ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A RADIAZIONIZZANTI GL 05 RADIAZIONI Definizione

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ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A RADIAZIONIZZANTI GL 05

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A RADIAZIONIZZANTI GL 05

RADIAZIONI Definizione: fenomeno ondulatorio caratterizzato da un trasferimento di energia da un punto all’altro

RADIAZIONI Definizione: fenomeno ondulatorio caratterizzato da un trasferimento di energia da un punto all’altro dello spazio senza che vi sia un movimento di corpi macroscopici e senza il supporto di un mezzo materiale. GL 05

RADIAZIONIZZANTI Radiazioni che trasportano energia sufficiente a produrre fenomeni di ionizzazione nel mezzo attraversato

RADIAZIONIZZANTI Radiazioni che trasportano energia sufficiente a produrre fenomeni di ionizzazione nel mezzo attraversato con la formazione di una coppia di ioni mediante l’allontanamento di un elettrone orbitale dal nucleo atomico cui è legato (>12 e. V). GL 05

RADIAZIONIZZANTI Direttamente ionizzanti: dotate di carica e massa sufficiente a produrre coppie di ioni

RADIAZIONIZZANTI Direttamente ionizzanti: dotate di carica e massa sufficiente a produrre coppie di ioni a seguito di successive interazioni con gli atomi del mezzo attraversato: cessione progressiva dell’energia fino ad essere completamente fermate (particelle alfa e beta) Indirettamente ionizzanti: cedono la propria energia in una o poche interazioni con la produzione intermedia di particelle cariche, che sono le vere responsabili della ionizzazione del mezzo. GL 05

RADIAZIONIZZANTI Corpuscolate: costituite da particelle atomiche o subatomiche si spostano ad elevatissima velocità o

RADIAZIONIZZANTI Corpuscolate: costituite da particelle atomiche o subatomiche si spostano ad elevatissima velocità o che trasportano energia cinetica. - Particelle alfa: carica positiva (2 prot. 2 neutr. ) alto rischio di contaminazione interna - Particelle beta: elettroni o positroni di piccola massa emessi dal nucleo di radioisotopi naturali ed artificiali; (alto rischio in caso di irradiazione esterna) GL 05

RADIAZIONIZZANTI Elettromagnetiche: si propagano alla velocità della luce e trasportano energia sotto forma di

RADIAZIONIZZANTI Elettromagnetiche: si propagano alla velocità della luce e trasportano energia sotto forma di quanti o fotoni - Raggi X - Raggi Gamma GL 05

Spettro elettromagnetico Radiazioni non ionizzanti Radiazione ottica Radiazionizzanti E L F RF MW 300

Spettro elettromagnetico Radiazioni non ionizzanti Radiazione ottica Radiazionizzanti E L F RF MW 300 MHz 1 m IR V I S U GAMMA RAGGI V COSMICI X 300 GHz 1 mm 760 nm 400 nm 12 GL 05 10 -4 nm F(Hz) λ(m) Hf(e. V)

Radiazionizzanti Tipo Natura Potere di penetrazione Origine Raggi X Elettromagnetica +++ Tubi radiogeni Raggi

Radiazionizzanti Tipo Natura Potere di penetrazione Origine Raggi X Elettromagnetica +++ Tubi radiogeni Raggi gamma Elettromagnetica +++ Nuclei di radioisotopi Raggi alfa Corpuscolare + Nuclei di radioisotopi Raggi beta Corpuscolare ++ Atomi di radioisotopi Neutroni Corpuscolare ++++ Impianti nucleari GL 05

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Unità di misura dell’esposizione a R. I. Grandezza Vecchia unità di misura Esposizione Roentgen

Unità di misura dell’esposizione a R. I. Grandezza Vecchia unità di misura Esposizione Roentgen (R) Dose assorbita Rad Dose equivalente e dose efficace Attività Unità di misura nel S. I. Fattore di conversione Gray (Gy) 1 Gy = 100 rad Sievert (Sv) 1 Sv = 100 rem Becquerel (Bq) 1 Bq = 2, 7 x 10¹¹Ci (100 erg x 1 gr) Rem Curie ( Ci) (3, 7 x 10¹º dis. /sec) GL 05

Fonti di esposizione Artificiale Naturale Raggi cosmici (14%) Generatori di raggi x Radioattività del

Fonti di esposizione Artificiale Naturale Raggi cosmici (14%) Generatori di raggi x Radioattività del suolo (19%) Isotopi radioattivi Radioattività dell’aria (radon 37%) Rifiuti radioattivi Radioattività delle acque GL 05

Lavorazioni a rischio Estrazione, trattamento e raffinamento di minerali radioattivi Esercizio di reattori nucleari

