CORSO DI LAUREA INFERMIERISTICA Anno Accademico 20192020 OCULISTICA

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CORSO DI LAUREA INFERMIERISTICA Anno Accademico 2019/2020 OCULISTICA Prof. Dott. Concetta Marchese Dirigente Ospedale

CORSO DI LAUREA INFERMIERISTICA Anno Accademico 2019/2020 OCULISTICA Prof. Dott. Concetta Marchese Dirigente Ospedale Sandro Pertini ROMA

VISITA OCULISTICA ØAnamnesi generale ØAnamnesi oculistica ØEsame obiettivo L’ ispezione a occhio nudo deve

VISITA OCULISTICA ØAnamnesi generale ØAnamnesi oculistica ØEsame obiettivo L’ ispezione a occhio nudo deve iniziare con uno sguardo d’insieme del volto e della mimica facciale, in modo da poter notare eventuali asimmetrie del viso, delle orbite, del bulbo, delle palpebre, strabismo, ecc.

ESAME DELLA VISTA Visus naturale lontano e vicino

ESAME DELLA VISTA Visus naturale lontano e vicino

ESAME DELLA VISTA Visus naturale lontano e vicino Visus corretto lontano e vicino

ESAME DELLA VISTA Visus naturale lontano e vicino Visus corretto lontano e vicino

Strumenti usati durante la visita oculistica Frontifocometro È uno strumento che misura, il potere

Strumenti usati durante la visita oculistica Frontifocometro È uno strumento che misura, il potere diottrico di una lente.

Strumenti usati durante la visita oculistica Autorefrattometro

Strumenti usati durante la visita oculistica Autorefrattometro

Strumenti usati durante la visita oculistica Autorefrattometro Serve per la misurazione oggettiva del potere

Strumenti usati durante la visita oculistica Autorefrattometro Serve per la misurazione oggettiva del potere refrattivo dell’occhio. Teoricamente i valori refrattivi ottenuti potrebbero essere trasferiti senza modifiche sulla prescrizione per gli occhiali. In pratica, è ben difficile che ciò avvenga, perché lo strumento ha un “margine di errore”: Ønello spasmo di accomodazione del paziente Øquando sono presenti opacità dei diottri oculari Ø pupille in miosi stretta Øin presenza di fissazione instabile.

Strumenti usati durante la visita oculistica Oftalmometro o keratometro È uno strumento diagnostico utilizzato

Strumenti usati durante la visita oculistica Oftalmometro o keratometro È uno strumento diagnostico utilizzato per la misurazione della curvatura della superficie esterna della cornea. Si rivela utile soprattutto per misurare l'entità dell'astigmatismo.

Strumenti usati durante la visita oculistica Stecche da schiascopia e retinoscopio

Strumenti usati durante la visita oculistica Stecche da schiascopia e retinoscopio

ESAME DELLA VISTA Motilità oculare

ESAME DELLA VISTA Motilità oculare

ESAME DELLA VISTA Stereopsi

ESAME DELLA VISTA Stereopsi

ESAME DELLA VISTA Senso cromatico

ESAME DELLA VISTA Senso cromatico

Strumenti usati durante la visita oculistica Il microscopio a lampada a fessura

Strumenti usati durante la visita oculistica Il microscopio a lampada a fessura

Strumenti usati durante la visita oculistica Il microscopio a lampada a fessura È composto

Strumenti usati durante la visita oculistica Il microscopio a lampada a fessura È composto da due parti: un microscopio binoculare montato orizzontalmente ed un sistema di illuminazione che fornisce una fessura luminosa di ampiezza variabile. E’ concepito per esaminare gli annessi oculari, il bulbo oculare specie i mezzi trasparenti dell’occhio (Cornea – umor acqueo – cristallino – vitreo). Per esaminare il tono oculare si utilizza il tonometro di Goldman montato nella lampada a fessura. Alla lampada a fessura con l’aggiunta di lenti speciali si possono raggiungere le porzioni più nascoste del bulbo e visualizzare l’angolo irido-corneale e il fondo oculare.

Strumenti usati durante la visita oculistica Tonometro di Goldmann

Strumenti usati durante la visita oculistica Tonometro di Goldmann

Strumenti usati durante la visita oculistica Tonometro La tonometria consiste nella misurazione della pressione

Strumenti usati durante la visita oculistica Tonometro La tonometria consiste nella misurazione della pressione dell’occhio (IOP). L’unità di misura della pressione dell’occhio è in “millimetri di mercurio” (mm. Hg). Valori normali tra 12 mm. Hg e 20 mm. Hg La misurazione della pressione oculare rappresenta un momento importante e fondamentale della visita oculistica di routine in quanto l’aumento dei suoi valori rappresenta uno dei parametri fondamentali, anche se non obbligatorio, della malattia glaucomatosa. A volte si può riscontrare una pressione oculare troppo bassa. Può avvenire, ad esempio, come complicanza di un intervento chirurgico oculare, di un distacco di retina, di una uveite, ecc.

