INTRODUZIONE AL CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE Oggetto del

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INTRODUZIONE AL CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE

INTRODUZIONE AL CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE

Oggetto del corso • Diritto internazionale (pubblico): diritto della società internazionale (insieme di norme

Oggetto del corso • Diritto internazionale (pubblico): diritto della società internazionale (insieme di norme che regolano i rapporti fra Stati/collettività umane organizzate/loro organizzazioni di vertice) • Diritto internazionale privato: norme statali che individuano i criteri per regolare fatti che presentano elementi di estraneità – diritto applicabile e giurisdizione – diritto penale internazionale – i “confini” dell’ordinamento statale

Il diritto internazionale e la sua base sociale • Caratteri peculiari della società internazionale

Il diritto internazionale e la sua base sociale • Caratteri peculiari della società internazionale legati al modo di essere dei suoi componenti (differenza profonda rispetto alle società interindividuali/statali) • Diritto come fenomeno sociale che riflette i caratteri della società di cui costituisce l’elemento “organizzativo” • Modo di organizzare le 3 funzioni proprie di ogni ordinamento riflette i caratteri della società internazionale degli Stati

La società internazionale • Soggetti di base dell’ordinamento internazionale sono enti superiorem non recognoscentes

La società internazionale • Soggetti di base dell’ordinamento internazionale sono enti superiorem non recognoscentes (sovrani) • La società internazionale è priva di organizzazione politico-istituizionale • Inesistenza di uno “stato mondiale”, di un legislatore internazionale, di un vero e proprio potere esecutivo internazionale (il Cd. S delle Nazioni Unite come frammento o anticipazione) • Svolgimento delle 3 funzioni avviene in modo diverso, non istituzionale/decentrato

Riassumendo • Diritto come fenomeno sociale o elemento organizzativo di un società • Riferimento

Riassumendo • Diritto come fenomeno sociale o elemento organizzativo di un società • Riferimento (deformante) alla società statale e alla sua organizzazione istituzionale - diritto statale come espressione di un apparato di potere, di un'organizzazione verticale • Sistema giuridico internazionale correlato alla società internazionale e ai suoi caratteri • Funzioni di produzione, accertamento e attuazione delle regole svolta in modo diverso

Lo Stato nel diritto interno e nel diritto internazionale • Stato nella prospettiva del

Lo Stato nel diritto interno e nel diritto internazionale • Stato nella prospettiva del diritto interno: autorità sovra-ordinata su comunità di soggetti individuali • Stato nella prospettiva del diritto internazionale: uno dei soggetti (internazionali) a cui s'indirizzano le regole dell'ordinamento (internazionale)

Le origini della moderna società internazionale • Nasce in Europa tra la fine del

Le origini della moderna società internazionale • Nasce in Europa tra la fine del 500 e l’inizio del 600 • Nuovi di centri di potere indipendente • Superamento dell’assetto di potere precedente, medievale, gerarchico e bicefalo • Il potere politico si distingue da proprietà delle terre (la sovranità territoriale che si affranca dalla proprietà privata)

Le origini della moderna società internazionale II • I presupposti ideologici e i motivi

Le origini della moderna società internazionale II • I presupposti ideologici e i motivi del successo • a) venire meno dell’unità religiosa in Europa (riforma protestante); • b) Impero perde potere (condizionato dal basso o dall’interno) e rinuncia alle pretese universali • La pace di Westfalia del 1648 mette fine ala Guerra dei Trent’anni. Sancisce la trasformazione (qualitativa) dell’assetto europeo (nascono centri di potere politico indipendente, la moderna società internazionale e il suo diritto)

Le origini della moderna società internazionale (altre tesi) • Alto Medioevo in Europa –

Le origini della moderna società internazionale (altre tesi) • Alto Medioevo in Europa – relazioni tra tre centri di potere dell’epoca (distinti e indipendenti ma con legami fra loro): Sacro Romano Impero, Impero di Bisanzio e Califfato di Baghdad • cd diritto internazionale del mondo antico: rapporti fra città-stato del’antica Grecia, rapporti fra Roma e le popolazioni con cui entrava in contatto • Regole “internazionalistiche”, laddove vi erano contatto tra centri di potere indipendente, ci sono sempre state – ma senza continuità con la moderna società internazionale

La nascita del diritto internazionale • Nuovi centri di potere indipendente, non sottoposti a

La nascita del diritto internazionale • Nuovi centri di potere indipendente, non sottoposti a un potere sovraordinato, in posizione di parità fra loro, hanno relazioni disciplinate da regole (in tempo di pace e in tempo di guerra) • Poche regole del gioco che gradualmente aumentano • I nuovi centri di potere politico si comportano come soggetti di un ordinamento (si appellano alle regole, ne pretendono il rispetto, discutono del loro contenuto)

La nuova scienza giuridica internazionalistica Le regole vengono studiate e organizzate, soprattutto da “pratici”

La nuova scienza giuridica internazionalistica Le regole vengono studiate e organizzate, soprattutto da “pratici” (ambasciatori, negoziatori, consiglieri) Diritto internazionale come ius gentium (diritto delle “genti” intese come collettività che stabiliscono relazioni fra di loro) Si attinge allo ius naturae (inteso come diritto non posto da un’autorità sovraordinata, ma semplicemente operante nelle relazioni sociali). Ruolo della scienza giuridica romanistica, bagaglio dei giuristi dell’epoca (esperienza giuridica universale: il diritto romano era il diritto).

