La valutazione Didattica generale LA VALUTAZIONE SPECCHIO La

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La valutazione Didattica generale

La valutazione Didattica generale

LA VALUTAZIONE - SPECCHIO La comunicazione ortoformativa è una mediazione educativa riuscita consente l’apprendimento

LA VALUTAZIONE - SPECCHIO La comunicazione ortoformativa è una mediazione educativa riuscita consente l’apprendimento grazie a molti attori e segni-messaggi di: mediatori attivi interventi scuola extrascuola mediatori analogici contesti simulati mediatori iconici percezioni e organizzazione mediatori simbolici parole e sintesi dei saperi BRUNER li pone in sequenza GARDNER in collegamento solo orizzontale BASTI QUESTO A SOTTOLINEARE LA VARIETà

valutazioni in inizio, in itinere e finali predittiva /diagnostica Formativa sommativa / certificativa funzione

valutazioni in inizio, in itinere e finali predittiva /diagnostica Formativa sommativa / certificativa funzione di controllo e sviluppo mirata all’autovalutazione educando per la competenza.

Mondo liquido (Baumann) E GIUDIZIO DEFINITO • Maturana e Varela – la chiusura operativa

Mondo liquido (Baumann) E GIUDIZIO DEFINITO • Maturana e Varela – la chiusura operativa • Un’ANCORA nello sviluppo fissa punti fermi • last but not least • la conclusione consente la nuova partenza • l’arte ragiona così • senza chiusura, diceva Virginia Woolf, non c’è una storia.

Valutazioni quantitative e qualitative • S’intersecano • La docimologia computa • O dà scale

Valutazioni quantitative e qualitative • S’intersecano • La docimologia computa • O dà scale ampie e graduate • Per valutare l’apprendimento in situazione • Disciplinare • Motivazionale • Relazionale

Non considerare la ragione emotiva genera disagi nell’apprendimento Scuola di Palo Alto della terapia

Non considerare la ragione emotiva genera disagi nell’apprendimento Scuola di Palo Alto della terapia familiare: Pragmatica della comunicazione di Paul Watzlavick: L’in-dividuo non è atomo introspettivo e azioni – non si può non comunicare Il contesto spiega la formazione del disagio: occorre un ascolto attivo e completo, un esempio per l’allievo. Agire comunicativo e meta comunicativo Linguaggio: contenuti e relazione Austin e Vigotskij si scrive nella punteggiatura, nelle sequenze, nei comportamenti. Il linguaggio è Grammatica – sistemi di scrittura Sintassi - trasmissione dell’informazione (codici, segnali, rumore, ridondanze, qualità statiche in genere) - logica numerica e analogica Semantica - significato sulla base di una convenzione – filosofia e linguaggi specialistici Pragmatica - in quanto influenzata dal comportamento e capace di influenzare il comportamento

Tutte le scienze giudicano, anche didattica ed estetica quando sono scienze • • Ogni

Tutte le scienze giudicano, anche didattica ed estetica quando sono scienze • • Ogni linguaggio scientifico obbedisce alla regola generale della pragmatica della comunicazione: non si può non comunicare, affermare qualcosa Anche il codice numerico ha la sua pragmatica - ordine e sequenza di mappe concettuali Così la sintassi e la semantica Così l’uso ricorrente di figure, che cambiano di senso a secondo della funzione logica che la disciplina privilegia Astrazione, spazialità, illustrazione, armonia, equilibrio… La programmazione multidisciplinare intreccia le specializzazioni e mostra in un equilibrio generale l’intreccio dei saperi Nella valutazione, anche questa unità può essere valutata attraverso l’uso delle immagini: ma il cammino da fare per questa docimologia è ancora aperto. Figures in action Pare sia campione nel web Il supereroe oggi Si lamenta e protesta Ma non risolve nulla

measurement – sommativo evaluation - certificativa (conoscenze, abilità, competenze) In fase d’ingresso –test d’ingresso

measurement – sommativo evaluation - certificativa (conoscenze, abilità, competenze) In fase d’ingresso –test d’ingresso con items relazionali e competenza dei media – non solo computer. In itinere – test qualitativi e di prodotto, dialogo per l’autovalutazione; reciprocità valutativa da equilibrare anche nel discente: items a risposta chiusa per fare della prognostica una diagnostica – completa di items relazionali e motivazionali Valutazione finale – Si effettua in modo globale, ricordando le azioni ben condotte, non solo i successi – intelligenze multiple È giudizio sul merito – disciplinare ed emotivo – un importante esempio test a risposta aperta per accertare competenza e capacità di argomentare Metodi di valutazione

Prove scritte orali e test stimolo aperto/chiuso (SA SC) risposta aperta/chiusa (RA RC) Temi

