Francesco Petrarca Arezzo 20 luglio 1304 Arqu 18

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Francesco Petrarca (Arezzo, 20 luglio 1304 – Arquà, 18 -19 luglio 1374) RERUM VULGARIUM

Francesco Petrarca (Arezzo, 20 luglio 1304 – Arquà, 18 -19 luglio 1374) RERUM VULGARIUM FRAGMENTA • titolo in latino per un’opera scritta in volgare → a fronte di una produzione letteraria prevalentemente in latino, Petrarca compone solo due opere in volgare, ovvero i Rerum vulgarium fragmenta (‘Frammenti di cose volgari’) e i Triumphi (‘Trionfi’) • potrebbe sembrare che questa disparità quantitativa equivalga a un diverso grado di importanza tra la ‘maggiore’ produzione in latino e la ‘minore’ produzione in volgare, ma non è così → lo dimostra la storia compositiva dei Rerum vulgarium fragmenta: da un certo punto in poi Petrarca mirerà a confermare la sua fama di poeta anche nella lingua volgare, oltre che in quella latina

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA distinzione importante: • Petrarca compone liriche in volgare nel

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA distinzione importante: • Petrarca compone liriche in volgare nel corso di tutta la sua vita • il progetto di organizzare le liriche volgari in un canzoniere non emerge fin dalle prime attestazioni che possediamo relative alla loro composizione, ma solo da un certo punto in poi

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia compositiva dei Rerum vulgarium fragmenta si divide

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia compositiva dei Rerum vulgarium fragmenta si divide in due fasi evolutive: • la preistoria → raccolte di rime non organizzate secondo un preciso e calcolato progetto e raccolte di breve estensione sulla base di altri criteri • la storia vera e propria → progetto di un canzoniere, ovvero di un’opera organica (unitaria nella forma e nel contenuto) con una trama ben precisa costruita intorno a un tema centrale (la morte della donna amata: Laura) ❋ ricorda: la differenza tra una raccolta di rime e un canzoniere

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la preistoria: • 1330 → - in un codice

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la preistoria: • 1330 → - in un codice contenente le opere del poeta latino Orazio Petrarca scrive una postilla nella quale fa riferimento a un ‘libello’ - non ci sono altre opere risalenti a questa data e l’incontro con Laura ad Avignone è avvenuto tre anni prima (1327): gli studiosi hanno identificato il ‘libello’ con una piccola raccolta di rime volgari su modello della tradizione lirica medievale francese e italiana ❋ ricorda: nel Medioevo i manoscritti e i codici equivalevano ai nostri attuali libri. Petrarca acquistava i codici oppure se li faceva procurare dagli amici in giro per l’Europa, anche attraverso la trascrizione di copie. In questo modo arrivò a possedere una biblioteca molto ricca ❋ ricorda: una postilla è un’annotazione sul margine della carta del manoscritto

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la preistoria: • 1336 -1338 → - una piccola

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la preistoria: • 1336 -1338 → - una piccola raccolta di 25 componimenti compare trascritta in pulito nel codice Vat. lat. 3196: 22 sonetti di Petrarca + 2 sonetti di poeti corrispondenti + l’inizio di una canzone - la raccolta rappresenta una selezione delle liriche scritte da Petrarca fino a quegli anni, ma manca ancora di una precisa organizzazione e i testi non hanno un ordine - le liriche contengono già la celebrazione di Laura e dell’amore per lei e la simbologia del lauro ❋ ricorda: una trascrizione in pulito è una sorta di bella copia, la cui realizzazione, quindi, serve a dare definizione al contenuto secondo un’intenzione o una finalità ❋ ricorda: Vat. lat. 3196 = sigla di catalogazione che significa che il codice in questione fa parte di un fondo di manoscritti conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la preistoria: • 1342 → perduta - un’altra postilla

