Le origini della scrittura Cenni storici Qual la

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Le origini della scrittura Cenni storici

Le origini della scrittura Cenni storici

Qual è la prima forma di comunicazione? • Nella preistoria con la comparsa dell’uomo

Qual è la prima forma di comunicazione? • Nella preistoria con la comparsa dell’uomo la trasmissione delle informazioni è stata per lungo tempo orale. • La comunicazione orale aveva dei limiti: • Ricevevano le informazioni un numero limitato di persone; • Non superava le barriere del tempo perché era destinata a perdersi nella memoria dei singoli, oppure le informazioni venivano distorte dalle interpretazioni personali o trasformate in leggenda.

In che modo l’uomo cerca di lasciare tracce del proprio passaggio nel tempo? •

In che modo l’uomo cerca di lasciare tracce del proprio passaggio nel tempo? • Nella preistoria l’uomo inizia a utilizzare dei segni per fissare e trasmettere informazioni nel tempo, i pittogrammi. • Le più antiche rappresentazioni grafiche rappresentano oggetti, animali e persone stilizzate. • I temi trattati sono scene della vita di tutti i giorni. • Le testimonianze più importanti in Europa sono le grotte di Altamira in Spagna, Lascaux in Francia e le incisioni rupestri della Val Camonica in Italia.

I pittogrammi nella preistoria • Rappresentano la necessità dell’uomo di comunicare attraverso immagini. •

I pittogrammi nella preistoria • Rappresentano la necessità dell’uomo di comunicare attraverso immagini. • Inizialmente presentavano dei limiti espressivi, perché legati a oggetti concreti. • Le tecniche utilizzate erano le incisioni/graffiti e la pittura (utilizzavano pigmenti naturali come terra e carbone in polvere miscelati con saliva o grassi di origine vegetale o animale). • Nel corso del tempo matura la necessità di rappresentare anche pensieri, sentimenti e idee. • Per esprimere concetti astratti i segni assumono più significati e si articolano in molteplici combinazioni.

L’evoluzione dei pittogrammi • Dalla combinazione di segni per esprimere parole e concetti concreti

L’evoluzione dei pittogrammi • Dalla combinazione di segni per esprimere parole e concetti concreti e astratti nasce la scrittura ideografica. • Si diffonde soprattutto in Cina a partire dal 2. 500 a. C. • L’ideogramma è un disegno stilizzato che corrisponde a una parola o un concetto. • La ricerca di forme espressive più efficaci e sintetiche condurrà gradualmente al passaggio dal sistema pittografico al sistema fonetico con lo sviluppo dell’alfabeto. • L’evoluzione dei segni pittografici porta alla nascita della scrittura.

Quindi cosa intendiamo per pittogrammi? • Sono le più antiche rappresentazioni grafiche. • Disegni

Quindi cosa intendiamo per pittogrammi? • Sono le più antiche rappresentazioni grafiche. • Disegni di oggetti con valore significativo aderente e immediato oppure simbolico e astratto. • Differentemente dai geroglifici, nessuno dei disegni ha valore puramente fonetico, quindi il contenuto semantico può essere inteso anche da individui che parlino lingue diverse e che siano incapaci di comunicare oralmente fra loro.

Incisioni rupestri e graffitismo nell’arte contemporanea • L’arte di graffiare e dipingere i muri

Incisioni rupestri e graffitismo nell’arte contemporanea • L’arte di graffiare e dipingere i muri nelle pitture rupestri è la prima forma di comunicazione con cui l’uomo si è misurato, un fine per il quale si può instaurare un parallelismo con il graffitismo, un movimento espressivo emerso a New York negli USA all'inizio degli anni Settanta del XX sec. • Il graffitismo è caratterizzato da realizzazioni di figurazioni e scritte nello stile del fumetto e della pubblicità, eseguite con vernici spray nelle stazioni e sui vagoni della metropolitana di New York, nonché negli spazi pubblici e sui muri della città. Gli autori di questi interventi, detti anche graffiti metropolitani, sono in genere ragazzi di strada del Bronx e di Brooklyn, che si firmano con pseudonimi. • Con la partecipazione all'esposizione Documenta 7 di Kassel (1982) e alla mostra Post graffiti (1983, New York e Rotterdam), che ne hanno consacrato i principali esponenti (K. Haring, J. M. Basquiat), il graffitismo è entrato ufficialmente nella scena artistica internazionale.

Keith Haring (19581990) Pittore statunitense, ha esordito alla fine degli anni Settanta nell'ambito della

Keith Haring (19581990) Pittore statunitense, ha esordito alla fine degli anni Settanta nell'ambito della graffiti art. La sua opera si differenzia da quella degli altri graffitisti per le molteplici invenzioni iconiche rese in un tipico linguaggio calligrafico (bambini radioattivi, personaggi dei cartoni animati o dei fumetti, richiami esotici e primitivi, immagini proprie della cultura underground metropolitana). Lavora per la diffusione anche commerciale delle sue immagini (collaborazioni con aziende come Swatch e Absolut Vodka).

