IRPEF Redditi fondiari Redditi di lavoro dipendente Diritto

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IRPEF: Redditi fondiari Redditi di lavoro dipendente Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

IRPEF: Redditi fondiari Redditi di lavoro dipendente Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Introduzione • I redditi fondiari sono i redditi che provengono dai terreni e dai

Introduzione • I redditi fondiari sono i redditi che provengono dai terreni e dai fabbricati. • Quindi in realtà quando parliamo di redditi fondiari parliamo di due tipologie di reddito: 1) Redditi di terreni. 2) Redditi di fabbricati. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

 • A sua volta il reddito da terreno si distingue in altre due

• A sua volta il reddito da terreno si distingue in altre due tipologie di reddito: • Reddito dominicale, che deriva dal latino “dominus” cioè reddito del padrone, del proprietario. • Reddito agrario (cioè del coltivatore). Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Reddito medio ordinario continuativo • In entrambi i casi, sia per i redditi da

Reddito medio ordinario continuativo • In entrambi i casi, sia per i redditi da terreni sia per i redditi da fabbricati, si utilizza il sistema della tassazione del reddito medio ordinario continuativo. • Siamo quindi di fronte ad una modalità di determinazione del reddito forfetaria. Quindi non si tassa il reddito effettivo. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Il catasto • Il catasto, in generale, è un censimento del territorio nazionale. •

Il catasto • Il catasto, in generale, è un censimento del territorio nazionale. • Esso si distingue, appunto, in un censimento che riguarda i terreni e in un censimento che riguarda i fabbricati. • È gestito in entrambi i casi, sia per il catasto dei terreni sia per il catasto dei fabbricati, dall’agenzia delle entrate (prima agenzia del territorio). • Quale finalità ha il catasto? Quello di attribuire proprio a ciascuna unità di immobile – sia esso un immobile terreno sia esso un immobile fabbricato – un reddito medio. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Qualità e classe • • La prima operazione per giungere al reddito medio ordinario

Qualità e classe • • La prima operazione per giungere al reddito medio ordinario è un’operazione geometrica. Questa operazione consiste nel riportare su una pianta tutto il territorio nazionale. Una volta eseguite queste operazioni geometriche, si passa alle c. d. valutazioni estimative. In che cosa consiste la valutazione estimativa? Nell’attribuire al terreno una qualità ed una classe. Quindi tutti i terreni, che sono stati riportati in pianta, vengono sottoposti ad una valutazione da parte di tecnici – ingegneri, architetti, geometri – che attribuiscono a questi terreni una qualità ed una classe. La qualità del terreno consiste nel tipo di coltura del terreno. Quindi, attribuire al terreno la qualità significa assegnare all’appezzamento di terreno un tipo di coltura. Ci sono i terreni a vigneto, i terreni a frutteto, i terreni ad uliveto, etc. . Quindi, in relazione al tipo di coltura quel terreno avrà una determinata qualificazione del catasto con una determinata qualità. All’interno dei terreni con la stessa qualità distinguiamo terreni con classi diversi. La classe è legata al grado di fertilità del fondo. Quindi, per esempio, ci sono vigneti di prima classe, vigneti di seconda classe, vigneti di terza classe. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Particella catastale • La particella catastale è una porzione di terreno continua – continua

Particella catastale • La particella catastale è una porzione di terreno continua – continua significa che non è interrotta da fiumi, da strade o da altre forme di interruzione del terreno – appartenente allo stesso proprietario, situata all’interno di uno stesso comune, avente la medesima qualità e classe. • Quindi, una porzione di terreno continua, appartenente allo stesso proprietario, situata al’interno dello stesso comune e avente la medesima qualità e classe ovvero avente la medesima destinazione. • La particella catastale – che individua i terreni all’interno del catasto sulla base della qualità e della classe – può avere dimensioni diverse. • Può essere una particella molto vasta oppure una particella piccolissima. • Se una particella catastale viene venduta a due soggetti si avranno due particelle catastali (frazionamento). Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Foglio e particella • Tutti i terreni, nel momento in cui sono state effettuate

Foglio e particella • Tutti i terreni, nel momento in cui sono state effettuate le operazioni geometriche consistenti nel riportare su carta tutta la mappa del territorio nazionale, sono distribuiti su di fogli catastali. • Quindi, il riportare all’interno del catasto i terreni nazionali attraverso queste operazioni geometriche altro non significa che riportarli in questi grandi fogli che sono i fogli catastali. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Reddito catastale • Quindi, dopo che si sono individuati questi elementi, qualità e classe,

