LA PUNTEGGIATURA PUNTO VIRGOLA SITUAZIONE PROBLEMA La rana
LA PUNTEGGIATURA. PUNTO. & , VIRGOLA,
SITUAZIONE PROBLEMA La rana e il bue Una volta una rana vide un bue in un prato Presa dall'invidia per quella imponenza prese a gonfiare la sua pelle rugosa Chiese poi ai suoi piccoli se era diventata più grande del bue Essi risposero di no Subito riprese a gonfiarsi con maggiore sforzo e di nuovo chiese chi fosse più grande Quelli risposero: “Il bue” Sdegnata volendo gonfiarsi sempre più scoppiò e mori Quando gli uomini piccoli vogliono imitare i grandi finiscono male (da Fedro)
presentazione
Canzone Punto
Storia Virgola La virgola Storiella che rimarca l'importanza della virgola. . C'era una volta una virgola seccata dalla poca considerazione in cui tutti la tenevano. Perfino i bambini delle elementari si facevano beffe di lei. Che cos'è una virgola, dopo tutto? Nei giornali nessuno la usa più. La buttano, a casaccio. Un giorno la virgola si ribellò. Il Presidente scrisse un breve appunto dopo un lungo colloquio con il Presidente avversario: "Pace, impossibile lanciare i missili" e lo passò frettolosamente al Generale. In quel momento la piccola, trascurata virgola mise in atto il suo piano e si spostò. Si spostò solo di una parola, appena un saltino. Quello che lesse il Generale fu: "Pace impossibile, lanciare i missili". E SCOPPIÒ LA GUERRA MONDIALE
Filastrocche: 1) / 2) 1) dsa La punteggiatura Se leggo tutto d'un fiato, non capisco il significato. . Al punto fermo respiro bene , con la virgola una pausa lieve. " << >> Virgolette e caporali hanno aspetti assai ufficiali, per riportare con rispetto direttamente ciò che è detto. : Con i due punti faccio un elenco così ogni cosa non mi dimentico. ; Punto e virgola è a piacere, fa da sè ogni scrittore. ? L'interrogativo è per le domande ! L'esclamativo se forte risponde. Alla lettura bella e corretta non si arriva con la fretta, metti il cuore e l'emozione per tener desta attenzione.
PUNTO DEF Il punto indica la pausa più lunga. Si usa quando si conclude il pensiero o un concetto. Lo troviamo: ü alla fine di una frase o di un periodo; ü alla fine delle abbreviazioni (ing. , dott. ); ü al centro di parole contratte (f. lli, gent. mo) Graficamente il punto è sempre attaccato alla parola che lo precede e staccato da quella che lo segue. Dopo il punto è obbligatoria la lettera maiuscola!
Esercizi sul PUNTO ESERCIZI ��� �Inserisci il punto e riscrivi sul quaderno. Una tartaruga deve partire e mette il suo uovo in un pollaio un bel giorno le uova si schiudono ed escono i pulcini e la piccola tartaruga la gallina vede la tartaruga e perde le penne per la paura
VIRGOLA DEF La virgola indica la più breve delle pause. Si usa negli elenchi di parole, nelle serie di frasi oppure per separare un'informazione dal resto del pensiero. Possiamo utilizzare la virgola: 1. per separare le diverse azioni compiute da uno stesso soggetto; 2. per separare elenchi di parole; 3. negli incisi, cioè una spiegazione che arricchisce una frase (Paola , la mamma di Marta , lavora in segreteria. )
Es virgola ��� �Correggi l’uso della virgola nelle seguenti frasi e riscrivi sul quaderno. § Le farfalle volano, sui fiori cantano gli uccellini. § Mentre il pesciolino nuota, nell'acquario Fufi si lecca i baffi. § La mamma cuce il papà, sonnecchia in poltrona. § Luca si dondola, sull'altalena Martina pesca. § La neve cade in casa, i bambini guardano fuori. § Il sole splende, nel cielo la lucertola si scalda. § Ilaria colora, con i pennarelli Irene ritaglia.
Esercizi sulla Virgola ��� �Usa la virgola in modo corretto. § Lucia versa la pasta nella teglia dispone alla superficie le fettine di mela inforna a 200 gradi. § Nell'uovo si distinguono il guscio l’albume il tuorlo. § La Befana a cavallo di una lunga scopa galoppa verso la terra. § Ulisse celebre eroe greco impiegò dieci anni per tornare in patria. § Primavera estate autunno e inverno sono le quattro stagioni.
RIASSUMENDO A cosa serve e come leggere la punteggiatura. La punteggiatura ci aiuta a leggere bene. Ogni segno ha un preciso significato che va interpretato durante la lettura. Ciò significa che i segni di punteggiatura ci indicano un’azione da compiere. • . = il punto fermo ci indica di fermarci, di concludere la frase fermando la voce e prendendo il respiro prima della frase successiva. • , = anche la virgola ci indica una pausa che però è breve, che serve a separare le parole nella frase. La virgola nella frase ci permette di inserire un inciso, cioè una specificazione di ciò che stiamo scrivendo. Ci permette di cadenzare la voce durante la lettura di sequenze di elenchi.