Strumenti usati durante la visita oculistica Pachimetro La pachimetria è un esame diagnostico. Consiste

Strumenti usati durante la visita oculistica Pachimetro La pachimetria è un esame diagnostico. Consiste nella misurazione dello spessore della cornea. Lo spessore normale al centro della cornea è di circa 520 -540 μ. La sua misura si indica in millesimi di millimetro (micron, abbreviato con la lettera greca μ).

Strumenti usati durante la visita oculistica Oftalmoscopio Oftalmoscopia diretta

Strumenti usati durante la visita oculistica Oftalmoscopio Oftalmoscopia diretta

Esami oculistici diagnostici O. C. T.

Esami oculistici diagnostici O. C. T.

Esami oculistici diagnostici O. C. T. L’OCT – acronimo di Optical Coherent. Tomography (tomografia

Esami oculistici diagnostici O. C. T. L’OCT – acronimo di Optical Coherent. Tomography (tomografia a coerenza ottica), rappresenta una nuova modalità di diagnostica per immagini. Fornisce in tempo reale immagini della retina ed in particolare della macula. Analizza la conformazione, lo spessore, il rapporto tra i vari strati retinici con una risoluzione maggiore rispetto alle tecniche per immagini convenzionali. È impiegato in un vasto spettro di applicazioni cliniche, in molte patologie della macula e del nervo ottico consentendo una diagnosi precoce. Nel caso del foro maculare consente di classificare i vari stadi della malattia e, quindi, di monitorare eventuali peggioramenti. È utile anche per la diagnosi della membrana epiretinica (pucker maculare). In molti casi si rivela un importante strumento di prevenzione.

Esami oculistici diagnostici FAG

Esami oculistici diagnostici FAG

Esami oculistici diagnostici FAG Si tratta di un esame utile a diagnosticare le patologie

Esami oculistici diagnostici FAG Si tratta di un esame utile a diagnosticare le patologie vascolari dell'occhio, fra cui la retinopatia diabetica, la degenerazione maculare, le occlusioni vascolari. Viene effettuato con uno strumento ottico che non prevede il contatto con l'occhio del paziente, ma tramite una semplice fotografia. Prevede l'iniezione per via endovenosa di un colorante, la fluoresceina, che si diffonde lungo vasi sanguigni.

Esami oculistici diagnostici CAMPO VISIVO Il Campo Visivo si può definire come la porzione

Esami oculistici diagnostici CAMPO VISIVO Il Campo Visivo si può definire come la porzione di spazio che un occhio immobile percepisce di fronte a sé.

I tagliandi della vista Quando compriamo una macchina nuova, facciamo dei tagliandi periodici per

I tagliandi della vista Quando compriamo una macchina nuova, facciamo dei tagliandi periodici per assicurarci che funzioni bene; allo stesso modo l’occhio, per l’estrema importanza che riveste per l’uomo, va controllato periodicamente perché suscettibile di cambiamenti sia a causa delle aggressioni esterne (computer, sole, ecc. ) che a causa di malattie sistemiche quali diabete e pressione alta, che possono alterarne la struttura e il corretto funzionamento.

Le visite d’obbligo Neonatale per valutare che l’occhio sia sano, specie se la mamma

Le visite d’obbligo Neonatale per valutare che l’occhio sia sano, specie se la mamma in gravidanza ha presentato patologie, se il bambino è nato prematuro e se vi sono malattie di tipo ereditario in famiglia. Verso i tre anni per evidenziare l’eventuale presenza di difetti di vista e prevenire l’occhio pigro, cioè l’ambliopia, che se non evidenziata e trattata tempestivamente può comportare un deficit irreversibile e associarsi ad altre alterazioni, come ad esempio lo strabismo. Per questa valutazione è bene che l’oculista sia affiancato dall’ortottista, figura professionale specifica per la valutazione e la riabilitazione dello strabismo e dell’ambliopia.