Reddito catastale • Quindi, dopo che si sono individuati questi elementi, qualità e classe, e quindi è stata dato al terreno una particella catastale (individuata da un numero) viene attribuito il reddito sulla base di quattro fattori. • Il primo fattore è collegato alla naturale fertilità del fondo. • Il secondo fattore è il capitale stabilmente investito nel fondo. • Il terzo fattore è il capitale non stabilmente investito nel fondo. • Il quarto fattore è l’attività lavorativa del soggetto Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Reddito dominicale e reddito agrario • Come si determina il reddito dominicale cioè il

Reddito dominicale e reddito agrario • Come si determina il reddito dominicale cioè il reddito imputato al proprietario del terreno? • Si determina avendo riguardo: 1) Alla naturale fertilità del fondo; 2) Al capitale stabilmente investito nel fondo. • Questi sono i due fattori che incidono sul reddito dominicale. • Come si determina il reddito agrario? Si determina avendo riguardo agli altri due elementi e cioè avendo riguardo: 1) Al capitale non stabilmente investito nel fondo; 2) All’attività lavorativa, cioè al lavoro dell’imprenditore. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

 • Il reddito dominicale è imputato al proprietario del fondo, al dominus. •

• Il reddito dominicale è imputato al proprietario del fondo, al dominus. • Il reddito agrario invece è imputabile al soggetto che coltiva il fondo, quindi all’agricoltore. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Reddito dei fabbricati • • 1) 2) 3) • • • Come viene ripartito

Reddito dei fabbricati • • 1) 2) 3) • • • Come viene ripartito il territorio per i fabbricati? Si tiene conto: Dell’estensione del fabbricato. Delle rifiniture del fabbricato. Della ubicazione del fabbricato. Significa che all’interno della stessa città bisogna distinguere a seconda della zona centrale o delle zone via più periferiche, perché tanto più ci si allontana da quello che viene considerato il centro tanto minore è la rendita catastale attribuita dal catasto dei fabbricati a quell’unità immobiliare. Quindi, estensione, rifiniture ed ubicazione. Questi elementi, quindi, incidono in aumento o in diminuzione della rendita catastale. È il soggetto che dovrà dichiarare all’ufficio quali sono le caratteristiche del fabbricato, quindi l’estensione, le rifiniture e l’ubicazione. Salvo poi eventuali accertamenti da parte dell’ufficio. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Unità immobiliare e vano utile • • Che cosa è l’unità immobiliare all’interno del

Unità immobiliare e vano utile • • Che cosa è l’unità immobiliare all’interno del catasto? L’unità immobiliare è un fabbricato o una porzione di fabbricato che può essere oggetto di autonoma utilizzazione. Quindi, o i fabbricati per intero o quelle porzioni di fabbricato che possono essere suscettibili di un’autonoma utilizzazione dalla restante parte di fabbricato. Il vano utile nel catasto è una porzione di area circondata da pareti e con apertura verso l’esterno. Quindi, se voglio sapere di quanti vani utili è un’unità immobiliare devo verificare quanti spazi circondati da pareti e con un’apertura verso l’esterno ci sono all’interno dell’unità. Il concetto di vano ai fini fiscali – nel reddito da fabbricato – è un concetto diverso da quello del linguaggio comune. Nel catasto anche la cucina e i servizi – se circondati da pareti e con un’apertura verso l’esterno – sono vani. Perché si possa parlare di vano utile ai fini fiscali è necessario che sia circondato da pareti e che ci sai un’apertura verso l’esterno (porta d’ingresso e finestre). Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

 • La classe individua il grado di rifinitura dell’immobile. • Per ogni unità

• La classe individua il grado di rifinitura dell’immobile. • Per ogni unità immobiliare – un fabbricato o una porzione di fabbricato suscettibile di autonoma utilizzazione – il catasto attribuisce la zona, la categoria e la classe. • La zona individua se l’unità immobiliare è centrale, periferica, più o meno periferica a seconda, quindi, di quanto sia distante dal centro della città. • La categoria indica la destinazione dell’unità immobiliare. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

 • Il soggetto tenuto al pagamento è il proprietario del fabbricato o colui

• Il soggetto tenuto al pagamento è il proprietario del fabbricato o colui che ha sul fabbricato un diritto reale e quindi il soggetto usufruttuario, o che utilizza il fabbricato con un diritto di abitazione o un diritto di uso. • La locazione non rientra i diritti reali. Il contratto di locazione, quindi, non esclude l’obbligo per il proprietario di pagare per i redditi da fabbricato. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

 • La rendita catastale quindi viene in definitiva proposta dal soggetto obbligato a

