Training SCRITTI Concorso magistratura 20 25 maggio 2019

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Training SCRITTI Concorso magistratura 20 25 maggio 2019 IPOTESI DI TRACCE PENALE

Training SCRITTI Concorso magistratura 20 25 maggio 2019 IPOTESI DI TRACCE PENALE

Regole di tecnica per la redazione di un buon tema Leggere attentamente la traccia

Regole di tecnica per la redazione di un buon tema Leggere attentamente la traccia e individuare le parole chiave Ricercare le norme di riferimento per ciascuna parola chiave Annotare le norme in scaletta e dedurre il principio di legge Individuare il cuore (o i cuori) del problema Stendere il testo suddividendo in paragrafi corrispondenti ai cuori Scrivere ogni periodo curando il collegamento logico con quello precedente e andando a capo solo nel caso di mutamento di concetto Non ripetersi Corredare il testo della premessa e della conclusione N. B : la prima condizione per rendere appetibile il tema è utilizzare una forma e una calligrafia comprensibile. Il tema deve essere ben scritto e deve risultare gradevole e scorrevole, ALTRIMENTI SI CORRE IL RISCHIO CHE L’ESAMINATORE NEANCHE COMPIA LO SFORZO DI PROVARE A CAPIRE COSA SI E’ VOLUTO DIRE

CONTENUTI Ogni istituto richiamato nelle parole chiave deve essere analizzato con riguardo: alla natura

CONTENUTI Ogni istituto richiamato nelle parole chiave deve essere analizzato con riguardo: alla natura giuridica e inquadramento dogmatico alla differenza o interferenza con istituti analoghi in relazione ai quali va operata la distinzione Ai rimedi approntati dall’ordinamento per la sua tutela Ricordarsi SEMPRE: l’inquadramento dei principi di diritto europeo L’interdisciplinarietà- In particolare le parole chiave vanno ricercate anche nei codici delle materie non afferenti il tema e degli articoli trovati va effettuato il collegamento L’esemplificazione, essenziale nei TEMI di PENALE Le conclusioni DEVONO ESSERE PRESENTI E SI SOSTANZIERANNO NEL RICHIAMO AI PRINCIPI DI FONDO DELLA TRACCIA

I IPOTESI DI TRACCIA di penale Traccia: il candidato premessi brevi cenni sulla rilevanza

I IPOTESI DI TRACCIA di penale Traccia: il candidato premessi brevi cenni sulla rilevanza degli stati emotivi o passionali sull’imputabilità, esamini la loro incidenza sulla sussistenza degli elementi costitutivi del reato con particolare riguardo alle cause di giustificazione, oltre che sulla determinazione della pena

SCALETTA n. 1 Traccia di penale Gli stati emotivi o passionali art. 90 c.

SCALETTA n. 1 Traccia di penale Gli stati emotivi o passionali art. 90 c. p. Non rilevano ai soli fini dell’imputabilità ; essi possono aver rilevo, infatti solo nell’ipotesi in cui trasmodino in un vizio totale o parziale di mente tale da paralizzare la coscienza e volontà. Devono pertanto essere espressione di uno squilibrio mentale. Principio: gli stati emotivi non si risolvono in uno stato di infermità ma possono essere manifestazione di tale stato patologico Esemplificazioni: la gelosia, lo stato di emozione profonda e la paura nulla tolgono all’imputabilità a meno che essi non si risolvano in uno stato patologico

Scaletta Traccia n. 1 di penale Gli stati emotivi e passionali negli elementi costitutivi

Scaletta Traccia n. 1 di penale Gli stati emotivi e passionali negli elementi costitutivi del reato: Elemento oggettivo : sono irrilevanti perché non escludono il nesso causale fra la condotta e l’evento e quindi la riferibilità di quell’evento al soggetto. Possono venire in considerazione per valutare l’impulsività della condotta e individuare le aggravanti , nel caso di offesa alla persona Elemento soggettivo : dolo o colpa. Gli stati passionali possono intervenire ai fini dell’intensità del dolo l’aggravante di aver agito con crudeltà (art. 61 n. 4) e quindi con particolare impulsività e aggressività Dolo d’impeto (impulsivo, l’aver agito sotto l’effetto di un forte stress emotivo. Di solito il dolo d’impeto viene considerato meno grave del dolo di proposito e della premeditazione perché frutto di una decisione immeditata e quindi non organizzata La giurisprudenza è costante nel ritenere compatibili l’aggravante di aver agito con crudeltà ed il dolo di impeto

Scaletta Traccia n. 1 di penale La determinazione della pena da parte del giudice.

