Grafica e Stampa Creazione delle selezioni colore Per

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Grafica e Stampa Creazione delle selezioni colore Per riprodurre immagini a colori la grafica

Grafica e Stampa Creazione delle selezioni colore Per riprodurre immagini a colori la grafica viene solitamente scomposta in quattro lastre, corrispondenti alle componenti cyan (C), magenta (M), giallo (Y) e nero (K) dell’immagine. Dopo che le lastre vengono inchiostrate con il colore corrispondente e stampate a registro, i colori si combinano in modo da riprodurre la grafica originale. Il processo di scomposizione dell’immagine in due o più colori è detto selezione colore e le pellicole da cui vengono create le lastre sono dette selezioni.

Grafica composita (a sinistra) e in selezione colore (a destra)

Grafica composita (a sinistra) e in selezione colore (a destra)

Preparare le immagini per la stampa tipografica Photoshop consente di preparare i file di

Preparare le immagini per la stampa tipografica Photoshop consente di preparare i file di immagini per diversi tipi di stampa, quali litografia offset, stampa digitale e rotocalco. • Lavorate sempre in modalità RGB e accertatevi che al file immagine sia associato il profilo dello spazio di lavoro RGB. Se lo stampatore o l’addetto alla prestampa utilizza un sistema di gestione del colore, il profilo usato per il file dovrebbe consentire loro di effettuare una conversione accurata in CMYK prima di produrre le pellicole o le lastre di stampa. • Usate il metodo RGB finché non avrete finito di modificare l’immagine. Quindi convertite l’immagine in CMYK ed effettuate eventuali regolazioni aggiuntive per colore e tonalità. Controllate in modo particolare le aree di luce e di ombra dell’immagine. Per le correzioni, usate i livelli di regolazione Livelli, Curve o Tonalità/saturazione. • Inserite l’immagine RGB o CMYK in un documento Adobe In. Design o Adobe Illustrator. In genere, per produrre immagini con una macchina da stampa commerciale, invece di Photoshop si usa un’applicazione di impaginazione come Adobe In. Design o un programma di illustrazione come Adobe Illustrator.

Abbondanze e segni di stampa Un lavoro in stampa non deve contenere soltanto ciò

Abbondanze e segni di stampa Un lavoro in stampa non deve contenere soltanto ciò che apparirà poi sul lavoro finito. Se il vostro cliente vi chiede un pieghevole A 4, e voi mandate in stampa un file che misura 21 x 29, 7 cm, sappiate che c’è qualcosa che non va: mancano alcuni elementi che, pur non apparendo nel lavoro finito che consegnerete al cliente (risiedono, infatti, oltre il margine dello stampato), sono fondamentali in fase di stampa. Un formato finito A 4, in tipografia, non è mai stampato su un foglio A 4. A seconda del tipo di macchina e del tipo di carta, viene in realtà stampato su un formato carta molto più grande (ad esempio il classico 70 x 100 cm); solo in seguito i fogli vengono allineati e tagliati in formato A 4. Quindi è sufficiente usare le cosiddette abbondanze : cioè, lasciar proseguire il box colorato o la foto (o quello che è) oltre il punto dove verrà realmente tagliato il lavoro.

Normalmente, dai 3 ai 5 mm di abbondanza sono più che sufficienti per evitare

Normalmente, dai 3 ai 5 mm di abbondanza sono più che sufficienti per evitare problemi. Questo vuol dire che un A 4 (21 x 29, 7 cm: si dice anche formato “al vivo”, cioè il formato finito tagliato) mandato in stampa, in realtà, dovrà misurare 22 x 30, 7 (supponendo 5 mm di abbondanza tutto intorno), più lo spazio necessario per i segni di taglio. Insieme alle abbondanze, è fondamentale inserire i segni di taglio (noti anche come “crocini”). I segni di taglio sono dei segmenti sottili, 0. 3 o 0. 5 punti di traccia sono più che sufficienti. I crocini saranno colorati, in "registrazione" con : 100% di tutti e quattro i colori CMYK, in modo da apparire al pieno su ognuna delle 4 lastre. I crocini di registro servono per indicare allo stampatore le linee immaginarie lungo le quali tagliare; linee che, naturalmente, taglieranno in pieno le abbondanze. Illustrator li mette in automatico, dopo aver selezionato il formato al vivo, col comando; Filtro > Creazione > Segni di Taglio e, in ogni caso, c’è l’opzione per inserirli sul lavoro in qualunque uscita pdf da software Adobe.

ALTRI SEGNI SULLA PAGINA Tra gli altri segni sulla pagina, secondari rispetto ai segni

ALTRI SEGNI SULLA PAGINA Tra gli altri segni sulla pagina, secondari rispetto ai segni di taglio e alle abbondanze, ricordiamo: I segni di registro sono utili per verificare l’allineamento perfetto delle 4 lastre in stampa. Le bande colore servono allo stampatore per controllare in ogni momento la densità e le percentuali del colore in stampa attraverso uno strumento noto come sensitometro. I segni di piega Gli eventuali segni di piega, devono essere opportunamente segnalati per non essere confusi con i segni di taglio. I segni di piega indicano dove piegare il foglio anziché tagliarlo. Tutti questi segni (tranne quelli di piega), si possono inserire automaticamente esportando in pdf da software Adobe.

