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3 SISTEMA DIGERENTE L’apparato digerente dell’uomo è formato da diverse strutture: 1. Cavità boccale

3 SISTEMA DIGERENTE L’apparato digerente dell’uomo è formato da diverse strutture: 1. Cavità boccale Comprende le due arcate dentarie, superiore e inferiore, dove si trovano i denti, la lingua e gli sbocchi delle ghiandole salivari. Premere un tasto per procedere con la presentazione. Alla base della lingua c’è l’epiglottide, che durante la deglutizione si abbassa e chiude la laringe. 1

3 SISTEMA DIGERENTE 2. Faringe La faringe è una cavità a forma di imbuto

3 SISTEMA DIGERENTE 2. Faringe La faringe è una cavità a forma di imbuto che comunica verso l’alto con le fosse nasali e la bocca, e verso il basso con l’esofago. 2

3 SISTEMA DIGERENTE 3. Esofago È il condotto che mette in comunicazione la faringe

3 SISTEMA DIGERENTE 3. Esofago È il condotto che mette in comunicazione la faringe con lo stomaco. Termina con un’apertura, il cardias, che permette al cibo di passare nello stomaco. Cardias Sezione trasversale dell’esofago. 3

3 SISTEMA DIGERENTE 4. Stomaco Ha la forma di una sacca e comunica con

3 SISTEMA DIGERENTE 4. Stomaco Ha la forma di una sacca e comunica con l’intestino per mezzo del piloro. Piloro 4

3 SISTEMA DIGERENTE 5. Intestino tenue È composto dal duodeno, dal digiuno e dall’ileo.

3 SISTEMA DIGERENTE 5. Intestino tenue È composto dal duodeno, dal digiuno e dall’ileo. Duodeno Digiuno Ileo 5

3 SISTEMA DIGERENTE 6. Intestino crasso È composto dal cieco, che termina con l’appendice,

3 SISTEMA DIGERENTE 6. Intestino crasso È composto dal cieco, che termina con l’appendice, dal colon e dal retto, che finisce nello sfintere anale. Cieco Colon Appendice Ano Retto 6

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE Digestione I cibi

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE Digestione I cibi che introduciamo nel corpo sono formati da sostanze complesse che non possono essere utilizzate nella forma in cui si trovano. Esse subiscono profonde modificazioni, trasformandosi in sostanze più semplici, facilmente assorbibili e trasportabili nel sangue. L’insieme di questi processi di scomposizione delle sostanze costituisce la digestione. 7

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni 1 a Fase SISTEMA DIGERENTE

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni 1 a Fase SISTEMA DIGERENTE La prima fase della digestione inizia con l’introduzione del cibo in bocca, dove i denti incisivi lo tagliano, i canini lo lacerano e i molari lo triturano. Incisivi Canini Molari La saliva, prodotta dalle ghiandole salivari, ammorbidisce e impasta il boccone già masticato, riducendolo a una pallina, il bolo. Particolare di ghiandola salivare. 8

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni 2 a Fase SISTEMA DIGERENTE

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni 2 a Fase SISTEMA DIGERENTE Il bolo passa poi nell’esofago, che, grazie alle contrazioni dei muscoli delle sue pareti, dette movimenti peristaltici, lo spinge nello stomaco. Il cibo sosta nello stomaco qualche ora, ma non rimane mai fermo, perché viene rimescolato continuamente. Nello stomaco ci sono migliaia di piccole ghiandole che producono un liquido chiamato succo gastrico. Particolare della mucosa dello stomaco vista al microscopio. Il succo gastrico è costituito principalmente da acqua, acido cloridrico e alcuni enzimi, tra cui la pepsina. Esso agisce sulla carne, sul formaggio e su tutti i cibi che contengono proteine. Le proteine si trasformano in unità più semplici, i peptoni. 9

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE Il cibo, ormai

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE Il cibo, ormai ridotto a una poltiglia chiamata chimo, viene spinto in piccole quantità nell’intestino tenue attraverso il piloro, una piccola porta che si chiude ermeticamente una volta passato il cibo. Piloro Intestino tenue Quando la quantità di cibo nello stomaco è troppo abbondante, il nostro organismo non la tollera e allora il cibo viene vomitato. 10

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni 3 a Fase SISTEMA DIGERENTE

