Corso di Alta Formazione Universitaria Integrazione sociosanitaria Modulo
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Corso di Alta Formazione Universitaria Integrazione sociosanitaria Modulo Analisi di scenario e politiche integrate Giulio Moini Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Roma, 29 novembre 2014
Obiettivi principali del modulo 1. Ricostruire lo scenario delle trasformazioni dei sistemi di welfare 2. Definire le politiche pubbliche e le politiche integrate 3. Analizzare caratteristiche e difficoltà nella realizzazione di politiche integrate
Contenuti principali del modulo 1. Il contesto: crisi del welfare state e politiche pubbliche • Il welfare state • Crisi dei sistemi di welfare • Le tendenze del cambiamento • Le politiche pubbliche: concetti e strumenti di analisi • Definire le politiche integrate 2. Le politiche integrate: analisi con lo metodo del metaplan • Le loro principali caratteristiche • Le difficoltà di realizzazione
1. IL CONTESTO: CRISI DEL WELFARE STATE E POLITICHE PUBBLICHE
Il welfare state Modello di organizzazione dei pubblici poteri finalizzato a compensare i costi sociali ed Welfare State economici delle dinamiche di competizione mercantile Strumenti principali utilizzati Sostegno del reddito (sussidi) Rimozione cause povertà Offerta di servizi Servizi sanitari
La crisi del welfare Fattori principali Trasformazioni demografiche Trasformazione dei rapporti familiari Cambiamento di cicli di vita Modificazioni domanda di servizi
Le trasformazioni demografiche
Le trasformazioni dei rapporti famigliari DA FAMIGLIA ALLARGATA A FAMIGLIA MONONUCLEARE
Cambiamento cicli di vita DA ALTAMENTE PREVEDIBILI A ALTAMENTE IMPREVEDIBILI
Trasformazione domanda La transizione epidemiologica in Italia
Una “nuova questione sociale” DA A POVERTA’ DISAGIO … e quindi Rischi tradizionalmente tutelati Nuovi bisogni
Crisi welfare e selettività Limitazione del numero dei destinatari che hanno diritto alle prestazioni assistenziali, oppure allocazione di un bene in quantità limitate (razionamento) Selettività Criticata perché: Favorisce stigma sociale della povertà Favorisce scadimento qualitativo dei servizi Favorisce un sovraccarico fiscale sulla classe media
Un passaggio storico di fase DA Passaggio centrale Welfare State nazionali di tipo Keynesiano A Regime di Workfare post-nazionali di tipo schumpeteriano 1. Si punta su promozione dell’occupazione e sulla pianificazione economica 1. Si punta sulla competitività e sulla innovazione tecnica dei processi produttivi 2. Primato delle politiche sociali rispetto alle politiche di sviluppo economico 2. Primato delle politiche di sviluppo economico rispetto alle politiche sociali 3. Centralità della scala nazionale per la formulazione e implementazione delle politiche 3. Centralità della scala sovranazionale e subnazionale (locale) per la formulazione e implementazione delle politiche 4. Centralità di modelli di tipo neocorporativo 4. Centralità delle PPP Jessop 2002
Alcune tendenze comuni in Europa Cambiamenti esogeni Cambiamenti endogeni • Decentramento amministrativo • • Agentificazione • • Affermazione del paradigma del NPM • Incremento delle risorse “private” per il welfare Separazione tra funzioni di finanziamento ed erogazione dei servizi Ricorso crescente al Terzo Settore
Dal welfare distributivo a quello dei servizi Welfare distributivo • Assegnazione di benefici ad una o più categorie di cittadini • Benefici equivalenti al trasferimento di risorse monetarie Welfare dei servizi Interventi in grado di combinare: • Le risorse individuali del destinatario dell’intervento • Le competenze professionali degli operatori • La rete dei servizi offerti a livello territoriale
2. POLITICHE PUBBLICHE E POLITICHE INTEGRATE
E’ possibile definire le politiche pubbliche? (2) “una politica è simile ad un’elefante, la riconosci quando la vedi ma non puoi facilmente definirla” Cunningham P 1, UD 1, L 3
E’ possibile definire le politiche pubbliche? (1) “non so come definirle ma quando le vedo le riconosco” Nadel, 1975 “non si può dare una sola definizione di policy … niente è più ridicolo di una futile ricerca della sua essenza” Wildawsky, 1979 “ogni politica pubblica è un’astrazione” Giuliani, 1996 “studiare le politiche pubbliche significa accorgersi della loro esistenza” P 1, UD 1, L 3 Regonini, 2001
Alcune definizioni “qualsiasi cosa un governo scelga di fare o non fare” Dye “insieme di decisioni interrelate prese da un attore politico o da un gruppo di attori, sulla selezione degli obiettivi e dei mezzi atti al loro raggiungimento all’interno di una situazione specifica in cui gli attori hanno il potere di prendere tali decisioni” Jenkins “un certo corso di azione che un attore o un gruppo di attori segue al fine di gestire un problema o una questione di specifico interesse” Anderson “un corso di azione o inazione piuttosto che specifiche azioni o decisioni” Heclo “rete di decisioni e azioni che allocano valori” Easton “somma delle attività del governo che, direttamente o indirettamente, influenzano la vita dei cittadini” Guy Peters P 1, UD 1, L 3
Che cosa NON sono le politiche pubbliche non sono. . . leggi procedimenti amministrativi decisioni programmi di azione coerenti …comprendono anche gli effetti imprevisti di azioni pianificate, ma. . . …sono categorie analitiche. P 1, UD 1, L 3
Che cosa SONO politiche pubbliche l’insieme delle azioni compiute da una rete di soggetti (gli attori) correlate alla soluzione di un problema collettivo (un bisogno, un’opportunità, una domanda insoddisfatta), generalmente considerato di interesse pubblico INDIVIDUAZIONE PROBLEMA DI POLICY P 1, UD 1, L 3 CHI FA COSA
Caratteristiche delle nuove politiche sociali Nuove politiche sociali Di scopo Intersettoriali Interistituzionali
Le politiche socio-sanitarie come politiche integrate Politiche integrate = capaci di coordinare l’azione di diversi attori per fornire servizi integrati (esempio prestazioni sociosanitarie) Base cognitiva Base istituzionale Base organizzativa professionale
Politiche integrate e welfare mix Politiche integrate Base cognitiva Base istituzionale Base organizzativa Base professionale Affermazione di modelli di welfare mix
Il welfare mix Il dispositivo centrale del welfare mix è costituito dalla separazione tra finanziamento e fornitura dei servizi sociali: il finanziamento resta, in larga parte, pubblico e costituisce la base attraverso cui lo Stato mantiene le sue prerogative di indirizzo sul sistema dei servizi; l’erogazione delle prestazioni sociali viceversa viene delegata ad agenzie private, o privato-sociali, che si organizzano in forme autonome e diversificate , e concorrono tra loro sottoponendosi al vaglio della legge della domanda e dell’offerta e al giudizio dei consumatori o clienti” O. De Leonardis, 1996, I welfare mix e l’eredità difficile del welfare state, p. 37
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