Modulo n 1 LINGUAGGIO VISUALE E COMUNICAZIONE Modulo

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Modulo n. 1 LINGUAGGIO VISUALE E COMUNICAZIONE Modulo n. 2 GLI ELEMENTI DEL LINGUAGGIO

Modulo n. 1 LINGUAGGIO VISUALE E COMUNICAZIONE Modulo n. 2 GLI ELEMENTI DEL LINGUAGGIO Modulo n. 3 LE STRUTTURE Modulo n. 4 DISEGNO INFANTILE E COMUNICAZIONE Modulo n. 5 COMUNICARE CON IL DISEGNO Modulo n. 6 DISEGNO GEOMETRICO E CONVENZIONALE

Modulo n. 3 LE STRUTTURE IL PESO 1. Concetto di peso Studio Testa Manifesto

Modulo n. 3 LE STRUTTURE IL PESO 1. Concetto di peso Studio Testa Manifesto pubblicitario per il “Punt e Mes”

IL PESO 1. Concetto di peso Giorgio Morandi: Natura morta

IL PESO 1. Concetto di peso Giorgio Morandi: Natura morta

IL PESO Edgar Degas: Arabesque 1. Concetto di peso Paul Klee: Parco di Lucerna

IL PESO Edgar Degas: Arabesque 1. Concetto di peso Paul Klee: Parco di Lucerna

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Percezioni equilibrate o non equilibrate

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Percezioni equilibrate o non equilibrate

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva strutture compositive armoniose

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva strutture compositive armoniose

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Tour Eiffel, Parigi Kazimir Malevich, quadrato nero

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Tour Eiffel, Parigi Kazimir Malevich, quadrato nero su fondo bianco

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Giovanni Fattori, La Rotonda di Palmieri

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Giovanni Fattori, La Rotonda di Palmieri

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Percezioni equilibrate o non equilibrate Il colore

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Percezioni equilibrate o non equilibrate Il colore caldo risulta più pesante del colore freddo Il colore chiaro risulta più pesante del colore scuro Filippo Palizzi, Asinello

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Paul Cezanne, Natura morta Il peso è

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Paul Cezanne, Natura morta Il peso è dato dalla disposizione del colore

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Claude Monet, Signora con parasole

IL PESO 2. Peso e struttura compositiva Claude Monet, Signora con parasole

IL PESO 3. Significato figurativo e peso strutturale Tiziano Vecellio, Paolo III Farnese Il

IL PESO 3. Significato figurativo e peso strutturale Tiziano Vecellio, Paolo III Farnese Il peso è dato dalla disposizione dei colori chiari caldi e luminosi della figura centrale

IL PESO 3. Significato figurativo e peso strutturale Michelangelo, Pietà Rondanini Il peso è

IL PESO 3. Significato figurativo e peso strutturale Michelangelo, Pietà Rondanini Il peso è dato dalla gestualità delle figure

IL PESO 3. Significato figurativo e peso strutturale Caravaggio, San Girolamo

IL PESO 3. Significato figurativo e peso strutturale Caravaggio, San Girolamo

IL PESO 4. Significato e arte Piet Mondrian, Grande composizione Wassily Kandinsky, Studio sul

IL PESO 4. Significato e arte Piet Mondrian, Grande composizione Wassily Kandinsky, Studio sul peso Le linee sottili tengono testa alla pesantezza del punto

RIASSUMENDO la lezione 12 • In un’opera visiva alcune opere hanno un maggior peso,