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni 3 a Fase SISTEMA DIGERENTE Nella terza fase il chimo passa nel duodeno. Qui il chimo viene imbevuto dai succhi prodotti da due grosse ghiandole, l’una posta a destra e l’altra al centro della cavità addominale: fegato e pancreas. 11

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE Fegato Pancreas Cistifellea

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE Fegato Pancreas Cistifellea Produce la bile contenuta in una vescichetta, la cistifellea o colecisti. La bile serve a ridurre i grassi in piccolissime goccioline, che possono essere attaccate dagli enzimi del succo pancreatico. Produce il succo pancreatico, i cui enzimi continuano la digestione degli zuccheri e dei peptoni, trasformandoli in glucosio e amminoacidi. 12

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE 4 a Fase

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE 4 a Fase Nella quarta fase il cibo, ormai ridotto quasi a un liquido, avanza nell’intestino tenue, dove subisce un’altra trasformazione ad opera del succo enterico, prodotto da ghiandole annidate nella parete dell’intestino. Questo succo completa la demolizione di tutto ciò che è ancora digeribile, trasformando il chimo in chilo. Le contrazioni dei muscoli delle pareti dell’intestino tenue lo spingono verso l’intestino crasso. 13

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE Le sostanze alimentari,

3 Il cammino del cibo e le sue trasformazioni SISTEMA DIGERENTE Le sostanze alimentari, interamente demolite e rese solubili, sono assorbite dalla parete interna dell’intestino, tappezzata da sporgenze, i villi intestinali. Ogni villo contiene due piccoli vasi: uno sanguigno e uno appartenente a un altro tipo di circolazione, la circolazione linfatica. L’acqua, i sali, gli amminoacidi, il glucosio passano nel sangue, i grassi digeriti nella linfa. Villi intestinali visti al microscopio. Il nostro apparato digerente non è però in grado di trasformare completamente tutto quello che abbiamo mangiato. Le sostanze non digerite, e quindi non assorbite, costituiscono le scorie e vengono espulse con le feci attraverso l’intestino retto. 14

3 I denti Vari tipi di denti SISTEMA DIGERENTE Affinché i cibi possano essere

3 I denti Vari tipi di denti SISTEMA DIGERENTE Affinché i cibi possano essere facilmente digeriti, devono essere masticati e insalivati. Noi abbiamo quattro tipi di denti: Incisivi Canini Premolari Servono a incidere e a tagliare i cibi, svolgono un’azione simile a quella di uno scalpello. Molari Piatti e larghi, servono a triturare il cibo come delle macine. Hanno forma appuntita, particolarmente adatti a lacerare gli alimenti, sono paragonabili a dei punteruoli. 15

3 SISTEMA DIGERENTE I denti Notiamo che il dente è costituito da una o

3 SISTEMA DIGERENTE I denti Notiamo che il dente è costituito da una o più radici che lo fissano negli alveoli, cioè nelle cavità della mandibola e della mascella in cui è situato. Polpa dentaria Vasi sanguigni Nella parte interna dei denti c’è la polpa dentaria, che contiene vasi sanguigni e fibre nervose. Ecco perché i denti risultano sensibili al caldo, al freddo e alle sostanze chimiche. 16

3 I denti SISTEMA DIGERENTE Corona Smalto Dentina Cemento La polpa è circondata da

3 I denti SISTEMA DIGERENTE Corona Smalto Dentina Cemento La polpa è circondata da una sostanza dura chiamata dentina. Nella parte superiore del dente, chiamata corona, la dentina è ricoperta dallo smalto. Nella parte inferiore del dente, le radici sono protette, oltre che dalla dentina, da una sostanza simile alle ossa, il cemento. 17

3 I denti SISTEMA DIGERENTE Tutti sappiamo che è solo verso i 5 -6

3 I denti SISTEMA DIGERENTE Tutti sappiamo che è solo verso i 5 -6 mesi che iniziano a spuntare, nei bambini, i primi denti. Verso i tre anni d’età, tutti i bambini hanno 20 denti, chiamati comunemente denti da latte. La dentatura definitiva si forma tra i 7 e i 14 anni. Essa comprende 32 denti, perché ai 20 iniziali si aggiungono 12 molari, di cui 4 sono i denti del giudizio. 18

