SPORTELLO DIFFUSO DELLAUTISMO ANNO SCOLASTICO 2017 2018 NOMENCLATURA

  • Slides: 20
Download presentation
SPORTELLO DIFFUSO DELL’AUTISMO ANNO SCOLASTICO 2017 2018

SPORTELLO DIFFUSO DELL’AUTISMO ANNO SCOLASTICO 2017 2018

NOMENCLATURA: • • - La singola scuola ha : Gruppi di Lavoro sull’Handicap (GLHO)

NOMENCLATURA: • • - La singola scuola ha : Gruppi di Lavoro sull’Handicap (GLHO) i Gruppi di Lavoro per l’Inclusione (GLI); a livello distrettuale ci sono i Centri Territoriali per l’Inclusione (CTI) a livello provinciale ci sono: i Centri Territoriali di Supporto (CTS) i Gruppi di Lavoro Interistituzionali Provinciali (GLIP) a livello regionale ci sono i Gruppi di Lavoro Interistituzionali Regionali (GLIR)

CTS SONO: • Centro Territoriale di Supporto • una delle tante sigle in cui

CTS SONO: • Centro Territoriale di Supporto • una delle tante sigle in cui si articola la struttura capillare elencata precedentemente • si propone di essere un punto di riferimento per una sempre migliore inclusione degli alunni con disabilità. A fare da raccordo tra questi organismi sono gli Uffici Scolastici Regionali e, a livello nazionale, il Coordinamento nazionale dei CTS, istituito presso il Miur.

Lo Sportello è nato • per evitare la dispersione di queste competenze • per

Lo Sportello è nato • per evitare la dispersione di queste competenze • per metterle a disposizione anche di quelle famiglie che non hanno i mezzi per pagare un supporto esterno alla scuola

STORIA: • i CTS esistono dal 2006 (In Piemonte sono stati istituiti, con disposizione

STORIA: • i CTS esistono dal 2006 (In Piemonte sono stati istituiti, con disposizione del Direttore Generale dell’USR Piemonte prot. 10393/P/c 14 del 2/11/2006, • lo sportello dell’autismo nasce, a VICENZA come idea, nel 2007, per far fronte «al crescente numero di alunni con autismo» • ed è operativo, SEMPRE A VICENZA dal 2009 perché «ci sono voluti due anni per fare rete e mettere a punto un modello che funzionasse

Claudia Munaro, coordinatrice dello Sportello Autismo di Vicenza SOSTIENE CHE. • lo Sportello deve

Claudia Munaro, coordinatrice dello Sportello Autismo di Vicenza SOSTIENE CHE. • lo Sportello deve essere della scuola, non di un’associazione. È una cosa che deve appartenere a tutti» . • Sono insegnanti che parlano ad altri insegnanti, per questo funziona • La scuola generalmente ( esistono le eccezioni ma sono appunto tali) è impreparata con i ragazzi autistici, per cui le famiglie spesso si appoggiano a consulenti esterni che accompagnano anche il percorso scolastico dei ragazzi • Lo Sportello è nato per evitare la dispersione di queste competenze e per metterle a disposizione anche di quelle famiglie che non hanno i mezzi per pagare un supporto esterno alla scuola

 « Tre i punti di forza dello Sportello di Vicenza, quelli che lo

« Tre i punti di forza dello Sportello di Vicenza, quelli che lo rendono efficace e che sono piaciuti al Miur» • Il primo è un lavoro di rete reale con le associazioni, le istituzioni, le scuole, i servizi territoriali • Il secondo è un lavoro di peer teaching • Il terzo punto è la valorizzazione della risorsa classe, con un peer tutoring strutturato per obiettivi: «Se si chiede ai ragazzi di preparare delle schede di sintesi per spiegare un concetto ai compagni, anche il tutor apprende meglio.

1 momento a Torino • Settembre 2015 Nasce lo «SPORTELLO AUTISMO» – PRESSO SCUOLA

1 momento a Torino • Settembre 2015 Nasce lo «SPORTELLO AUTISMO» – PRESSO SCUOLA PARITARIA “S. G. B. COTTOLENGO”. • Si tratta di un servizio, attivato a livello ministeriale (Ufficio IV-MIUR) • che ha fornito alle scuole di Torino e provincia consulenza gratuita, con docenti specializzati, sull’accoglienza e sulla didattica per l’inclusione degli alunni con Disturbi dello Spettro Autistico.

2 momento Torino • sportello Provinciale per l’autismo : Individuazione dei referenti d’istituto •

2 momento Torino • sportello Provinciale per l’autismo : Individuazione dei referenti d’istituto • Il Ministero dell’Istruzione, sensibile alle tematiche dell’autismo e, forte di una sperimentazione avviata nel 2015 in 13 sportelli per l’autismo attivati nelle scuole, ha incaricato i 106 Centri di Supporto Territoriali (CTS) provinciali di organizzare uno sportello autismo in ogni territorio. • Con il compito di q di supportare la scuola nel processo didattico ed educativo, q di far crescere la professionalità docente attivando un processo virtuoso di “la scuola per la scuola”. q Non possono finanziare progetti di Enti ed Associazioni e singole esperienze in una scuola.

 • I CTS del Piemonte, coordinati dall’ Ufficio Scolastico Regionale, hanno deciso d

• I CTS del Piemonte, coordinati dall’ Ufficio Scolastico Regionale, hanno deciso d creare un modello piemontese di sportello autismo: q per facilitare le sinergie fra i soggetti q condividere linguaggi, formazione, percorsi e offrire su tutto il territorio regionale pari opportunità. • A tal fine è stato istituito un Comitato scientifico del progetto, coordinato dall’USR, i cui componenti sono ü il Dirigente dell’Ufficio IV, ü il referente della disabilità dell’USR per il Piemonte, ü i referenti dei CTS provinciali.

