroneggiare le difficoltà e, con maestria e coraggio, rimanere in piedi. E’ certamente un modo alquanto surreale per dire che la scuola è intraprendenza, cultura, amicizia, gioia di imparare… è una preziosa opportunità. La perfezione, però, è un valore relativo. Nessuna onda è uguale all’altra, nessuna onda è veramente perfetta poiché la perfezione è la somma delle differenze e soprattutto delle imperfezioni che rendono uniche le persone, che arricchiscono la scuola, che danno un senso all’umanità: solo le mancanze assicurano l’originalità, solo l’imperfezione rende unici. Tutti possiamo cavalcare l’onda e non bisogna giudicare per i successi ottenuti, ma per tutte le volte che cadendo riusciremo a rialzarci. L’onda perfetta accoglie e non travolge; essa dà gli strumenti per scoprire, conoscere, emozionarsi e procedere spediti verso il futuro.
LE FINALITA’ DELLA SCUOLA Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla “persona”: essere unico e irripetibile. L’alunno è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, estetici, spirituali, religiosi. La scuola affianca, quindi, al compito di “insegnare ad apprendere”, quello di “insegnare ad essere” (Indicazioni nazionali). Essa intende: q Offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base. q Far sì che gli studenti acquisiscano strumenti di pensiero, metodi e categorie in grado di far apprendere la capacità di selezionare informazioni; q Creare un ambiente scolastico sereno e positivo, rispettoso dell’individualità di ciascun alunno e del diritto alle pari opportunità a prescindere dai contesti socio-culturali di provenienza. q Sviluppare, potenziare ed esprimere le possibilità di ognuno, la voglia di conoscere, capire, interrogare e ricercare. q Costruire l’autonomia del singolo per manifestare al meglio se stesso dentro la rete complessa delle relazioni sociali; q Far rendere gli alunni consapevoli delle varie forme di disagio, diversità ed emarginazione esistenti; q Educare alla convivenza civile, al rispetto degli altri e delle regole. 20
TALI FINALITA’ SI POSSONO RAGGIUNGERE ATTRAVERSO: Utilizzo ottimale delle disponibilità economiche Attivazione di interventi formativi individualizzati Valorizzazione degli interessi e delle capacità Organizzazione flessibile del tempo scuola Valorizzazione delle competenze professionali Incremento delle iniziative di aggiornamento del personale Realizzazione di percorsi in forma di laboratorio Potenziamento di forme di didattica attiva e integrata tra settori di apprendimento, anche supportata dalle nuove tecnologie 21
FINALITÀ del PTOF Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art. 1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015. Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate: § § § Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica Realizzazione di una scuola aperta Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria 22
OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV Nell’ottica di un miglioramento continuo delle prestazioni, il GAV ha elaborato il Piano di Miglioramento, emerso dall’esigenza di puntare non solo sull’azione di progettazione e di realizzazione di interventi educativi rispondenti ai bisogni degli alunni, ma anche di rendere il monitoraggio un’attività costante e non più saltuaria, al fine di modulare gli stessi interventi per rendere il nostro sistema scolastico nel suo complesso più efficiente e funzionale a garantire l’innalzamento della qualità dei servizi erogati. 23
Il PDM è un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate dal RAV. Il miglioramento è un processo dinamico, in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica; è un percorso di pianificazione e di sviluppo di azioni educative e didattiche. IL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTERESSERÀ: Area di PROCESSO: Curricolo, progettazione e valutazione. PRIORITA’ : 1 OBIETTIVI DI PROCESSO 1. Mettere a disposizione i materiali per la strutturazione delle griglie per gli standard di qualità utili per costruire le mappe dei processi di apprendimento. 2. Operare nelle classi utilizzando le griglie predisposte per la valutazione. 3. Orientare i risultati ottenuti alla ricerca di criticità e priorità, riferita agli esiti degli apprendimenti 4. Stabilire incontri per la condivisione; analizzare i documenti. Obiettivi misurabili 1. Realizzazione di griglie per la raccolta delle valutazioni di ogni disciplina. 2. Individuazione immediata degli apprendimenti acquisiti in itinere. 3. Comparazione dei risultati ottenuti dalle valutazioni iniziali, intermedie e finali degli apprendimenti 4. Confronto tra gli insegnanti delle diverse interclassi. Risorse umane e finanziarie Docenti , personale ATA. Si svolgeranno incontri periodici di 4 ore. Il costo previsto è di 70 € prelevati dal Fondo d’Istituto. 24
Le scelte educative della scuola dell’infanzia “La scuola dell’infanzia e la scuola primaria costituiscono il primo segmento del percorso scolastico, contribuiscono in modo determinante all’evoluzione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione” “La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età…(e, in determinate condizioni, anche a bambini che compiono i tre anni entro il mese di Aprile); si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. ” 25
I docenti della Scuola dell’Infanzia del 3° Circolo Didattico, nel progettare il curricolo di scuola, intendono avvalersi di una pedagogia attiva e delle relazioni, che si esplicita nella capacità di dare ascolto ed attenzione a ciascun bambino, tenuto conto che la scuola “accoglie tutti in modi diversi”. Le proposte didattiche rivolte al “grande gruppo” si differenziano metodologicamente in base alle fasce d’età e agli stili di apprendimento di ciascun bambino. Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche, ma si esplica in un’integrazione di momenti, dove le “routine” svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata (l’ingresso, l’accoglienza, la merenda, l’attività didattica, i giochi ecc. . ) e si pone come “base sicura” per nuove esperienze. ”
Le scelte educative della scuola primaria La Scuola Primaria ha un compito specifico: promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l'acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura. Si tratta di un’alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre sintetizzata nel “leggere, scrivere e far di conto”, e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle diverse discipline. La scuola primaria offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. Pone così le basi per far acquisire agli alunni, gradualmente, le competenze indispensabili per apprendere non solo a scuola, ma lungo l’intero arco della vita. “L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia, nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi” (Art. 30).
