Sociologia dei processi culturali e comunicativi Prima lezione

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Sociologia dei processi culturali e comunicativi Prima lezione: 8 marzo 2021 Prof. Adolfo Braga

Sociologia dei processi culturali e comunicativi Prima lezione: 8 marzo 2021 Prof. Adolfo Braga UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO Facoltà Scienze della Comunicazione Corso di Laurea in “Scienze della Comunicazione” a. a. 2020 -2021

La nascita del concetto di cultura

La nascita del concetto di cultura

La parola cultura (1) • Già utilizzata nell’antica Roma per definire la coltivazione della

La parola cultura (1) • Già utilizzata nell’antica Roma per definire la coltivazione della terra • In senso figurato, anche quella dello spirito; viene identificata con l’esercizio delle attività intellettuali • Con la filosofia: • la sua funzione era quella di formare ed educare gli uomini • trasformandoli in esseri educati a partecipare alla vita civile e associata

La parola cultura (2) • Fine ottocento • la nozione di cultura si allarga

La parola cultura (2) • Fine ottocento • la nozione di cultura si allarga • comprende anche ciò che va oltre l’attività intellettuale: • credenze • abitudini • qualsiasi capacità acquisita all’interno di una comunità

Un termine familiare (1) • La cultura • può essere un attributo di una

Un termine familiare (1) • La cultura • può essere un attributo di una persona colta • può avere anche un significato diverso, per certi versi anche opposto • ci si può riferire ad una festa popolare, a una cucina tipica di luogo, un dialetto, una lingua • riferimento a un insieme di costumi • • • “cultura regionale” “culture nazionali” “cultura operaia” “di cultura giovanile” “cultura afroamericana” guardare ai comportamenti, stili di vita, ai valori specifici di gruppi particolari all’interno della medesima società

Un termine familiare (2) • La cultura per l’essere umano in generale e con

Un termine familiare (2) • La cultura per l’essere umano in generale e con pretese universali • come elevazione della conoscenza dei vari campi del sapere • La cultura dei popoli come una cultura radicata e particolare • Due concezioni appaiate senza tanti problemi nei discorsi quotidiani • I significati accumunati in maniera non problematica nel linguaggio comune sono il risultato di un lungo processo storico in cui • il termine “cultura” è stato elaborato • subisce slittamenti di significato sempre in risposta alle nuove esigenze ed eventi che si sono verificati nella realtà sociale

Un termine familiare (3) • I due usi comuni attuali della nozione di cultura

Un termine familiare (3) • I due usi comuni attuali della nozione di cultura si collocano in parti diverse nella medesima evoluzione storica nei paesi occidentali • In altre società questi aspetti e oggetti della realtà che identifichiamo come appartenenti alla “cultura” possono non essere raggruppati insieme allo stesso modo • In altre parti del mondo la parola cultura potrebbe incontrare difficoltà di traduzione • il concetto di cultura come strumento che nasce in stretta relazione con l’esperienza e con il linguaggio di un determinato contesto storico-sociale

Un termine familiare (4) • L’elaborazione del concetto di cultura • costruita nel tempo

Un termine familiare (4) • L’elaborazione del concetto di cultura • costruita nel tempo • emersa da una storia più antica • sforzo continuo di chiarificazione e di critica con cui si cerca di comprendere il comportamento degli individui in società

La nascita del concetto scientifico di cultura

La nascita del concetto scientifico di cultura

Dalla concezione classica alla concezione moderna (1) • Nel tempo si sono alternate due

Dalla concezione classica alla concezione moderna (1) • Nel tempo si sono alternate due concezioni di cultura: • a) Concezione umanistica o concezione classica • B) Concezione antropologica o moderna • Nella concezione umanistica • la parola cultura deriva dal latino colere • è usata presso gli antichi romani per indicare il lavoro della terra (agri culturae) • in senso traslato metaforico, presente in Cicerone e Orazio, la cultura si trasferisce in modo figurato dal terreno all’animo umano • con l’educazione e con la filosofia si può agire sull’animo umano ingentilendolo, trasformandolo da incolto a colto, proprio come si fa con i campi

Dalla concezione classica alla concezione moderna (2) • Nella concezione umanistica • nel senso

Dalla concezione classica alla concezione moderna (2) • Nella concezione umanistica • nel senso figurato il termine cultura ha contribuito a formare la concezione umanistica • passa attraverso l’idea rinascimentale di humanitas • entra far parte del vocabolario illuministico spesso come “cultura delle arti, “cultura delle lettere”, “cultura delle scienze” • cultura associata all’idea del progresso • fiducia che l’educazione può migliorare e rasserenare l’animo umano purificando l’intelletto