A. Barra delle sfumature B. Etichetta C. Crocini di registro D. Barra colore progressiva

A. Barra delle sfumature B. Etichetta C. Crocini di registro D. Barra colore progressiva E. Indicatore di taglio in angolo F. Indicatore di taglio centrato G. Descrizione H. Indicatore a stella

Fornite il file da stampare in pdf e nel formato originale Il formato PDF

Fornite il file da stampare in pdf e nel formato originale Il formato PDF è nato proprio permettere la portabilità dei file tra i vari utenti (Portable Document Format). Se salvato nella maniera corretta, il file in formato pdf verrà stampato senza alcun problema. Una cosa molto importante è verificare che il PDF mantenga tutte le immagini in CMYK (quadricromia), i segni di taglio e lo smargino (nel caso sia presente sul vostro file) e che le pagine abbiano tutte lo stesso formato.

La Retinatura Le immagini elaborate a video sono a tono continuo, cioè mostrano il

La Retinatura Le immagini elaborate a video sono a tono continuo, cioè mostrano il passaggio graduale e continuo tra valori di grigio o colori adiacenti. Le stampanti non sono in grado di riprodurre il colore in modo continuo, per questo motivo, per crearne l’illusione, si ricorre al processo di Retinatura. Retino a Modulazione di Ampiezza Grigio a Tono Continuo Retino a Modulazione di Frequenza

Tutto questo, applicato ai 4 colori (C-M-Y-K), trasformerà un immagine da tono continuo. .

Tutto questo, applicato ai 4 colori (C-M-Y-K), trasformerà un immagine da tono continuo. . . ad immagine retinata. Immagine a Mezzatinta Immagine Retinata

Questo significa che le immagini a tono continuo che vediamo sui nostri monitor, per

Questo significa che le immagini a tono continuo che vediamo sui nostri monitor, per poter essere stampate su carta, devono prima essere retinate e convertite in lastre di stampa, che poi, una volta stampate dal processo Offset, ritorneranno ad essere colorate, anche se non più a tono continuo. Tono continuo - Lastre di stampa - Immagina stampata

Quindi Tutto quello che vediamo stampato, dal francobollo al manifesto, si basa su una

Quindi Tutto quello che vediamo stampato, dal francobollo al manifesto, si basa su una semplice illusione ottica. Quello che ai nostri occhi appare come una sola immagine unitaria, in realtà è una fitta trama di piccoli puntini colorati. È sufficiente una piccola lente per svelare il trucco: dal punto di vista fisico non avviene alcuna interferenza tra i singoli punti che compongono il retino di stampa, ma il nostro sistema visivo percepisce il colore risultante dalla sintesi additiva degli stimoli di ciascun colore. È grazie a questo semplice inganno che è possibile stampare con soli 4 inchiostri quasi tutti i colori. Il ciano, il magenta, il giallo e il nero, ciascuno con una propria lastra, sono stampati sul foglio uno alla volta e in successione, e per evitare che gli inchiostri si fondano e si sporchino a vicenda, si è trovata la soluzione di trasferire sulla carta il retino di ciascun colore con una diversa inclinazione

L'utilizzo dei retini di stampa, comporta inoltre delle problematiche ulteriori; i 4 colori base,

L'utilizzo dei retini di stampa, comporta inoltre delle problematiche ulteriori; i 4 colori base, infatti, per non interferire fra loro e creare il tipico effetto "moiré" (detto anche "tela di sacco"), devono necessariamente essere stampati ad inclinazioni diverse, creando così il tipico "effetto rosetta", visibile soprattutto nel mezzotono. 105° 75° C M 0 o 90° Y 45° K CMYK

In fase di montaggio delle pagine sul foglio macchina, vengono impressi su ciascuna delle

In fase di montaggio delle pagine sul foglio macchina, vengono impressi su ciascuna delle quattro lastre, in varie parti del foglio i Crocini che, una volta stampati, dovranno sovrapporsi perfettamente, risultando quindi come un unico filetto nero. Un’eventuale tacca visibile gialla, ciano, magenta o lo sdoppiamento del nero indica il colore fuori registro e aiuta a individuare le correzioni da operare. Osservando l’immagine sopra, si nota che a destra è fuori registro solo il magenta, a sinistra giallo e magenta.