”STAR BENE A SCUOLA” E’ NECESSARIO CHE LA SCUOLA DEDICHI PARTICOLARE CURA ALLA FORMAZIONE DELLA CLASSE, COME GRUPPO, ALLA PROMOZIONE DI LEGAMI COOPERATIVI, ALLA GESTIONE DEI CONFLITTI. “SONO IMPORTANTI LE CONDIZIONI CHE FAVORISCONO LO STAR BENE A SCUOLA, AL FINE DI OTTENERE LA PARTECIPAZIONE PIU’ AMPIA DEI BAMBINI A UN PROGETTO CONDIVISO. “LA FORMAZIONE DI IMPORTANTI LEGAMI DI GRUPPO NON CONTRADDICE LA SCELTA DI PORRE LA PERSONA AL CENTRO DELL’AZIONE EDUCATIVA, MA E’ AL CONTRARIO CONDIZIONE INDISPENSABILE PER LO SVILUPPO DELLA PERSONALITA’ DI OGNUNO”
SCUOLA PRIMARIA “METODO MONTESSORI” E’ un approccio educativo sviluppato da M. Montessori nel 1909 e praticato in circa 20 mila scuole in tutto il mondo, a servizio del bambino da 0 a 18 anni. Nella scuola primaria con metodo Montessori l’ambiente di lavoro svolge un ruolo determinante, poiché offre mezzi scientifici di lavoro e favorisce la sperimentazione, il lavoro individuale e di gruppo. Utilizzando il “materiale strutturato”, i bambini: • esercitano la propria intelligenza; • operano, pensano; • adottano ipotesi di soluzioni; • classificano; • risolvono problemi; • modificano le loro rappresentazioni mentali; • si aiutano tra loro attraverso il “mutuo insegnamento”. In un ambiente “organizzato”, ricco e significativo, ogni bambino impara con naturalezza a rispettare regole comuni, dettate dalla convivenza con gli altri e dalle stesse modalità di manipolazione dei materiali che gli vengono offerti. Si tratta di un’organizzazione delle attività predisposte che favoriscano l’apprendimento per “scoperta” e per “costruzione”, l’utilizzo raffinato dei sensi e l’autocorrezione.
Aree di gestione del P. T. O. F. AREA n° 1 GESTIONE DEL P. T. O. F AREA n° 2 AREA n° 3 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ISTITUZIONI INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI AREA n° 4 INTERVENTI DI SOSTEGNO E PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO 30
TEMPI-ORARI SCUOLA DELL’INFANZIA Il monte ore previsto per la scuola dell’infanzia è di 25 ore settimanali, dalle ore 8. 15 alle ore 13. 15. (Dal Lunedì al Venerdì) SCUOLA PRIMARIA Per la scuola Primaria sono previste 30 ore, di cui 27 curricolari e 3 di Laboratori opzionali, dalle ore 8. 30 alle ore 13. 30 (Dal Lunedì al Sabato). Le attività extracurricolari (Progetti/Laboratori) si svolgono in orario pomeridiano.
Assetto organizzativo Disciplina Classi 1° Classi 2° Classi 3°, 4°, 5° Italiano 7 7 7 L 2 (Inglese) 1 2 3 Musica 2 1 1 Arte e immagine 1 1 1 Educazione fisica 2 2 1 Storia 2 2 2 Geografia 2 2 2 Matematica 5 5 5 Tecnologia 1 1 1 Scienze 2 2 2 Religione 2 2 2 TOTALE 27 27 27 Alle 27 ore curricolari, vengono aggiunte 3 ore di attività opzionali per un tempo - scuola di 30 ore. Tali laboratori vengono scelti dai genitori all’inizio dell’anno scolastico. 32
ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO A integrazione delle attività curricolari, la scuola offre diverse opportunità didattiche ed educative atte a garantire il successo formativo degli alunni tramite l’approfondimento e l’esplorazione di vari ambiti del sapere. Le attività laboratoriali, rivolte a tutti gli allievi, possono avere uno svolgimento curricolare (arricchimento) ed extracurricolare (ampliamento). MACROAREE DI PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA; SCUOLA PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO; SCUOLATERRITORIO INCLUSIONE ACCOGLIENZA; ALUNNI CON DISABILITÀ; ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CITTADINANZA E LEGALITÀ; SICUREZZA EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE ECOLOGIA E AMBIENTE; ALIMENTAZIONE ARTISTICO-ESPRESSIVA MUSICA, TEATRO E DANZA; CINEMA RECUPERO E POTENZIAMENTO ITALIANO – MATEMATICA – LINGUE STRANIERE EDUCAZIONE MOTORIA COMPETENZA DIGITALE EDUCAZIONE FISICA E SPORT NUOVE TECNOLOGIE
MACROAREA DI PROGETTO: CONTINUITÀ Finalità • Promuovere la continuità del processo educativo in senso − verticale (passaggio graduale da un ordine di scuola all’altro) e − orizzontale (integrazione tra scuola e le altre agenzie educative) • Prevenire il disagio e l'insuccesso scolastico Obiettivi • Favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica ed educativa • Promuovere un approccio interdisciplinare ad attività comuni alle classi “ponte”. • Promuovere l’integrazione degli alunni provenienti da culture diverse e degli alunni disabili. 34
MACROAREA DI PROGETTO: INCLUSIONE Finalità • Promuovere lo sviluppo articolato e armonico della persona con particolare riferimento ai comportamenti consapevoli e collaborativi, all’apertura al dialogo, al confronto, all’accoglienza e al pluralismo • Promuovere l’accoglienza di tutti gli alunni, l’inclusione degli alunni stranieri, con disabilità o con BES all’interno della scuola sviluppandone, attraverso un adeguato progetto didattico, i punti di forza e la consapevolezza circa le proprie potenzialità • Prevenire l’insuccesso formativo • Favorire il rinnovamento della scuola in risposta alle richieste di una società globalizzata • Favorire l’inserimento scolastico e sociale degli alunni stranieri, per garantire loro pari opportunità di successo scolastico • Educare all’interculturalità e alla valorizzazione delle differenze 35
Obiettivi • Favorire lo sviluppo di buone prassi relative all’inclusione • Riconoscere i bisogni e le problematiche degli alunni con BES • Individuare strategie educativo - didattiche diversificate e mirate • Rafforzare l’autonomia, la stima di sé • Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo e alla comunità • Relazionarsi in modo positivo con adulti e compagni • Promuovere atteggiamenti di aiuto e di collaborazione • Collaborare con le famiglie, altre istituzioni scolastiche e con Enti di formazione, per favorire la realizzazione dei progetti e dei percorsi di integrazione • Favorire un passaggio graduale e non traumatico dalla lingua del paese d’origine a quella del paese ospitante • Aiutare gli alunni a sviluppare conoscenze, atteggiamenti e abilità importanti per vivere in una società multiculturale e multietnica • Creare nelle classi un clima aperto, positivo e collaborativo • Favorire una positiva immagine di sé e della propria cultura e l’autostima • Favorire l’instaurarsi di atteggiamenti permanenti di rispetto e di scambio 36
