Sociologia dei processi culturali e comunicativi Terza lezione

  • Slides: 16
Download presentation
Sociologia dei processi culturali e comunicativi Terza lezione: 10 marzo 2021 Prof. Adolfo Braga

Sociologia dei processi culturali e comunicativi Terza lezione: 10 marzo 2021 Prof. Adolfo Braga UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO Facoltà Scienze della Comunicazione Corso di Laurea in “Scienze della Comunicazione” a. a. 2020 -2021

Natura, cultura, società

Natura, cultura, società

La struttura economica della società • L’insieme dei rapporti di produzione costituisce la struttura

La struttura economica della società • L’insieme dei rapporti di produzione costituisce la struttura economica della società • base su cui si eleva una sovrastruttura giuridica e politica • corrispondono determinate forme di coscienza sociale • Il modo di produzione della vita materiale condiziona il processo sociale, politico e spirituale della vita • Karl Marx • introduce importanti concetti di struttura e sovrastruttura • fanno parte del determinismo economico: la sovrastruttura è costituita dalla conoscenza e dalla cultura di una società ed è solo un riflesso dei rapporti economici sottostanti • non solo alla cultura non sarebbe rimasta nessuna autonomia • le classi subordinate non avrebbero potuto sviluppare una coscienza propria • riprodurrebbero quella dominante nella società • importanza dell'ideologia, ma anche la difficoltà a capire come le diverse classi possano costituirsi una propria concezione del mondo

Critica all'idealismo per Marx • La realtà ridotta a un prodotto della coscienza •

Critica all'idealismo per Marx • La realtà ridotta a un prodotto della coscienza • Esiste un rapporto tra essere sociale o vita materiale e coscienza • Questo rapporto apre la strada ad una concezione più ampia e articolata di come la vita materiale influenza la coscienza sociale • Marx intende questo rapporto in maniera non deterministica • Accento sulla nozione di pratica e sulla necessità di analizzare la vita materiale • La relazione tra realtà sociale e coscienza risulta mediata dalla pratica

Realtà sociale e coscienza secondo Marx • Non esiste una realtà sociale totalmente separata

Realtà sociale e coscienza secondo Marx • Non esiste una realtà sociale totalmente separata dalla coscienza • La coscienza si costruisce attraverso l'attività pratica degli uomini • comporta contatti reciproci tra gli uomini stessi, e una certa divisione del lavoro • Due tipi di pratica: • 1) lavorativa, attraverso cui vengono riprodotte le condizioni dell'esistenza • 2) trasformatrice, dei rapporti sociali di produzione • È con la pratica che può emergere la coscienza a livello di classe • attraverso meccanismi come l'omogeneità interna a una classe (= riduzioni differenziazione di lingue, religione, ecc. ) • la concentrazione delle forze produttive, che facilitano la comunicazione dei membri di una stessa classe

Classi e ceti secondo Weber (1) • L'analisi delle culture di classe è fondamentale

Classi e ceti secondo Weber (1) • L'analisi delle culture di classe è fondamentale anche in Weber • Tra Marx e Weber ci sono molte differenze • Marx era un militante rivoluzionario, interessato alle condizioni economiche avrebbero portato al crollo del capitalismo. Marx riconosciuto come il fondatore del materialismo storico • Weber era un sostenitore della scienza sociale avalutativa • identificato in una prospettiva opposta al materialismo, e cioè l'idealismo • si chiedeva quale fosse l'origine del capitalismo • perché si fosse affermato solo nell'Europa occidentale e non in altri paesi, come per esempio la Cina, che avevano raggiunto un grado di civiltà simile • interessato al ruolo delle idee nella storia e all'influenza che hanno sull'agire sociale ed economico

Classi e ceti secondo Weber (2) La concezione di classe di Weber si differenzia

Classi e ceti secondo Weber (2) La concezione di classe di Weber si differenzia da quella di Marx Per Marx le classi si collocano all'interno di rapporti di produzione Per Weber il luogo privilegiato in cui si formano le classi è il mercato L'importanza è data alla distribuzione, piuttosto che alla produzione La concezione di classe di Weber si presenta come un'estensione dell'analisi di Marx • Oltre al rapporto tra proprietari e non proprietari ce ne sono 2 altrettanto importanti nel generare conflitti di classe: • • • rapporto tra creditori e debitori • rapporto tra venditori e compratori • Weber colloca l'analisi dei processi di distribuzione del potere all'interno delle società

I CETI (1) • Il ceto • manifesta una tendenza alla chiusura sociale, in

I CETI (1) • Il ceto • manifesta una tendenza alla chiusura sociale, in quanto vengono limitati i rapporti sociali • all’appropriazione di risorse e possibilità acquisitive • il suo carattere principale è il prestigio sociale, la distinzione e lo stesso status sociale che consente di far ottenere ai propri membri • Per Weber esiste uno stretto rapporto tra classe e ceto • se una classe sociale vuole diventare dominante in termini di potere, deve organizzarsi come ceto • per ottenere e mantenere una posizione di potere, è necessario che un gruppo con uguali interessi economici si trasformi da un semplice aggregato di persone ad una comunità sociale