Dalla concezione classica alla concezione moderna (3) • Nella concezione umanistica • nell’ 800

Dalla concezione classica alla concezione moderna (3) • Nella concezione umanistica • nell’ 800 numerosi intellettuali si fanno ancora paladini dell’ideale classico di cultura per il suo valore universale • la cultura come mezzo per rendere più umano la realtà minacciata dagli esseri negativi dell’industrializzazione • la cultura come tensione verso la perfezione • nel corso del 19° secolo i pensatori romantici tedeschi legheranno in maniera sempre più stretta il concetto di cultura all’idea di nazione • la cultura descritta come un insieme omogeneo di tradizioni, disposizioni morali e conquiste intellettuali che esprimono lo spirito più profondo e autentico di un popolo • questo patrimonio comune fonda l’unità della nazione

Dalla concezione classica alla concezione moderna (4) • Nella concezione antropologica • la cultura

Dalla concezione classica alla concezione moderna (4) • Nella concezione antropologica • la cultura si afferma completamente alla fine dell’ottocento, con l’imporsi della scienza antropologica moderna • il concetto scientifico di cultura inizia a diffondersi tra ottocento e novecento • entrano in campo le varie scienze sociali - dalla psicologia alla sociologia • si diffonde un nuovo modo di guardare all’uomo e alla società

Dalla concezione classica alla concezione moderna (5) • Nella concezione antropologica • nuovo orientamento

Dalla concezione classica alla concezione moderna (5) • Nella concezione antropologica • nuovo orientamento che risente fortemente della stagione dei grandi viaggi in cui si venne a contatto con altre popolazioni, ancora sconosciute, che vivevano in condizioni primitive, senza mai essere venute a contatto con la nostra civiltà • la diversità dei costumi e delle abitudini di vita, particolari e legate alla specifica località, forma il nuovo contenuto della nozione di cultura, passando dalla concezione umanistica di cultura, e quindi dall’universalismo cosmopolita e dall’enorme varietà dei costumi e delle abitudini locali

Dalla concezione classica alla concezione moderna (6) • Nella concezione antropologica • la cultura

Dalla concezione classica alla concezione moderna (6) • Nella concezione antropologica • la cultura non si applica più all’individuo ma riguarda la collettività • non rappresenta più un ideale normativo ma il suo significato diventa descrittivo • la centralità assunta dai costumi rappresenta anche la smentita da parte della scienza sociale nascente della pretesa universalità e unitarietà della cultura così com’era stata intesa dalla concezione umanistica

Dalla concezione classica alla concezione moderna (7) • Nella concezione antropologica • non si

Dalla concezione classica alla concezione moderna (7) • Nella concezione antropologica • non si tratta della negazione dell’unità del genere umano; piuttosto nel pensare l’unità dell’umanità attraverso la diversità delle culture. • l’antropologia come scienza sociale che ha cercato di fondare la propria autonomia sul concetto di cultura • Edward Burnett Tylor , tra i fondatori dell’antropologia, prima definizione del concetto antropologico di cultura • «La cultura, la civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo come membro di una società»

Primitivae Culturae • Tylor riconosce l’esistenza di una cultura primitiva, del tutto trascurata dalla

Primitivae Culturae • Tylor riconosce l’esistenza di una cultura primitiva, del tutto trascurata dalla tradizione illuminista • rendere comprensibili fenomeni nuovi che, agli occhi degli occidentali civilizzati di allora, potevano sembrare pure bizzarrie, comportamenti irrazionali e credenze ingenue • necessario ampliare l’ambito di applicazione del termine cultura • Da questa prima definizione tyloriana si possono enucleare tre componenti principali della cultura: • ciò che gli individui pensano: le norme, le credenze esplicite (religione, morale, diritto) • b) ciò che fanno: le abitudini e i costumi, acquisite dall’essere umano per il fatto di vivere entro una data comunità • c) i materiali che producono: gli artefatti, ossia I prodotti, del lavoro umano (oggetti di culto, di uso quotidiano)

La genesi sociale dell’idea di cultura • La nozione di cultura appartiene alla storia

La genesi sociale dell’idea di cultura • La nozione di cultura appartiene alla storia occidentale e non ha sempre equivalenti nelle altre civiltà e società • Nella ricostruzione della sua genesi sociale, si possono distinguere due concezioni fondamentalmente diverse: • umanistica o classica • presenta la cultura come un ideale di formazione individuale • un’attività che consente di “coltivare” l’animo umano • antropologica o moderna • presenta la cultura come il variegato insieme dei costumi e delle abitudini delle diverse popolazioni del mondo • non concerne soltanto l’individuo, ma anche le collettività in cui è inserito