Scaletta Traccia n. 1 di penale La determinazione della pena da parte del giudice. Obbligo di valutazione della gravità del fatto desumibile da indici tassativi che sono indicati come criteri fattuali (natura, specie, mezzi, oggetto, tempo luogo, dell’azione, gravità del danno, INTENSITA’ del DOLO oltre che dalla capacità a delinquere del soggetto) Principio: sia ai fini della valutazione della gravità del reato che della capacità a delinquere del soggetto l’avere agito sotto l’effetto di stati emotivi e passionali, ove questi non si risolvano in uno stato di infermità o seminfermità mentale, è un buon elemento fattuale per valutare l’obiettiva gravità del fatto (impulsività della condotta) e la pericolosità sociale del soggetto desumibile dalla intensità del dolo

II Traccia di diritto civile Il candidato premessa una breve disamina sui principi giurisprudenziali

II Traccia di diritto civile Il candidato premessa una breve disamina sui principi giurisprudenziali europei del principio del ne bis in idem, ne esamini le concrete applicazioni nel diritto interno con riguardo agli illeciti penali ed amministrativi di omesso versamento Iva e di manipolazione del mercato

Scaletta n. 2 N. 1 Principi CEDU e Corte di Giustizia Principi: art. 6

Scaletta n. 2 N. 1 Principi CEDU e Corte di Giustizia Principi: art. 6 CEDU e art. 50 Carta UE 1. Sentenza Grande Stevenson 1. Illegittimità del doppio binario (principio della 2. Sentenza Norvegia proporzionalità della pena) 3. Sentenza Corte di Lussemburgo : 3. 2. Legittimità parziale purchè i due procedimenti Illegittimità perché il principio di doppia punibilità siano connessi temporalmente e materialmente deve trovare un suo fondamento nella stretta necessità di derogare al principio della proporzionalita della pena Contesto normativo Ne bis in idem: Manipolazione di mercato (art. 184 e 187 bis TUF) e omesso versamento IVA (art. 1’. c. 1 DLGS 10. 3. 2000 n. 74 e 13 comma 1 dlgs 18. 12. 1997 n. 71 la norma di cui all’art. 187 ter in attuazione del principi europei è stata riformata nel 2018. E’ stato confermato il doppio binario in tema di Market abuse ma la pena pecuniaria che deve essere inflitta per la seconda volta non deve superare quella massima consentita anche avuto riguardo alla commutazione della pena detentiva

Scaletta n. 2 Contesto normativo : reato tributario e illecito amministrativo di omesso versamento

Scaletta n. 2 Contesto normativo : reato tributario e illecito amministrativo di omesso versamento IVA; i due illeciti vengono puniti secondo il principio di specialità. Perciò la pena applicata pr il reato o illecito speciale assorbe l’altra. principio : in caso di omesso versamento IVA l’A. tributaria non ha ravvisato rapporto di specialità fra i due illeciti perché ha sostenuto essere in progressione criminosa fra di loro (evidente ERRORE. Proprio la progressione criminosa dovrebbe portare alla CONSUNZIONE del primo illecito rispetto a quello in progressione) Possibili conseguenze applicative dei principi Cedu e Corte di Lussemburgo: a) Elisione del doppio binario nel caso in cui il raffronto dei fatti concreti evidenzi l’identità del fatto (DA ESCLUDERE PERCHE PER LA PUNIBILITA SI DEVE AVERE RIGUARDO ALLA PREVISIONE ) b) La disamina delle due fattispecie messe a confronto evidenzia l’intero assorbimento nella fattispecie penale dell’illecito amministrativo c) In presenza del rapporto di specialita (art. 21 comma secondo dlgs 10 marzo 2000 n. 74) fra illecito penale e illecito amministrativo l’esecuzione dell’illecito viene sospensione e poi revocata fino al giudicato penale

segue scaletta n. 2 Conclusioni Le attuali pronunce delle Corti Europee hanno fortemente ridimensionato

segue scaletta n. 2 Conclusioni Le attuali pronunce delle Corti Europee hanno fortemente ridimensionato il divieto del ne bis in idem perché lo hanno ammesso nella misura in cui vi sia fra i due procedimenti applicativi dell’illecito penale da un lato e dell’illecito amministrativo dall’altro complementarietà, coordinazione procedimentale e proporzionalità di trattamento sanzionatorio complessivo. L’unica particolarità riguardante gli abusi di mercato rispetto agli illeciti tributari è che l’art. 50 della Carta UE impone l’interruzione del processo più lento, cosa non prevista nel nostro ordinamento. Si può ragionevolmente prevedere che i casi sottoposti alla Corte di Lussemburgo si concludano, almeno con riguardo al processo CONSOB, con la revoca della sanzione amministrativa in conseguenza dell’assoluzione per i medesimi fatti dell’imputato in sede penale e che negli altri casi si pervenga ad una pena che unitariamente considerata sia proporzionata al fatto di causa

