Argomenti Breve storia della stampa La stampa a
Argomenti Breve storia della stampa La stampa a carrateri mobili dal 500 al 700 la censura l'evoluzione dei mezzi di produzione il 900 secolo della tecnologia
Breve storia della stampa La stampa con blocchi di legno su carta avviene per impressione. L'inchiostro si deposita sul foglio per mezzo di matrici di legno sulle quali sono presenti testi o illustrazioni intagliate. Tale tecnica fu inventata in cina. Si ritiene che l'invenzione risalga all'epoca della Dinastia Tang (618 -907), anche se esistono esempi di epoche precedenti: un tessuto con disegni fantasia risalente a prima del 220 d. C. in Cina e alcuni reperti scoperti in Egitto databili al VI o VII secolo
Stampa a caratteri mobili La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L'invenzione presentò un difetto: essendo fatti di argilla, i caratteri si rompevano molto facilmente. Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 introdusse un tipo più resistente di caratteri, ottenuti intagliando del legno, e sviluppò un complesso sistema di tavole girevoli e associazioni tra numeri e caratteri cinesi che miglioravano la resa qualitativa. La transizione dai caratteri in legno a quelli in metallo venne attuata in Corea durante la dinastia Goryeo, e fu attribuita a Chae Yun-ui. Si ha notizia di libri stampati con caratteri mobili in metallo in Corea fin dal 1234, anche se il testo completo più antico esistente è del 1377. In Cina i caratteri mobili in metallo vennero introdotti solo nel 1490 da Hua Sui. Da quella data in Cina vennero usati caratteri mobili sia in legno che in metallo
La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L'invenzione presentò un difetto: essendo fatti di argilla, i caratteri si rompevano molto facilmente. Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 introdusse un tipo più resistente di caratteri, ottenuti intagliando del legno, e sviluppò un complesso sistema di tavole girevoli e associazioni tra numeri e caratteri cinesi che miglioravano la resa qualitativa.
La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L'invenzione presentò un difetto: essendo fatti di argilla, i caratteri si rompevano molto facilmente. Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 introdusse un tipo più resistente di caratteri, ottenuti intagliando del legno, e sviluppò un complesso sistema di tavole girevoli e associazioni tra numeri e caratteri cinesi che miglioravano la resa qualitativa.
Rivoluzioni tecnologiche Telaio a tirella: così per esempio l'arte della lana poté trarre notevoli vantaggi dai perfezionamenti meccanici apportati ai telai: un nuovo tipo di essi, il cosiddetto «telaio a tirella» è descritto in un codice quattrocentesco fiorentino dal titolo Trattato dell'arte della seta di autore anonimo. Lavorazione del vetro: sempre nuove tecniche vennero pure introdotte nella lavorazione del vetro (concentrate a Murano). E dovevano essere molto preziose, se il governo di Venezia sentì l'esigenza di provvedere con severità a sorvegliarne la segretezza. Rivoluzione nella navigazione: è risaputo che già nel Trecento aveva cominciato a diffondersi sulle navi l'uso del timone (comparso sui mari del nord alla fine del XIII secolo); furono però i successivi perfezionamenti di tale utilissimo dispositivo di guida e lo sviluppo delle velature a provocare un'autentica rivoluzione della navigazione. Intanto i progressi della carpenteria rendevano possibile la costruzione di navi da guerra e da trasporto di dimensioni sempre maggiori.
Stampa a caratteri mobili: i primi passi della stampa sono resi possibili dai progressi della metallurgia. Se la xilografia era già in uso nel secolo precedente, e l'impressione con tipi mobili era già nota prima del 1440, l'utilizzazione sistematica di questi tipi si ebbe in Europa solo fra il 1440 e il 1450. Sappiamo con certezza che nel 1447 era in funzione a Magonza una tipografia condotta da Hans Gensfleisch detto Gutenberg e da Johannes Fust: fu essa a stampare le prime opere pervenute fino a noi (qualche verso di un poemetto tedesco sul Giudizio universale e un Calendario per il 1448).
Fine grazie per l'attenzione
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