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la preistoria: • 1342 → perduta - un’altra postilla petrarchesca nel codice Vat. lat. 3196 indica una nuova trascrizione contenente una selezione di 13 sonetti dai 25 testi precedenti: la copia realizzata con tale trascrizione risulta - nella silloge appare centrale il mito di Apollo (sonetto d’apertura Appollo, s’ancor vive il bel desio): tra le varie prerogative attribuite al dio pagano, il mito di Apollo e Dafne tramandato dal poeta latino Ovidio assume una funzione basilare che resterà anche nella poetica del canzoniere ❋ ricorda: il Vat. lat. 3196 rappresenta il ‘codice degli abbozzi’, ovvero un codice di lavoro contenente stesure provvisorie dell’opera ❋ ricorda: nel 1341 Petrarca è stato incoronato poeta sul Campidoglio

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • 1349 -1350 → - la prima

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • 1349 -1350 → - la prima redazione provvisoria del canzoniere: organizzazione in canzoniere di rime vecchie e nuove - sappiamo di questa redazione da due postille scritte da Petrarca nel Vat. lat. 3196 a margine di due componimenti e dalla ricostruzione da parte degli studiosi della datazione del sonetto Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono (appunto 13491350) - il sonetto Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono ha funzione di proemio e quindi di orientare i lettori sulla lettura continua e collegata di tutti i componimenti del canzoniere ❋ ricorda: dal punto di vista cronologico la morte di Laura avviene nel 1348

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • novembre 1357 →- la prima redazione

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • novembre 1357 →- la prima redazione organica del canzoniere, ovvero la ‘forma Correggio’ = trascrizione in un esemplare pergamenaceo di pregio, destinato a un amico illustre dell’autore, Azzo signore di Correggio - non si conservano copie di questo esemplare - gli studiosi non sono concordi sulla sua struttura interna (divisione tra ‘rime in vita’ e ‘rime in morte’ di Laura? ) - conteneva 170 liriche

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • 1359 -1362 → - nuova redazione

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • 1359 -1362 → - nuova redazione del canzoniere, ovvero la ‘forma Chigi’ = trascrizione compiuta da Giovanni Boccaccio nell’attuale codice Chigiano L. v. 176 della Biblioteca Apostolica Vaticana - struttura bipartita tra ‘rime in vita’ (174 liriche) e ‘rime in morte’ (41 liriche) di Laura: 215 liriche in totale, una sola delle quali non confluirà nella versione definitiva - il titolo segnato da Boccaccio «fragmentorum liber» anticipa già quello definitivo di Rerum vulgarium fragmenta

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • dicembre 1366 -1374 → - la

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • dicembre 1366 -1374 → - la redazione definitiva del canzoniere, contenuta nel codice Vaticano lat. 3195, in parte trascritto dal copista al servizio di Petrarca, Giovanni Malpaghini, in parte dall’autore stesso - dal dicembre 1366 all’aprile 1367 Malpaghini trascrisse 241 liriche, completate da Petrarca a 363 - 1372 -1373: Petrarca acconsentì alle richieste di chi desiderava poter leggere l’opera nella versione aggiornata; dal canzoniere ancora non definitivamente concluso estrasse due trascrizioni parziali, comunque dotate di una coerenza interna

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • 1372 -1373 → le due trascrizioni

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • 1372 -1373 → le due trascrizioni parziali: - la ‘forma Malatesta’, copia del canzoniere indirizzata al signore Pandolfo Malatesta: presenta la bipartizione ‘in vita’ e ‘in morte’ di Laura, una parziale ridistribuzione delle liriche, la novità della conclusione assegnata alla canzone alla Vergine (Vergine bella, che di sol vestita) - la ‘forma queriniana’, copia di cui si ignora la destinazione, contenuta in un codice del tardo Trecento conservato presso la Biblioteca Queriniana di Brescia: presenta l’esclusione della ballata Donna mi vene, la prima sezione ‘in vita’ riordinata secondo l’ordine che sarà definitivo (liriche 1 -243), la seconda sezione ‘in morte’ ancora con una diversa successione

