prof ssa Paola Avallone Insegnamento diCultura classica MEDEA

prof. ssa Paola Avallone - Insegnamento di“Cultura classica” MEDEA giovane donna innamorata, sposa tradita, madre assassina Unitre Napoli -Vomero anno accademico 2019/2020

Evelyn De Morgan Medea 1889

Anna Magnani in Medea (1966) di Jean Anouilh

Medea Museo Archeologico Nazionale di Napoli Affresco da Pompei, Casa dei Dioscuri

personaggio mitico amato dagli antichi dai moderni Ludovico Dolce 1548 Jean Bastier de La Péruse 1555 Sofocle Pierre Corneille 1635 Euripide Luigi Cherubini 1797 Apollonio Rodio Franz Grillparzer 1822 Ennio Jean Anouilh 1946 Corrado Alvaro 1949 Ovidio Pier Paolo Pasolini 1970 Lars von Trier 1988 Christa Wolf 1996 Seneca

Μήδεια «colei che medita (un progetto)» Radice µεδ- µηδ- pensare a, aver cura dal verbo greco µήδοµαι medito, considero, delibero, penso, escogito, macchino, tramo, preparo dalla stessa radice in latino medeor -eris prendersi cura, pensare a meditor -aris meditare medicus -i medico re. medium -i rimedio

Medea e il suo geénov HELIOS PERSEIDE figlia di Oceano , Minosse PASIFAE Ulisse CIRCE Asteròdea EETA Idìa PERSE usurpa il trono di Eeta sarà ucciso da Medo Minotauro Fedra Arianna ASSIRTO CALCIOPE Frisso Giasone MEDEA Egeo Argo Melas Citissoro Frontis Mermero Fere Polisseno Tessalo Medo

La Colchide per gli antichi Greci il luogo più ad oriente del mondo conosciuto oggi fa parte della Georgia

᾿Ιάσων «colui che guarisce» radice ια- curare dal verbo greco ιάομαι curare, guarire, figur. restaurare Bertel Thorvaldsen, Giasone col Vello d'oro, 1802

il geénov di Giasone ESONE, re della tessala Iolco ALCIMEDE (o Polifeme o Polimede) è spodestato dal fratellastro PELIA salva il figlio dall’ira dello zio affidandolo al centauro Chirone Giasone dopo 20 anni torna a Iolco per rivendicare il trono, Pelia spaventato - un oracolo indossando una pelle di pantera gli aveva detto di guardarsi sulle spalle, una lancia in ogni dall’uomo con un solo sandalo – allontana Giasone con la mano e il piede sinistro senza promessa di restituirgli calzare il regno se avesse conquistato il vello d’oro in Colchide

Apollonio Rodio, Argonautiche I 5 -7 Pindaro, Pitica IV 71 -78 Pelia aveva udito un oracolo, che in futuro lo attendeva un destino terribile: la morte gli sarebbe stata ordita dall'uomo che egli avesse visto fra i suoi sudditi venire calzato un solo sandalo (οἰοπέδιλον). Era destino che Pelia perisse per mano degli Eòlidi illustri o per i loro disegni inflessibili. E un oracolo venne ad agghiacciargli il cuore sagace, fu pronunciato presso l'ombelico, il centro della madre terra dai begli alberi: guardarsi bene dall'uomo d'un solo calzare (τὸν µονοκρήπιδα) quando dal rifugio rupestre discenda alla campagna solatia Annibale, Agostino e Ludovico Carracci della celebre Iolco, Storie di Giasone e Medea 1584 Palazzo Fava, Bologna sia cittadino o straniero.

Il vello d’oro È il mantello dorato di un ariete, Crisomallo, capace di volare e dotato di poteri magici § Atamante, re della Beozia, sposa Nefele, dea delle nuvole figlia di Zeus, che gli genera Frisso ed Elle § La ripudia per sposare Ino che perseguita i due per favorire i suoi figli § Ino convince Atamante a sacrificarli per porre fine ad una carestia § Nefele chiede aiuto ad Zeus che le invia Crisomallo § I giovani si salvano perché trasportati dall’ariete nella Colchide § Durante il volo Elle cade in mare e annega: quel tratto di mare da allora si chiama Ellesponto (Dardanelli) § Frisso giunge in Colchide, è accolto dal sovrano Eeta al quale dona Crisomallo e sposa sua figlia, la principessa Calciope

Argonautiche: il Mito Fonti principali: Pindaro, Pitica IV; Euripide, Medea; Apollonio Rodio, Argonautiche; Valerio Flacco, Argonautiche; Pausania II, 3; Apollodoro, Biblioteca Frisso sacrifica l’ariete a Zeus e ne dona il mantello a Eeta Il re appende il vello d’oro ai rami di una quercia nel bosco sacro ad Ares, nei pressi della città di Ea, e lo fa custodire da un immane serpente Giasone porta a Pelia il vello d'oro Pelia ordina a Giasone di riportare a Iolco il vello d’oro Giasone riunisce il fiore degli eroi greci e organizza la spedizione Fa costruire da Argo una nave sotto la direzione della dea Atena che inserisce, come trave mediana della chiglia, il tronco di una quercia parlante di Dodona Gli Argonauti, guidati da Giasone, partono dal porto di Pagase sulla nave Argo alla volta della Colchide cratere apulo a figure rosse 340 a. C. – 330 a. C. , Museo del Louvre