Prove scritte orali e test stimolo aperto/chiuso (SA SC) risposta aperta/chiusa (RA RC) Temi SC – RA Problemi SC – RC • • • Prove non strutturate Prove strutturate SC RC (una o poche alternative) Prove strutturate SC RA (molte alternative) Prove semistrutturate (da completare con poche righe) Prove a bassa strutturazione (da sviluppare) Prove a scelta multipla (SA/C RA) o chiusa (SA/C RC vero/falso) frasi da completare; corrispondenze. Scale graduate per i processi qualitativi, relazionali, emozionali Si valuta la validità (vero falso) L’attendibilità (casualità, copia) La concentrazione –distrattori Semplificano l’autoqualifica in itinere

 VISIONE SINTATTICA VISIONE SEMANTICA FUNZIONE VISIONE GRAMMATICALE Regolativa Esplicativa Narrativa APPROCCIO Prescrittiva Descrittiva

VISIONE SINTATTICA VISIONE SEMANTICA FUNZIONE VISIONE GRAMMATICALE Regolativa Esplicativa Narrativa APPROCCIO Prescrittiva Descrittiva Narrativa storica AZIONE CHIAVE Guidare Spiegare Raccontare RISULTATO Azione regolata Analisi evento Rielab. esperienze DISPOSITIVO Guide Modelli Storie La visione grammaticale : inquadra il minimo della conquista di un linguaggio la sintattica la costruzione di unità, l’ottica della competenza la funzione semantica Dimostra capacità di coerenza ed elaborazione di un costrutto significativo. La funzione narrativa costruisce parabole, esempi, percorsi a nuovi fini: argomentando. I termini tratti dalla lingua parlata vale per tutti i saperi. La valutazione costruisce lo stile di apprendimento culminante nella capacità di rielaborazione di modelli esemplari argomentati.

Come? Funzione PRIMA Regolativa PIANI Esplicativa TEORIE Narrativa SIMULAZIONI DURANTE CRITERI DI QUALITA’ CATEGORIE

Come? Funzione PRIMA Regolativa PIANI Esplicativa TEORIE Narrativa SIMULAZIONI DURANTE CRITERI DI QUALITA’ CATEGORIE D’ ANALISI PROTOCOLLI DOPO PROTOTIPI TIPOLOGIE DIDATT. DIARI DI BORDO

Per Bruner che la valutazione è una forma di intelligenza pedagogica che migliora l’allievo

Per Bruner che la valutazione è una forma di intelligenza pedagogica che migliora l’allievo e il sistema formativo e si interseca alla situazione organizzandola in modo funzionale da misura a valutazione condivisa legge 517 del 1977 la selezione non è gerarchica ma analitica CM 167/93 del 1994 -5: costanti della valutazione individualizzazione – personalizzazione anche nei lavori di gruppo valutazione formativa – valutazione olistica che instaura un dialogo valutazione trasparente – necessità che i criteri di giudizio siano chiari all’allievo momenti della valutazione – diversi nelle diverse fasi. Valutazioni in itinere: dialogo e non conversazione Fine: ristrutturare la proposta (flessibilità) per raggiungere gli obiettivi L’esperienza docente da conservare EDUCARE A VINCERE NON FA PAURA ALLO SPORT: BASTANO REGOLE CHIARE E CONDANNA DEI BARI PER EQUILIBRARE LA CONDIVISIONE

Il docente guida lo scaffolding una Warburg Library segue il senso costruttivo Identificare i

Il docente guida lo scaffolding una Warburg Library segue il senso costruttivo Identificare i significati chiave – items combinare con astuzia investigativa – distrattori aprendo a risposte originali sul dominio come • unità di informazione • modi di interconnessione • schemi di astrazione che non deragliano Introducono ripetizioni e sottigliezze per abilità di • Comprensione • Applicazione • Analisi • Sintesi Le domande sugli acquisti disciplinari verificano il RICORDARE - COMPRENDERE - APPLICARE ANALIZZARE - VALUTARE - CREARE COMUNICARE - COOPERARE Valutazione dialogo disegno dei punti chiave

Negoziare? Solo i significati mediare per sapere: come? Imponendo un’argomentazione del dissenso, che deve

Negoziare? Solo i significati mediare per sapere: come? Imponendo un’argomentazione del dissenso, che deve essere di 4 tipi: • Assiologico – riguarda il fine dell’azione • Ontologico – per carenze di informazione che rimandano ad altre indagini • Epistemologico – dubbi sul processo dimostrativo • Determinativo – se non si hanno chiari gli obbiettivi Ciò esclude i personalismi Si può costruire un giornale scolastico on line per la discussione – non un social network – insegnare ad argomentare in modo oggettivo

