INQUINAMENTO Vaste aree delle province di Caserta e

  • Slides: 21
Download presentation
INQUINAMENTO • Vaste aree delle province di Caserta e di Napoli risultano inquinate. •

INQUINAMENTO • Vaste aree delle province di Caserta e di Napoli risultano inquinate. • L’inquinante più pericoloso perché più comunemente diffuso è la Diossina

INQUINAMENTO • La Diossina si sprigiona dagli incendi della spazzatura • La pratica di

INQUINAMENTO • La Diossina si sprigiona dagli incendi della spazzatura • La pratica di incendiare le aree di smaltimento illegale dei rifiuti è molto comune

INQUINAMENTO • Le aree più inquinate sono quelle più sfruttate per l’agricoltura e l’allevamento

INQUINAMENTO • Le aree più inquinate sono quelle più sfruttate per l’agricoltura e l’allevamento • La Diossina è entrata nel ciclo alimentare e si accumula ogni giorno nell’organismo

INQUINAMENTO • Le aree sfruttate per lo smaltimento legale ed illegale dei rifiuti sono

INQUINAMENTO • Le aree sfruttate per lo smaltimento legale ed illegale dei rifiuti sono sempre le stesse, • Le province di Caserta e di Napoli sono diventate la pattumiera della Campania se non d’Europa

INQUINAMENTO In alcune aree della Campania come Acerra e Cercola sono stati misurati nel

INQUINAMENTO In alcune aree della Campania come Acerra e Cercola sono stati misurati nel terreno picchi di 50 e più picogrammi di diossina, si deve ricordare che a Seveso, per 49, 6 picogrammi, intervenne l’Esercito con reparti specializzati per la bonifica

Che cosa è la Diossina? La diossina è una delle sostanze tossiche si liberano

Che cosa è la Diossina? La diossina è una delle sostanze tossiche si liberano nell’aria se si incendiano depositi di spazzatura , ma non è l’unica … La diossina è persistente nell’ambiente: inquina terreno, falde acquifere, vegetali ; si accumula nell’organismo di uomini ed animali, è molto tossica. La diossina si accumula nel tessuto adiposo e nel fegato, se per una fortunata ipotesi, si potesse interrompere l’avvelenamento, il periodo di dimezzamento della quantità già assorbita , nell’uomo, è di sette anni

Gli effetti tossici sull’organismo • Danneggia il sistema immunitario (aumento della mortalità in seguito

Gli effetti tossici sull’organismo • Danneggia il sistema immunitario (aumento della mortalità in seguito ad esposizione al virus dell’influenza o altri virus potenzialmente non letali. ) • Danneggia il sistema endocrino (colpisce in particolare timo e tiroide, le malattie tiroidee sono molto comuni in questa zona. ) • Danneggia fegato, pancreas e reni • Durante la gravidanza induce effetti demascolinizzanti nella prole maschile • Colpisce i testicoli e la prostata con effetti di minore fertilità • Causa tumori al fegato, al palato, alla lingua, al polmone ed induce altre neoplasie a causa della diminuzione delle difese immunitarie

Gli effetti tossici sull’organismo Nel reportage firmato dal ricercatore Alfredo Mazza, dell'Istituto di fisiologia

Gli effetti tossici sull’organismo Nel reportage firmato dal ricercatore Alfredo Mazza, dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa, pubblicato sul numero di settembre 2004 della prestigiosa rivista The Lancet Oncology I dati sono chiari: per il cancro al fegato, ad esempio, l'indice di mortalità per 100. 000 abitanti è, tra gli uomini, di 14. 0 in Italia e 15. 0 in Campania, mentre svetta a 38. 4 nella Asl Napoli 4 e 35. 9 nel distretto 73 (per le donne, il tasso di mortalità è di 20. 8 nella Asl Na 4 e 20. 5 nel distretto 73, contro il 6. 0 della media italiana e l'8. 5 della Campania). Un indice, cioè, «tre volte superiore alla media nazionale e regionale» . Mortalità più alta, , anche per il cancro alla vescica, al sistema nervoso e alla prostata.

Gli effetti tossici sull’organismo

Gli effetti tossici sull’organismo

Gli effetti tossici sull’organismo Mazza si dice dunque convinto che esista un legame tra

Gli effetti tossici sull’organismo Mazza si dice dunque convinto che esista un legame tra i livelli di inquinamento causati da inadeguati metodi di controllo dello smaltimento dei rifiuti e dalle discariche illegali e gli alti indici di mortalità per cancro nella regione, «in costante crescita nel periodo 1995 -2000» .

Come siamo arrivati a questo punto? Durante la Prima Guerra Mondiale vennero usati dei

Come siamo arrivati a questo punto? Durante la Prima Guerra Mondiale vennero usati dei gas mortali come l’iprite, il gas mostarda ecc. , al termine della guerra le industrie produttrici utilizzarono questi composti cloroderivati come insetticidi e defolianti. Durante la guerra del Vietnam gli americani utilizzarono in modo massiccio come defoliante l’ “agente Orange”, una diossina cloroderivata, con effetti devastanti sia sulla popolazione vietnamita sia sugli stessi soldati americani

Come siamo arrivati a questo punto? L’industria petrolchimica moderna produce un’infinità di prodotti :

Come siamo arrivati a questo punto? L’industria petrolchimica moderna produce un’infinità di prodotti : plastica, vernici, oli lubrificanti ecc. che se bruciati emanano oltre duecento diverse varietà di diossina più o meno tossica. Il risultato è che nel mondo esiste una diffusa contaminazione da diossine che uno studio americano ha valutato in 0, 9 ng/ml di siero ematico.

