Egnazia nellepoca cristiana Il sito e larea archeologica

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Egnazia nell’epoca cristiana Il sito e l’area archeologica Parco Nazionale Archeologico di Egnazia -

Egnazia nell’epoca cristiana Il sito e l’area archeologica Parco Nazionale Archeologico di Egnazia - FASANO (BR) Frazione: Savelletri

Storia del sito La città subisce un profondo cambiamento insediativo , in seguito alla

Storia del sito La città subisce un profondo cambiamento insediativo , in seguito alla distruzione provocata, forse, dal sisma del 365 d. C. , e anche alla riforma amministrativa dell’Impero promossa da Costantino. Da questo momento fino al VI secolo d. C. , il paesaggio urbano viene influenzato da un nuovo modello di pianificazione da parte del vescovo. Alcuni spazi avevano la stessa funzione, in altri c’è un ampliamento degli spazi artigianali e commerciali e quindi, alla promozione di attività economiche e scambi commerciali. Contemporaneamente si assiste a un forte impulso edilizio concentrato in modo particolare sulla costruzione di edifici di culto.

Gli scambi commerciali avvenivano con le province del nord Africa e dell’Egeo orientale: si

Gli scambi commerciali avvenivano con le province del nord Africa e dell’Egeo orientale: si scambiava olio, anfore, derrate alimentari, vino, salse di pesce, frutta, legumi e miele. Tra il III e il IV secolo d. C. sono molto richieste ceramiche sigillate da mensa e lucerne per la preparazione e la cottura degli alimenti. Sopra questi utensili sono riprodotte decorazioni di simboli cristiani con il colore rosso ottenute da semplici pennellate. Insieme ai prodotti alimentari giungevano altre merci come, ad esempio, l’unguentario per l’olio sacro o per il vino puro da messa.

L’alimentazione locale La loro dieta era principalmente basata sul consumo di carne bovina, suina

L’alimentazione locale La loro dieta era principalmente basata sul consumo di carne bovina, suina e ovina. I bovini e gli equini in età avanzata erano impiegati come animali da lavoro e da trasporto. Le pecore e le capre producevano carne e latte. Il regime alimentare non escludeva le risorse del mare tra cui pesce, molluschi e crostacei. Le pentole prodotte dalla gente locale fanno pensare al consumo di brodi, minestre e bolliti.

L’attività edilizia Importante è la trasformazione delle terme in una struttura producente calce e

L’attività edilizia Importante è la trasformazione delle terme in una struttura producente calce e laterizi per fini edilizi. A est dell’edificio fu allestita un’officina con due forni per la calce e un vasto spazio per immagazzinare il combustibile e la materia prima. La zona più esterna veniva adoperata per la produzione del cocciopesto. Gli altri ambienti della struttura venivano utilizzati per la sosta degli operai. Un impianto simile era presente anche vicino alla basilica episcopale come cantiere della chiesa: all’interno dell’area artigianale è stata rinvenuta una testa in marmo di età imperiale, sfuggita al processo di distruzione per il ricavo della calce. L’attività artigianale si concentra sulla produzione di opere in malta, osso e ceramica. Il fulcro dell’impianto manifatturiero è la bottega di un vasaio, che comprende un vasto cortile con una piccola tettoia e due vani. Nella bottega sono stati trovati anche gli attrezzi per depurare l’argilla e per rifinire e decorare i manufatti. Il cortile ospitava due fornaci per la cottura dei vasi.

La piazza porticata fu rinnovata, conservandone la funzione commerciale, e il principiale materiale costruttivo

La piazza porticata fu rinnovata, conservandone la funzione commerciale, e il principiale materiale costruttivo fu ricavato da vecchi frammenti architettonici del porticato di età traianea. All’interno dei porticati venne costruita una serie di magazzini, in cui sono stati ritrovati oggetti contraddistinti da simboli cristiani, come la scodella con l’immagine del Cristo benedicente, e l’unguentario utilizzato per l’olio sacro, entrambi importati dall’Africa e dall’Oriente.

Il pellegrinaggio La presenza della Via Traiana favorì, oltre alle attività artigianali e commerciali

Il pellegrinaggio La presenza della Via Traiana favorì, oltre alle attività artigianali e commerciali anche il passaggio dei pellegrini diretti verso la Terra Santa: a testimoniarne la presenza abbiamo frammenti delle eulogiae, ovvero ampolle di terracotta che i fedeli portavano con sé e pendenti di collana con simboli cristiani.

L’anello d’oro Tra le testimonianze più significative abbiamo un anello d’oro di pregiata fattura,

L’anello d’oro Tra le testimonianze più significative abbiamo un anello d’oro di pregiata fattura, lavorato a filigrana e a granulazione. Il castone ha la forma di un tempietto a pianta quadrata, con due aperture per ogni lato e copertura a piramide sormontata da un granato rosso: esso rimanda all’architettura del Santo Sepolcro di Gerusalemme, schematizzata negli elementi essenziali.

La basilica episcopale A sud della Via Traiana troviamo la basilica episcopale, costruita alla

La basilica episcopale A sud della Via Traiana troviamo la basilica episcopale, costruita alla fine del IV secolo d. C. Due file di sostegni dividono l’aula sacra in tre navate di cui quella centrale, più ampia, termina con un’abside. I tre ingressi alle navate sono preceduti dal nartece, il portico dove sostavano i catecumeni prima del battesimo. Dal nartece si accedeva anche a tre ambienti realizzati sul lato Nord del complesso monumentale: il catecumeneo per l’insegnamento della dottrina, il battistero con vasca provvista di gradini per l’immersione e il consignatorium dove veniva impartita la cresima.

Si conservano solo pochi frammenti della pavimentazione originaria, costituita da un mosaico a tessere

Si conservano solo pochi frammenti della pavimentazione originaria, costituita da un mosaico a tessere policrome di piccole dimensioni sui toni del bianco, del verde e del rosso. La basilica fu ristrutturata negli ultimi anni del V secolo: le navate furono prolungate realizzando un’abside di dimensioni poco maggiori rispetto alla precedente.

Il tempio pagano La città presentava un antico tempio pagano sull’acropoli, progressivamente privato della

Il tempio pagano La città presentava un antico tempio pagano sull’acropoli, progressivamente privato della sua decorazione, dell’altare e dei suoi elementi architettonici a partire dal IV secolo, al fine di ottenere materiale da costruzione e nuovi ambienti per uso abitativo e per lo stoccaggio di merci.