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • torniamo alla redazione definitiva (dicembre 1366

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: STORIA COMPOSITIVA la storia: • torniamo alla redazione definitiva (dicembre 1366 -1374): nell’ultimo periodo della sua vita Petrarca continua ad aggiungere nel Vaticano lat. 3195 i nuovi testi con i quali il canzoniere viene ad assumere la sua struttura definitiva → 366 liriche: numero stabilito in relazione al calendario liturgico prima sezione ‘in vita’ di Laura: liriche 1 -263 seconda sezione ‘in morte’ di Laura: le liriche hanno ancora un ordinamento diverso che, a seguito di un’ulteriore revisione, fu modificato nell’assetto finale: liriche 264 -366 posizione e funzione proemiale del sonetto 1 Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono posizione e funzione conclusiva della canzone 366 Vergine bella, che di sol vestita il titolo Rerum vulgarium fragmenta

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE i Rerum vulgarium fragmenta diventano un’opera con caratteri definiti

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE i Rerum vulgarium fragmenta diventano un’opera con caratteri definiti e non più modificati a partire da un evento che assume centralità all’interno della loro struttura, ovvero la morte di Laura → la morte dell’amata significa la fine di tutto: la fine della contemplazione della sua bellezza, la fine dell’amore, la fine dell’aspirazione alla gloria poetica → il desiderio di Laura, rimasto sempre inappagato, ma comunque mai estinto, perde ora ogni sua ragion d’essere

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE ma attenzione: • la bipartizione del libro nelle due

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE ma attenzione: • la bipartizione del libro nelle due sezioni ‘in vita’ (1 -263) e ‘in morte’ (264366) di Laura non trova la sua ragione esclusiva nella morte della donna • della morte di Laura si parla nel sonetto 267, mentre i testi precedenti (264266) parlano di altri eventi e circostanze della vita e dello stato d’animo di Petrarca • in particolare la canzone 264 contiene la tematica profondamente sentita del ravvedimento, centrale nel percorso morale raccontato da Petrarca nel canzoniere: il travaglio del pentimento non si identifica esclusivamente nell’evento luttuoso di Laura • la costruzione di questa sequenza costituisce il modo in cui Petrarca voleva rappresentare e consegnare ai lettori il racconto delle vicende della sua vita

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE infatti il canzoniere non parla solo d’amore possiamo ricordare

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE infatti il canzoniere non parla solo d’amore possiamo ricordare ad esempio: • la canzone Italia mia, benché ’l parlar sia indarno (128), ispirata alle guerre intestine tra i signori d’Italia • i sonetti rivolti a diversi membri dell’illustre famiglia Colonna, che nel corso della vita lo avevano protetto e sostenuto negli studi e nella scrittura letteraria • i sonetti rivolti ad altri poeti e intellettuali suoi amici, come Sennuccio del Bene, Giovanni Dondi dall’Orologio, Antonio Beccari

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE Petrarca, quindi, costruisce nel canzoniere: • il proprio profilo

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE Petrarca, quindi, costruisce nel canzoniere: • il proprio profilo morale: il contrasto tra la sua vita di uomo cristiano e quella di uomo legato ai valori della vita terrena (l’amore, la gloria poetica), la figura di uomo pentito e ravveduto che fugge e ricade sempre nell’‘errore’ • il proprio profilo di intellettuale e di poeta, che riveste ruoli e incarichi importanti nella società presso signori e prelati, e intrattiene rapporti politici, sociali e culturali illustri

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il canzoniere non è una semplice raccolta di rime