I CETI (2) • Per Weber esiste uno stretto rapporto tra classe e ceto

I CETI (2) • Per Weber esiste uno stretto rapporto tra classe e ceto • attraverso la cultura si può esprimere l'assunzione di regole, norme, modi di pensare e di comportarsi • nelle classi moderne le differenze di cultura sono molteplici e possano legarsi sia ai gruppi sociali che a gruppi diversi che si formano a partire da elementi culturali, come l'educazione e il valore attribuito al prestigio • si apre la strada ad un'analisi delle differenze culturali che nascono dall'intersezione di diversi tipi di capitale e che si esplicano attraverso stili di vita

Cultura e struttura sociale • La cultura è relativamente autonoma dalla struttura sociale nel

Cultura e struttura sociale • La cultura è relativamente autonoma dalla struttura sociale nel suo insieme • Questa autonomia relativa è il risultato di una progressiva differenziazione sociale • che comporta l’affermarsi di sfere di attività autonome funzionalmente differenti, come avviene anche per l’economia e la politica • Piano sociale e piano culturale sono tra loro correlati • si influenzano reciprocamente in un rapporto bidirezionale • La relativa autonomia della cultura dalla società nel suo complesso è una caratteristica tipica delle società moderne

La cultura come “bussola” • Gli esseri umani hanno bisogno di strumenti che consentano

La cultura come “bussola” • Gli esseri umani hanno bisogno di strumenti che consentano loro di orientarsi • all’interno della complessità sociale • di controllare la realtà esterna • di spiegare e giustificare la realtà esterna • A differenza degli animali, però, soltanto in piccola parte il comportamento umano appare determinato da fattori strettamente genetici • La cultura compensa • la specifica incompletezza dell’organizzazione istintuale umana • fornisce agli esseri umani gli strumenti per orientarsi nel mondo e dare un ordine all’esperienza • essa è variabile e altamente precaria

Il problema del relativismo • Relativismo ed etnocentrismo • gli studi sociologici e antropologici

Il problema del relativismo • Relativismo ed etnocentrismo • gli studi sociologici e antropologici degli ultimi decenni hanno messo in rilievo una grande varietà di linguaggi e di culture in diverse aree del mondo • si pone qui il problema del relativismo • Dal relativismo filosofico, che postula l’irriducibilità e l’incomparabilità tra culture diverse • Al relativismo metodologico: • si rinuncia a dare giudizi di valore sulle culture studiate • si rinuncia ad applicare schemi della propria cultura • Atteggiamento opposto è l’etnocentrismo • la propria cultura è quella dotata di maggiore validità e verità rispetto alle altre

Due tipi di interpretazione del relativismo • Il problema del relativismo ha dato origine

Due tipi di interpretazione del relativismo • Il problema del relativismo ha dato origine a due tipi di interpretazione, da un punto di vista scientifico • modelli riduzionisti • tendono a minimizzare la varietà culturale e a interpretarla come un fenomeno di superficie • modelli relativisti • oggi molto più diffusi • insistono sull’unicità di ogni cultura • tendono a rifiutare categorie transculturali e i metodi di analisi comparativa

Gli universali culturali • Accanto agli elementi di differenziazione si possono riscontrare anche tratti

Gli universali culturali • Accanto agli elementi di differenziazione si possono riscontrare anche tratti comuni a tutte (o quasi) le culture: gli “universali culturali” • il tabù dell’incesto • vieta in tutte le società i rapporti sessuali all’interno della famiglia di origine di un determinato individuo • la norma della reciprocità • un dovere contraccambiare un dono o un favore ricevuto • norma conosciuta fin dall’antichità che pervade non soltanto la vita interpersonale, ma anche i rapporti all’interno delle organizzazioni e delle istituzioni

Come si studia la cultura? Alcune questioni (1) • I fenomeni culturali sono indagabili

Come si studia la cultura? Alcune questioni (1) • I fenomeni culturali sono indagabili come tutti gli altri fenomeni sociologici? • Tra i vari paradigmi teorici: • “svolta linguistica”, da cui concezione costruttivista della società, secondo cui la società è una costruzione linguistico-culturale e il linguaggio l’oggetto di studio privilegiato • Si privilegia comunque l’orientamento pragmatico, il pluralismo metodologico, ossia la scelta dei metodi in funzione degli obiettivi specifici della ricerca

Come si studia la cultura? Alcune questioni (2) • Dalla prima ricerca empirica interculturale

Come si studia la cultura? Alcune questioni (2) • Dalla prima ricerca empirica interculturale sui valori di Triandis (1995) • emerge il contrasto tra due configurazioni di valori: l’individualismo e il collettivismo • Per l’analisi dei valori, utilizzo di indagini survey (con questionario standardizzato), che consentono la trasformazione delle informazioni in dati e l’individuazione di strutture latenti e connessioni semantiche per l’organizzazione di questi valori • Esistono poi metodi qualitativi di analisi dei valori e credenze: utilizzo di tecniche qualitative, ossia interviste discorsive, libere, con narrazioni, a cui si possono aggiungere i focus group Vedi anche il metodo etnografico, utilizzato fin dalla Scuola di Chicago • Metodo strutturale di interpretazione dei simboli • Ricerca genetica sull’evoluzione delle norme