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Lo stomaco Gli alimenti che

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Lo stomaco Gli alimenti che giornalmente introduciamo nel nostro corpo devono essere in ottimo stato di conservazione e non essere stati a contatto con sostanze inquinanti o tossiche. Alcuni microrganismi possono contaminare le sostanze alimentari e provocare malattie come il colera, il tifo, l’epatite virale, la diarrea. Il nostro stomaco è l’organo che maggiormente risente delle conseguenze di un’alimentazione scorretta. La mucosa che lo riveste può infiammarsi provocando la gastrite. Essa è dovuta a un’alimentazione non adatta, a intossicazioni o a una eccessiva produzione di acido cloridrico da parte dello stomaco. 19

3 SISTEMA DIGERENTE Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute Col tempo la gastrite può

3 SISTEMA DIGERENTE Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute Col tempo la gastrite può trasformarsi in ulcera gastrica, che è una specie di piaga della parete dello stomaco. La parete interna dello stomaco produce una sostanza mucosa, la mucina, che ha il compito di proteggerla dall’azione corrosiva dell’acido cloridrico. Quando questa produzione è insufficiente, l’acido corrode la parete dello stomaco formando una piaga dolorosa. 20

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE L’intestino Una malattia dell’intestino abbastanza

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE L’intestino Una malattia dell’intestino abbastanza frequente è la colite, infiammazione del colon provocata da intossicazioni alimentari, ma anche da stati d’ansia. È in genere accompagnata da dolori addominali, diarrea e senso di nausea. 21

3 SISTEMA DIGERENTE Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute Un’altra malattia piuttosto comune è

3 SISTEMA DIGERENTE Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute Un’altra malattia piuttosto comune è l’appendicite, infiammazione dell’appendice provocata dalla penetrazione di germi infettivi. Nei casi più gravi è necessario ricorrere a un intervento chirurgico per asportarla. 22

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Un disturbo molto diffuso è

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Un disturbo molto diffuso è la stitichezza, causata per lo più da un’alimentazione povera di fibre. Si calcola che il 10% circa della popolazione dei paesi industrializzati soffra cronicamente di questo disturbo. La stitichezza è l'arresto temporaneo delle feci nell'intestino crasso, comunemente detta anche stipsi. Le fibre, infatti, hanno la proprietà di stimolare le contrazioni della muscolatura intestinale, che favoriscono lo svuotamento dell’intestino. 23

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Il fegato Una malattia piuttosto

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Il fegato Una malattia piuttosto frequente è la calcolosi, che consiste nella formazione di piccole particelle solide, i calcoli, simili a pietre; esse possono bloccare i condotti della bile nel fegato, impedendone il flusso nell’intestino. Una malattia molto grave è la cirrosi epatica, spesso causata da un eccessivo consumo di alcol. Si manifesta con un ingrossamento e un indurimento del fegato, cosicché le sue cellule non possono più svolgere le loro funzioni. Un’altra malattia assai pericolosa e sempre più diffusa è l’epatite virale, un’infiammazione del fegato provocata da un virus. Oltre a febbre, dolori, diarrea e un forte stato di debolezza, provoca sulla pelle una colorazione giallastra. 24

3 SISTEMA DIGERENTE Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute I veicoli di queste malattie

3 SISTEMA DIGERENTE Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute I veicoli di queste malattie sono quasi sempre i frutti di mare: ostriche, vongole, cozze allevate in acque inquinate; oppure il contatto con siringhe non sterili o trasfusioni di sangue infettato dal virus. Virus dell’epatite A. L’epatite è molto diffusa tra i tossicodipendenti che si iniettano la droga con siringhe non sterili e utilizzate ripetutamente da diverse persone. Le lesioni al fegato provocate da questa malattia sono permanenti e lasciano tracce. È bene quindi osservare scrupolosamente le norme igieniche: evitare di bere acqua non potabile, lavare accuratamente frutta e verdura, sottoporre i frutti di mare a una cottura prolungata. Virus dell’epatite B. 25

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Come prevenire le malattie ai

