Replicazione plasmidica La caratteristica pi importante dei plasmidi

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Replicazione plasmidica La caratteristica più importante dei plasmidi, quella di essere dei “repliconi”, cioè

Replicazione plasmidica La caratteristica più importante dei plasmidi, quella di essere dei “repliconi”, cioè molecole capaci di replicazione autonoma, è conferita loro dalla presenza di una origine di replicazione, chiamata ori (nel caso dei plasmidi ori. V, per “ori vector”) I plasmidi si replicano per replicazione (uni o bi-direzionale) o per circolo rotante Richiedono proteine plasmidiche e/o dell’ospite batterico Funzioni dell’origine di replicazione Oltre ad essere essenziale per la replicazione, l’origine di replicazione controlla: • Il numero di copie • La specificità d’ospite • I gruppi di incompatibilità

Numero di copie e modalità di replicazione I plasmidi si replicano con due modalità

Numero di copie e modalità di replicazione I plasmidi si replicano con due modalità diverse. Alcuni, generalmente quelli di grandi dimensioni, si replicano in maniera coordinata con la replicazione del cromosoma batterico e si di dicono sottoposti a controllo stringente. In genere sono presenti in una o poche copie per batterio. Altri, in genere di piccole dimensioni, si replicano in maniera indipendente dalla replicazione batterica e si dicono sottoposti a controllo rilassato. Sono presenti in molte copie - fino a 1000 - per batterio. Plasmidi ori numero di copie p. BR 322 e derivati PMB 1 15 -20 p. UC e derivati Col. E 1 500 -700 p. ACYC e derivati p 15 A 10 -12 p. SC 101 e derivati p. SC 10 1 -5

Controllo del numero di copie I plasmidi possono controllare il numero di copie regolando

Controllo del numero di copie I plasmidi possono controllare il numero di copie regolando l’inizio della replicazione plasmidica L’inizio della replicazione può essere controllata regolando: • La disponibilità del primer necessario a innescare la replicazione del DNA plasmidico • La disponibilità di proteine essenziali alla replicazione • La funzionalità di proteine essenziali alla replicazione Rnasi H RNA II ori RNA I rop La replicazione plasmidica inizia dalla ori ed è innescata da un primer a RNA (RNA II), trascritto da un promotore situato 550 bp a monte della ori. Gli ibridi DNA: RNA formati dal filamento di DNA e dall’RNA II nascente, costituiscono un substrato per la Rnasi H che taglia l’ibrido e fornisce l’OH al 3' per la replicazione del DNA.

La maturazione dell’RNA II è controllata dall’RNA I, trascritto sul filamento opposto della stessa

La maturazione dell’RNA II è controllata dall’RNA I, trascritto sul filamento opposto della stessa regione di DNA e, quindi, complementare all’RNA II. L’appaiamente tra l’RNA II e l’RNA I compete con l’appaiamento tra l’RNA II e il filamento stampo, riducendo la frequenza di inizio della replicazione. Il prodotto d’espressione del gene rop, inoltre, stabilizza il complesso RNA I: RNA II, riducendo ulteriormente la frequenza di inizio. Rnasi H RNA II ori RNA I rop Il numero di copie dei plasmidi, quindi, è diminuito da mutazioni che destabilizzano il legame tra il filamento stampo e l’RNA II o da mutazioni che stabilizzano il complesso RNA I : RNA II e, all’inverso è diminuito da mutazioni che stabilizzano il legame RNA I: RNA II e aumentato da mutazioni che destabilizzano il legame tta il filamento stampo e l’RNA II. Analogamente mutazioni che aumentano la disponibilità della proteina Rop o dell’RNA I o che diminuiscono l’abbondanza di RNA II diminuiscono il numero di copie, mentre mutazioni che aumentano l’abbondanza di RNA II e diminuiscono quella di RNA I e/o Rop, aumentano il numero di copie.