L’elemento fondamentale del progetto è realizzare all’interno delle scuole una competenza diffusa, costruita e

L’elemento fondamentale del progetto è realizzare all’interno delle scuole una competenza diffusa, costruita e supportata da : quna formazione specifica q da esperti, scelti, formati e reperibili anche presso il CTS provinciale.

L’elemento fondamentale del progetto è realizzare all’interno delle scuole una competenza diffusa costruita e

L’elemento fondamentale del progetto è realizzare all’interno delle scuole una competenza diffusa costruita e supportata da una formazione specifica e da esperti, scelti, formati e reperibili anche presso il CTS provinciale.

Le Azioni dello sportello autismo sono state : l’individuazione di docenti referenti sull’autismo, a

Le Azioni dello sportello autismo sono state : l’individuazione di docenti referenti sull’autismo, a cura del Dirigente Scolastico, all’interno di ciascun Istituto: coordinatori dell’autismo l’individuazione, da parte del CTS, tramite bando, di docenti esperti - uno per la scuola dell’infanzia e primaria Seira Maia Ozino - uno per la scuola secondaria di 1° grado Pecchioli Cristina - uno per la scuola secondaria di 2° grado Fiore Grazia q q la formazione teorico pratica iniziale e la formazione operativa in itinere dei coordinatori, organizzata dal coordinamento regionale nello specifico: Corso MOOC : di 40 ore on line“DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I Corso di formazione per docenti delle scuole PIEMONTESI ( 2016/2017), Attività laboratoriale di 3 ore in presenza il supporto specifico, degli esperti consulenze telefoniche, coordinato e continuativo in ambito scolastico, fornito agli insegnanti dal gruppo di esperti individuati dai CTS; l’implementazione di un’area di scambio e di lavoro online con documenti, spazi di comunicazione (forum e chat), materiali operativi e di consultazione piattaforma Edmodo

CTS di Torino e provincia Il CTS di Torino e Provincia ha implemento i

CTS di Torino e provincia Il CTS di Torino e Provincia ha implemento i servizi di formazione e consulenza con l’inaugurazione dello “Sportello Autismo”. Tale servizio vuole q promuovere la cultura della presa in carico educativa di studenti con disturbo dello spettro autistico q offrire alle scuole formazione e consulenza peer to peer (da docente) relativa ai problemi di inclusione attraverso un lavoro in rete e la valorizzazione delle buone prassi. q offrire Il servizio di consulenza, effettuato da un’equipe di docenti curricolari e specializzato

Per poter accedervi è possibile q telefonare allo 011/8399326 lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle

Per poter accedervi è possibile q telefonare allo 011/8399326 lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle 10. 00 alle 11. 00 oppure q compilare l’apposito modulo che trovate all’indirizzo email http: //www. necessitaeducativespeciali. it/sportello-autismo/ Sarà cura degli operatori rispondere alle istanze prendendo contatto con i richiedenti.

MOOC Questa II edizione, è rivolto • principalmente ai docenti di sostegno • ma

MOOC Questa II edizione, è rivolto • principalmente ai docenti di sostegno • ma è aperta anche ai docenti curriculari • e agli educatori che operano nelle scuole del PIEMONTE. • Questa apertura al territorio è dettata dalla consapevolezza che la vera inclusione passa attraverso linguaggi comuni ed una reale sinergia di metodi.

Nel corso si affronteranno • gli aspetti più significativi che caratterizzano quei disturbi del

Nel corso si affronteranno • gli aspetti più significativi che caratterizzano quei disturbi del neurosviluppo definiti “Autismo”. • Cosa significa avere in classe un bambino/un adolescente autistico? Quali sono gli elementi da cui devo “partire” per costruire un’alleanza attiva con la famiglia e il territorio? Quali sono gli elementi principali di un percorso di vita sostenibile ed efficace? Come si può vivere l’autismo negli ambienti-scuola? • Domande come queste fanno da guida a un percorso di analisi che parte dall’esatta comprensione dei singoli aspetti, ne studia le implicazioni dentro la società e nella scuola, ne valuta le conseguenze sul piano educativo.

E’ strutturato in n. 10 moduli online • A partire dal 22 gennaio 2018,

E’ strutturato in n. 10 moduli online • A partire dal 22 gennaio 2018, ogni 10 giorni circa sarà pubblicato un modulo formativo. • Ciascun modulo è programmato per un impegno, da parte dei docenti, di n 4 ore e suddiviso in:

Possiamo trovare: • • • • Video-lezioni tematiche della durata media di 10/15 minuti

Possiamo trovare: • • • • Video-lezioni tematiche della durata media di 10/15 minuti ciascuno, per un totale di 90 minuti circa Documenti, link, risorse… di approfondimento Test di valutazione I moduli affrontano i seguenti temi: Autismo: quadro clinico e linee guida Trattamenti secondo il principio di efficacia Trattamenti cognitivo-comportamentali Comunicazione ed ausili visivi Problemi di comportamento Valutazione prestazionale Percorsi didattici scuola infanzia/primaria Percorsi didattici scuola secondaria Alto funzionamento Autismo in Piemonte – Linee guida – Modulistica – Etica ed organizzazione dei servizi

GRAZIE DELL’ATTENZIONE • Per qualsiasi informazione potete rivolgervi direttamente a • Pecchioli Cristina •

GRAZIE DELL’ATTENZIONE • Per qualsiasi informazione potete rivolgervi direttamente a • Pecchioli Cristina • Cell: 3331512067 • pecchiolicristina@libero. it • Oppure contattare la referente del Polo.