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Come prevenire le malattie ai denti Per prevenire le malattie dei denti e delle gengive è necessaria una buona igiene orale. Il primo obiettivo che essa si prefigge è la rimozione della placca dentale, causa di carie e infiammazioni alle gengive (gengivite). La placca dentale è uno strato formato da saliva, residui di cibo in fermentazione e batteri. I batteri della placca scindono gli zuccheri presenti nei residui di cibo, creando un acido che attacca dapprima lo smalto, poi la dentina: a questo punto cominciamo a sentire fastidio quando ingeriamo cibi freddi, caldi o zuccheri. Placca dentale al microscopio. Quando gli acidi arrivano alla polpa del dente, allora avvertiamo forti dolori. Le caverne prodotte dalla carie permettono l’accumulo di cibo, che fermentando prepara il terreno adatto allo sviluppo dei batteri. 26

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Come prevenire le malattie ai

3 Le malattie dell’apparato digerente Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Come prevenire le malattie ai denti Per rimuovere la placca dentale è importante pulire (con dentifricio o senza) i denti dopo ogni pasto. La pulizia va fatta manovrando in modo corretto lo spazzolino. Per una buona igiene orale si dovrebbe usare quotidianamente il filo interdentale, che rimuove la placca difficilmente raggiungibile dallo spazzolino. Di minore importanza è invece l’utilizzo del dentifricio, che contribuisce solamente a dare una sensazione di freschezza. 27

3 Impariamo a nutrirci Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Per mantenere il nostro organismo in

3 Impariamo a nutrirci Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE Per mantenere il nostro organismo in buona salute è necessario regolare l’alimentazione in rapporto al fabbisogno energetico giornaliero, che dipende dall’età, dal sesso e dall’attività svolta. Una corretta alimentazione deve inoltre basarsi su determinate regole: 1 a Regola È importante equilibrare e variare la nostra alimentazione. Dobbiamo ingerire alimenti diversi, in modo da fornire al corpo tutti i principi nutritivi indispensabili. Ogni giorno dovremmo mangiare alimenti che contengono glucidi (o carboidrati), lipidi, proteine, vitamine e sali minerali. L’organismo necessita inoltre di un adeguato apporto di liquidi, principalmente acqua. Il fabbisogno medio giornaliero d’acqua è di circa 1, 5 -2 litri, e può essere soddisfatto sia assumendo bevande (acqua, tè, succhi di frutta, brodo ecc. ) sia attraverso cibi solidi, che sono in gran parte costituiti d’acqua. 28

3 Impariamo a nutrirci Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE 2 a Regola È bene mangiare

3 Impariamo a nutrirci Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE 2 a Regola È bene mangiare ogni giorno frutta fresca e verdura cruda, perché esse contengono vitamine, sali minerali e fibre vegetali necessarie per un buon funzionamento dell’intestino. 3 a Regola Un’altra regola importate è quella di fare sempre una prima colazione: pane, burro, marmellata o biscotti, latte o tè, un frutto o una spremuta. Per stimolare l’appetito e favorire la digestione, è bene mangiare con calma, curare la presentazione degli alimenti e rendere l’ambiente piacevole. Sappiamo che il sale da cucina contiene il sodio. Questo elemento si trova in molti alimenti, come carne, uova, legumi, formaggi, cibi conservati ecc. Perciò è bene limitare il consumo di sale, perché il suo eccesso favorisce la pressione alta e affatica i reni. 29

3 Impariamo a nutrirci Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE 4 a Regola È buona norma,

3 Impariamo a nutrirci Obiettivo Salute SISTEMA DIGERENTE 4 a Regola È buona norma, poi, evitare l’abuso di bevande alcoliche. L’eccesso di alcol provoca disturbi nervosi, cardiaci, digestivi, e può essere causa di incidenti. Il vino, la birra o i liquori passano, infatti, direttamente nel sangue, che li diffonde in tutte le parti del corpo provocando effetti nocivi soprattutto al fegato e al cervello. Fin dall’infanzia sarebbe opportuno adottare un regime alimentare povero di grassi, evitando cibi come panna, formaggi e le fritture in genere. Alcuni grassi di origine animale contengono il colesterolo, una sostanza che favorisce l’indurimento dei vasi sanguigni, provocando l’arteriosclerosi e altre malattie cardiovascolari. Un problema che affligge molte persone oggi è l’eccesso di peso. In questo campo è bene affidarsi ai consigli di un medico specialista, dietologo, perché se non si riporta il peso a un livello accettabile possono insorgere molte malattie. 30

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