MACROAREA DI PROGETTO: CITTADINANZA E LEGALITÀ Finalità • Favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti • Valorizzare la promozione della persona potenziando un atteggiamento positivo verso le Istituzioni • Acquisire coscienza dei comportamenti corretti, delle fondamentali norme di convivenza sociale e democratica, nell’ambito di una società civile individuandone gli atteggiamenti scorretti e illegali • Acquisire i valori fondamentali di una società democratica ed impegnarsi affinché siano perseguiti, protetti e difesi • Far crescere negli studenti la consapevolezza dei diritti e dei doveri partendo dal contesto scolastico. • Far sviluppare il senso di appartenenza alla propria comunità • Promuovere la solidarietà • Contrastare i fenomeni del bullismo e del cyber bullismo • Promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la tutela del territorio 37
Obiettivi • Acquisire comportamenti corretti, responsabili, democratici • Saper riconoscere il valore delle norme per una convivenza democratica • Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità • Saper analizzare e intervenire sulla presenza della illegalità, della criminalità e della violenza, anche verbale, nel micro-contesto quotidiano (quello familiare e scolastico) e in quello macro (professionale e sociale) • Far conoscere e riconoscere ai bambini i pericoli della Rete: pedofilia e cyber bullismo • Istruire i bambini in merito alle strategie comportamentali per ridurre i rischi di esposizione • Ricercare e conoscere tracce e memorie della tradizione popolare locale 38
MACROAREA DI PROGETTO: EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE Finalità • Maturare una coscienza ecologico-ambientale • Favorire la consapevolezza che la salute è una condizione di benessere fisico e psichico e che essa è un diritto fondamentale dell’individuo e della collettività • Sensibilizzare gli allievi all’importanza di un comportamento responsabile e sostenibile Obiettivi • Conoscere e rispettare il territorio, valorizzandone e beni ambientali, artistici e architettonici • Favorire scelte consapevoli e comportamenti sani • Sensibilizzare gli alunni alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente • Promuovere la consapevolezza delle responsabilità dell’uomo nell’alterazione dell’ambiente • Educare al rispetto degli ambienti: domestico, scolastico, urbano e naturale • Consentire agli alunni di individuare i fattori inquinanti e le possibili strategie migliorative per l'ambiente • Educare al risparmio energetico e alla raccolta differenziata dei rifiuti • Dotare gli alunni di conoscenze elementari che permettano di gestire correttamente la propria alimentazione 39
MACROAREA DI PROGETTO: ARTISTICO-ESPRESSIVA Finalità • Educare alla collaborazione, alla solidarietà, al confronto, al rispetto della diversità • Favorire l’integrazione e la promozione delle pari opportunità • Saper gestire le proprie emozioni • Sviluppare la fantasia e la creatività • Sviluppare dello spirito critico e autocritico Obiettivi • Favorire una crescita armonica: coordinamento, concentrazione, concetti spazio-temporali, lateralizzazione • Saper usare i linguaggi artistici e non verbali in genere per esprimersi • Sviluppare la capacità di transcodificazione tra i vari linguaggi • Accrescere le competenze musicali • Acquisire nuove conoscenze nel disegno, nell’uso dei colori, nelle tecniche pittoriche e nell’utilizzo di materiali creativi differenti • Migliorare la coordinazione oculo-manuale attraverso l’uso di materiali diversi • Sviluppare la motricità fine attraverso la manipolazione • Accostarsi ai beni culturali 40
MACROAREA DI PROGETTO: RECUPERO E POTENZIAMENTO Finalità Recupero e potenziamento delle abilità linguistiche e logico - matematiche Obiettivi Progetto di recupero • Accrescere la motivazione e l’autostima degli alunni • Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della scuola • Migliorare il metodo di studio • Recuperare e ampliare conoscenze e abilità di base Potenziare le capacità di ascolto, attenzione, comprensione e di memorizzazione Progetto di potenziamento • Offrire agli alunni ulteriori possibilità di arricchimento culturale • Consolidare e/o potenziare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari • Sviluppare, attraverso l’esperienza dei diversi saperi, le attitudini personali • Potenziare le capacità di comprensione, analisi, sintesi e valutazione • Potenziare i processi logico-cognitivi • Potenziare la comprensione e l’uso delle lingue straniere • Conoscere l'importanza la lingua straniera come mezzo di comunicazione e patrimonio culturale di un popolo • Educare alla conoscenza e al rispetto di culture, usi, costumi e comportamenti diversi dai propri 41
MACROAREA DI PROGETTO: COMPETENZE DIGITALI Finalità • Sviluppare e migliorare le competenze digitali • Sviluppare le capacità relazionali Obiettivi • Usare in modo consapevole e critico le nuove tecnologie • Interagire in gruppi eterogenei • Acquisire metodi e strategie per apprendere • Attivare processi riflessivi e metacognitivi • Servirsi di strumenti in maniera interattiva • Sviluppare la propria creatività 42
MACROAREA DI PROGETTO: EDUCAZIONE MOTORIA Finalità • Sviluppare le capacità motorie, relazionali e cognitive • Star bene con sé stessi e con gli altri • Sviluppare l’autostima • Promuovere il successo scolastico Obiettivi • Saper impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative esplorando le possibilità del linguaggio corporeo e gestuale • Conoscere i regolamenti tecnici sportivi • Favorire lo sviluppo di un senso di sicurezza e di un adeguato senso di sé con la consapevolezza dei propri punti di forza, dei propri limiti e della possibilità di migliorarsi • Saper collaborare e stare insieme mantenendo la propria originalità: differenze, ricchezza e creatività • Sviluppare la socializzazione attraverso forme di aggregazione diverse rispetto a quelle della normale attività didattica 43