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il canzoniere non è una semplice raccolta di rime che parlano d’amore, ma: • un racconto, una sorta di romanzo in versi (→ organicità dell’opera) • un racconto che ha una dimensione biografica, personale e intima • il racconto di un’anima, nel quale l’amore è inserito all’interno di una visione personale, intima ed esistenziale di Petrarca • il racconto di una mutatio animae che è anche mutatio vitae: il racconto di un pentimento e di una redenzione, con i quali si tenta di rinnegare l’ «errore» d’amore della vita passata (→ «errore» dei valori della vita terrena) • il racconto di una vicenda che da personale diventa universale, propria dell’esperienza di vita di ogni uomo

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE titolo Rerum vulgarium fragmenta / struttura del canzoniere: •

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE titolo Rerum vulgarium fragmenta / struttura del canzoniere: • sembra esserci un’apparente opposizione tra il termine fragmenta (i frammenti, la frammentarietà) e l’organicità e la compattezza del libro-canzoniere • ma non dobbiamo intendere il rapporto tra ‘fragmenta’ e ‘canzoniere’ nel senso di un libro che riunisce una produzione frammentaria, anche perché la storia redazionale ci mostra che l’opera è cresciuta su se stessa e che Petrarca l’ha incrementata per aggiunte successive a partire da una prima redazione • i frammenti che Petrarca intende raccogliere sono quelli della propria anima, simbolicamente rappresentati dalle liriche (cfr. Secretum, libro III) • è il percorso autobiografico che Petrarca vuole rappresentare nel canzoniere: la disgregazione morale e spirituale del peccatore che cerca di recuperare la morale integra del saggio attraverso un dissidio interiore che passa per il pentimento e la redenzione

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il mito di Apollo e Dafne: • Ovidio (Metamorfosi)

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il mito di Apollo e Dafne: • Ovidio (Metamorfosi) → Apollo, affascinato dalla bellezza della ninfa Dafne (figlia della Terra), se ne innamora, ma Dafne cerca in tutti i modi di fuggirlo e, quando ormai Apollo sta per raggiungerla, implora la madre Terra che la trasforma in un albero di lauro. Il lauro diventa l’albero prediletto del dio. Dafne significa lauro. • canzoniere → doppia identificazione di Laura 1. Dafne = lauro Laura = Dafne > Laura = lauro 2. laurea = corona in cui Apollo intreccia le fronde dell’amata Dafne-lauro laurea = simbolo della gloria poetica Laura = laurea quindi Laura = oggetto d’amore e desiderio irraggiungibile Laura = gloria poetica

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il mito di Apollo e Dafne: • canzoniere →

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il mito di Apollo e Dafne: • canzoniere → doppia identificazione di Petrarca 3. Apollo = amante (colui che ama Dafne) Petrarca = Apollo > Petrarca = amante (colui che ama Laura) 4. Apollo = protettore della poesia Petrarca = poeta

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il mito di Apollo: • Dante Alighieri, Divina Commedia,

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il mito di Apollo: • Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso I, 1 -36: → l’esordio del primo canto del Paradiso è occupato dall’invocazione ad Apollo → Dante invoca l’aiuto di Apollo per concludere l’ultima parte del poema sacro e affrontare il momento più difficile, ovvero descrivere il mondo celeste • Petrarca, sonetto 34, Apollo, s’anchor vive il bel desio (sonetto d’apertura della silloge del 1342: Appollo, s’ancor vive il bel desio): → il mito di Apollo rappresenta una dichiarazione di poetica: l’autore vuole misurarsi con la più alta poesia in volgare → Petrarca chiede ad Apollo di far tornare il bel tempo e l’aria salubre, affinché Laura, chiusa in casa per il maltempo e la salute malferma, possa uscire nuovamente e lui possa rivederla

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il mito di Apollo: Dante → misticismo, tensione verso

RERUM VULGARIUM FRAGMENTA: IL CANZONIERE il mito di Apollo: Dante → misticismo, tensione verso la contemplazione di Dio vs Petrarca → amore profano e desiderio della gloria poetica come valore di per sé