Lavorazioni a rischio Estrazione, trattamento e raffinamento di minerali radioattivi Esercizio di reattori nucleari per ricerca e produzione di energia Produzione, trasporto e impiego di radioisotopi Uso di traccianti e raggi X per difrattometria Utilizzo diagnostico e terapeutico di Rx ionizzanti Radiografia e gammagrafia industriale Lavorazioni in sorgenti termali GL 05

Effetti biologici Meccanismo Danni Diretto Somatici Indiretto Genetici GL 05

Effetti biologici Meccanismo Danni Diretto Somatici Indiretto Genetici GL 05

Effetti biologici Effetti stocastici (probabilistici) Valutazione Prognostica Sopravvivenza Impossibile oltre 500 -600 rad Sopravvivenza

Effetti biologici Effetti stocastici (probabilistici) Valutazione Prognostica Sopravvivenza Impossibile oltre 500 -600 rad Sopravvivenza Possibile per 200450 rad Effetti non stocastici (graduati) Sopravvivenza Probabile per 100200 rad Sopravvivenza Certa per meno di 100 rad GL 05

Effetti non stocastici Acuti Sind. da Panirradiazione Sindrome Midollo Osseo Sindrome Gastrointestinale Sindrome Neurologica

Effetti non stocastici Acuti Sind. da Panirradiazione Sindrome Midollo Osseo Sindrome Gastrointestinale Sindrome Neurologica Eritema Cutaneo Semplice Bolloso Ulceroso Sterilità Temporanea Definitiva Tardivi Cataratta Cronici Radiodermite Cronica GL 05

EFFETTI STOCASTICI Neoplasie Effetti genetici Leucemie Aborti spontanei K tiroide Mortalità neonatale K mammella

EFFETTI STOCASTICI Neoplasie Effetti genetici Leucemie Aborti spontanei K tiroide Mortalità neonatale K mammella Malformazioni congenite e malattie nella prole K polmone K cute GL 05

Danni professionali Somatici Locali • Cute • Midollo osseo Genetici Generali Sterilità • Nausea

Danni professionali Somatici Locali • Cute • Midollo osseo Genetici Generali Sterilità • Nausea • Cefalea • Depressione • Anoressia Danni alle cellule germinali • Mutazioni genetiche • Aberrazioni cromosomiche GL 05

Effetti chimico-biologici A livello molecolare Ø Azione indiretta: radiolisi dell’acqua con formazione di radicali

Effetti chimico-biologici A livello molecolare Ø Azione indiretta: radiolisi dell’acqua con formazione di radicali liberi Ø Azione diretta: danno diretto sul DNA, denaturazione delle proteine, lesioni del filamento di RNA, turbe metaboliche A livello cellulare Ø morte cellulare Ø Alterazioni cromosomiche (dicentrici) Ø blocco in metafase G 2 (ritardo mitotico) Ø depressione della velocità di sintesi del DNA GL 05

Danno d’organo Legge di Bergonie e Tribondeau Ø Ø Ø Ø Ø Scala di

Danno d’organo Legge di Bergonie e Tribondeau Ø Ø Ø Ø Ø Scala di radiosensibilità tissutale (Ellinger) Midollo osseo Gonadi maschili e femminili Strato basale della cute Cristallino Epitelio intestinale Alveoli polmonari Dotti biliari Tubuli renali Endoteli e tessuti connettivi Scarsamente radiosensibili: tessuto osseo, muscolare e nervoso GL 05

Midollo Osseo Esposizioni acute Linfociti: diminuzione massima in 3 -4 gg. con persistenza della

Midollo Osseo Esposizioni acute Linfociti: diminuzione massima in 3 -4 gg. con persistenza della linfocitopenia per 5 -6 sett. e ritorno alla norma in circa 6 mesi Neutrofili: iniziale neutrofilia (immissione in circolo delle riserve tissutali dopo lo shock); leucopenia con picco al 9° giorno; lieve ripresa e seconda crisi leucopenica in 20°-30° giorno. Recupero in circa sei mesi. Piastrine: minimo in V settimana e ritorno alla norma in circa 2 mesi. Emazie: anemia modesta GL 05 e tardiva

Midollo Osseo Esposizioni croniche Mielosclerosi Aplasia midollare Leucemie GL 05

Midollo Osseo Esposizioni croniche Mielosclerosi Aplasia midollare Leucemie GL 05

Ematopoiesi midollare GL 05

Ematopoiesi midollare GL 05

CUTE Patogenesi: danno arteriolare conseguenti turbe di permeabilità della parete, del tono, della contrattilità

CUTE Patogenesi: danno arteriolare conseguenti turbe di permeabilità della parete, del tono, della contrattilità del vaso e della velocità di circolo. Esposizione acuta: ü Eritema (semplice, bollosa, ulcerosa): 3 -5 Gy ü Epidermite: 5 -8 Gy ü Epidermite essudativa 12 -20 Gy ü Necrosi cutanea: >20 Gy GL 05