VIAGGI D’ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE Particolare valenza educativa e didattica si dà ai viaggi d’istruzione e alle uscite didattiche, intesi come momento fondamentale di conoscenza e di confronto con la realtà storica, sociale, produttiva, culturale e ambientale del territorio italiano/europeo. Esse si configurane come iniziative di integrazione e di approfondimento culturale e costituiscono parte integrante delle programmazioni educativo-didattiche dei Consigli d’intersezione e di interclasse. La loro gestione rientra nell’autonomia decisionale e nella diretta responsabilità dell’istituzione scolastica; pertanto le proposte dei Consigli vengono approvate dal Collegio dei docenti e deliberate dal Consiglio di Circolo. Le uscite didattiche comprendono le visite guidate a musei e mostre, la partecipazione a manifestazioni culturali, rappresentazioni teatrali e concerti, le visite a enti istituzionali o amministrativi, le uscite nel territorio della durata massima di un giorno. I viaggi e le uscite vengono definiti annualmente dagli Organi Collegiali. 44
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO CARTA DEI SERVIZI Artt. 3, 34 della Costituzione Italiana e D. M. 07/06/95 L’uguaglianza e la pari opportunità educativa e di diritto allo studio. L’accoglienza e l’orientamento che prevengono il disagio relazionale. La tensione all’inclusione di tutti. Il diritto di scelta delle famiglie, secondo i criteri adottati dal Collegio dei Docenti. Il rispetto dei bisogni e la valorizzazione delle identità. L’apertura al territorio. La libertà d’insegnamento. La trasparenza degli atti. L’impegno reale all’aggiornamento continuo. La scelta collegiale e la condivisione delle scelte. L’obiettività, l’imparzialità e l’equità di trattamento per tutti gli alunni. 45
IL REGOLAMENTO INTERNO E’ costituito da 27 articoli a cui il Consiglio di Circolo ha aggiunto, con apposito atto deliberativo, alcune norme. Tra gli articoli si sottolineano: Artt. da 1 a 15: attribuzione e competenze degli OO. CC. Si dà diritto di riunirsi nella scuola previa richiesta formale formulata 5 giorni prima. Artt. da 7 a 8: pubblicità degli atti. Sono resi noti: le sospensioni delle attività - i contratti dei supplenti - verbali del C. d. C. - le adozioni dei libri di testo - gli elenchi per la formazione delle classi - le graduatorie. art. 16: divieto di iniziative commerciali. Al personale è fatto divieto di fornire elenchi ed indirizzi a scopo pubblicitario. Artt. 20 e 23: fruizione delle biblioteche e degli spazi. Il Regolamento prevede la produzione di piante della scuola l’assegnazione degli spazi esterni per la sicurezza - l’orario della palestra e del salone – rotazione annuale nella aule tramezzate. art. 22: vigilanza degli alunni. Soprattutto nel momento dell’ingresso e dell’uscita da parte dei docenti. art. 24: partecipazione ad attività para ed extra scolastiche. Previa autorizzazione della famiglia gli alunni parteciperanno a visite guidate e a viaggi d’istruzione. Tra le norme introdotte dal C. d. C. ricordiamo: • la copertura assicurativa: per docenti ed alunni all’inizio di ogni anno scolastico; • la copertura assistenziale: si prevede la copertura delle spese di assicurazione e partecipazione ad iniziative da parte di alunni indigenti. • l’adozione di misure di sicurezza e di allarme, previste dalla normativa vigente.
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO (DATI EMERSI DALL’ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI) I dati raccolti a seguito della somministrazione del questionario per la rilevazione dei bisogni formativi dei docenti hanno evidenziato quanto segue: - L’area da approfondire maggiormente richiesta è quella psico – relazionale prevenzione del disagio, seguita da quella artistico – ricreativa e laboratoriale e da quella metodologico – didattica. Per ciò che attiene la scuola dell’Infanzia il campo di esperienza che necessita di maggiore approfondimento, secondo i dati emersi , è “Il corpo e il movimento” seguito da “Immagini, suoni e colori”. Le tematiche suscitano maggiore interesse fra i docenti sono relative prioritariamente a percorsi didattici e metodologici inerenti agli alunni in situazione di difficoltà o diversamente abili. Elevato interesse altresì per l’uso delle tecnologie multimediali e informatiche nella didattica, l’educazione alla legalità e l’osservazione dei processi di apprendimento/insegnamento. Sulla base dei dati emersi, considerate le risorse finanziarie disponibili, le proposte provenienti da enti, associazioni esterne, le possibilità offerte dal M. I. U. R. si tenterà di attivare o aderire a iniziative di formazione e aggiornamento che rispondano congruità e coerenza ai bisogni formativi prima dettagliati. 47
LA FORMAZIONE PER I DOCENTI La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento è un diritto del personale in quanto funzionale allo sviluppo della propria professionalità (cosi come recentemente ribadito dalla nota min. n. 2805 dell’ 11/12/2015). La possibilità che viene offerta ai docenti e al personale della scuola di informazione, aggiornamento e auto-aggiornamento denota la qualità del servizio scolastico. Pertanto, la nostra istituzione scolastica si impegna e organizza corsi di formazione e aggiornamento relativi a: • sicurezza sui luoghi di lavoro, • prevenzione degli incendi ; • primo soccorso (D. Lgs. 81/2008); • formazione di base per docenti neo-assunti. Inoltre, visto il monitoraggio effettuato sui bisogni formativi di tutti i docenti, si intendono portare avanti iniziative di aggiornamento e di formazione in merito alle seguenti aree: o area metodologico-didattica; o area psico-relazionale e prevenzione disagio; o area disciplinare (per la scuola primaria); o area artistico-ricreativa e laboratoriale; o approfondimento su un campo d’esperienza (per la scuola dell’infanzia). Il personale può, altresì, partecipare a carattere personale a qualsiasi iniziativa esterna che gli permetta di realizzare un percorso di autoformazione ed autoaggiornamento.