Le visite d’obbligo Verso i 6 anni tappa importante in quanto coincide con l’inizio

Le visite d’obbligo Verso i 6 anni tappa importante in quanto coincide con l’inizio della scuola; spesso i bambini svogliati nell’applicazione scolastica presentano una difficoltà di messa a fuoco a causa di un difetto visivo. Verso i 12 – 14 anni con l’adolescenza cambia il corpo e anche l’occhio e spesso è proprio a quest’età che compare la miopia.

Le visite d’obbligo Verso i 18 anni si effettuano le visite burocratiche per la

Le visite d’obbligo Verso i 18 anni si effettuano le visite burocratiche per la patente, il lavoro o il servizio di leva; l’utilizzo del computer, in campo lavorativo e non, sottopone l’occhio a un carico di lavoro non indifferente e spesso piccoli difetti di vista, mai evidenziati, provocano mal di testa, lacrimazione, bruciore e sono risolvibili con il famoso “occhiale da riposo”. Verso i 40 anni si ha difficoltà nella visione da vicino e quando non è più sufficiente allontanare il testo di lettura con le braccia è necessario un occhialetto da presbite, prescritto sempre dall’oculista, in quanto lo scopo della visita è quello di assicurarsi che la difficoltà della lettura dipenda esclusivamente dalla presbiopia e non da patologie che spesso insorgono proprio a quest’età, come ad esempio il glaucoma, che se diagnosticato tempestivamente non comporta danni a carico del sistema visivo, ma se ignorato, a tutt’oggi, è ancora una delle prime cause di cecità nei paesi industrializzati.

Le visite d’obbligo Dopo i 60 anni può insorgere la cataratta, la degenerazione maculare

Le visite d’obbligo Dopo i 60 anni può insorgere la cataratta, la degenerazione maculare ed altre patologie legate all’età. Dai 40 ai 60 anni se gli occhi sono perfetti e il paziente in buona salute, va effettuato un controllo ogni 3 – 4 anni.

Domande dei pazienti v v v Quanti gradi ho? Quanti decimi? Quante diottrie? Quanto

Domande dei pazienti v v v Quanti gradi ho? Quanti decimi? Quante diottrie? Quanto mi manca? Occhiali da riposo? Vedo troppo?

Facciamo chiarezza «Quanti gradi ho? » In oculistica è un termine utilizzato per determinare

Facciamo chiarezza «Quanti gradi ho? » In oculistica è un termine utilizzato per determinare l’asse dell’astigmatismo al fine di correggerlo e non per quantizzare la vista o il potere delle lenti come erroneamente pensa il paziente. In medicina in gradi misuriamo la febbre.

Facciamo chiarezza «Quanti decimi ho? » Il decimo è l’unità di misura utilizzata per

Facciamo chiarezza «Quanti decimi ho? » Il decimo è l’unità di misura utilizzata per quantizzare la vista. Il tabellone con cui si misura la vista ha 10 righe con lettere di grandezza decrescente, ogni riga letta corrisponde a un decimo. Se il paziente vede tutte le righe avrà 10 decimi di vista. Quindi con i decimi si fa riferimento alla capacità visiva del paziente e con le diottrie si indica la correzione necessaria affinché un soggetto raggiunga la migliore qualità visiva possibile.

Facciamo chiarezza «Quante diottrie ho? » Diottria, è l’unità di misura del potere refrattivo

Facciamo chiarezza «Quante diottrie ho? » Diottria, è l’unità di misura del potere refrattivo della lente. Le lenti sono più “forti” quante più sono le diottrie.

Facciamo chiarezza «ho bisogno di occhiali da riposo? » Gli occhiali da riposo non

Facciamo chiarezza «ho bisogno di occhiali da riposo? » Gli occhiali da riposo non esistono nella terminologia medica. Questo termine però tranquillizza i pazienti, ma in realtà è un occhiale che viene utilizzato per correggere dei piccoli difetti visivi solo quando il paziente è sintomatico.

Facciamo chiarezza «vedo troppo? » Vedo troppo, non esiste uno standard di visione minimo

Facciamo chiarezza «vedo troppo? » Vedo troppo, non esiste uno standard di visione minimo o massimo se non ai fini legali (10 decimi) questo non esclude che i nostri occhi possono vedere anche 12 decimi; spesso un paziente, anche in presenza di un difetto visivo, con un grosso sforzo accomodativo, riesce a vedere lo stesso i 10 decimi e non accorgersi di avere un difetto visivo, per questo è importante la prevenzione.

Grazie v Quanti gradi ho? v Quanti decimi? v Quante diottrie? v Quanto mi

Grazie v Quanti gradi ho? v Quanti decimi? v Quante diottrie? v Quanto mi manca? v Occhiali da riposo? v Vedo troppo? per l’attenzione