CUTE Esposizione cronica a basse dosi (radiodermite cronica): ü Retrazione del derma ü Distrofia

CUTE Esposizione cronica a basse dosi (radiodermite cronica): ü Retrazione del derma ü Distrofia ungueale ü Triade di Wolbach ü Epitelioma spinocellulare GL 05

CUTE GL 05

CUTE GL 05

CRISTALLINO Cataratta polare posteriore con intervallo variabile: v > di 5 anni per dosi

CRISTALLINO Cataratta polare posteriore con intervallo variabile: v > di 5 anni per dosi inferiori a 2 Gy v 1 anno per dosi superiori a 10 Gy GL 05

GONADI Gonadi maschili: v a dosi di 0. 5 Gy: azoospermia transitoria v a

GONADI Gonadi maschili: v a dosi di 0. 5 Gy: azoospermia transitoria v a dosi di 5 Gy: sterilità permanente Gonadi femminili: v disfunzioni ovariche a dosi di 3 -4 Gy v sterilità permanente a dosi > 8 Gy GL 05

APPARATO GASTROENTERICO Patogenesi: blocco mitotico della riproduzione cellulare per irradiazioni massive (>10 Sv) a

APPARATO GASTROENTERICO Patogenesi: blocco mitotico della riproduzione cellulare per irradiazioni massive (>10 Sv) a carico della mucosa gastroenterica: Necrosi, disepitelizzazione dei villi, ulcerazioni con emorragia, diarrea. GL 05

Riferimenti legislativi DPR 13 Febbraio 1964 n. 185 DM 6 Giugno 1968 DM 2

Riferimenti legislativi DPR 13 Febbraio 1964 n. 185 DM 6 Giugno 1968 DM 2 Febbraio 1971 DPR 13 Luglio 1990 n. 449 DM 2 agosto 1991 DL 17 marzo 1995 n. 230 DL 26 maggio 2000 n. 241 DL 9 maggio 2001 n. 257 DL 11 giugno 2001 n. 488 Giustificazione: le attività che comportano esposizione alle R. I. debbono essere preventivamente giustificate e periodicamente riconsiderate alla luce dei benefici che da esse derivano. Esposizione: le esposizioni alle R. I. debbono essere mantenute al livello più basso ragionevolmente ottenibile, tenuto conto dei fattori economici e sociali. Limiti: la somma delle dosi ricevute ed impegnate non deve superare i limiti prescritti, in accordo con le disposizione di legge. GL 05

Riferimenti legislativi Esperto Qualificato Misurazioni radioprotezionistiche Individuazione aree lavorative • Zone controllate (6 m.

Riferimenti legislativi Esperto Qualificato Misurazioni radioprotezionistiche Individuazione aree lavorative • Zone controllate (6 m. Sv) • Zone sorvegliate (1 m. Sv) Classificazione dei lavoratori • Non esposti (1 m. Sv/aa) • Esposti di categoria A (6 m. Sv/aa) • Esposti di categoria B (1 -6 m. Sv/aa) GL 05

Riferimenti legislativi Medico Autorizzato Medico Competente Sorveglianza lavoratori categorie A e B Misure sanitarie

Riferimenti legislativi Medico Autorizzato Medico Competente Sorveglianza lavoratori categorie A e B Misure sanitarie straordinarie Giudizio d’idoneità Sorveglianza sanitaria per rischi lavorativi Sorveglianza per lavoratori di categoria B Documento sanitario personale GL 05

Radioprotezione professionale Tempo: più breve è l’esposizione < è la quantità di radiazione assorbita.

Radioprotezione professionale Tempo: più breve è l’esposizione < è la quantità di radiazione assorbita. Distanza: più ci si allontana dalla sorgente < è la quantità di radiazione assorbita. Schermature: fisse, mobili, personali o individuali. Dosimetro: misura la dose di radiazioni assorbite dal lavoratore e viene letto periodicamente. Scatole e guanti: per manipolare materiale radioattivo senza contatto diretto Cappe a decompressione d’aria: per evitare l’inalazione di aria eventualmente contaminata. Norme comportamentali: divieto di bere, mangiare e fumare nei locali di lavoro. Segnaletica: appositi cartelli alle pareti per segnalare il rischio. GL 05

Pericolo Rischio Probabilità che venga raggiunto il livello potenziale di danno Utilizzo di attrezzature

Pericolo Rischio Probabilità che venga raggiunto il livello potenziale di danno Utilizzo di attrezzature e materiali con potenzialità di causare danni GL 05

Prevenzione del danno Formazione ed informazione Sistemi di sicurezza GL 05

Prevenzione del danno Formazione ed informazione Sistemi di sicurezza GL 05