Come siamo arrivati a questo punto? Il Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto

Come siamo arrivati a questo punto? Il Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto 11 febbraio 1994 ha dichiarato lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti dopo più di dieci anni questa emergenza si è aggravata invece che risolversi. In Campania lo smaltimento dei rifiuti speciali e tossici è diventata una delle principali attività illecite delle cosche camorristiche. Queste aree sono diventate oggi le “terre della diossina”, riscontrata nel latte vaccino, sui terreni, nel foraggio

Come siamo arrivati a questo punto? Il Corpo forestale dello Stato ha segnalato alla

Come siamo arrivati a questo punto? Il Corpo forestale dello Stato ha segnalato alla procura della Repubblica una serie di percentuali e di picchi di concentrazione di diossina (che nella norma dovrebbe essere di 3 PG per grammo) di 27, se non 50 Pg per grammo di terreno. Le risultanze investigative si legge in un comunicato diffuso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che coordina le indagini, hanno consentito di ipotizzare le cause dell’evento, consistenti nelle reiterate attività abusive di discarica e abbandono dei rifiuti e dall’incenerimento degli stessi. ,

Gli interventi delle Autorità Le Autorità hanno disposto una serie di atti d’urgenza che:

Gli interventi delle Autorità Le Autorità hanno disposto una serie di atti d’urgenza che: • legalizzano situazioni di fatto illegali : molte discariche abusive inserite tra i siti inquinati da risanare o chiuse perché non rispondenti alle norme di sicurezza, dato lo stato di emergenza, sono state riaperte invece che essere bonificate; • stabiliscono l’ubicazione dei termovalorizzatori , dei siti di stoccaggio delle ecoballe e delle discariche non tenendo in alcun conto le risultanze delle poche e superficiali analisi fatte sul territorio dall’ARPAC anzi vanno ad aggiungere inquinanti ad altri inquinanti già presenti nel terreno, nelle falde acquifere, negli animali e nella popolazione.

Gli interventi delle Autorità E’ inutile la precisazione che termovalorizzatori ed ecoballe hanno un

Gli interventi delle Autorità E’ inutile la precisazione che termovalorizzatori ed ecoballe hanno un basso impatto ambientale perché : 1. le ecoballe nascono per una conservazione temporanea dei rifiuti secchi precedentemente vagliati , mentre in Campania diventa permanente o quasi. Avvengono perdite di percolato che fuoriescono dai depositi perché le ecoballe contengono rifiuti praticamente non selezionati; 2. i termovalorizzatori, condotti a regime, producono un’immissione di diossine nell’aria minima ma in Campania dovrebbero funzionare al massimo delle loro capacità, per smaltire lo spaventoso arretrato accumulatosi e comunque resterebbe il problema delle ceneri da collocare non si sa dove. ( O meglio lo si sa benissimo: nei soliti posti dove l’inquinamento è gia alle stelle!)

FIBE • La ditta FIBE inizia il suo rapporto contrattuale con la Regione Campania

FIBE • La ditta FIBE inizia il suo rapporto contrattuale con la Regione Campania a giugno 2000 con il compito di procedere allo smaltimento dei rifiuti tramite la selezione nell’impianto CDR (separazione della frazione secca combustibile da quella umida da trasformare in FOS cioè fertilizzante) e la termovalorizzazione tramite gli inceneritori. • La FIBE data la chiara inadempienza contrattuale, ha percepito somme per dare un servizio svolto solo a metà mentre ha accumulato CDR in tutta la regione Campania devastandola. Il CDR prodotto non è conforme alle direttive del decreto Ronchi, infatti la magistratura ha più volte sequestrato gli impianti ingiungendo alla ditta di rispettare i parametri fissati dalla legge. Neppure il FOS è utilizzabile perché inquinato ed anch’esso non conforme ai limiti di legge.

FIBE Grazie ad un contratto capestro firmato dall’allora commissario Bassolino la FIBE ha mantenuto

FIBE Grazie ad un contratto capestro firmato dall’allora commissario Bassolino la FIBE ha mantenuto il proprio incarico per molti anni e solo recentemente si è riusciti a rescindere il contratto. Siamo in attesa che la Regione prenda i necessari provvedimenti per affidare ad altra ditta le mansioni assolte fin’ora dalla FIBE

Che cosa si deve fare? La regione Lombardia combatte efficacemente l’inquinamento da diossina da

Che cosa si deve fare? La regione Lombardia combatte efficacemente l’inquinamento da diossina da anni, gli incidenti industriali avvenuti a Seveso, Cafaro ed Odolo ne sono una dimostrazione. Per questa regione esiste ormai una procedura che viene attuata ogni volta che si ha il sospetto di una fuga di materiale tossico

Che cosa si deve fare? • Individuare le aree inquinate • Bonificare le aree

Che cosa si deve fare? • Individuare le aree inquinate • Bonificare le aree con più alto tasso di inquinamento • Cambiare la destinazione d’uso dei terreni meno inquinati (es. da agricolo ad industriale. ) • Effettuare una indagine randomizzata sulla popolazione per valutare la quantità di sostanza tossica assorbita

Fonti • Mappe ARPAC • Rendiconti stenografici Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul ciclo dei rifiuti

Fonti • Mappe ARPAC • Rendiconti stenografici Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul ciclo dei rifiuti seduta del 07/04/04, 27/07/04, 26/10/04, 15/03/05, 26/07/05 • Articoli sanitari dell’ISS e Lancet Oncology Giampiero ANGELI