Traccia di penale n. 3 Il candidato, premessa una compiuta disamina dei principi nazionali

Traccia di penale n. 3 Il candidato, premessa una compiuta disamina dei principi nazionali e sovranazionali in tema di tutela della libertà di stampa, esamini l’esimente putativa del diritto di cronaca nel caso di errore sulla verità della notizia.

Segue scaletta n. 3 la libertà di stampa nelle fonti sovranazionali: Art. 10 CEDU

Segue scaletta n. 3 la libertà di stampa nelle fonti sovranazionali: Art. 10 CEDU Art. 19 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo Fonte nazionale Art- 21 Cost Libertà di espressione senza ingerenze da pubbliche Autorità con l’unico limite dell’altrui reputazione. La CEDU prevede anche vi sia un interesse pubblico rilevante alla pubblicazione della notizia Libertà di espressione e di opinione Tutela della libertà di stampa GIURISPRUDENZA ITALIANA: In capo al giornalista può essere riconosciuto sia il diritto di cronaca che il dovere di cronaca con degli specifici limiti: a) Utilità dell’informazione (interesse generale) b) Verità dei fatti esposti c) Forma civile nella esposizione e nella valutazione ATTENZIONE: La verità deve essere valutata da un punto di vista meramente oggettivo e non può essere identificata né con la verosimiglianza né con la soggettiva convinzione di verita CONSEGUENZA: L’aver riferito nei termini indicata una notizia vera non è punibile ( si discute se si tratti di un esimente ai sensi dell’art. 59 o una causa di non punibilità)

Scaletta n. 3 veritatis (è volta a provare la verità del fatto attribuito dal

Scaletta n. 3 veritatis (è volta a provare la verità del fatto attribuito dal giornalista alla p. o) generale non è ammessa se non nei seguenti 596 c. p. ) e attribuito un fatto determinato eso è un pubblico ufficiale eso è sottoposto a procedimento penale per il buito sia richiesta del querelante (eventuale) esto caso non vi è punibilità) E DELL’EXCEPTIO VERITATIS venga provato che il fatto riferito dal sia vero per essere stato l’offeso o, il giornalista è esente da pena ; condanna non è automatica perché istere gli altri elementi costitutivi del reato casistica: 1. Si discute se la prova liberatoria dell’exceptio possa essere invocata anche nei confronti di una persona giuridica 2. Il giudice della diffamazione procede alla verifica della verità del fatto autonomamente rispetto all’altro giudice chiamato a decidere nei confronti dell’offeso nel caso indicato al punto 2. . Ciò potrebbe determinare un contrasto di giudicati Si è prospettata la possibilità della riunione (possibile solo se i processi sono nello stesso stato e grado) oppure la sospensione del processo di diffamazione in attesa della decisione sul fatto oggetto di exceptio. La verità del fatto è solo uno dei requisiti per l’esercizio del diritto di cronaca. Il reato può esserci anche se sono violati gli altri parametri (continenza e inutilità dell’informazione)

Scaletta n. 3 CUORE L’errore sulla verità del fatto scrimina e quindi determina la

Scaletta n. 3 CUORE L’errore sulla verità del fatto scrimina e quindi determina la non punibilità del giornalista solo se si ritiene che l’exceptio veritatis costituisca una speciale causa di esimente. Poiché la maggiranza della dottrina e della giurisprudenza ritengono che si tratti di una mera causa di non punibilità che non esclude il reato, l’errore anche se incolpevole non è idoneo a escludere il reato. Vi sarà perciò assoluzione del giornalista ma titolo per ottenere il ristoro dei danni da parte dell’offeso

Traccia n. 4 Il candidato dopo aver illustrato i principi posti a presidio della

Traccia n. 4 Il candidato dopo aver illustrato i principi posti a presidio della successione della legge penale nel tempo, esamini le questioni di diritto intertemporale attinenti al rapporto fra il nuovo reato di indebita percezione di erogazione in danno dello Stato anche rispetto alla fattispecie di truffa aggravata di cui all’art. 640 bis c. p.