Jean Michel Basquiat (19601988) Jean-Michel Basquiat (1960 – 1988) è stato un artista americano,

Jean Michel Basquiat (19601988) Jean-Michel Basquiat (1960 – 1988) è stato un artista americano, tra i più importanti esponenti del graffitismo. Esordì alla fine degli anni Settanta firmandosi Samo. Insieme a Warhol, con il quale strinse un'intensa amicizia, produsse la serie Collaborations (1986). I dipinti su tela, cartone o legno, rivelano un timbro neoespressionista e ingenuo, combinando parole e frasi tratte dai mass media e immagini ispirate ai fumetti, alla pubblicità o a iconografie caribiche. La sua prima mostra è nel 1980. Si tratta del Times Square Show, una retrospettiva organizzata da un gruppo di artisti tra cui Keith Haring, suo grande amico. Nell’agosto del 1988, muore per overdose a soli ventisette anni.

L’alfabeto fonetico • Il cammino evolutivo ha portato l’uomo a comprendere che i valori

L’alfabeto fonetico • Il cammino evolutivo ha portato l’uomo a comprendere che i valori fonetici della lingua parlata, i suoni, potevano essere rappresentati attraverso l’uso di segni. • Nasce l’alfabeto fonetico formato da un certo numero di segni, ognuno dei quali corrisponde a un suono verbale. • Il vantaggio consiste nell’utilizzo di un numero limitato di segni da combinare tra loro per generare migliaia di vocaboli ognuno con significato diverso. • In questo modo la lingua scritta e parlata risultano strettamente legate tra loro.

Le prime forme di scrittura • Derivano dalla stilizzazione del sistema pittografico. • La

Le prime forme di scrittura • Derivano dalla stilizzazione del sistema pittografico. • La scrittura cuneiforme delle popolazioni della Mesopotamia, composta da brevi segni a forma di cuneo impressi con uno stilo su tavole di argilla fresca. • La scrittura geroglifica egiziana nella quale si combinano segni pittografici e segni astratti fonetici.

La scrittura cuneiforme

La scrittura cuneiforme

La scrittura geroglifica

La scrittura geroglifica

Le principali tappe dell’evoluzione della scrittura • La scrittura fenicia: i Fenici operano una

Le principali tappe dell’evoluzione della scrittura • La scrittura fenicia: i Fenici operano una significativa semplificazione della scrittura trasformano i segni ideografici egiziani e assiro-babilonesi in segni fonetici. • I simboli grafici che iniziano ad utilizzare intorno al XII secolo a. C. sono composti solo da consonanti.

Le principali tappe dell’evoluzione della scrittura • La scrittura greca: nell’VIII secolo a. C.

Le principali tappe dell’evoluzione della scrittura • La scrittura greca: nell’VIII secolo a. C. i greci riprendono e rielaborano il sistema di scrittura fenicio aggiungendo le vocali e creando la divisione della sillaba in consonanti e vocali. • L’alfabeto greco è composto da venticinque segni e, nella sua semplicità consente a tutti di imparare a leggere e scrivere. • È il primo alfabeto a permettere in modo adeguato la descrizione di tutte le esperienze umane, favorendo la nascita del pensiero critico, della dialettica e lo sviluppo culturale. • Raggiunge un’efficienza tale da superare tutti gli altri sistemi di scrittura coevi.

 • La scrittura romana: i Romani a contatto con la cultura etrusca e

• La scrittura romana: i Romani a contatto con la cultura etrusca e greca diffondono il sistema fonetico di scrittura. • Nel periodo repubblicano (509 - 27 a. C. ) l’alfabeto mantiene forme lineari arcaiche (alfabeto latino arcaico) e si sviluppa la scrittura a caratteri corsivi legata alla produzione di libri manoscritti.

 • Nel periodo imperiale (27 a. C - 476 d. C. ) la

• Nel periodo imperiale (27 a. C - 476 d. C. ) la forma grafica dei caratteri si arricchisce di elementi chiaroscurali e delle grazie.

 • I Romani sono i primi a strutturare la costruzione delle lettere entro

• I Romani sono i primi a strutturare la costruzione delle lettere entro il quadrato con la lettera capitale quadrata lapidaria.

 • Dal III secolo d. C si sviluppa l’onciale, una forma di scrittura

• Dal III secolo d. C si sviluppa l’onciale, una forma di scrittura utilizzata per la produzione di manoscritti cristiani.

La scrittura carolingia • Tra il VI e VII secolo d. C si sviluppa

La scrittura carolingia • Tra il VI e VII secolo d. C si sviluppa un tipo di scrittura che si sovrappone alle scritture locali: la lettera gallica. Con la riforma carolingia (VIII-IX sec. ) nasce la minuscola carolina, una scrittura chiara e lineare (furono eliminate tutte le abbreviazioni e introdotto il punto di domanda).

La scrittura gotica • Tra il XI e XIII sec. la scrittura carolingia si

La scrittura gotica • Tra il XI e XIII sec. la scrittura carolingia si trasforma ispessendo i tratti, creando angoli spigolosi a discapito delle parti curve. Nasce dagli amanuensi della Francia la scrittura gotica, una scrittura libraria che modifica la carolingia per la necessità di distanziare le parole e non le lettere, con tratti grafici differenti dovuti all’introduzione di un nuovo strumento scrittorio: la penna a punta mozza.