La comunicazione interna Progettazione settimanale Comunicazione al Dirigente scolastico e al personale di segreteria ed ai collaboratori Collegio dei Docenti Comunicazione interna Consiglio di Circolo e Giunta esecutiva Consiglio di/Interclasse. Sezione/Intersezio ne 49
La comunicazione esterna ØIncontri formali (a cadenza periodica) con le famiglie ØConsigli di Interclasse/Intersezione e di Circolo ØPubblicazione di una brochure per i genitori ØTrasparenza delle attività educativo- didattica ØPubblicazione del P. T. O. F. e di un pannello informativo con le sue Linee essenziali ØPubblicazione di grafici di rilevazione, orari, comunicazioni… 50
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI La Scuola ha in dotazione attrezzature e infrastrutture che favoriscono lo svolgimento delle attività didattiche curricolari e laboratoriali. Esse verranno mano implementate con particolare riferimento all’area tecnologica e digitale e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili (Fondi MIUR, Europei…). Ci si propone: • la riqualificazione dei laboratori di informatica • la piena realizzazione delle aule digitali (acquisto di LIM, PC e software) • la creazione di laboratori linguistici • l’acquisto di strumentazioni e sussidi musicali e per l’educazione artistica • l’acquisto di sussidi speciali 51
FABBISOGNO DI RISORSE UMANE Posti comuni e di sostegno SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Annualità Fabbisogno per il triennio Posto comune Scuola dell’infanzia Scuola primaria Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi…. ) Posto di sostegno a. s. 2016 -17: n. 12 2 12 sezioni tempo ridotto a. s. 2017 -18: n. 12 2 12 sezioni tempo ridotto a. s. 2018 -19: n. 12 2 12 sezioni tempo ridotto a. s. 2016 -17: n. 41 9 31 classi tempo normale a. s. 2017 -18: n. 41 9 31 classi tempo normale a. s. 2018 -19: n. 41 9 31 classi tempo normale 52
Posti per il potenziamento Tipologia (es. posto comune n. docenti primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…) Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III) Posto comune scuola primaria 6 Attività recupero e potenziamento abilità di base scuola primaria Posto sostegno scuola primaria 1 Attività di inclusione alunni BES scuola primaria AD 3 1 Attività di potenziamento musica 53
Posti per il personale amministrativo e ausiliario (nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015) Tipologia DSGA Unità di personale 1 Assistente Amministrativo 6 Collaboratore Scolastico 13 54
Valutazione FUNZIONE-TIPOLOGIESTRUMENTI Affinché ogni processo di insegnamento - apprendimento raggiunga il suo massimo fine è necessario innanzitutto conoscere l’alunno. Gli alunni, infatti, sono diversi fra loro, hanno modi diversi di apprendere e il compito dell’insegnante è quello di valutare e conoscere ogni aspetto della capacità e motivazione di apprendere di ognuno. Per far questo, l’insegnante dispone di: Valutazione diagnostica Individua i livelli e le abilità di base degli alunni, per impostare le strategie didattiche successive. Valutazione formativa Verifica l’efficacia dell’azione didattica. Valutazione sommativa Riguarda i livelli di profitto degli alunni, a conclusione di una fase didattica. 55
Come si valuta Scuola dell’Infanzia La valutazione ha cadenza iniziale, bimestrale e quadrimestrale. Si valuta essenzialmente attraverso l’osservazione sia occasionale che sistematica dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo e degli stili di apprendimento. Scuola Primaria I docenti verificano all’inizio dell’anno scolastico, “in itinere” e alla fine del percorso didattico; ogni bimestre e ogni quadrimestre predispongono prove di verifica scritte e orali, che sono strutturate in rapporto agli obiettivi della Progettazione educativo-didattica, alle effettive possibilità della classe e ai ritmi di apprendimento degli alunni. 56
Cosa si valuta Conoscenze Sono quell’insieme di informazioni che sono state acquisite attraverso lo studio. Abilità Sono le capacità di utilizzare le proprie conoscenze in modo costruttivo per l’esecuzione dei compiti. Traguardi di competenze Sono le competenze che ciascun alunno deve raggiungere al termine di ogni percorso scolastico. Nella valutazione bisogna considerare altresì: “il tipo di organizzazione delle conoscenze dell’alunno, il modo in cui lo studente si fa carico del proprio apprendimento e lo autoregola, le strategie cognitive e metacognitive che adotta, gli elementi di natura emozionale e motivazionale”. La fase conclusiva di un curricolo è costituita da una valutazione che verifica costantemente le proprie metodologie, sia in ordine agli obiettivi proposti che ai contenuti indicati, ai metodi usati e a tutto il lavoro dell’insegnante. 57
LA VALUTAZIONE COMPRENDE: VALUTAZIONE ESTERNA (INVALSI) VALUTAZIONE INTERNA All’istituzione scolastica spetta la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia e l’efficienza. Finalità: Ottimizzare l’efficacia e l’efficienza del servizio formativo Obiettivi: Possedere strumenti validi per l’analisi del servizio fruito. Individuare i punti di forza e di debolezza del servizio offerto. Consentire all’utenza la valutazione della rispondenza tra il “dichiarato” e l’agito”. Attività: Raccolta, tabulazione, rappresentazione grafica e pubblicizzazione dei dati. Verifica: L’efficacia del progetto viene dimostrata da una serie di fattori, quali il coinvolgimento e la sensibilizzazione di tutti gli operatori scolastici e l’agevole interpretazione dei grafici 58
V A L U T A Z I O N E I N T E R N A AUTOANALISI D’ISTITUTO E’ rivolta al personale della scuola, agli alunni e ai genitori e valuta: v la struttura del P. O. F. ; v il gradimento del servizio scolastico e dell’offerta formativa da parte dell’utenza; v la percezione del ruolo da parte di tutti gli operatori scolastici; v il grado di integrazione degli alunni disabili e degli svantaggiati; v gli apprendimenti degli alunni per il 1° e per il 2° quadrimestre. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Tiene conto: v dell’accertamento delle pre-comprensioni; v degli obiettivi formativi e di apprendimento individuati; v dei traguardi attesi. La valutazione degli apprendimenti viene formalizzata attraverso una scala di parametri condivisi e deliberati dal Collegio dei Docenti. Ciò prevede, oltre alla valutazione delle conoscenze e delle abilità, anche la valutazione del metodo di studio, dell’interesse, dell’impegno e del rispetto delle regole. 10 = ottimo 9 = distinto 8 = buono 7 = discreto 6 = sufficiente 5 = insufficiente 59
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il voto relativo al comportamento sarà espresso con giudizio sintetico e valuta i seguenti indicatori: § rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture; § rispetto delle regole; § partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche; § disponibilità ad apprendere; § relazioni positive; § costanza nell’impegno. Il giudizio sintetico viene utilizzato anche per la Religione. Strumenti per la valutazione § Agenda degli incontri del gruppo docenti § Giornale dell’insegnante § Scheda di valutazione § Registro, Chek –List e Schede di valutazione per alunni uscenti (Scuola dell’infanzia). Metodi adottati per la valutazione § Osservazione costante e continua delle attività educative durante la loro fase di attuazione; § Registrazione dei dati emersi nelle osservazioni; §Valutazione dei risultati in relazione agli obiettivi prefissati; § Riprogettazione delle esperienze e delle situazioni.
