Esperienze di lavoro tra adolescenti opportunit o rischio

Esperienze di lavoro tra adolescenti: opportunità o rischio? Paula Benevene LUMSA

Quanti sono i minori (5 -17 anni) che lavorano? • 264, 4 milioni minori economicamente attivi (16, 7% dei minori); • 167, 9 milioni minori che lavorano in condizioni inadeguate (10, 6% dei minori); • 83, 3 milioni minori che svolgono lavori pericolosi (5, 4% dei minori); • 120, 3 milioni di adolescenti (15 -17 anni) economicamente attivi (33%) (Fonte: ILO, 2013)

Problemi teorici e metodologici di rilevamento • Presenza di minori lavoratori nel settore informale • Reticenza da parte dei datori di lavoro, delle famiglie, dei minori • Attività economiche connotate da discontinuità, residualità, saltuarietà • Disomogeneità nei criteri applicati alla raccolta dei dati • Peculiarità dei contesti geografici e culturali

La rappresentazione sociale del minore lavoratore • I minori hanno sempre lavorato; fino ai secoli XVIII-XXI il minore era un ragazzo lavoratore • Nei secoli XX e XXI il minore diventa soggetto di diritti umani e diventa un ragazzo studente. Accanto a considerazioni filantropiche si trovano considerazioni di tipo economico

Lavoro pericoloso/dannoso versus lavoro leggero/legale Non tutti i lavori minorili sono dannosi o proibiti: il lavoro leggero, svolto da un adolescente è consentito Non tutti i lavori dannosi sono percepiti come tali: • I minori nello spettacolo • I minori nello sport

Adolescenti che abbinano scuola e lavoro: una ricerca qualitativa • 61 adolescenti; 33 maschi, 24 ragazze • 15 -17 anni (M=16, 1); • Tutti i ragazzi frequentano regolarmente la scuola superiore; • Nessuno è ripetente

Perché hai iniziato a lavorare? • Per desiderio di indipendenza economica N=53 • Per imparare a lavorare • Per diventare più maturo • Per aiutare la mia famiglia • Per la piacevolezza del lavoro svolto N=7 N=4 N=3

Quando lavori? • Lavoro nei periodi di chiusura della scuola N=52 • Orari e tempi non rispondono a schemi specifici; • Diversi ragazzi hanno negoziato con i datori di lavoro gli orari.

Che lavoro fai? • Aiutano gli adulti a svolgere il loro lavoro: parrucchiera, commessa nel negozio di famiglia; cameriere o aiuto cuoco; • Svolgono lavoro che gli adulti non vogliono fare: baby sitter, dog-sitter, animatore nelle feste di bambini, volantinaggio; • 26 ragazzi hanno cambiato lavoro perché non erano soddisfatti; • 56 ragazzi dichiarano di svolgere il lavoro che hanno scelto

Hai scelto tu di iniziare a lavorare? Ho scelto io da solo: N= 60 “I miei genitori mi hanno spinto a lavorare nel loro negozio, ma ora sono io che voglio continuare a lavorare“ N=1

Come hanno reagito i genitori? • Positivamente • Né male né bene • Negativamente N=22 N=19 N=20 • Le reazioni dei genitori (sia negative sia positive) erano legate alla preoccupazione che il lavoro avrebbe potuto compromette i risultati scolastici

Come usi il denaro che guadagni? • Per spese personali N=56 • Risparmio N=24 • Aiuto la mia famiglia N= 5

Aspetti positivi del lavoro • • Sono economicamente indipendente Ho imparato a lavorare Mi piace il lavoro che svolgo Rapporti interpersonali positivi Ho imparato il valore dei soldi Sono diventato più maturo Posso aiutare la mia famiglia N=25 N=17 N=16 N=13 N=11 N=5

Aspetti negativi del lavoro • Cattive condizioni di lavoro N=36 • Nessuno N=15 • Rischio di trascurare la scuola N=9 • Minor tempo libero N=8

Aspetti positivi della scuola e dello studio • Offre cultura e istruzione N=38 • E’ un’occasione per socializzare N=27 • Maggiori opportunità nel futuro N=24 • Fa maturare N=10

Aspetti negativi della scuola • Nessuno N=32 • Stress, noia, fatica • Inutilità di ciò che si studia N=18 N=7 • Non aiuta l’indipendenza economica N=6

Scuola e lavoro, scuola o lavoro? Abbinare scuola e lavoro è l’opzione migliore N=60 Preferirei lasciare la scuola e lavorare soltanto N=1 Tutti hanno intenzione di continuare gli studi almeno fino alla maturità

Abbinare un lavoro con la scuola • Tutti hanno affermato di riuscire a combinare la scuola con il lavoro, anche se è più faticoso lavorare e studiare che non studiare soltanto; • Nessun ragazzo dichiara di avere problemi seri a scuola; • 6 ragazzi hanno dichiarato che a volte non riescono a finire i compiti

CONCLUSIONI • Non sono vittime passive; scelgono liberamente di lavorare, soprattutto perché vogliono essere autonomi economicamente • Lavorano prevalentemente nei periodi di chiusura della scuola; • Considerano possibile, anche se faticoso, abbinare il lavoro alla scuola; • Considerano il lavoro un’ occasione di crescita personale, di socializzazione e di divertimento.