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SOCIOLOGIA DEL MERCATO DEL LAVORO Orario Lezioni: Martedì ore 14. 00 16. 00 Giovedì

SOCIOLOGIA DEL MERCATO DEL LAVORO Orario Lezioni: Martedì ore 14. 00 16. 00 Giovedì ore 14. 00 -16. 00 Docente: Dott. ssa Maria Concetta Ambra Email: mariaconcetta. ambra@uniroma 1. it

Programma • Il corso offre una panoramica aggiornata del mercato del lavoro italiano, con

Programma • Il corso offre una panoramica aggiornata del mercato del lavoro italiano, con una attenzione alle dinamiche di lungo periodo e alle trasformazioni più recenti: 1. Flessibilizzazione 2. impatto della crisi economica 3. approfondimento dedicato alla condizione dei giovani • disoccupazione giovanile; • il fenomeno dei Neet; • le politiche attive del lavoro • il programma Garanzia giovani; • diffusione dei lavori atipici e ruolo del sindacato

Calendario Lezioni Data Argomento Natura e struttura del mercato del lavoro; Il mercato di

Calendario Lezioni Data Argomento Natura e struttura del mercato del lavoro; Il mercato di una merce Mar 24 - Sett particolare; Domanda e offerta di lavoro. Gio 26 - Sett. Occupati disoccupati e inattivi: definizioni e dati di rilevazione Mar 01 -Ott. Ma quante sono le persone che vorrebbero avere un lavoro? Gio 03 -Ott Come si cerca e si trova lavoro. Mar 8 Ott Occupazione irregolare e doppio lavoro. Gio 10 Ott Tiene ancora l’occupazione dei capifamiglia? Mar 15 Ott I modelli di disoccupazione in Europa. Gio 17 Ott Il modello italiano. Le donne: dallo scoraggiamento alla (vana) ricerca di un lavoro a Mar 22 Ott tempo pieno? Gio 24 Ott La nuova partecipazione al lavoro delle donne. Mar 29 Ott Giovani e lavoro Gio 31 Ott Proseguire gli studi conviene ancora? Mar 5 - Nov Giovani, atipici e sindacato Gio 7 Nov Gli anziani: più occupati ma anche più disoccupati? Gli immigrati in un mercato del lavoro segmentato. Mar 12 Nov I lavoratori immigrati sono meno necessari?

Calendario Lezioni Gio 14 Nov Mar 19 Nov La domanda di lavoro nella società

Calendario Lezioni Gio 14 Nov Mar 19 Nov La domanda di lavoro nella società dei servizi. Quale terziarizzazione? Le principali trasformazioni del mercato del lavoro italiano nel decennio 2007 -2017 Gio 21 Nov Quale terziarizzazione? I cambiamenti del sistema produttivo imprenditoriale Mar 26 Nov Flessibilità del lavoro e occupazioni instabili. Gio 28 Nov Nella crisi le occupazioni instabili aumentano? Mar 3 Dic Dove si perdono e si creano i posti di lavoro? Gio 5 Dic Nuove professioni e nuove competenze Mar 10 Dic Le politiche attive del lavoro e i servizi per l’impiego Gio 12 Dic I Neet e Garanzia giovani

Modalità di Valutazione • Modalità di svolgimento • La didattica si baserà su lezioni

Modalità di Valutazione • Modalità di svolgimento • La didattica si baserà su lezioni frontali con l’ausilio di strumenti multimediali, discussioni in aula ed esercitazioni pratiche sui dati Istat. • Modalità di valutazione • Studenti frequentanti: la verifica del profitto avviene attraverso due prove: una prova scritta con domande a risposta aperta sui temi trattati in aula e una prova orale. Il voto finale del modulo è determinato dalla media fra i punteggi ottenuti nelle due prove. • Studenti non frequentanti: la verifica della preparazione consiste in un'unica prova orale sui testi di esame indicati.

LIBRI 1) Reyneri 2017, Introduzione alla sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Bologna.