• La rendita catastale quindi viene in definitiva proposta dal soggetto obbligato a chiedere l'accatastamento e la proposta rendita catastale può essere o meno accettata dalla agenzia delle entrata (tenete presente che la richiesta di accatastamento si presentava in via telematica attraverso il modello DOCFA all'agenzia delle entrate). • Se l'agenzia delle entrate non risponde entro 1 anno dalla domanda di accatastamento, si intende la proposta definitivamente accolta. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Redditi dei fabbricati locati • Nel caso in cui l'unità immobiliare sia concessa in

Redditi dei fabbricati locati • Nel caso in cui l'unità immobiliare sia concessa in locazione la regola generale che prevede che venga sottoposta a tassazione la rendita catastale viene derogata tutte le volte in cui (e si tratta della normalità dei casi) il canone annuo di locazione sia maggiore della rendita stessa. • Quindi se l'unità immobiliare è concessa in locazione e il canone annuo di locazione è maggiore della rendita catastale, occorrerà sottoporre a tassazione il canone annuo di locazione e quindi si prescinde dalla regola generale che prevede invece di sottoporre a tassazione la rendita catastale. • È concesso al proprietario dell'unità immobiliare concessa in locazione di decurtare il canone annuo di un 5% a titolo di spese forfettariamente sostenute per il mantenimento dell'immobile. • Non producono reddito fondiario gli immobili “merce” e quelli “strumentali” (producono reddito d’impresa). Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Cedolare secca • La disciplina dei fabbricati concessi in locazione ha subito una ulteriore

Cedolare secca • La disciplina dei fabbricati concessi in locazione ha subito una ulteriore deroga a seguito della introduzione nel nostro ordinamento dell'istituto della c. d cedolare secca. • Esclusivamente le unità immobiliari adibite all'uso abitativo di proprietà di soggetti che detengono l'unità immobiliare al di fuori dell'esercizio dell'attività d'impresa e al di fuori dell'esercizio di arti e professioni, concesse in locazione, possono essere sottoposte in locazione attraverso l'applicazione di un'imposta sostitutiva. • Quindi il canone annuo di locazione in deroga alla regola generale accennata, sfugge alle aliquote progressive dell‘Irpef. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Cedolare secca • l'imposta sostitutiva si applica attraverso un'unica aliquota, quindi si tratta di

Cedolare secca • l'imposta sostitutiva si applica attraverso un'unica aliquota, quindi si tratta di un'imposta sostitutiva proporzionale, mediante la quale l'intero canone di locazione si sottopone all'aliquota del 21% o (adesso) del 15% a seconda che l'unità immobiliare si trovi in un comune ad alta densità abitativa e a condizione appunto che il contratto di locazione prevede l'applicazione del canone concordato. • Quindi occorre che il canone annuo di locazione non sia suscettibile di rivalutazione anno dopo anno come invece normalmente accade. Si tratta di un'imposta sostitutiva che in una battuta sostituisce in realtà più prelievi perché la cedolare secca non sostituisce solo l'irpef dovuta sui canoni di locazione, ma sostituisce anche l'imposta di registro e di bollo, che sarebbero altrimenti dovute in dipendenza della sottoscrizione e formazione del contratto di locazione. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Redditi di lavoro dipendente • I redditi di lavoro dipendente sono disciplinati dall'art 49

Redditi di lavoro dipendente • I redditi di lavoro dipendente sono disciplinati dall'art 49 del testo unico delle imposte sui redditi (D. P. R. 917/86). I redditi di lavoro dipendente sono quelli che derivano dal rapporto che hanno per oggetto una prestazione di lavoro alle dipendenze di un altro soggetto. Quindi sono redditi che derivano da rapporti che hanno per oggetto una prestazione di lavoro con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la direzione di altri. • Una caratteristica fondamentale di questa categoria reddituale è certamente rappresentata dalla presenza del vincolo di subordinazione. Quindi il reddito di lavoro dipendente è configurabile quando un determinato soggetto, naturalmente una persona fisica, percepisce somme in dipendenza di un'attività lavorativa prestata sotto la direzione e alle dipendenze di altri. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Il lavoro dipendente • La norma in realtà è estremamente più ampia rispetto a

Il lavoro dipendente • La norma in realtà è estremamente più ampia rispetto a tale definizione, perché l'art 49 del testo unico precisa subito che sono redditi di lavoro dipendente anche le pensioni di ogni genere. Quindi la nozione di reddito di lavoro dipendente non può intendersi circoscritta alla definizione di lavoro dipendente desumibile dal cod. civ. . • La norma 2094 c. c segna i confini del lavoro dipendente in maniera estremamente circoscritta; basti soltanto notare che quando il legislatore fiscale fa riferimento alle pensioni certamente riguardo a somme che vengono percepite quando un rapporto di lavoro è assolutamente assente, perché già c'è stato. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente • L'art 50, dopo la definizione di

Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente • L'art 50, dopo la definizione di reddito di lavoro dipendente appena descritta, amplia ulteriormente la nozione di reddito di lavoro dipendente perché definisce alcune ipotesi di assimilazione, quindi include nella categoria dei redditi di lavoro dipendente fattispecie c. d assimilate a quelle di lavoro dipendente. • Quindi si tratta di fattispecie manchevoli di qualche caratteristica tipica della categoria reddituale che stiamo studiando e che pur tuttavia il legislatore ritiene di dover ricondurre al genere di reddito di lavoro dipendente. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Esempi di redditi assimilati • • • Tra le fattispecie più significative possiamo certamente

Esempi di redditi assimilati • • • Tra le fattispecie più significative possiamo certamente ricordare i redditi percepiti in dipendenza di collaborazioni coordinate e continuative. Perché si tratta di una fattispecie assimilata? Perché i redditi derivanti da collaborazioni coordinate e continuative sono redditi percepiti in assenza di qualsiasi vincolo di subordinazione; quindi manca proprio il vincolo di subordinazione che invece contraddistingue in maniera determinante, in ragione della fonte produttiva del reddito, questa categoria reddituale. Somme percepite in dipendenza di alcuni uffici specifici, come per esempio l'ufficio di sindaco o di membro del collegio sindacale o di amministratore o di collaboratore per giornali e riviste. Remunerazione dei sacerdoti, i quali percepiscono un compenso dall'istituto per il sostentamento del clero. Remunerazione di membri del Parlamento, delle Assemblee regionali, …. Borse di studio (qualora non esenti per legge) Proventi dei medici “intramoenia” Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

 • Bisogna ancora precisare che il principio che governa la determinazione del reddito

• Bisogna ancora precisare che il principio che governa la determinazione del reddito di lavoro dipendente è il principio di cassa. Essendo il reddito di lavoro dipendente governato dal principio di cassa, ciò significa che le somme per il percettore sono sottoposte a tassazione esclusivamente a condizione che siano state effettivamente percepite. • Quindi a nulla rileva che sia sorto il diritto, in base a disposizioni contrattuali, di percepire il reddito se questo in dipendenza dell'attività lavorativa non è effettivamente percepito, allora si deve escludere che questo possa essere sottoposto a tassazione. • C'è un'unica deroga a questa regola generale ed è rappresentata dalla possibilità che i redditi di lavoro dipendente relativi per esempio al periodo d'imposta 2014 vengano percepiti entro il 12 gennaio dell'esercizio successivo. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Omnicomprensività • La regola fondamentale che presiede a questa categoria reddituale è il c.

Omnicomprensività • La regola fondamentale che presiede a questa categoria reddituale è il c. d principio di omnicomprensività; significa che il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali in relazione al rapporto di lavoro. • Dunque il principio di omnicomprensività, di cui all'art 51 del testo unico, prevede che costituiscono e quindi concorrono a determinare il reddito di lavoro dipendente tutte le somme e i valori in genere a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di liberalità in relazione a rapporti di lavoro. • Sono sottoposte a tassazione anche le liberalità, quindi le somme che il datore di lavoro volesse corrispondere al lavoratore dipendente a titolo di liberalità, sono da sottoporre a tassazione, con l'unico limite delle liberalità c. d di modico valore. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Indeducibilità delle spese • I lavoratori dipendenti non hanno diritto a dedurre le spese

Indeducibilità delle spese • I lavoratori dipendenti non hanno diritto a dedurre le spese sostenute per la produzione del reddito di lavoro dipendente. È la regola della indeducibilità delle spese analiticamente sostenute che il legislatore ha manifestamente scelto in aperto contrasto con la disciplina che invece governa il lavoro autonomo e il reddito d'impresa. Diritto Tributario Prof. Marco Cedro

Fringe benefits • Non sono altro che beni e servizi che il datore di

Fringe benefits • Non sono altro che beni e servizi che il datore di lavoro riconosce a determinate categorie di dipendenti (normalmente si tratta dei dirigenti o di alti funzionari). Si tratta quindi per esempio della concessione dell'uso di beni mobili come potrebbero essere i cellulari piuttosto che l'uso di beni immobili, in dipendenza appunto della particolare prestazione resa dal lavoratore dipendente. O ancora alla disponibilità che spesso è consentita a certe categorie di dipendenti delle auto aziendali e così via. • Tutti questi beni o servizi che possono essere concessi ai lavoratori dipendenti concorrono a determinare il reddito di lavoro dipendente sulla base del loro “valore di mercato” Diritto Tributario Prof. Marco Cedro