Incoraggiare il discente alla valutazione è fornire esempi validi doppia triangolazione di misura dei

Incoraggiare il discente alla valutazione è fornire esempi validi doppia triangolazione di misura dei criteri di giudizio: 1. Disciplinare • RACCOLTA DATI giudizio CRITERI DI GIUDIZIO 2. Ragione emotiva • soggetto intersoggettività oggettività • autovalutazione competenze risultati In entrambi i casi si struttura la raccolta dati ma si inserisono i falsificatori potenziali con items ad alternativa secca se… allora (se due mesi non sono bastati, il programma era ottimistico – ne consegue: va ridotto) È la guida ai giudizi argomentati NEL LABORATORIO è LO SPAZIO PER L’OSSERVAZIONE PARTECIPATA

Tecnica di osservazione partecipe consiste di 4 fasi : scelta realtà da Macrostrutture :

Tecnica di osservazione partecipe consiste di 4 fasi : scelta realtà da Macrostrutture : tempi, spazi, entrata, uscita, attività, pasto, gioco osservare libero ecc. Microstrutture : vita in sezione attività libere, dirette, in grande gruppo, in piccolo gruppo, tecniche di interazione, utilizzazione degli strumenti ecc. Osservazione porsi come osservatori all’interno di una situazione relazionale. Tempi max 20 -30 min. Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione. Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni emotive. stesura Poco dopo la registrazione si stende il protocollo aperto o protocollo strutturato descrizione con sforzo di analisi sospendendo il giudizio e la valutazione per registrare la nota per il corpo docente che valuterà Discussione Ogni docente farà emergere punti di vista differenziati per

È una pratica psicologica che rientra nel live-coaching Indispensabile ma non valutata competenza docente

È una pratica psicologica che rientra nel live-coaching Indispensabile ma non valutata competenza docente La differenza dalla normale empatia è la sistematicità Nel live-coaching ciò vale per singole sezioni: per casi permanenti non è competenza docente. Si saggiano abilità di relazione autorappresentazione del sé appello implicito volontà di collaborazione intenzione-motivazione. e n o i z a v r e s s L’o partecipata controllo o t n u p l e d 2

Le osservazioni si possono redigere in � Protocolli osservativi - narrazione a 360° dell’esperienza

Le osservazioni si possono redigere in � Protocolli osservativi - narrazione a 360° dell’esperienza vissuta senza analisi per avere una documentazione piena su cui tornare � Diari di bordo – che descrivono l’azione brevemente, ricostruendo il vissuto esperienziale ordinato secondo direzioni di analisi � Autobiografie – descrizione attenta di un evento posto in discussione, ricostruendo le tappe dell’esperienza del soggetto con le sue riflessioni e conclusioni

ATTIVITA’ Affrontare problemi Gestire risorse Azione Interazione Riflettere Valutare Strutturare le conoscenze Integrare METODO

ATTIVITA’ Affrontare problemi Gestire risorse Azione Interazione Riflettere Valutare Strutturare le conoscenze Integrare METODO matrice di programmazione e valutazione Proporre situazioni realistiche e di sfida Predisporre ambienti di apprendimento Relazioni con l’esterno Indicare come gestire le informazioni Strutturare i percorsi sulle capacità degli allievi Indicare possibili prodotti significativi Prevedere la decisione degli allievi Stimolare l’interazione come risorsa per l’apprendimento Definire i ruoli del gruppo cooperativamente Promuovere la riflessione sui processi finalizzati al prodotto Coinvolgere gli allievi nella valutazione di sé e del prodotto Adottare una valutazione regolativa in itinere Prevedere spazi di lavoro personale Consolidare strategie di produzione e controllo Proporre organizzatori dell’apprendimento Proporre compiti indirizzati al legame tra le

PERCHÉ È NECESSARIO VALUTARE LA RAGIONE EMOTIVA parte emersa della competenza conoscenza abilità §

PERCHÉ È NECESSARIO VALUTARE LA RAGIONE EMOTIVA parte emersa della competenza conoscenza abilità § Impegno IMMAGINE DI Sé Motivazione Consapevolezza Strategie metacognitive Ruolo sociale Sensibilità al contesto

Dal saper fare al saper agiresi forma la volontà di volere, la volontà di

Dal saper fare al saper agiresi forma la volontà di volere, la volontà di agire, Il discorso della competenza risale al 1993 RIVOLUZIONE DIDATTICA ’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS Life skills education in school rilanciato da Jacques Delors l’anno in economia capitale umano. 1997 OCSE De. Se. Co definition and selection of competencies potenziare democrazia e sviluppo sostenibile cittadinanza attiva: I - servirsi di strumenti in maniera interattiva (nei campi linguistico e verbale, informazione, nuove tecnologie) II – interagire in gruppi eterogenei (nei campi delle buone relazioni, cooperazione, gestire e risolvere conflitti) III – agire in modo autonomo (nei campi della consapevolezza di sé e della capacità di agire, nella realizzazione di programmi, nell’affermare i propri diritti)