L’INVALSI (Legge n. 53/2003) è l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di Formazione; effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa. Inoltre, studia le cause dell’insuccesso e della dispersione scolastica; svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola; assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti. Nel mese di Maggio sono previste Prove di Italiano e Matematica per le classi seconde e quinte della Scuola primaria. Con la recente Direttiva N. 11/2014 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca prende il via il Sistema Nazionale di Valutazione (S. N. V. ), il cui coordinamento è affidato all’ INVALSI. Le finalità § Rendere trasparenti e accessibili all’opinione pubblica informazioni sugli aspetti più rilevanti del sistema di istruzione, in modo da poterne leggere il funzionamento. § Aiutare i tecnici a valutare lo stato di salute del sistema di istruzione, per sviluppare strategie appropriate di controllo e miglioramento. 61
INDICE • • • • • • Premessa …………………… Il territorio ………………………. . . . I plessi scolastici ………………………. . …………… Le risorse …………………………. . . . . Principi fondamentali …………………………. . . pag. 16 «Vision e Mission» ……………………. . …………… Le finalità della scuola ……………………. …. ………. pag. 20 Finalità del PTOF ………………………. . . Obiettivi con riferimento al RAV………………. . . pag. 23 Il Piano di Miglioramento …………………. . . ………… pag. 24 Le scelte educative della scuola dell’infanzia ……………… Le scelte educative della scuola primaria …………………. . . . . Scuola primaria «Metodo Montessori» ……………. . pag. 29 Aree gestione del PTOF ……………………. pag. 31 Tempi –orari ……………………. …. . …………pag. 32 Assetto organizzativo …………………. . . pag. 33 Arricchimento e Ampliamento ………………. . . pag. 34 Viaggi d’istruzione e uscite didattiche……………. . . . Documenti di riferimento ………………. . . pag. 46 Piano di formazione e aggiornamento ……………. . . pag. 48 La comunicazione interna ed esterna …………………. . Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali ………………. . pag. 52 Fabbisogno risorse umane ………………. . . La valutazione interna ed esterna. . …………………. . pag. 2 pag. 4 pag. 5 pag. 14 pag. 17 pag. 22 pag. 25 pag. 27 pag. 45 pag. 50 pag. 53 pag. 56 62
REVISIONE PTOF 2017/2018
Piano di formazione aggiornamento 2017/2018
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO (DATI EMERSI DALL’ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI) I dati raccolti a seguito della somministrazione del questionario per la rilevazione dei bisogni formativi dei docenti hanno evidenziato quanto segue: - L’area da approfondire maggiormente richiesta è quella psico – relazionale prevenzione del disagio, seguita da quella artistico – ricreativa e laboratoriale e da quella metodologico – didattica. Per ciò che attiene la scuola dell’Infanzia il campo di esperienza che necessita di maggiore approfondimento, secondo i dati emersi , è “Il corpo e il movimento” seguito da “Immagini, suoni e colori”. Le tematiche suscitano maggiore interesse fra i docenti sono relative prioritariamente a percorsi didattici e metodologici inerenti alla progettazione per competenze e agli alunni in situazione di difficoltà o diversamente abili. Elevato interesse altresì per l’uso delle tecnologie multimediali e informatiche nella didattica, l’educazione alla legalità e l’osservazione dei processi di apprendimento/insegnamento. Sulla base dei dati emersi, considerate le risorse finanziarie disponibili, le proposte provenienti da enti, associazioni esterne, le possibilità offerte dal M. I. U. R. si tenterà di attivare o aderire a iniziative di formazione e aggiornamento che rispondano congruità e coerenza ai bisogni formativi prima dettagliati. 65
LA FORMAZIONE PER I DOCENTI La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento è un diritto del personale in quanto funzionale allo sviluppo della propria professionalità (cosi come recentemente ribadito dalla nota min. n. 2805 dell’ 11/12/2015). La possibilità che viene offerta ai docenti e al personale della scuola di informazione, aggiornamento e autoaggiornamento denota la qualità del servizio scolastico. Pertanto, la nostra istituzione scolastica si impegna e organizza corsi di formazione e aggiornamento relativi a: • sicurezza sui luoghi di lavoro, • prevenzione degli incendi ; • primo soccorso (D. Lgs. 81/2008); • formazione di base per docenti neo-assunti. Inoltre, visto il monitoraggio effettuato sui bisogni formativi di tutti i docenti, si intendono portare avanti iniziative di aggiornamento e di formazione in merito alle seguenti aree: o area metodologico-didattica (e, in particolare, progettazione per competenze); o area psico-relazionale e prevenzione disagio; o area disciplinare (per la scuola primaria); o area artistico-ricreativa e laboratoriale; o approfondimento su un campo d’esperienza (per la scuola dell’infanzia). Il personale può, altresì, partecipare a carattere personale a qualsiasi iniziativa esterna che gli permetta di realizzare un percorso di autoformazione ed autoaggiornamento.
PIANO ANNUALE 2017/2018 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Programmazione per l’intero Istituto Tema/argomento: conoscenza del territorio di appartenenza: la città di Trapani • Esplorazioni del territorio cittadino a contenuto geo-storico, architettonico e socio-culturale. Dette esperienze potranno svolgersi a piedi o aderendo all’offerta del “City Tour” in pullman con guida. Tema/argomento: svolgimento di attività laboratoriali, declinate a seconda degli utenti interessati, presso musei o enti proponenti della città e della provincia (Museo Pepoli, Museo della Salerniana, Museo di Arte contemporanea S. Rocco, musei etno-antropologici). Tema/argomento: “Memorie di pietra” • Conoscenza di luoghi storici della provincia in attinenza al percorso di studio: Segesta, Selinunte, Pianto Romano, Erice. Tema/argomento: Comprensione del tessuto socio-economico del territorio • Visite presso realtà ad interesse ambientale: riserve naturali, saline; ad interesse lavorativo: oleifici, centro di apicultura, piccole aziende. Tema/argomento: “Entanglement di linguaggi” • Partecipazione a spettacoli di animazione, di danza, di musica.
