LA PREISTORIA E LA NASACITA DEL LINGUAGGIO FIGURATIVO

LA PREISTORIA E LA NASACITA DEL LINGUAGGIO FIGURATIVO

PREISTORIA E STORIA PREISTORIA: INDICA QUEL LUNGO PERIODO CHE PRECEDE LA STORIA VIENE FATTA INIZIARE CON LA COMPARSA DELLA SCRITTURA PERIODIZZAZIONE DELLA PREISTORIA: ETA’ DELLA PIETRA: PALEOLITICO MESOLITICO NEOLITICO (2, 5 MILIONI DI ANNI FA-10. 000 a. C. ca. ) (10. 000 a. C. - 8. 000 a. C. ca. ) (8. 000 a. C. - 4. 000 a. C. ca. ) ETA’ DEI METALLI: ETA’ DEL RAME (4. 000 - 3. 000 a. C. ) ETA’ DEL BRONZO (3. 000 a. C. - 1. 000 a. C. ) DAL IV MILLENNIO a. C. SI CONCLUDE CONVENZIONALMENTE LA PREISTORIA. SI SVILUPPANO LE PRIME GRANDI CIVILTA’ DELLA MESOPOTAMIA E DELL’EGITTO

PRIME TESTIMONIANZE FIGURATIVE RISALGONO AL PALEOLITICO SUPERIORE E SONO DATABILI AL 35. 000 a. C. ca. SI TRATTA DI PITTURE RUPESTRI E MANUFATTI NON HANNO FINI ESTETICI O DECORATIVI RIENTRANO NELL’AMBITO DELLA MAGIA E DEI RITI PROPIZIATORI GLI UOMINI DELLA PREISTORIA CREDEVANO DI INTERVENIRE DIRETTAMENTE NELLA REALTA’, MODIFICANDO A PROPRIO VANTAGGIO GLI EVENTI E LE LEGGI DELLA NATURA (NECESSITA’: CIBO E RIPRODUZIONE) L’ARTE: ERA UNA PURA NECESSITA’ OPERE CON ASPETTI NATURALISTICI, MA ANCHE ASTRATTI

PITTURE E GRAFFITI RUPESTRI FINALITA’: PROPIZIARE LA CACCIA RAFFIGURARE L’ANIMALE SIGNIFICA POSSEDERLO NELLE GROTTE BUIE E DI DIFFICILE ACCESSO SI SVOLGEVANO, FORSE, I RITI PROPIZIATORI, SOTTO LA GUIDA DI SCIAMANI

PITTURE E GRAFFITI RUPESTRI PITTURE ESEGUITE CON LE MANI, CON RUDIMENTALI PENNELLI (DI PIUME O CIUFFI DI PELO), CON TAMPONI O A SPRUZZO (CON CANNE O OSSA CAVE) I PIGMENTI (DI ORIGINE VEGETALE O MINERALE) VENIVANO MESCOLATI CON GRASSI ANIMALI, UOVO, SANGUE Impronte di mani, 30. 000 -10. 000 a. C. ca. Pittura rupestre (Patagonia, Argentina)

Scene di caccia, 15. 000 a. C. ca. ; Lascaux (Francia) MOVIMENTO COLORI NON UNIFORMI

Il grande bisonte, 15. 000 a. C. ca. ; Grotta di Altamira, Spagna Ricerca di adesione al vero; l’autore modula l’intensità del segno (scuro, deciso, tenue, sfumato); effetto di tridimensionalità

LA MAGGIOR PARTE DELLE IMMAGINI DI ANIMALI E’ NATURALISTICA. ENFASI DEL MOVIMENTO CHIAROSCURO SPORGENZA DELLE ROCCE UTILIZZATE PER SUGGERIRE LA TRIDIMENSIONALITA’ DEI CORPI ANCHE ANIMALI FANTASTICI (LIOCORNO) SI RITROVANO PERO’ ANCHE IMMAGINI ASTRATTE (FORME GEOMETRICHE, SEGNI, PUNTI, ECC. ). ASPETTO DECORATIVO MA FORSE: SIGNIFICATI SIMBOLICI-SESSUALI (SEGNI MASCHILI E FEMMINILI)

Grotta di Chauvet, 32. 000 -24. 000 anni fa ca. SEGNO DELINEATO CON SICUREZZA E PRECISIONE; CONSISTENZA COMPATTA DELLA CRINIERA DISTINTA DALLA MORBIDEZZA DELLA LIVREA (SFUMATO) SOVRAPPOSIZIONE DEGLI ANIMALI: PROFONDITA’ EFFETTO TRAVOLGENTE DEI CAVALLI IN CORSA E VIOLENZA DEI RINOCERONTI AFFRONTATI OLTRE A RAPPRESENTARE L’ASPETTO E IL COMPORTAMENTO DEGLI ANIMALI, AFFIORA ANCHE IL DESIDERIO DI RAPPRESENTASRE LA SENSAZIONE EMOTIVA CHE LA LORO PRESENZA PUÒ SUSCITARE NELL’UOMO (PAURA, STUPORE, CURIOSITÀ)

