LAPOCALISSE DI GIOVANNI Jean Fouquet 1420 1481 ca

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L’APOCALISSE DI GIOVANNI Jean Fouquet (1420 - 1481 ca. )

L’APOCALISSE DI GIOVANNI Jean Fouquet (1420 - 1481 ca. )

Indice dei file sull’Ap 1. Introduzione 2. Piano di Ap 3. Ap 1 -3

Indice dei file sull’Ap 1. Introduzione 2. Piano di Ap 3. Ap 1 -3 4. Ap 4 -8 5. Ap 8 -16 6. Ap 17 -22 7. Circostanze e Teologia

Indice di questo file 1. Il nome “Apocalisse” 2. Il titolo (1, 1 -2)

Indice di questo file 1. Il nome “Apocalisse” 2. Il titolo (1, 1 -2) 3. La beatitudine iniziale (1, 3) 4. L’indirizzo epistolare (1, 4 -5) 5. L’inizio della narrazione (1, 9 -10) 6. Visita alla Patmos di oggi 7. Il genere apocalittico e sue caratteristiche ideologiche e letterarie 8. Continuità e discontinuità di Ap con il Quarto Vangelo 9. Il linguaggio dell’Apocalisse: solecismi, immagini e tecniche narrative 10. I numeri e il loro linguaggio 11. Due difficoltà: vendetta e millennio

Fac-simile del commentario di Beato di Lièbana all’Apocalisse - codice istoriato (The John Rylands

Fac-simile del commentario di Beato di Lièbana all’Apocalisse - codice istoriato (The John Rylands Library, Manchester) 123 miniature, 510 pagine, 45 x 31, 5 Introduzione L’apocalisse di Giovanni - libro di beatitudine

la trama i n i g a m m i le o i g

la trama i n i g a m m i le o i g g a u g n i l Il i temi a i r a r e t t e l a z z e l l e b la la ricchezza teologica

Il titolo : Ap 1, 1 -2 « 11 a. Rivelazione [avpoka, luyij] di

Il titolo : Ap 1, 1 -2 « 11 a. Rivelazione [avpoka, luyij] di Gesù Cristo al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve» Catena della rivelazione (linea verticale) origine della rivelazione: Dio, ultima sorgente mediatore princeps: Gesù Cristo destinatari: i servi suoi [= di Dio] Oggetto della rivelazione non tanto una dottrina ma gli accadimenti della storia: le cose che devono [dei/] accadere [gene, sqai] Urgenza dei tempi: «… accadere tra breve …[evn ta, cei]» l’intervento di Dio è sicuro e imminente l’attesa di quell’intervento non sembri lunga

 «Ed egli la manifestò inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo

«Ed egli la manifestò inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto» (1, 1 b-2) Una seconda prospettiva sulla catena di rivelazione illustra la serie dei mediatori (linea orizzontale) il Cristo angelus interpres Giovanni dovrà scrivere e comunicare le visioni di cui sarà stato spettatore direttamente o guidato dall’angelo interprete (cf. 17, 1 e 21, 9 per l’ostensione di Babilonia e di Gerus. )

 « 11 Rivelazione (gr: apokàlypsis) di Gesù Cristo al quale Dio la consegnò

« 11 Rivelazione (gr: apokàlypsis) di Gesù Cristo al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Egli la manifestò inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni 2 il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto» La catena rivelativa in Ap 1, 1 -2 la prima sorgente della rivelazione il mediatore princeps i destinatari = Dio = Gesù → l’angelo → Giovanni i mediatori = i servi suoi la venuta della rivelazione Grande dignità della rivelazione (1, 1 a) - sua struttura profetica (1, 1 b) Oggetto: non verità o dogmi ma il senso degli accadimenti della storia: «le cose che devono accadere»