LIBRI 1) Reyneri 2017, Introduzione alla sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Bologna. 2) Reyneri e Pintaldi 2013, Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi, Il Mulino, Bologna. 3) Ambra M. C. , 2018 Relazioni industriali e contrattazione collettiva nel settore del Commercio. (cap. 1 -3 - 4) • Cap 1. Quale terziarizzazione? P. 23 -47 • Cap 3. Modelli di rappresentanza sindacale nella società post-industriale, pp. 105 -123 • Cap 4. Lavoratori atipici e giovani: spiegare il cambiamento delle strategie sindacali p. 127 -143

 Natura e struttura del mercato del lavoro (Reyneri 2017, cap 1) Definizione di

Natura e struttura del mercato del lavoro (Reyneri 2017, cap 1) Definizione di «mercato» del lavoro: meccanismi di incontro tra domanda (posti di lavoro vacanti) e offerta di lavoro (le persone in cerca di occupazione) ma… 1. Il lavoro non può essere assimilata a qualsiasi merce anonima 2. Non ci sono relazioni di parità tra chi vende il proprio lavoro e chi lo acquista 3. Il prezzo, ovvero il salario non sempre crea una condizione di equilibrio tra domanda e offerta 4. Non tutti i soggetti seguono criteri di razionalità economica

Il lavoro non è una merce • Nascita ILO Dichiarazione di Filadelfia (1944) •

Il lavoro non è una merce • Nascita ILO Dichiarazione di Filadelfia (1944) • il lavoro non è una merce. • Ad ogni lavoratore deve essere assicurata una retribuzione equa, cioè sufficiente a consentire un decoroso tenore di vita • Articolo 36 Costituzione Italiana (1948) • Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

 Non ci sono relazioni di parità tra chi vende il proprio lavoro e

Non ci sono relazioni di parità tra chi vende il proprio lavoro e chi lo acquista • Rapporto di forza strutturalmente asimmetrico • Chi per vivere deve lavorare è libero solo formalmente di decidere se vendere o meno la propria «forza lavoro» • Chi acquista il lavoro può decidere di sostituire la forza lavoro (Es con l’uso della tecnologia «labour saving» , o spostando la produzione in un paese in cui il costo del lavoro è più basso • Relazione sociale di potere del datore di lavoro sul lavoratore può essere riequilibrata da • Intervento dello Stato ( per legge) • (es. garantendo la libertà di associazione sindacale Articolo 39 Costituzione «L'organizzazione sindacale è libera»

Il salario non sempre crea una condizione di equilibrio tra domanda e offerta •

Il salario non sempre crea una condizione di equilibrio tra domanda e offerta • I salari non dipendono unicamente dal «Mercato» ma anche dall’azione svolta dagli attori ( Es. Stato, Sindacato). • Es. datori di lavoro che non riescono a trovare alcune figure professionali, possono aumentare i salari ma entro certi limiti • Alcune imprese possono decidere di pagare un salario più alto per assicurarsi i lavoratori migliori e spingerli ad una maggiore produttività [teoria del salario di efficienza] • Es. Anche in presenza di grande disoccupazione i salari possono scendere ma sempre entro certi limiti

Non tutti i soggetti seguono criteri di razionalità economica • Una razionalità limitata •

Non tutti i soggetti seguono criteri di razionalità economica • Una razionalità limitata • Massima utilità vs preferenze • Condizione di informazione scarsa • Importanza delle reti personali, familiari e comunitarie • Il lavoro come fattore di identità sociale • Status, prestigio e riconoscimento sociale • Aspetti «valoriali» • ….

DEFINIZIONI • Forze di Lavoro • Occupato • Disoccupato • Inattivo

DEFINIZIONI • Forze di Lavoro • Occupato • Disoccupato • Inattivo

Rilevazione ISTAT sulle forze di lavoro • Che cosa è • La rilevazione campionaria

Rilevazione ISTAT sulle forze di lavoro • Che cosa è • La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro rappresenta la principale fonte di informazione statistica sul mercato del lavoro italiano. • Le informazioni rilevate presso la popolazione costituiscono la base sulla quale vengono derivate le stime ufficiali degli occupati e dei disoccupati • nonché le informazioni sui principali aggregati dell’offerta di lavoro – professione, settore di attività economica, ore lavorate, tipologia e durata dei contratti, formazione. • HTTPS: //WWW. ISTAT. IT/IT/ARCHIVIO/8263

Il periodo di rilevazione Da gennaio 2004 la rilevazione è continua (RCFL) • le

Il periodo di rilevazione Da gennaio 2004 la rilevazione è continua (RCFL) • le informazioni sono rilevate con riferimento a tutte le settimane di ciascun trimestre, mediante una distribuzione uniforme del campione nelle settimane. • Le famiglie rientranti nel campione vengono intervistate 4 volte nell’arco di 15 mesi. • Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi; segue un’interruzione per i due successivi trimestri, dopodiché essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri. • le famiglie composte di sole persone di 75 anni o più inattive non vengono reintervistate.

