Promozione dellattivit fisica nella popolazione dai dati disponibili
Promozione dell’attività fisica nella popolazione: dai dati disponibili alle azioni Alberto Arlotti
Promozione dell’attività fisica • L’attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. • Uno stile di vita sedentario contribuisce invece allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari • per le cardiopatie ischemiche si stima che l’eccesso di rischio attribuibile alla sedentarietà e i conseguenti costi sociali siano maggiori di quelli singolarmente attribuibili a fumo, ipertensione e obesità.
Promozione dell’attività fisica • Promuovere l’attività fisica rappresenta un’azione di sanità pubblica prioritaria, inserita nei piani e nella programmazione sanitaria in tutto il mondo. • Negli Stati Uniti il programma Healthy People 2010 inserisce l’attività fisica tra i principali obiettivi di salute per il Paese. • L’Unione europea nel Public Health Programme (2003 -2008) propone progetti per promuovere l’attività fisica.
Promozione dell’attività fisica • In Italia il Piano Sanitario Nazionale e il Piano della Prevenzione si sottolineano l’importanza dell’attività fisica per la salute • il programma Guadagnare Salute si propone di favorire uno stile di vita attivo, col coinvolgimento di diversi settori della società allo scopo di “rendere facile” al cittadino la scelta del movimento.
Attività fisica raccomandata • Livello dell’attività fisica da raccomandare nella popolazione adulta: - 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni alla settimana o - più di 20 minuti di attività intensa per almeno 3 giorni
Livello di attività fisica Emilia-Romagna– PASSI 2007 • - - - • - - (n=2. 454) Attivo 30 minuti di attività moderata per almeno 5 giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni oppure lavoro pesante dal punto di vista fisico Sedentario meno di 10 minuti di attività moderata o intensa per almeno 1 giorno a settimana non svolge lavoro pesante dal punto di vista fisico
Sedentari Emilia-Romagna - PASSI 2007 Caratteristiche Totale Classi di età 18 -34 35 -49 50 -69 Sesso uomini donne Istruzione nessuna/elementare media inferiore media superiore laurea Difficoltà economiche molte qualche nessuna (n=2. 454) 20, 1 % (IC 95%) 18, 3 -21, 8 15, 1 18, 6 25, 5 12, 8 -18, 0 15, 7 -21, 4 22, 4 -28, 7 19, 3 20, 9 16, 8 -21, 7 18, 4 -23, 4 28, 9 23, 6 15, 7 16, 8 23, 5 -34, 4 20, 3 -27, 0 13, 3 -18, 1 12, 2 -21, 3 24, 4 21, 6 18, 3* 18, 4 -30, 4 18, 5 -24, 6 16, 0 -20, 5
% di persone sedentarie Emilia-Romagna: 20, 1 (18, 3 -21, 8) Pool PASSI: 28, 0 (27, 2 -28, 8)
Promozione dell’attività fisica da parte degli operatori sanitari Emilia-Romagna – PASSI 2007
% di persone consigliate dall’operatore sanitario di fare attività fisica Emilia-Romagna: 33, 2 (30, 9 -35, 6) Pool PASSI: 30, 0 (29, 0 -31, 0)
Autopercezione e livello di attività fisica praticata Emilia-Romagna - PASSI 2007 (n=2. 420)
Sedentari e altri fattori di rischio Emilia-Romagna - PASSI 2007 (n=2. 420)
Conclusioni • In Emilia-Romagna si stima che solo una persona adulta su tre (37%) pratichi l’attività fisica raccomandata, mentre il 20% può essere considerato completamente sedentario. • È presente una percezione distorta dell’attività fisica praticata: circa un sedentario su quattro ritiene di praticare sufficiente movimento. • La percentuale di sedentari è più alta in sottogruppi di popolazione che potrebbero beneficiarne di più (in particolare persone con sintomi di depressione, ipertesi, obesi o in sovrappeso). • In ambito sanitario gli operatori non promuovono ancora sufficientemente uno stile di vita attivo tra i loro assistiti.
Conclusioni • La Regione Emilia-Romagna già da anni promuove la pratica dell’attività fisica con azioni sia sui determinanti ambientali sia sui comportamenti individuali; nell’ambito della pianificazione territoriale sono stati adottati una serie di provvedimenti normativi mirati alla riqualificazione dell’ambiente costruito e alla promozione dell’esercizio fisico. • Dal 2007 la Regione coordina il progetto “Promozione dell’attività fisica - Azioni per una vita in salute” del CCM.
Popolazione Target Malati e Disabili Anziani over 80 Tipologia di intervento Attività fisico terapia Rionforzo mucolare Pedibus Bambini ragazzi Avviamento allo sport Compiti Stato Compiti RER Compiti Comunità Partner Associazioni LEA Linee Guida Indirizzi applicativi Formazion e Disponibilit àpercorsi impianti verde Soc. Sportive e Palestre : Esecuzione AF Piano Nazionale Prev. Attiva LLGG LEA Linee Guida Piano Prevenzio ne SAA Formazion e Piano Prevenzio ne. Indirizzi formazion e PRP Alleanze Concorso finanziam ento Progetti Alleanze Percorsi Alleanze Disponibilità impianti verde Assciazioni Anziani: comunicazion e Scuola: organizzazione Parenti: coconduzione Soc. Sportive e Palestre : ideazione e conduzione Progetto AUSL Reclutamento: MMG Diagnosi e Terapia Follow up Promozione Coordinamento Follow up Promozione Giuria Concorso Affiancamento Follow up
Popolazione Target Ragazze, Mussulma ne, Donne Anziani over 65 Lavoratori Tipologia di intervento Avvio allo sport, al ballo, … Gruppi di Cammino AF nei luoghi di lavoro Compiti Stato Compiti RER LEA Linee Guida PRP Alleanze Concorso finanziam ento Progetti Alleanze Associazioni: Disponibilità ideazione e impianti conduzione verde Progetto PRP Alleanze Concorso finanziam ento Progetti Alleanze Disponibilità percorsi verde Piano Nazionale Prev. Attiva LLGG Compiti Comunità Alleanze Partner Associazioni AUSL Promozione Giuria Concorso Affiancamento Follow up Assciazioni Anziani: ideazione e conduzione progetto Promozione Giuria Concorso Affiancamento Follow up Aziende: ideazione e conduzione Progetto Promozione Giuria Concorso Affiancamento Follow up
Popolazione Target Tutta la popolazione Tipologia di intervento Pianificazi one Territorial e Mobilità sostenibile Tutta la popolazione Compiti Stato Compiti RER LEA Linee Guida Normativa PRP Advocacy Alleanze Indirizzo formazion e Piano Nazionale Normativa PRP Advocacy Alleanze Indirizzo formazion e Compiti Comunità Salute in tutte le politiche Alleanze Predisposizi one dello strumento Partner Associazioni: comunicazion e partecipazione Assciazioni comunicazion e partecipazione AUSL Advocacy Comunicazione Espressioni pareri di Legge
Conclusioni Grazie dell’attenzione
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