L’idea di cultura in antropologia • Tre componenti • Complessi di norme e di

L’idea di cultura in antropologia • Tre componenti • Complessi di norme e di credenze esplicite, elaborati in modi più o meno formalizzati • Costumi e abitudini acquisite • da esseri umani per il semplice fatto di vivere in determinate comunità • comprese le azioni ordinarie della vita quotidiana • Artefatti delle attività umane • opere d’arte vere e proprie • oggetti di uso quotidiano • tutto quanto fa riferimento alla cultura materiale, al sapere necessario per vivere

Le caratteristiche definiscono la cultura nella concezione descrittiva dell’antropologia • Sono principalmente tre: •

Le caratteristiche definiscono la cultura nella concezione descrittiva dell’antropologia • Sono principalmente tre: • la cultura è appresa • non è riducibile alla dimensione biologica dell’esistenza umana • la cultura rappresenta la totalità dell’ambiente sociale e fisico che è opera dell’uomo • la cultura è condivisa all’interno di un gruppo o di una società • è distribuita in maniera omogenea all’interno di tali gruppi o società

La cultura è al centro degli interessi teorici e empirici della sociologia classica (1)

La cultura è al centro degli interessi teorici e empirici della sociologia classica (1) • Gli autori legati alla Scuola di Chicago: • sono interessati alla vita culturale nelle città americane • studiano i nuovi processi di integrazione, di comunicazione e mobilità sociale delle realtà urbane • subiscono molto l’influenza dell’antropologia culturale

La cultura è al centro degli interessi teorici e empirici della sociologia classica (2)

La cultura è al centro degli interessi teorici e empirici della sociologia classica (2) • William Thomas • studia gli immigrati nelle città statunitensi e ritiene che: • le differenze di integrazione siano legate alla cultura • la cultura abbia un carattere interattivo e processuale

I coniugi Lynd • Analizzano la vita nelle middletowns • spostano l’attenzione su realtà

I coniugi Lynd • Analizzano la vita nelle middletowns • spostano l’attenzione su realtà urbane diverse dalle metropoli • utilizzano metodi etnografici, come l’osservazione del partecipante • evidenziano la distruzione delle comunità e dei vicinati tradizionali • scoprono la resistenza al cambiamento nelle piccole città

George Herbert Mead • Sviluppa una teoria della socialità della mente • Ritiene che

George Herbert Mead • Sviluppa una teoria della socialità della mente • Ritiene che il “sé” si formi nella relazione con gli altri • Attribuisce molta importanza al linguaggio

La cultura secondo Durkheim • La Scuola sociologica francese • Émile Durkheim • si

La cultura secondo Durkheim • La Scuola sociologica francese • Émile Durkheim • si pone il problema del perché la società stia insieme • ritiene che ogni società si stabilisce e permane solo se si costituisce comunità simbolica • grande importanza alle rappresentazioni collettive • insiemi di norme e credenze condivise da un gruppo sociale, sentite dagli individui come obbligatorie • vengono considerate da Durkheim vere e proprie istituzioni sociali • costituiscono il cemento della società, consentono la comunicazione tra i suoi membri e mutano con il cambiamento sociale

La cultura nella tradizione sociologica tedesca (1) • Max Weber e Georg Simmel ritengono

La cultura nella tradizione sociologica tedesca (1) • Max Weber e Georg Simmel ritengono • la comprensione e la spiegazione non sono metodi antitetici nell’analisi dei fenomeni sociali e culturali, bensì complementari • il ruolo delle idee come motore degli eventi umani è tanto importante quanto quello delle condizioni materiali di vita delle varie classi sociali • credenze e valori sono concezioni del mondo che si costituiscono all’interno di contesti di interazione sociale, nella relazione con gli altri, assumendo in tal modo un carattere intersoggettivo

La cultura nella tradizione sociologica tedesca (2) • Alfred Weber ritiene che • vi

La cultura nella tradizione sociologica tedesca (2) • Alfred Weber ritiene che • vi sia una netta separazione tra il mondo della scienza e quello della cultura • i prodotti della cultura non sono classificabili od ordinabili • Karl Mannheim e Max Scheler • elaborano i fondamenti della sociologia della conoscenza • ricercano le relazioni tra esistenza sociale e pensiero • Per Scheler i fattori sociali favoriscono solo la comparsa, in un dato periodo storico, di certe configurazioni di valori piuttosto che altre • Per Mannheim essi condizionano anche il loro contenuto