Anatomia delle ghiandole salivari focus ANATOMIA Tre paia

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Anatomia delle ghiandole salivari focus

Anatomia delle ghiandole salivari focus

ANATOMIA • Tre paia di ghiandole salivari maggiori: – PAROTIDE – SOTTOMANDIBOLARE – SOTTOLINGUALE

ANATOMIA • Tre paia di ghiandole salivari maggiori: – PAROTIDE – SOTTOMANDIBOLARE – SOTTOLINGUALE • GHIANDOLE SALIVARI MINORI: • intraparieta. Li, piccole e assai numerose, sistemate nella tonaca propria o nella sottomucosa della cavità orale

PAROTIDE • Anatomia macroscopica • Peso medio: 30 gr. • Aspetto lobulato • Ricoperta

PAROTIDE • Anatomia macroscopica • Peso medio: 30 gr. • Aspetto lobulato • Ricoperta da una robusta capsula fibrosa • Contiene frequentemente tessuto adiposo

PAROTIDE • OCCUPA LA LOGGIA PAROTIDEA NELLA REGIONE LATERALE DEL CRANIO: • SUPERIORMENTE DAL

PAROTIDE • OCCUPA LA LOGGIA PAROTIDEA NELLA REGIONE LATERALE DEL CRANIO: • SUPERIORMENTE DAL PADIGLIONE, DAL MEATO ACUSTICO E DALLA PORZIONE TIMPANICA DELL'OSSO TIMPANICO; • ANTERIORMENTE DAL RAMO ASCENDENTE DELLA MANDIBOLA E DAL MUSCOLO PTERIGOIDEO INTERNO.

PAROTIDE • È la ghiandola salivare maggiore va dal ramo della mandibola al massetere,

PAROTIDE • È la ghiandola salivare maggiore va dal ramo della mandibola al massetere, ricoperta dalla fascia parotidea-masseterina e dai piani cutanei. • Al terzo superiore emerge il dotto di Stenone che dirigendosi in avanti sul m. massetere contornandolo anteriormente, poi obliqua in profondità perforando il m. buccinatore e dopo un breve tratto sottomucoso emerge nel vestibolo orale all'altezza del secondo molare superiore in corrispondenza di una piccola papilla.

LOGGIA PAROTIDEA STRUTTURE VASCOLO NERVOSE • Nervo facciale • Nervo auricolotemporale • Arteria carotide

LOGGIA PAROTIDEA STRUTTURE VASCOLO NERVOSE • Nervo facciale • Nervo auricolotemporale • Arteria carotide esterna • Vena giugulare esterna • Strutture linfatiche Imp passaggio nervo facciale: m mimici, 2/3 ant lingua, gh salivari, gh lacrimali

RICHIAMO CLINICO-PARALISI DI BELL Dovuta alla disfunzione del nervo facciale La causa può essere

RICHIAMO CLINICO-PARALISI DI BELL Dovuta alla disfunzione del nervo facciale La causa può essere un’infezione virale o un disturbo immunitario che causa il gonfiore del nervo facciale. Le persone possono avvertire dolore dietro all’orecchio, poi un lato del viso può indebolirsi o paralizzarsi completamente e possono non essere in grado di sentire i gusti con la parte anteriore della lingua sul lato colpito. I corticosteroidi sono usati per ridurre il gonfiore del nervo.

Richiamo clinico: parotite La parotite (Orecchioni) è una malattia virale (causata da un virus

Richiamo clinico: parotite La parotite (Orecchioni) è una malattia virale (causata da un virus appartenente al gruppo dei Paramyxovirus) che colpisce le parotidi,

GHIANDOLA SOTTOMANDIBOLARE • Pesa 8 grammi, a forma a prisma triangolare: - faccia laterale:

GHIANDOLA SOTTOMANDIBOLARE • Pesa 8 grammi, a forma a prisma triangolare: - faccia laterale: in rapporto con la fossa sottomandibolare della mandibola e, in dietro, col m. pterigoideo interno. Tra la ghiandola e il muscolo decorrono la v. e l'a. sottomentale e alcuni linfonodi - faccia mediale: in rapporto con i mm. milioideo, ioglosso, stiloioideo; un prolungamento anteriore si diparte tra i mm. ioglosso e miloioideo e può giungere a contatto della sottolinguale - faccia inferiore: in rapporto con la fascia cervicale superficiale, platisma e cute

Vascolarizzazione 1. arteria sottomandibolare 2. la vena sottomentale secrezione regolata dalla CORDA DEL TIMPANO

Vascolarizzazione 1. arteria sottomandibolare 2. la vena sottomentale secrezione regolata dalla CORDA DEL TIMPANO derivato del nervo faciale.

IL DOTTO DI WARTHON – È lungo 4 -5 cm, emerge dalla faccia mediana,

IL DOTTO DI WARTHON – È lungo 4 -5 cm, emerge dalla faccia mediana, si porta obliquamente in avanti, in alto e medialmente, superato il margine posteriore del muscolo miloioideo si spinge nel corpo linguale – Raggiunta la mucosa del pavimento orale, decorre nel solco linguale traendo rapporti, posteriormente, con l'a. sottolinguale e il n. linguale e, anteriormente, con la ghiandola sottolinguale – Infine si apre all'apice della caruncola linguale

CALCOLOSI SALIVARE- SCIALOLITIASI All’interno dei dotti escretori delle ghiandole salivari possono formarsi calcoli di

CALCOLOSI SALIVARE- SCIALOLITIASI All’interno dei dotti escretori delle ghiandole salivari possono formarsi calcoli di sali di calcio CAUSE Le cause possono essere di natura traumatica, metabolica, infiammatoria, oppure sono da ricercarsi in una imperfetta igiene orale.

