Interazioni a corto raggio interazioni tra gruppi vicini

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Interazioni a corto raggio – interazioni tra gruppi vicini (gruppi in catena laterale e

Interazioni a corto raggio – interazioni tra gruppi vicini (gruppi in catena laterale e catena principale, gruppi in residui adiacenti) Interazioni a lungo raggio – interazioni tra gruppi lontani nella sequenza (ripiegamenti di catene, strutture terziarie). Interazioni di coppia – interazioni tra coppie di atomi. Dipendono solo dalla distanza relativa tra i due atomi.

Energia torsionale Interazioni elettrostatiche Legame idrogeno Interazioni di non legame Interazioni di van der

Energia torsionale Interazioni elettrostatiche Legame idrogeno Interazioni di non legame Interazioni di van der Waals

Potenziale di Lennard-Jones (12, 6)

Potenziale di Lennard-Jones (12, 6)

Glutammato Cisteina

Glutammato Cisteina

Il legame peptidico ha una sua componente di dipolo: Il momento di dipolo risultante

Il legame peptidico ha una sua componente di dipolo: Il momento di dipolo risultante ha un valore di 0. 72 eÅ=3. 46 D

Allorchè il peptide si trova in una conformazione elicoidale i singoli momenti di dipolo

Allorchè il peptide si trova in una conformazione elicoidale i singoli momenti di dipolo si sommano dando luogo ad un macrodipolo diretto lungo la catena, con il polo positivo centrato sul gruppo N-terminale (δ=+0. 5) e il polo negativo centrato sul C-terminale (δ=-0. 5). d = (numero di monomeri)·z’ q = 0. 473

D=-230 k. J·Å3·mol-1

D=-230 k. J·Å3·mol-1

mk = numero di minimi per il k-esimo angolo torsionale Φk In approssimazione isomeri

mk = numero di minimi per il k-esimo angolo torsionale Φk In approssimazione isomeri rotazionali:

Ni—C i : Eo( ) 0. 6 kcal·mol-1 C i Ci : Eo( )

Ni—C i : Eo( ) 0. 6 kcal·mol-1 C i Ci : Eo( ) 0. 2 kcal·mol-1 Ci Ni+1: Eo( ) 20 kcal·mol-1 (gli atomi Ci, Oi e Ni+1 sono bloccati sul piano in conformazione trans planare)

-l’energia è riportata in una mappa a due dimensioni, in funzione dei valori assunti

-l’energia è riportata in una mappa a due dimensioni, in funzione dei valori assunti dagli angoli torsionali Φ e Ψ. Le curve di livello sono equispaziate a partire dal minimo più profondo dell’energia. - zone scure: regioni a bassi valori ) dell’energia potenziale; - zone chiare: regioni ad alta energia potenziale (es. impedimenti sterici).

Un diagramma centrosimmetrico (residuo achirale) Ψ Zone permesse Zone proibite Φ Due minimi simmetrici

Un diagramma centrosimmetrico (residuo achirale) Ψ Zone permesse Zone proibite Φ Due minimi simmetrici a Φ=-80°, Ψ=90° e a Φ=80° e Ψ=-90°

Strutture β Elica sinistra Elica destra (più stabile) La differenza energetica tra l’ -elica

Strutture β Elica sinistra Elica destra (più stabile) La differenza energetica tra l’ -elica destra e l’ -elica sinistra è dovuta al fatto che le due eliche non sono esattamente enantiomere (l’una l’immagine speculare dell’altra), bensì vanno considerate come diastereomere.

Stretching = stiramento dei legami Lo stiramento di un doppio legame (b) richiede più

Stretching = stiramento dei legami Lo stiramento di un doppio legame (b) richiede più energia di quella necessaria per lo stiramento di un legame singolo (a).

Bending = piegamento degli angoli Il piegamento di un angolo trigonale (b) richiede più

Bending = piegamento degli angoli Il piegamento di un angolo trigonale (b) richiede più energia di quella necessaria per il piegamento di un angolo tetraedrico (a).