RIASSUMENDO la lezione 12 • In un’opera visiva alcune opere hanno un maggior peso, e per tale motivo assumono per l’osservatore una maggiore immediatezza, più rilievo e più significato. • I principali fattori che producono il peso sono la grandezza, la forma, la collocazione, il colore, il numero degli elementi. • A parità di altre condizioni una forma grande pesa più di una piccola; le forme verticali pesano più di quelle oblique, una forma regolare e geometrica pesa più di una irregolare; le forme collocate nella parte alta della composizione pesano più di quelle collocate in basso; i colori chiari hanno maggior peso di quelli scuri, i colori caldi pesano più di quelli freddi. • In un’opera visuale gli elementi che determinano il peso possono sommarsi, o equilibrarsi tra loro; in tal caso si ottengono effetti di distribuzione del peso nella composizione. • Nelle arti visive di ogni epoca la collocazione del peso – intuitiva o consapevole – è stata un mezzo per guidare l’attenzione sulla parte più significativa di un dipinto. Gli artisti moderni ne hanno fatto oggetto di studio rigoroso per trasmettere con razionalità il loro messaggio. Vedi: W. Kandinsky, Punto, linea, superficie

DISEGNARE vuol dire OSSERVARE bene. Se impariamo ad osservare le cose che ci circondano,

DISEGNARE vuol dire OSSERVARE bene. Se impariamo ad osservare le cose che ci circondano, LE CAPIREMO MEGLIO E IMPAREREREMO A COPIARLE. PER IMPARARE A DISEGNARE (CON LA PARTE DESTRA DEL CERVELLO) Scegli un’immagine semplice, in bianco e nero, senza ombreggiature, da un libro o da un giornale. Usa una matita HB (o n° 2) durezza media · Copia l’immagine al rovescio. · Parla il meno possibile. Le parole attivano la parte sinistra del cervello e in questo momento non ti servono. · Disegna in un luogo silenzioso per almeno 30 minuti. · Prima di iniziare a disegnare osserva per 1 minuto la figura capovolta (studiare le forme). · Iscrivi l’immagine in una figura geometrica. · Non usare parole che rimandano al reale. Non dare nomi alle parti che osservi. Sono solo linee, spazi vuoti o pieni. · Osserva le forme da disegnare chiamandole curve, linee, ecc. , chiedersi dove arriva quella curva… · Osserva lo spazio intorno alla figura, gli spazi vuoti. · Inizia dall’alto, copia ogni linea. · Non calcare la matita sul foglio, se sbagli potrai cancellare più facilmente e non rovinerai il foglio. · Non capovolgere il disegno finché non sarà finito. · NON SCORAGGIARTI MAI!

PER APPROFONDIRE. . . DISEGNARE DAL VERO OGGETTI O FORME DELLA NATURA. • USA

PER APPROFONDIRE. . . DISEGNARE DAL VERO OGGETTI O FORME DELLA NATURA. • USA UNA MATITA MORBIDA, UNA B, AD ESEMPIO, E UN FOGLIO RUVIDO. • DISEGNA IN SILENZIO, O CON UN SOTTOFONDO MUSICALE, SENZA PARLARE, PER ALMENO 30 MINUTI CONSECUTIVAMENTE. • SCHEMATIZZA LA STRUTTURA DELLA COMPOSIZIONE. • ISCRIVI LE IMMAGINI IN FIGURE GEOMETRICHE. • FISSA L’ALTEZZA DI OGNI OGGETTO CON UN ASSE VERTICALE. • CONTROLLA LE PROPORZIONI E LE POSIZIONI RECIPROCHE. • OSSERVA LE DISTANZE TRA GLI OGGETTI, QUELLI IN PRIMO PIANO E QUELLI IN SECONDO PIANO. ALCUNI SARANNO, IN PARTE, NASCOSTI. • DISEGNA I CONTORNI DEGLI OGGETTI. PARTI DA UNA FORMA GLOBALE, SCHEMATIZZATA. DOPO DEFINISCI I PARTICOLARI. • DISEGNA PRIMA LA FORMA DELLE OMBRE, SUGLI OGGETTI O SUL PIANO D’APPOGGIO, CON UNA LEGGERA TRACCIA A MATITA. • REALIZZA IL VOLUME DEGLI OGGETTI CON IL CHIAROSCURO, DISEGNA CIOE’ LE OMBRE PROPRIE E PORTATE OSSERVANDO LA DIREZIONE DELLA LUCE. LA REGOLA GENERALE È: COPIA SOLO QUELLO CHE VEDI E NON QUELLO CHE SAI.