Programmazione per interclasse/intersezione Scuola dell’Infanzia Azienda agricola con adesione a laboratori tematici di approfondimento Classi prime Azienda agricola con adesione a percorsi sensoriali tematici ( Augustali Partinico ) Classi seconde - Visione spettacolo presso teatro Massimo di Palermo e laboratorio presso Cuticchio - Visita a Salemi in occasione dei Pani di S. Giuseppe Classi terze - Natura e storia: una giornata al Bioparco di Carini, visita del parco botanico e zoologico, Classi quarte - Visione spettacolo presso teatro Massimo di Palermo - Esplorazione dei luoghi archeologici di Segesta e Selinunte - Visita guidata dell’isola di Favignana Classi quinte - Visione spettacolo presso Teatro Massimo di Palermo e visita guidata della città - Visita guidata dell’isola di Favignana - Esplorazione del parco archeologico di Segesta esperienza laboratoriale legata all’epoca preistorica - Esperienza di viaggio in treno destinazione Marsala con visita del centro storico - Visita guidata della riserva naturale dello Zingaro - Visione spettacolo presso Teatro Massimo di Palermo e laboratorio presso Cuticchio
PROGETTI 2017/2018
SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO INFORMATICA “PC… piccino” Il progetto: • Mira al rafforzamento e all’arricchimento dell’identità del bambino, attraverso l’uso di un linguaggio multimediale, contribuendo alla crescita del bambino nella sua totalità; • Propone un primo approccio alla multimedialità di tipo ludico-creativo, favorendo la familiarizzazione con il computer attraverso programmi educativi e sperimentazione diretta. Si rivolge ai bambini di 5 anni per aiutarli ad acquisire i requisiti di base. PROGETTO TEATRO E DANZA “Diplomandi in… festa” Il progetto consente nella maniera più idonea e consona all’età dei piccoli alunni di concludere un percorso didattico triennale programmato all’interno della progettazione curricolare. È rivolto ai bambini di 5 anni. PROGETTO PER LE ATTIVITÀ EDUCATIVE OLTRE IL 9 GIUGNO 2018 “Insieme per giocare” Percorso educativo predisposto dalle docenti della scuola dell’infanzia del 3° circolo didattico di Trapani che vedrà impegnati i bambini da 3 a 6 anni in attività ludico ricreative.
PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA “E adesso. . . parliamo noi” Il progetto intende promuovere e determinare la continuità educativo-didattica, attraverso un percorso integrato e unitario tra i diversi ordini di scuola. È rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia e il primo anno di scuola primaria; si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che si presentano nel passaggio tra i due ordini di scuola e di garantire un percorso scolastico organico e completo. È rivolto agli alunni di 5/6 anni della scuola dell’infanzia e agli alunni delle classi prime della scuola primaria. SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “Il grande salto” Il progetto vuole: Garantire la continuità del processo educativo tra scuola primaria e scuola secondaria. Individuare percorsi metodologici e didattici condivisi dai docenti dei diversi ordini di scuola, per favorire il successo formativo degli alunni. Garantire all’alunno un processo di crescita unitario, organico e completo. Prevenire il disagio e l’insuccesso. È rivolto agli alunni che frequentano l’ultimo anno della scuola primaria e il primo anno della scuola secondaria di I grado.
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA PROGETTO LETTURA “Immergiamoci tra i …libri !!! “ Il progetto mira a promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura, favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale dell’allievo al libro, fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo-costruttivo con il libro, a educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri. È rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto. PROGETTO SICUREZZA “A scuola di sicurezza … meglio essere informati che spaventati!” Il progetto, interdisciplinare e trasversale, mira ad abituare i bambini, anche i più piccoli, attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di pericolo, e fondamentale per le condotte future in caso di emergenza e calamità varie. È rivolto a tutti i bambini della scuola dell’infanzia e primaria. PROGETTO LEGALITÀ “Riappropriamoci dei … VALORI” Il progetto mira a promuovere e favorire, attraverso modelli di riferimento positivi, lo sviluppo di una coscienza civile e democratica basata sui principi del «diritto» e del «dovere» , sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi e a sviluppare atteggiamenti di curiosità, interesse e rispetto verso ogni forma della realtà ambientale, sociale e culturale. È rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria.
SCUOLA PRIMARIA PROGETTO CODING “A scuola di… coding” Il progetto intende proporre agli alunni un corso di programmazione computazionale, per fornire agli studenti strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per avviarli ai concetti base dell’informatica attraverso la programmazione (il coding). È rivolto agli alunni della classe V C con possibilità di estensione anche ad altre classi. PROGETTO CLIL “Art… in English” Il progetto – sperimentazione CLIL - si propone di trasmettere contenuti non linguistici (relativi alla disciplina “Arte e immagine”) in una lingua straniera, l’inglese. Esso mira a consentire agli alunni non solo di imparare una lingua, ma di usare una lingua per imparare; a creare situazioni positive e ricche di stimoli attraverso l’utilizzo della lingua in contesti concreti; ad aumentare la motivazione degli alunni e a conseguire standard formativi più elevati. È rivolto agli alunni della classe I C.
SCUOLA PRIMARIA PROGETTO EDUCAZIONE FISICA “A tutto sport” Il progetto si propone l’intento di contribuire attraverso un’adeguata educazione al movimento, alla formazione integrale della persona. È rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria. LABORATORIO DI ESPRESSIONE CORPOREA “Io futuro cittadino del mondo” Il progetto mira a sperimentare nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi, stimolare lo sviluppo del sé attraverso un percorso di confronto con l’altro e il lavoro di gruppo, condividere un’esperienza che rende ciascuno indispensabile per la buona riuscita del prodotto finale. E’ rivolto a tutti gli alunni delle classi quinte.