Esercizio di verifica a coppie Completa con la punteggiatura adatta: Una giornata di pioggia Era una giornata di pioggia e di vento Roberto camminava spedito con lo zaino in spalla diretto a scuola Ad un tratto un colpo di vento più forte degli altri lo spinse a terra: «Accidenti !» esclamò Dallo zaino uscirono penne biglie quaderni e libri Con la punteggiatura Era una giornata di pioggia e di vento. Roberto camminava spedito, con lo zaino in spalla, diretto a scuola. Ad un tratto, un colpo di vento più forte degli altri, lo spinse a terra: <<Accidenti!>> esclamò. Dallo zaino uscirono: penne, biglie, quaderni e libri.
Completa con la punteggiatura Le stelle marine più diffuse sono quelle a cinque punte Hanno colori brillanti rosso arancione giallo viola Molte hanno le braccia lunghe e sottili come tentacoli Si nutrono di microrganismi particelle minuscole che galleggiano in acqua Altre invece si nutrono di vongole e cozze La bocca della stella si trova sotto il suo corpo al centro dove si uniscono le braccia Con la punteggiatura Le stelle marine più diffuse sono quelle a cinque punte. Hanno colori brillanti: rosso, arancione, giallo, viola… Molte hanno le braccia lunghe e sottili come tentacoli. Si nutrono di microrganismi, particelle minuscole che galleggiano in acqua. Altre invece, si nutrono di vongole e cozze. la bocca della stella si trova sotto il suo corpo, al centro, dove si uniscono le braccia.
NO Mi esercito a leggere rispettando la punteggiatura Il cervo alla fonte Un cervo si recò alla fonte a bere e vedendo riflessa la propria immagine nell’acqua, pensò: “Come sono belle le mie corna, come sono eleganti! Le zampe invece sono brutte, sono troppo sottili…”. Mentre pensava queste cose udì risuonare il grido dei cacciatori e il latrare dei cani. Atterrito si mise a scappare per i campi e con rapida corsa sfuggì ai cani. Si rifugiò nel bosco pensando di essere ormai al sicuro. Ma le sue corna s’impigliarono, i cani lo raggiunsero e lo mangiarono. Il cervo ebbe appena il tempo di pensare: “Quanto sono stato sciocco! Solo ora capisco quanto mi siano state utili le cose che disprezzavo, e quanto danno mi abbiano recato quelle che lodavo!”
Il ragno di L. Da Vinci Un ragno, dopo essere stato per molti giorni ad osservare il movimento degli insetti, si accorse che le mosche accorrevano specialmente verso un grappolo d'uva dagli acini grossi e dolcissimi. - Ho capito disse fra sé. Si arrampicò, dunque, in cima alla vite, e di lassù, con un filo sottile, si calò fino al grappolo installandosi in una celletta nascosta fra gli acini. Da quel nascondiglio incominciò ad assaltare, come un ladrone, le povere mosche cercavano il cibo; e ne uccise molte, perché nessuna di loro sospettava la sua presenza. Ma intanto venne il tempo della vendemmia. Il contadino arrivò nel campo colse anche quel grappolo, e lo buttò nella bigoncia, dove fu subito pigiato insieme agli altri grappoli. L'uva, così, fu il fatale tranello per il ragno ingannatore, che morì insieme alle mosche ingannate.
Il fico di L. da Vinci C'era una volta un fico che non aveva frutti. Tutti gli passavano accanto, ma nessuno lo guardava. A primavera spuntavano anche a lui le foglie, ma d'estate, quando gli altri alberi si caricavano di frutti, sui suoi rami non compariva nulla. – Mi piacerebbe tanto esser lodato dagli uomini - sospirava i fico. Basterebbe che riuscissi a fruttificare come le altre piante. Prova e riprova, finalmente, un'estate, si trovò pieno di frutti anche lui. Il sole li fece crescere, li gonfiò, li riempì di dolce sapore. Gli uomini se ne accorsero. Anzi, non avevano mai visto un fico così carico di frutti: e subito fecero a gara a chi ne coglieva di più. Si arrampicarono sul tronco, con i bastoni piegarono i rami più alti, col loro peso ne stroncarono parecchi: tutti volevano assaggiare quei fichi deliziosi, e il povero fico, ben presto, si ritrovò piegato e rotto.
CONCLUSIONE Filastrocca della punteggiatura, per una bella e chiara scrittura. Filastrocca di punti e puntini, di virgole, virgolette e trattini. “La maestra dice l’alunna è impreparata. ”* Che confusione in questa frase data. Non si capisce chi è l’ignorante; sarà l’alunna, oppure l’insegnante? Senza la giusta punteggiatura, si rischia di fare brutta figura. La citazione va tra virgolette, e due punti prima delle suddette.
Tra due virgole metti l’incidentale, e tutto ti apparirà chiaro e normale. Ci va la virgola per una pausa da fare, punto e virgola se più ti vuoi fermare; ma tra il soggetto e la voce verbale, non mettere la virgola o farai male. Nella richiesta: punto interrogativo, nell’esclamazione: punto esclamativo. Solo tre sono i puntini di sospensione. Il trattino ha una molteplice funzione: fa da parentesi, sostituisce le virgolette, o serve da legamento tra parole dette. Tre sono i tipi di virgolette da usare, sceglile tu, però non le impasticciare. Col punto fermo chiuderai il pensiero, e della tua scrittura ne andrai fiero. Pino Bullara
Infine possono essere assegnati degli esercizi interattivi. 1. http: //ppbm. elmedi. it/biribo/ita/punto 114/0. html punto 2. http: //ppbm. elmedi. it/biribo/ita/virgola 113/ 0_0. html virgola
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