Traccia n. 4 ncipio della irretroattività della legge penale e (ma non delle cause

Traccia n. 4 ncipio della irretroattività della legge penale e (ma non delle cause di giustificazione) il suo corollario nell’art. 7 CEDU che si ispira all’art. 11, a Dichiarazione dei diritti dell’Uomo, oltre che nell’art. i Fondamentali UE, ccezione prevista dall’art. 7 CEDU in relazione alla di crimini atroci, offensivi delle basilari regole di ivile della UE (STRAGE) Ratio: il principio è assolutamente inderogabile e trova fondamento nell’esigenza di certezza del diritto, nella fun general preventiva del diritto penale. Ha come scopo pr quello di garantre il cittadino da abusi dell’Autorità e di r consapevole del disvalore delle azioni penalmente rileva permettergli una libera scelta di condotta . 2 c. p. ella legge penale sopravvenuta più favorevole. revisto dall’art. 49 Carta dei diritti Fondamentali UE ile e incontra il limite del GIUDICATO, vono trovare una giustificazione ragionevole che, secondo uzionale, potrebbe non essere ritenuta CONGRUA Ratio : principio di uguaglianza (art. 3 Cost) ; una legge abro può continuare ad avere applicazione in relazione a tipi di comportamento consentiti o puniti in modo più favorevole

Traccia n. 4 c. p. cezione di erogazioni dello Stato o altri Enti ruzione

Traccia n. 4 c. p. cezione di erogazioni dello Stato o altri Enti ruzione della fattispecie penale non è stata modificata Spazzacorrotti. E’ stata solo introdotta uno specifica nto della pena per i PU che prima non c’era (il reato commesso dal PU, salvo la condotta di cui all’art. 640 CONSEGUENZE: L’attuale norma incriminatrice è più favorele per il PU q stesso sia stato già condannato per la fattispecie di cu bis c. p. parata 346 ter e 640 bis c. p. ione: il reato di cui all’art. 316 ter c. p. trova applicazione e le notizie non integrano gli artifizi e i raggiri della truffa a senza di un’ulteriore malizia. Si tratterebbe di un fattoi te diverso rispetto agli artifizi perché indurrebbe ad una di un presupposto inesistente Ratio 346 ter c. p. tutela anticipata delle pubbliche sovvenz Bene tutelato Buon andamento della PA e finanze ente ero RAPPORTO DI SPECIALITA FRA LE DUE FATTISPECIE in caso di condotta attiva e sussidiarietà in caso di omissione IN REALTA LE DUE FATTISPECIE SI ELIDONO TRA di LORO

Traccia n. 5 Il concorso doloso nel fatto colposo del terzo con particolare riguardo

Traccia n. 5 Il concorso doloso nel fatto colposo del terzo con particolare riguardo alla responsabilità del sanitario nel fatto doloso commesso dal paziente

Scaletta Traccia n. 5 di persone nel reato (art. 110 c. p. ) presuppone

Scaletta Traccia n. 5 di persone nel reato (art. 110 c. p. ) presuppone l’unicità del titolo soggettivo in ragione della due forme di concorso nel reato doloso (art. ella colpa (art. 113 c. p. non a caso denominata e colposa ) e : il concorso colposo nel reato doloso è so in via eccezionale a due condizioni: 1. che commesso sia punibile anche a tiolo di colpa à) che il nucleo teleogico della condotta si risolva nella prevenzione del rischio so: deve essere indagata la colpa medica in allo speciale obbligo i garanzia e quindi va o, nel solo caso di imperizia, il rispetto delle raccomandazioni se adeguate In realtà sono per ragioni diverse ammessi Sia il concorso doloso nel reato colposo (ratio punire le ipotesi in cui la condotta colposa sia istigata maliziosamente, anche se, per la verità, dove il legislatore ha inteso derogare alle ipotesi di compartecipazione criminosa l’ha fatto espressamente Sia il concorso colposo nel reato doloso nei casi in cui il soggetto agente in via colposa abbia una posizione di particolare garanzia Ratio: nei casi eccezionali di responsabilità colposa nel delitto cè un rapporto di garanzia con la condotta dolosa del terzo e quindi si può derogare al principio di autodeterminazione esigendo dal responsabile un particolare obbligo di protezione del rischio. esempio sul sanitario : dovere di controllo su paziente particolarmente pericoloso (psichiatra)

Traccia n. 6 Profili organizzativi e gestori del soggetto autore del reato di gestione

Traccia n. 6 Profili organizzativi e gestori del soggetto autore del reato di gestione illecita di rifiuti con particolare riguardo al carattere abusivo della condotta illecita e alla corrispondente responsabilità amministrativa dell’ente nell’ambito della cui attività è ipotizzabile il reato.

