La morfologia studia la struttura delle parole cio

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La morfologia studia la struttura delle parole cioè analizza i modi in cui gli

La morfologia studia la struttura delle parole cioè analizza i modi in cui gli elementi minimi dotati di significato (morfemi) si combinano tra loro per formare le parole di una lingua

Settori principali della morfologia n Morfologia flessiva: riguarda la flessione dei nomi, degli aggettivi

Settori principali della morfologia n Morfologia flessiva: riguarda la flessione dei nomi, degli aggettivi e dei verbi, i quali si modificano mediante morfemi flessivi o desinenze n Morfologia derivativa: riguarda la formazione delle parole: da basi lessicali si formano nuove parole mediante l’aggiunta di morfemi derivativi o affissi.

n Morfologia flessiva: base lessicale + morfema n n flessivo o desinenza Morfologia derivativa:

n Morfologia flessiva: base lessicale + morfema n n flessivo o desinenza Morfologia derivativa: base lessicale + morfema derivativo Base lessicale: forme che hanno un significato lessicale che non dipende dal contesto Morfema flessivo: forme che esprimono le funzioni grammaticali e ricevono (in parte) il significato dal contesto in cui compaiono Morfema derivativo (prefisso o suffisso): fa sì che una parola derivi da un’altra

La morfologia derivativa o formazione delle parole n Insieme di procedimenti con i quali

La morfologia derivativa o formazione delle parole n Insieme di procedimenti con i quali possiamo creare nuove parole (neologismi) n punto di contatto tra morfologia e lessico n Derivazione (affissi): prefissazione + suffissazione n Composizione: formazione di una nuova parola da due parole esistenti

n Suffissati vivi: immediatamente riconoscibili cioè scomponibili da parte del parlante (burattinaio < burattino)

n Suffissati vivi: immediatamente riconoscibili cioè scomponibili da parte del parlante (burattinaio < burattino) n Suffissati fossili: non si possono riferire a una base, a parole vive nella nostra lingua (mugnaio, gennaio) n Circolazione, lavaggio, petroliere, bambinello VS aviazione, omaggio, rigattiere, martello n Coscienza della base VS etimologia

La suffissazione n Aggiunta di un suffisso (cioè un morfo legato) alla destra della

La suffissazione n Aggiunta di un suffisso (cioè un morfo legato) alla destra della base lessicale n Attraverso la suffissazione ci può essere il cambiamento di categoria n Suffissato: base + affisso

Quadro generale della suffissazione n N → V (scandalo → scandalizzare) n A →

Quadro generale della suffissazione n N → V (scandalo → scandalizzare) n A → V (bianco → biancheggiare) n V → N (lavorare → lavorazione) n V → A (lavorare → lavorabile) n A → N (bianco → bianchezza) n N → A (forma → formale) n N → N (benzina → benzinaio)

Regole di aggiustamento fior(e) + aio > fioraio Alternanza dittongo- vocale (dittongo mobile): lieto/

Regole di aggiustamento fior(e) + aio > fioraio Alternanza dittongo- vocale (dittongo mobile): lieto/ letizia Alternanza occlusiva- affricata Potente /t/- potenza /ts/ Comico /k/> comicità /ʧ/ Mago /g/> magia /ʤ/ Alternanze dovute alla conservazione di caratteri presenti nel latino n Fiore> floreale (in questo caso si parla di suffissato con base modificata) n Blocco della derivazione: non tutti i suffissi possono essere attaccati a tutte le basi *morbidoso (non può essere attaccato a una base aggettivale) “risparmiosa scattosa comodosa” n n n n

Come chiamiamo i suffissati? n Si classificano in base alla base di origine +

Come chiamiamo i suffissati? n Si classificano in base alla base di origine + riguardo n n n n alla loro natura Base di origine: Denominale: deriva da un nome Deverbale: deriva da un verbo Deaggettivale: deriva da un aggettivo Natura: Nominale: è un nome Verbale: è un verbo Aggettivale: è un aggettivo

Esercizio n Clonare n Formalizzare n Cambiamento n Delibera n Copiatrice n Realizzabile n

Esercizio n Clonare n Formalizzare n Cambiamento n Delibera n Copiatrice n Realizzabile n Capacità n Atomico n Montagnola n Canticchiare

Paradigmi di derivazione n a ventaglio: a una stessa base si applicano suffissi diversi

Paradigmi di derivazione n a ventaglio: a una stessa base si applicano suffissi diversi n Lavorare } lavoro, lavoratrice, lavoratore, lavorabile n a cumulo: ciascun suffissato diviene la base di una trasformazione successiva n Forma→formale→formalizzare→ formalizzazione n Due paradigmi entrambi presenti: formalizzare} formalizzazione, formalista

L’alterazione n Particolare tipo di suffissazione con il quale il n n n significato

L’alterazione n Particolare tipo di suffissazione con il quale il n n n significato della parola di base non muta nella sostanza ma solo per alcuni aspetti (dimensioni e qualità del referente + considerazione del parlante) L’alterazione non comporta il passaggio a una categoria di parole diversa N → N (libro → libretto) A → A (bello → bellino) V → V (cantare → canticchiare) Falsi alterati: rosone, fantino, manette, cavalletto

n n n alterati accrescitivi one: febbre → febbrone accio (con variante -azzo): libro

n n n alterati accrescitivi one: febbre → febbrone accio (con variante -azzo): libro → libraccio alterati diminutivi ino: ragazzo → ragazzino (-iccino e -olino sono due variabili) etto: bacio → bacetto ello: albero → alberello (variabili -icello; -erello) alterati verbali (er/ar)ellare: bucare → bucherellare ettare, ottare: fischiare → fischiettare icchiare, acchiare, ucciare: cantare → canticchiare