GHIANDOLA SOTTOLINGUALE 1. faccia laterale, in rapporto con la fossetta sottolinguale della mandibola 2.

GHIANDOLA SOTTOLINGUALE 1. faccia laterale, in rapporto con la fossetta sottolinguale della mandibola 2. faccia mediana, in rapporto con i mm. genioglosso e longitudinale inferiore, il n. linguale, l'a. sottolinguale e il dotto sottomandibolare 3. margine inferiore in rapporto con l'origine del m. miloioideo 4. polo anteriore in rapporto con l'origine del m. genioglosso 5. polo posteriore può raggiungere la sottomandibolare

La vascolarizzazione è fornita dall'arteria sottolinguale, ramo dell'arteria linguale della carotide esterna, e le

La vascolarizzazione è fornita dall'arteria sottolinguale, ramo dell'arteria linguale della carotide esterna, e le vene fanno capo alla vena linguale. I suoi linfatici fanno capo ai linfonodi sottomandibolari.

SOTTOLINGUALE È costituita da un gruppetto di piccoli lobuli, una quindicina, situati al di

SOTTOLINGUALE È costituita da un gruppetto di piccoli lobuli, una quindicina, situati al di sotto della mucosa del pavimento della cavità buccale. Ogni lobulo è provvisto di un suo dotto escretore che sbocca direttamente nel solco sublinguale o in un dotto maggiore (Bartolini-RINVINO)

Intraparietali, in tutta la cavità orale: nel contesto della mucosa della guancia, labbra, pavimento

Intraparietali, in tutta la cavità orale: nel contesto della mucosa della guancia, labbra, pavimento orale, area retromolare, tonsille palatine, porzione posteriore del palato duro e palato molle, porzione ventrale, bordi e terzo posteriore della lingua Ne sono prive la mucosa gengivale, il tratto anteriore del palato duro e il terzo anteriore del dorso linguale. La secrezione è di tipo misto con prevalenza sierosa

 • Acqua • Piccole molecole organiche: creatina, glucosio, lipidi, acido urico, acido sialico,

• Acqua • Piccole molecole organiche: creatina, glucosio, lipidi, acido urico, acido sialico, urea, azoto • Elettroliti: K+, Na+, Cl-, PO 4 -, HCO 3 -, NH 3, fluoro, iodio, magnesio, sulfati, tiocianati • Proteine: mucine, α- e β-globuline, albumina, α-amilasi, β-galattosidasi, β-glucoronidasi, lisozima, fosfatasi acida e alcalina, lipasi, colinesterasi, carbossianidrasi, proline, cistatina, lactoferrina, istatina, fibronectina, gustina, perossidasi salivare, tirosina, vitamine legate alle proteine, ribonucleasi, aggreghina parotidea, latticodeidrogenasi, peptidasi, esterasi, callicreina, fattori di crescita tissutali

 • Secreta in quantità giornaliera da 0, 5 a 2 litri • Liquido

• Secreta in quantità giornaliera da 0, 5 a 2 litri • Liquido incolore, più o meno filante, viscoso, lievemente opalescente, peso specifico tra 1, 002 e 1, 020, p. H neutro nel flusso basale e 7, 4 nel flusso stimolato • Composta per il 99, 4% di acqua, sostanze inorganiche 0, 2% e organiche 0, 4%

 • Diluisce gli alimenti per il riconoscimento sensoriale dei gusti • Diluisce il

• Diluisce gli alimenti per il riconoscimento sensoriale dei gusti • Diluisce il cibo per essere triturati dai denti • La viscosità della mucina lubrifica le superfici dentali, riducendone l'attrito, e le superfici mucose, facilitando la deglutizione • L'α-amilasi inizia la digestione dei carboidrati • Umidifica la bocca durante la fonazione

 • Biofilm orale(placca batterica) su tutte le superfici del cavo orale, svolge un

• Biofilm orale(placca batterica) su tutte le superfici del cavo orale, svolge un ruolo importante sull'omeostasi dei tessuti dentali • Tutta la cavità orale è a contatto della saliva e tutte le superfici sono coperte da proteine di origine salivare, le quali sono colonizzate da una complessa e variegata flora microbica che ne modifica e condiziona la struttura e il comportamento

 • Le proteine salivari consentono l'adesione batterica, non indiscriminata ma selettiva, predileggendo specie

• Le proteine salivari consentono l'adesione batterica, non indiscriminata ma selettiva, predileggendo specie batteriche non patogene e ostacolando almeno l'adesione e colonizzazione del biofilm a opera di microrganismi patogeni

 • Le proteine salivari consentono l'adesione batterica, non indiscriminata ma selettiva, predileggendo specie

• Le proteine salivari consentono l'adesione batterica, non indiscriminata ma selettiva, predileggendo specie batteriche non patogene e ostacolando almeno l'adesione e colonizzazione del biofilm a opera di microrganismi patogeni

IPOFUNZIONE SALIVARE • Xerostomia • Iposalivazione • Alterazione della composizione della saliva

IPOFUNZIONE SALIVARE • Xerostomia • Iposalivazione • Alterazione della composizione della saliva