Traccia n. 6 decies il reato di gestione illecita di rifiuti Il problema dell’autorizzazione

Traccia n. 6 decies il reato di gestione illecita di rifiuti Il problema dell’autorizzazione ottenuta illegittimamente o frutto di corruzione o di attività criminosa. Trattandosi di una disapplicazione in malam partem potrebbe confliggere con il principio di legalità ponsabilità amministrativa dell’ente (può anche non ona giuridica) chiamato a rispondere in via solidale illecito conseguente all’illecito. stinatario di un interesse o quanto meno di un ante dalla condotta criminosa stito, anche di fatto, dall’autore o da uno dei coautori i misure cautelari, sequestro confisca (anche per Elementi costitutivi: Gestione organizzata non necessariamente non autorizzata in di impresa L’apparato deve essere apprezzabile oggettivamente L’attività di gestione può essere anche AUTORIZZATA ma la dei rifiuti deve essere ABUSIVA o CLANDESTINA volta cioè in violazione con le norme del codice ambiente Per quantitativi ingenti Rapporti fra l’illecito penale e gli illeciti amministrativi conseguenti alla realizzazione del danno ambientale. La problematica dell’irrogazione delle sanzioni all’ente

Traccia n. 7 il candidato, dopo aver illustrato la natura giuridica e disciplina delle

Traccia n. 7 il candidato, dopo aver illustrato la natura giuridica e disciplina delle operazioni sotto copertura esamini l’applicabilità dell’istituto, dandone concreta esemplificazione, con riguardo ai delitti contro la PA

Traccia n. 7 sotto copertura prevista essensialmente epr i reati Natura giuridica e disciplina

Traccia n. 7 sotto copertura prevista essensialmente epr i reati Natura giuridica e disciplina tecnica investigativa delle upefacenti è stata estesa con legge 9. 1. 2019 n. 3 ai delitti (nella legge Spazzacorrotti sembra avvicinarsi ad un m della prova). Disciplina: deve essere gestita dal PM e attuata da uffic Natura giuridica discussa. In ogni caso Gli Ufficiali devono limitarsi all’osservazione della com viene considerato sussistente reato ma non possono provocarli. l’adempimento di un dovere consistente La sanzione conseguente è l’inefficacia delle indagini nell’obbligo di impedire che il reato l’incriminazione dell’operane che non è più considerato venga portato a ulteiori conseguenze punibile della tecnica ai delitti di corruzione: dell’insussistenza dell’antefatto antigiuridico e assenza di previsione di punibilità nel caso non siano rispettate le regole alla legge oco chiari in ordine alla provocazione soprattutto quando si qualità di PU II cuore: Seria problematica in ordine alla sussistenza della provocazione nelc aso di simulato Pubblico funzionario (si fa riferimento a condotte prodromiche e non è chiaro se vi è la scelta di adeire ad un accordo altrui

Traccia n. 8 il candidato, premessa la disamina dell’errore sulla legge penale, illustri, dandone

Traccia n. 8 il candidato, premessa la disamina dell’errore sulla legge penale, illustri, dandone specifica soluzione, il caso di omicidio preterintenzionale aberrante

traccia n. 8 reterintenzionale egge penale (art. 47, 82, 83 c. p. ) ategoria

traccia n. 8 reterintenzionale egge penale (art. 47, 82, 83 c. p. ) ategoria errore aberrante CONCLUSIONI Certamente configurabile è l’omicidio preterintenzionale ex art. 82 c. p. in quanto il soggetto risponderà ai sensi dell’art. 584 c. p. avendo soltanto cambiato l’oggetto cui era diretta la sua azione lesiva. Dubbi sull’art. 83 c, p. (esemplificazione seppure in via soltanto cautelare la fattispecie è stata ritenuta possibile negli incidenti di torino, rapina poi sfociata in Disciplina ed inquadramento teorico. Delitto caratterizzato dalla preterintenzione, volontà dirett realizzazione di un reato di minore gravità rispetto a quell realizzato errore sul fatto (elementi costitutivi del reato) e sul diritto Scusabile solo se NON colposo 1. sull’oggetto dell’offesa (equiparazione) 2. Su di un evento diverso da quello voluto (si risponde a colpa, in realtà a titolo oggettivo) se si commette anche l’a reato, si ha il concorso di reati