La dinamica della società/comunità internazionale • Nasce nei fatti come europea ma ha da

La dinamica della società/comunità internazionale • Nasce nei fatti come europea ma ha da subito una vocazione all’universalità • Graduale sviluppo (stati europei, stati “cristiani”, tutti gli stati indipendenti) e crescita nella composizione • Decolonizzazione: America del Nord (da fine '700), America del sud (‘ 800), Africa (anni ‘ 60) • Trasformazioni post-1990: smembramento dell’URSS e della Jugoslavia

Evoluzione della società internazionale • Evoluzione recente, rapida e importante - complessità della situazione

Evoluzione della società internazionale • Evoluzione recente, rapida e importante - complessità della situazione attuale (diverse letture) • Cambiamenti relativi alla base sociale - altri enti (oltre agli stati) protagonisti della vita di relazione internazionale ("non-stati" tradizionali: insorti, S. Sede; organizzazioni internazionali; enti sub-statali; imprese multinazionali, ONG) • Posizione dell’individuo (tesi della trasformazione del diritto internazionale in diritto pubblico universale. . . quale effetto della trasformazioni della società internazionale da società di stati a società globale di individui)

Evoluzione della società internazionale II • Cambiamenti relativi agli scopi del diritto internazionale: garantire

Evoluzione della società internazionale II • Cambiamenti relativi agli scopi del diritto internazionale: garantire la coesistenza e perseguire interessi collettivi (pace, diritti umani, ambiente) • Mancato adeguamento della struttura istituzionale e del suo funzionamento alle nuove finalità • Necessità di trasformare il modo in cui si adempiono le funzioni normativa, giudiziaria, esecutiva, in larga parte ancora funzionali alle finalità tradizionali

Decentramento/centralizzazione • Fase di transizione • Chiave di lettura basata sull'alternativa/dialettica fra decentramento delle

Decentramento/centralizzazione • Fase di transizione • Chiave di lettura basata sull'alternativa/dialettica fra decentramento delle funzioni del diritto internazionale classico e tentativi di centralizzazione del diritto contemporaneo • Ricerca di forme istituzionali per superare i limiti del sistema decentralizzato

Funzione di produzione normativa • Società integrate: i consociati acconsentono a procedure centralizzate di

Funzione di produzione normativa • Società integrate: i consociati acconsentono a procedure centralizzate di formazione delle regole (le norme sulla formazione del diritto danno legittimazione sociale alle regole). • Società decentralizzate: consenso richiesto/dato per ciascuna regola. • Diritto internazionale classico: regole fondate sul consenso specifico degli stati (soggetti e destinatari): accordo, consuetudine (carattere privatistico) • Diritto internazionale contemporaneo: uso di strumenti tradizionali (accordi multilaterali) dando loro una forza superiore a quella fondata sul consenso; attribuzione di poteri vincolanti a organizzazioni internazionali; attribuzione di una superiorità gerarchica a certe norme

Funzione di accertamento e di esecuzione Ordinamenti statali: funzioni accentrate/istituzionalizzate Diritto internazionale classico: funzioni

Funzione di accertamento e di esecuzione Ordinamenti statali: funzioni accentrate/istituzionalizzate Diritto internazionale classico: funzioni decentrate Evoluzione: a) passaggio dall'arbitrato semplice alla forma istituzionalizzata della funzione giurisdizionale (organi permanenti - automatismi); b) passaggio dal rapporto bilaterale di responsabilità (obblighi di riparazione bilaterali - ognuno esegue coercitivamente il diritto) alle norme di reazione accentrata alla violazione di interessi collettivi

Diritto e forza • Significato speciale delle regole sull'uso della forza (un ordinamento giuridico

Diritto e forza • Significato speciale delle regole sull'uso della forza (un ordinamento giuridico imbriglia la violenza, alla quale è alternativo) - concezioni contrattualiste e concezioni realiste sull'origine di un sistema giuridico e suo superamento della fase dei meri rapporti di forza • nel diritto internazionale contemporaneo: divieto della uso della forza unilaterale e meccanismo istituzionale di gestione della forza (Cd. S) • Devoluzione al Cd. S funzionalmente limitata (minaccia alla pace) impossibilità di tutelare coercitivamente interessi collettivi diversi da quello dell’ordine pubblico internazionale) - sistema ad effettività debole; istituzionalizzazione incompleta dell'uso della forza • Rimedio parziale : intepretazione ampia di "minaccia alla pace“ e tendenza a usare collettivamente la forza a tutela di norme fondamentali