Numerosità campionaria e scelta delle famiglie • Ogni anno viene intervistato un campione di

Numerosità campionaria e scelta delle famiglie • Ogni anno viene intervistato un campione di oltre 250 mila famiglie residenti in Italia • (circa 600 mila individui) distribuiti in circa 1. 400 comuni italiani. • Le famiglie da intervistare vengono estratte dalle liste anagrafiche comunali secondo una strategia di campionamento volta a costruire un campione statisticamente rappresentativo della popolazione residente in Italia relativamente alle variabili oggetto d’indagine. • Alcuni giorni prima dell’intervista viene inviata, alle famiglie estratte nel campione, una lettera a firma del Presidente dell’Istat in cui viene presentata l’indagine

Chi effettua l’intervista • L’indagine prevede che la prima intervista venga effettuata presso il

Chi effettua l’intervista • L’indagine prevede che la prima intervista venga effettuata presso il domicilio della famiglia, da intervistatori muniti di cartellino identificativo che operano su tutto il territorio nazionale ed utilizzano un personal computer. • Metodo di intervista: CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing). • Le interviste successive alla prima, per la famiglia di cui si dispone del numero di telefono, sono effettuate telefonicamente. • Metodo di intervista: CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing). Le interviste sono realizzate da intervistatori di società incaricate dall’Istat

Chi viene intervistato • Tutti gli individui appartenenti alle famiglie rientranti nel campione. •

Chi viene intervistato • Tutti gli individui appartenenti alle famiglie rientranti nel campione. • Tutti i componenti della famiglia con più di 15 anni. • Se uno di essi è assente o impegnato si chiede un appuntamento entro l’arco di tempo previsto per la rilevazione (massimo 4 settimane); • se questo non fosse proprio possibile i quesiti vengono posti a un altro familiare che risponde per conto della persona assente

I questionari della rilevazione • Il questionario è concepito in modo da definire automaticamente

I questionari della rilevazione • Il questionario è concepito in modo da definire automaticamente i percorsi di risposta a partire dalla tripartizione mutuamente esclusiva tra occupati, disoccupati, inattivi • Il questionario individuale è composto da: a) “Scheda generale” : contiene le informazioni anagrafiche, le relazioni di parentela all’interno della famiglia e il titolo di studio dell’intervistato) b) 12 sezioni, dalla A alla N, ognuna caratterizzata da uno specifico obiettivo conoscitivo:

Come consultare i risultati dell’indagine • I risultati dell’indagine vengono diffusi attraverso comunicati stampa

Come consultare i risultati dell’indagine • I risultati dell’indagine vengono diffusi attraverso comunicati stampa mensili o trimestrali e tavole di dati • I dati sono disponibili nel data warehouse I. Stat al tema “Lavoro e retribuzioni/Offerta di lavoro”. • I dati sono anche diffusi nelle principali pubblicazioni Istat • Rapporto annuale • Annuario statistico italiano, • Noi Italia, • Italia in cifre. • I dati sono diffusi a livello regionale ogni trimestre e a livello provinciale nella media d’anno.

Definizioni Istat: Occupati • Persone di 15 anni e più che nella settimana di

Definizioni Istat: Occupati • Persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento della rilevazione (RCFL): • A) hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; • B) hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; • C) sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). - Dipendenti occupati se assenza non supera 3 mesi, o se durante assenza continuano a percepire almeno 50% retribuzione. - Indipendenti occupati se, durante periodo di assenza, mantengono attività. - I coadiuvanti familiari occupati se assenza non oltre 3 mesi.

Definizioni Istat: Disoccupati • Disoccupati: persone non occupate tra i 15 e i 74

Definizioni Istat: Disoccupati • Disoccupati: persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che: • hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive; • inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro

Definizione Istat: Forze di Lavoro e Inattivi • FORZE DI LAVORO: comprendono le persone

Definizione Istat: Forze di Lavoro e Inattivi • FORZE DI LAVORO: comprendono le persone occupate e quelle disoccupate • Popolazione attiva • GLI INATTIVI: persone che non fanno parte delle forze di lavoro, non classificate come occupate o in cerca di occupazione. • Popolazione Inattiva • Le persone con età inferiore a 15 anni • Le persone con età superiore a 75 anni • …. .

Principali Indicatori del lavoro • Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle

Principali Indicatori del lavoro • Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. • Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento. • Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro. • Tasso di disoccupazione di lunga durata: rapporto tra le persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre e le forze di lavoro. • Tasso di inattività: rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. • La somma del tasso di inattività e del tasso di attività è pari al 100 per cento.