PROGETTI P. O. N. PON FSE 2014 -2020 - Avviso pubblico MIUR. AOODGEFID 10862 del 16/09/2016 "Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l'apertura delle scuole oltre l'orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche". Progetto 10. 1. 1 A-FSEPON-SI-2017 -315 “A piccoli passi verso il futuro” Tipologia modulo – Titolo - Attività N. 1 - Educazione motoria, sport, gioco didattico: Adesso. . . giochiamo! Gioco a squadre: Basket N. 2 - Educazione motoria, sport, gioco didattico: Adesso. . . giochiamo! 2 Gioco a squadre: Basket N. 3 - Potenziamento delle competenze di base: Leggo e scrivo giocando Miglioramento delle competenze N. 4 - Cittadinanza italiana ed europea e cura dei beni comuni: L'ambiente intorno a noi Rispetto beni ambientali N. 5 - Potenziamento della lingua straniera: Let'slearntogether! Potenziamento lingua inglese N. 6 - Potenziamento della lingua straniera: Let'slearntogether! 2 Potenziamento lingua inglese N. 7 - Potenziamento della lingua straniera: Let'slearntogether! 3 Potenziamento lingua inglese N. 8 - Potenziamento della lingua straniera: Let'slearntogether! 4 Potenziamento lingua inglese Destinatari Durata modulo N. 20 alunni primaria 30 ore in orario extrascolastico N. 17 alunni primaria 30 ore in orario extrascolastico N. 16 alunni primaria 30 ore in orario extrascolastico N. 20 alunni primaria 30 ore in orario extrascolastico 76
PROGETTI P. O. N. PON FSE 2014 -2020 - Avviso pubblico MIUR AOODGEFID 1953 del 21/02/2017 per il potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa, a supporto dell’offerta formativa. Progetto 10. 2. 1 A-FSEPON-SI-2017 -283 “English is fun” Tipologia modulo – Titolo - Attività N. 1 - Educazione bilingue - educazione plurilingue: Fun with English Potenziamento lingua inglese N. 2 - Educazione bilingue - educazione plurilingue: Fun with English 1 Potenziamento lingua inglese N. 3 - Educazione bilingue - educazione plurilingue: Fun with English 2 Potenziamento lingua inglese N. 4 - Educazione bilingue - educazione plurilingue: Fun with English 3 Potenziamento lingua inglese Destinatari Durata modulo N. 19 alunni infanzia 30 ore in orario extrascolastico N. 18 alunni infanzia 30 ore in orario extrascolastico N. 22 alunni infanzia 30 ore in orario extrascolastico 77
PROGETTI P. O. N. PON FSE 2014 -2020 - Avviso pubblico MIUR AOODGEFID 1953 del 21/02/2017 per il potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa, a supporto dell’offerta formativa. Progetto 10. 2. 2 A-FSEPON-SI-2017 -445 “Let's have fun together” Tipologia modulo – Titolo - Attività N. 1 - Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie: We have fun Potenziamento lingua inglese N. 2 - Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie: We have fun 1 Potenziamento lingua inglese N. 3 - Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie: We have fun 2 Potenziamento lingua inglese N. 4 - Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie: We have fun 3 Potenziamento lingua inglese Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie: We have fun 4 Potenziamento lingua inglese Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie: We have fun 5 Potenziamento lingua inglese Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie: We have fun 6 Potenziamento lingua inglese Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie: We have fun 7 Potenziamento lingua inglese Lingua inglese per gli allievi delle scuole primarie: We have fun 8 Potenziamento lingua inglese Destinatari Durata modulo N. 20 alunni scuola primaria 30 ore in orario extrascolastico N. 19 alunni scuola primaria 30 ore in orario extrascolastico N. 19 alunni scuola primaria 30 ore in orario extrascolastico 78
PROGETTI P. O. N. PON FSE 2014 -2020 - Avviso pubblico MIUR AOODGEFID 4427 del 02/05/2017 “Potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico”. Progetto 10. 2. 5 A-FSEPON-SI-2018 -360 “Memorie di pietra: fonte condivisa di ricordi, identità, creatività e valori della città” Tipologia modulo – Titolo - Attività N. 1 - Accesso, esplorazione e conoscenza anche digitale del patrimonio: Alla scoperta di segni e tracce nel territorio: le fontane. Conoscenza e sensibilizzazione al rispetto dei principali beni artistico-culturali del territorio Destinatari N. 20 alunni scuola primaria Durata modulo 30 ore in orario extrascolastico N. 2 - Accesso, esplorazione e conoscenza anche digitale del patrimonio: Alla scoperta di segni e tracce nel territorio: le fontane 1 Conoscenza e sensibilizzazione al rispetto dei principali beni artistico-culturali del territorio N. 20 alunni scuola primaria 30 ore in orario extrascolastico N. 3 - Adozione di parti di patrimonio (luoghi, monumenti o altro): Alla scoperta di segni e tracce nel territorio: il liberty. Conoscenza e sensibilizzazione al rispetto dei principali beni artistico-culturali del territorio N. 20 alunni scuola primaria 30 ore in orario extrascolastico N. 4 - Adozione di parti di patrimonio (luoghi, monumenti o altro): Alla scoperta di segni e tracce nel territorio: il liberty 1 Conoscenza e sensibilizzazione al rispetto dei principali beni artistico-culturali del territorio N. 19 alunni scuola primaria 30 ore in orario extrascolastico N. 5 - Produzione artistica e culturale: Fontanart. . . fontane in arte Conoscenza dei principali beni artistico-culturali del territorio e realizzazione elaborati personali e creativi N. 6 - Produzione artistica e culturale: Libertyart. . . il liberty in arte Conoscenza dei principali beni artistico-culturali del territorio e realizzazione elaborati personali e creativi N. 18 alunni scuola primaria 30 ore in orario extrascolastico 79
LABORATORI OPZIONALI Classi prime • Maestra, racconta! (2 h) • Gioco con i sensi (1 h) Classi seconde • … e lessero felici e contenti! (2 h) • Diamo voce alle emozioni (classi seconde B/C - 1 h) • Artistica…mente (classi seconde A/D/E - 1 h) Classi terze • Around Trapani: punteggiature marine tra leggenda e realtà (2 h); • Focus: implosione ed esplosione di saperi, per leggere il mondo intorno a noi (1 h) Classi quarte • Libriamoci… “volare tra le pagine” (2 h) • Bottega d’arte (1 h) Classi quinte • Io nel mondo… officina delle educazioni (2 h) • Cinescuola… che passione (classi quinte A/E - 1 h) • Libri… ali per volare (classi quinte B/C/D/F/G - 1 h)
- Slides: 80