Stampa fuori registro con retino Modulazione di Ampiezza Stampa fuori registro con retino Modulazione

Stampa fuori registro con retino Modulazione di Ampiezza Stampa fuori registro con retino Modulazione di Frequenza

Gestione del Processo Grafico Descrizione delle fasi Le procedure necessarie per la realizzazione di

Gestione del Processo Grafico Descrizione delle fasi Le procedure necessarie per la realizzazione di un qualsiasi prodotto grafico, si possono sintetizzare in cinque fasi fondamentali: Ø Progettazione Ø Prestampa Ø Preparazione della forma da stampa con CTP ( Computer To Plate) Ø Stampa Ø Post – stampa / Allestimento

Progettazione Il progettista grafico è come un tecnico della comunicazione che possiede un’adeguata conoscenza

Progettazione Il progettista grafico è come un tecnico della comunicazione che possiede un’adeguata conoscenza del processo produttivo grafico ed è in grado di interpretare e trasformare in maniera chiara, funzionale ed economica un’idea di partenza in un prodotto grafico. Infatti, per realizzare un buon prodotto grafico è indispensabile un progetto che tenga conto dell’aspetto estetico ma che sia anche efficace dal punto di vista della comunicazione e corretto dal punto di vista tecnico. Il progettista deve saper valutare e guidare l’intero flusso grafico, scegliendo consapevolezza i mezzi o strumenti da utilizzare (programmi, tecniche di stampa e post-stampa, ecc. ), i materiali e i costi da sostenere.

Prestampa • Impaginazione: Il lavoro da stampare ( libro, depliant, rivista, quotidiano, fumetti) viene

Prestampa • Impaginazione: Il lavoro da stampare ( libro, depliant, rivista, quotidiano, fumetti) viene preparato in forma digitale mediante un computer e applicazioni grafiche apposite. • Creazione del PDF: Il file creato con il software di impaginazione viene poi convertito in un formato standard ed universale (PDF) che può essere letto ed aperto su ogni piattaforma indipendentemente dal software che lo ha creato, ma non può essere modificato. • Imposition ( imposizione tipografica ) : è la fase del processo grafico in cui vengono impostate le segnature, disponendo in modo opportuno molte pagine su un unico foglio; cioè vengono montate in modo che risultino nella successione corretta quando il foglio verrà piegato. Bisogna tener conto del formato finito del prodotto, devono esserci i segni utili nella fase di stampa e rilegatura come i crocini, le scale di controllo, il colore d’inchiostro della lastra, lo spazio per il lato pinza (almeno 1 cm permettere la presa del foglio in stampa ) , i segni di taglio, segni di piega e rifilo.

Tutte le operazioni di preparazione del lavoro a partire dai documenti originali (testo, fotografie,

Tutte le operazioni di preparazione del lavoro a partire dai documenti originali (testo, fotografie, immagini) fino alla preparazione della lastra (forma di stampa per il processo offset) costituiscono quindi la prestampa. La fase di prestampa consiste anche nella preparazione della lastra a partire da un file digitale. Ricordiamo che la stampa offset a colori viene normalmente fatta con i quattro inchiostri CMYK, per ogni inchiostro viene allestita, in fase di prestampa, una lastra sulla quale viene marcata la parte da stampare con il relativo inchiostro. Oggi tutte queste operazioni sono realizzate con tecnologia digitale.

 • Preparazione della ( Computer To Plate) forma da stampa con CTP Computer

• Preparazione della ( Computer To Plate) forma da stampa con CTP Computer to Plate (Ct. P) è una tecnologia che permette di incidere le lastre (matrici) per la stampa direttamente da dati digitali, scrivendo i grafismi per mezzo di un raggio laser. Il procedimento CTP evita la generazione di ‘pellicole’ come passaggio intermedio tra la preparazione del file e lo sviluppo della forma di stampa e riduce i flussi di lavoro. Come funziona? Il CTP prevede l’utilizzo di un computer RIP (Raster Image Processor). Questi speciali computer sono utilizzati per elaborare il file e renderlo pronto per la stampa. È un calcolatore programmato a ricevere un file Post. Script o un file PDF (Portable Document Format) per la conversione dei dati da loro descritti nella bitmap. Il RIP è strutturato a eseguire le istruzioni del PDF tramite un interprete, a ordinare ed evidenziare gli elementi grafici; a rasterizzarli, cioè trasformare i vettoriali e quelli già rasterizzati (come i pixel di un’immagine) nel file; a impostare la retinatura, attribuendo la lineatura (linee di punti di retino, misurabili in pollice), il tipo di retino (tondo, quadrato, ellittico), e l’inclinazione (anti moirè)….

Post – stampa / Allestimento Gli stampati non possono essere consegnati al cliente così

Post – stampa / Allestimento Gli stampati non possono essere consegnati al cliente così come sono in uscita dalla macchina da stampa. L’ allestimento costituisce la fase finale dei processi produttivi del semilavorato di stampa, necessario ad attribuirgli l’aspetto più consono al suo utilizzo divulgativo. Qualunque tipo di comunicazione, in realtà, si propone e si manifesta all’attenzione del consumatore nelle diverse e più propiziatorie fogge che lo stampato assume. Nei casi più semplici saranno sufficienti il rifilo cioè il taglio nel formato desiderato e l’imballaggio per la spedizione. Potrebbero essere anche necessari lavori come la plastificazione, la piegatura, la cucitura a punto metallico, la brossura, legatura a filo/fresata ecc. Queste operazioni, soprattutto quando si tratta di elaborati multipagina, possono aver bisogno di una sequenza di operazioni molto complesse. Le fasi più importanti del processo di allestimento o di legatoria sono: taglio, piega, raccolta, cucitura, rifilo, imballaggio.