 «Egli la manifestò inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni

«Egli la manifestò inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni 2 il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto» (1, 1 b-2) L’Ap non è anonima come i quattro vangeli, compreso Gv, Il nome dell’autore di Ap è «Giovanni» , (nome probabilmente non pseudepigrafico) compare 4 volte, all’inizio del libro (1, 1. 4. 9) e alla fine (22, 8) Includendo tutto il libro tra le menzioni del suo nome Giovanni si presenta come mediatore della rivelazione che il libro contiene e trasmette (Bovon, CBQ 2000)

la beatitudine iniziale «Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di

la beatitudine iniziale «Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino» (13) Le parole del libro sono parole di profezia - l’Ap è libro profetico (… th/j profhtei, aj - cf. anche 22, 7. 10. 18. 19 e soprattutto 22, 9) Ap 1, 3 = la prima di sette beatitudini sparse in tutta l’Apocalisse (le altre sei sono in 14, 13; 16, 15; 19, 9; 20, 6; 22, 7. 14) La beatitudine è promessa al lettore e agli ascoltatori (= destinazione liturgica del libro di Giovanni)

Se promette beatitudine, l’Ap non è un libro di catastrofi e sventure come invece

Se promette beatitudine, l’Ap non è un libro di catastrofi e sventure come invece molto spesso si crede «A chi lo ascolta e a chi lo mette in pratica l’inizio del libro promette beatitudine (Principium libri beatitudinem audienti et seruanti promittit ut lectioni studens exinde opera discat et quae praecepit custodiat)» (Vittorino di Poetovio [oggi Ptuj, Slovenia]) martire nel 260 o 302)

indirizzo epistolare (Ap 1, 4 -5) « 4 Giovanni, alle sette Chiese che sono

indirizzo epistolare (Ap 1, 4 -5) « 4 Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace - da Colui che è che era e che viene, - dai sette spiriti che stanno davanti al suo trrono, - da Gesù Cristo il testimone fedele il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra» La formula è quella di un prescritto epistolare paolino con mittente, destinatari e augurio [compresa l’indicazione della sorgente del bene augurato] L’Apocalisse si presenta dunque anche come una lettera

L’inizio della narrazione : Ap 1, 9 -10 « 9 Io, Giovanni, vostro fratello

L’inizio della narrazione : Ap 1, 9 -10 « 9 Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù. 10 Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: 11 «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa» Giovanni si presenta come «fratello» e «compartecipe» delle stesse difficoltà (tribolazione), dignità (il regno) e dello stesso impegno di fedeltà (perseveranza)

Le coordinate di luogo (nell’isola di Patmos) « 19… mi trovavo nell’isola chiamata Patmos

Le coordinate di luogo (nell’isola di Patmos) « 19… mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù …» e di tempo (nel giorno del Signore) « 10 Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me …»

Isola di Patmos « 19 Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione,

Isola di Patmos « 19 Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù»

Verso Skala, il porto dell’isola

Verso Skala, il porto dell’isola

Tramonto sul mare di Patmos

Tramonto sul mare di Patmos

Isola di Patmos Il porto di Skala

Isola di Patmos Il porto di Skala

Verso il monastero di san Giovanni - fondato dal monaco Cristodulo dopo il 1088

Verso il monastero di san Giovanni - fondato dal monaco Cristodulo dopo il 1088

Il monastero di san Giovanni

Il monastero di san Giovanni

Il monastero di san Giovanni porta d’ingresso della chiesa Il chiostro dei pellegrini

Il monastero di san Giovanni porta d’ingresso della chiesa Il chiostro dei pellegrini

Verso la grotta di san Giovanni

Verso la grotta di san Giovanni

La grotta di San Giovanni

La grotta di San Giovanni

Patmos la grotta dell’Apocalisse

Patmos la grotta dell’Apocalisse

Patmos la grotta dell’Apocalisse

Patmos la grotta dell’Apocalisse

L’APOCALISSE DI GIOVANNI

L’APOCALISSE DI GIOVANNI

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