La prefissazione n Consiste nell’aggiungere un prefisso alla sinistra della base lessicale n Non

La prefissazione n Consiste nell’aggiungere un prefisso alla sinistra della base lessicale n Non comporta mai il cambiamento di categoria (campionato → precampionato; capace → incapace; fare → rifare) n Regole di aggiustamento diverse (contro + senso> controsenso: la o si conserva) n Esistono dei blocchi (*sonesto; *szoppo; *sscivolo)

Prefissati nominali e aggettivali n Prefissi provenienti da preposizioni e avverbi (si distinguono in

Prefissati nominali e aggettivali n Prefissi provenienti da preposizioni e avverbi (si distinguono in base al significato): avan, avam, ante, anti, pre; post, retro; contro, contra, anti; sopra, sovra, super; extra, fuori; inter; oltrem, meta, super; vice, pro; sotto, sub, infra…. n Prefissi intensivi: esprimono il grado di comparazione di una base nominale o aggettivale: achi, arci, sxtra, super; iper, sur; ipo, sotto, sub n Prefissi negativi: valore negativo (riguarda soprattutto gli aggettivi): in, s, dis, anti, senza, a, non

Prefissati verbali n Prefissati intensivi -s: battere → sbattere - stra: cuocere → stracuocere

Prefissati verbali n Prefissati intensivi -s: battere → sbattere - stra: cuocere → stracuocere -r(i): assettare → riassettare n Prefissati con valore di aspetto e di modo - r(i), r(e): di nuovo (fare →rifare) - De, dis, s: valore negativo (colorare →decolorare; congelare →decongelare) - Contro, contra: esprimono opposizione

La parasintesi n Applicazione contemporanea di un prefisso e un siffisso n Serve per

La parasintesi n Applicazione contemporanea di un prefisso e un siffisso n Serve per formare soprattutto verbi n cappuccio → in+cappucci+are n bandiera → sbandierare n carta → incartare n Sdrammatizzare?

La composizione n Due parole che si uniscono e formano una nuova n n

La composizione n Due parole che si uniscono e formano una nuova n n n parola Pastasciutta < pasta + asciutta Ci possono essere anche forme non libere cioè elementi di altre lingue che non si usano mai da soli (democrazia) Composti: determinato (testa)+ determinante (proprietà della testa) Ordine delle lingue romanze: filo(DNTO)spinato(DNTE) Lingue germaniche: determinante + determinato: euro(DNTE)deputato(DNTO)

I composti con ordine determinante + determinato n Composti con elementi di origine greco-latina

I composti con ordine determinante + determinato n Composti con elementi di origine greco-latina n n (antropofago, cardiopatia. . ) Composti di origine inglese (bird-watching, bodybuilding, coffee-break) Composti ibridi (per influsso dei composti inglesi): elemento inglese + elemento italiano (con ordine dei composti inglesi) Primo componente inglese: baby-delinquenza, lasertrìerapia, sexy-scandalo Secondo componente inglese: droga-party, pigiamaparty, nonno-sitter, papa-boys

Composti con base verbale n la frase che sta sotto al composto ha un

Composti con base verbale n la frase che sta sotto al composto ha un predicato n n verbale accendisigari: qualcosa accende i sigari DNTO+ DNTE hanno forma italiana (base verbale + nome): accendisigari, attaccapanni, apriscatole, battitappeto, copricapo, girarrosto, portacenere DNTE+ DNTO hanno forma colta (nome + base verbale): antropofagia, bibliofilia, geologia, telescopio, telegrafo, cardiopatia DNTE forma colta + DNTO base verbale italiana (autoraduno, telecomando, telesceneggiato)

Composti con base nominale n La frase che sta sotto al composto contiene un

Composti con base nominale n La frase che sta sotto al composto contiene un n n predicato nominale Terraferma: la terra è ferma N+A: filospinato N+N: calzamaglia (analogo al primo perché il secondo nome funge quasi da aggettivo) N+A: piedipiatti, pellerossa (composto esocentrico perché presuppone un riferimento esterno ai costituenti del composto: x ha i piedi piatti) N+N (A+A): cassapanca, agrodolce: proviene da due predicati coordinati tra loro (“qualcosa è una cassa ma anche una panca”)

Le unità lessicali superiori o polirematiche n Tipo particolare di composti n Parole che

Le unità lessicali superiori o polirematiche n Tipo particolare di composti n Parole che si scrivono staccate ma sono strettamente legate tra di loro: n n n n ferro da stiro, villaggio globale Prove: La sequenza di parole non può essere modificata, le sue componenti non possono essere sostituite da parole affini (es: *arnese da stiro, *paese globale) La sequenza non può essere spezzata dall’introduzione di altri elementi (es: *un ferro nuovo da stiro, *il villaggio odierno globale) Le unità lessicali superiori possono essere formate da: N+ preposizione+N: avviso di garanzia, ferro da stiro, cucina a gas, ripresa in diretta N+N: conferenza stampa, forza lavoro, scuola guida, ufficio reclami N+N (il secondo elemento è in funzione di aggettivo che suggerisce un paragone): guerra lampo (veloce come un lampo), effetto serra (analogo a quello che avviene in una serra), marito modello (degno di essere imitato come un modello) N+A (o A+N): realtà virtuale, contro corrente, anello debole, villaggio globale, mutuo soccorso