1999 De. Se. Co: dieci caratteristiche chiave: 1. Coscienza, capacità di leggere in sé

1999 De. Se. Co: dieci caratteristiche chiave: 1. Coscienza, capacità di leggere in sé 2. Gestione delle emozioni differenziandosi dagli influssi 3. Capacità di governare le tensioni 4. Capacità di valutare le situazioni – senso critico 5. Capacità di prendere decisioni 6. Capacità di risolvere i problemi 7. Creatività – agire in modo flessibile 8. Esprimersi con efficacia 9. Empatia capacità di capire gli altri 10. Capacità di interrelarsi in modo positivo 2006 De. Se. Co 1. Comunicazione nella madre lingue 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenze matematiche scientifiche e tecnologiche 4. Competenze digitali 5. Imparare ad imparare 6. Competenze civiche 7. Senso di iniziativa e imprenditorialità 8. Consapevolezza e cultura: mezzi di comunicazione ed arte. 2007: competenze DM 31. 7. 2007 1. Imparare ad imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire e interpretare

DALL’ INSEGNAMENTO MURO ALL’ INSEGNAMENTO PONTE cittadini attivi, dotati di literacy padronanza di un

DALL’ INSEGNAMENTO MURO ALL’ INSEGNAMENTO PONTE cittadini attivi, dotati di literacy padronanza di un campo d’azione volontà di partecipazione attiva Cambiare è legare le discipline alla vita formulare problemi di logica reale, non vasche da riempire nonostante i buchi. Risponde in medias res per motivare elaborare e condividere progetti i saperi sono risorse nelle situazioni problema Pianificazione globale valutazione per l’apprendimento. OCCORRE CHE GLI ALLIEVI CAMBINO MESTIERE E DIVENTINO RESPONSABILI

Anche qui il controllo del processo risulta fondamentale, e il metodo dell’osservazione partecipata si

Anche qui il controllo del processo risulta fondamentale, e il metodo dell’osservazione partecipata si affianca in modo particolarmente utile alle valutazioni disciplinari, richiedendo per la sua complessità l’apertura di un PROTOCOLLO APERTO, che come altre innovazioni dirette a rendere metodica la formazione olistica si caratterizza idealmente nella continuità del percorso, compreso quello verticale sul territorio. Esempio di Protocollo Di Osservazione STRUTTURATO SCUOLA : OSSERVATORE : DATA : ORA : ALLIEVO : ETA’ : Frequenza : sezione : DURATA OSSERVAZIONE : altri allievi coinvolti : SITUAZIONE AL MOMENTO DELL’OSSERVAZIONE : NOTIZIE SULL’ALLIEVO OSSERVATO : IPOTESI :

ERRORI FREQUENTI FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE 1. Mischiare elementi descrittivi con 1.

ERRORI FREQUENTI FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE 1. Mischiare elementi descrittivi con 1. Visione egocentrica e elementi interpretativi impressionistica 2. Condizioni psicofisiche 2. Mancanza di autoanalisi che dell’osservatore (ansia stanchezza evidenzino limiti nell’insegnamento e fluttuazione della attenzione) nell’immagine di sé 3. Selezione di informazioni sulla base 3. Lontananza psicologica dalla di giudizi precedenti condizione di allievo, genitore, 4. Linguaggio inadeguato (Mario è triste) persona soggetta a pulsioni proprie 5. Mancanza di informazioni contestuali PER EVITARE GLI ERRORI e del tempo dell’evento (successione, Scegliere e discutere i criteri della durata ecc) valutazione dei singoli e della 6. Mancanza di informazioni sulla costituzione e conduzione dei team reattività dell’osservato Adottare procedure di condivisione dei all’osservazione di fastidio, criteri esibizionismo Evitare la contaminazione con le 7. Inadeguata scelta dello strumento aspettative osservativo Ripetere le osservazioni dubbie

4 DOMINI BASE Capacità RICEVERE Qualità Dominio psicomot affettivo sociale Cognitiv orio o Prestare

4 DOMINI BASE Capacità RICEVERE Qualità Dominio psicomot affettivo sociale Cognitiv orio o Prestare attenzione RICEVERE Memorizzare RIPRODURRE Precisare Trasporre Applicare PRODURRE Analizzare Adottare Sintetizzare AUTOGESTIRSI Valutare GESTIRSI Autocontrollarsi