NEL NEOLITICO, LE FIGURE DIVENTANO STILIZZATE (SI RENDE L’IDEA DELLA COSA, NON IL LORO ASPETTO ) L’IDEA Graffiti rupestri in Val Camonica (Brescia), 3200 -2500 a. C. ca. Scena di caccia al cervo La Rosa camuna

Il carro, 3. 200 -2. 500 a. C. ; graffiti rupestri in Val Camonica (Brescia) VISIONE SIMULTANEA DI OGNI ELEMENTO (CAVALLI, RUOTE, TELAIO) DAL PUNTO DI VITA PIU’ CONVENIENTE PER DESCRIVERE IL CARRO NELLA SUA INTEREZZA Verghina (Macedonia). Tomba di Persefone, Il ratto di Persefone.

Figure umane danzanti, graffiti rupestri in Val Camonica (Brescia) Keith Haring

NEL NEOLITICO, LE FIGURE DIVENTANO STILIZZATE (SI RENDE L’IDEA DELLA COSA, NON IL LORO ASPETTO) Graffiti rupestri nella grotta dell’Addaura, 8. 000 a. C; Palermo

Venere di Willendorf, 25. 000 a. C. ca. , pietra calcarea, h. 11 cm; Vienna, Naturhistirisches Museum

SCULTURA: LE VENERI PREISTORICHE LA REALTA’ è VOLUTAMENTE DEFORMATA PER PROPIZIARE LA FERTILITA’ DELLA DONNA E/O DEL TERRENO Venere di Willendorf, 25. 000 a. C. ca. , pietra calcarea, h. 11 cm; Vienna, Naturhistirisches Museum

SCULTURA: LE VENERI PREISTORICHE BREVITA’ VITA E MORTI FREQUENTI: GRANDE PREOCCUPAZIONE DELL’UOMO PREISTORICO RIFERIMENTO ANCHE ALLA DEA-MADRE (DIVINITA’ CONNESSA ALLA VITA E ALLA MORTE) Venere di Willendorf, 25. 000 a. C. ca. , pietra calcarea, h. 11 cm; Vienna, Naturhistirisches Museum

ARCHITETTURE MEGALITICHE (=grandi-pietre) USO DELLA PIETRA: LE OPERE SFIDANO IL TEMPO E HANNO UN PARTICOLARE RILIEVO (LEGATE A FUNZIONI RELIGIOSE O FUNERARIE) MENHIR (PIETRA LUNGA) MEN = PIETRA E HIR = LUNGO FUNZIONE RELIGIOSA E RITUALE, PROSSIMA AL CULTO SOLARE (QUINDI NO FUNZIONE FUNERARIA, SECONDO TEORIE PIU’ ACCREDITATE)

TOL = TAVOLA MEN=PIETRA DOLMEN PRINCIPIO DEL TRILITE DUE O TRE MASSI DISPOSTI VERTICALMENTE E UNO ORIZZONTALMENTE PROBABILE FUNZIONE SEPOLCRALE (TOMBE COLLETTIVE)

CROMLECH CERCHI DI PIETRA STONEHENGE (3. 000 -1. 500 a. C. ca. ) PROBABILE FUNZIONE: RITI MAGICI /CERIMONIE DI CULTO IPOTESI PIU’ ACCREDITATA: OSSERVAZIONE DEGLI ASTRI IL SOLE SI ALLINEA CON I MASSI DURANTE I SOLSTIZI MA ANCHE FUNZIONE DI CULTO DEI MORTI NUMEROSI SPOSTAMENTI E AGGIUSTAMENTI COMPOSITIVI

LA CIVILTA’ NURAGICA DALL’ ETÀ DEL BRONZO (DAL 1700 A. C. ) AL II SECOLO A. C. , ORMAI IN PIENA EPOCA ROMANA. I NURAGHE: DERIVA NURRA, CHE SIGNIFICA "MUCCHIO", "ACCUMULO", MA ANCHE "CAVITÀ". INCERTEZZA SULLA FUNZIONE: TORRE DIFENSIVA, ABITAZIONE, DEPOSITO.

I NURAGHI STRUTTURA A TRONCO DI CONO BLOCCHI DI PIETRA SQUADRATI E SOVRAPPOSTI SENZA MALTA PIANTA GENERALMENTE CIRCOLARE PICCOLE FINESTRE A FERITOIA COPERTURA A FALSA CUPOLA (A THÒLOS): MASSI AGGETTANTI DISPOSTI IN CERCHI SEMPRE PIU’ STRETTI Cfr. TOMBE MICENEE