educazione stradale come educazione alla cittadinanza Loredana Czerwinsky

educazione stradale come educazione alla cittadinanza Loredana Czerwinsky Domenis acquisire l’importanza delle regole

educazione stradale non va affrontata isolatamente in forma specialistica come apprendimento di una sequenza di nozioni e di regole di comportamento ma come parte di un progetto globale correlata con altri aspetti formativi all’interno di un discorso più ampio di educazione alla cittadinanza

importanza delle regole un percorso esperienziale ad ampio raggio su cui innestare una riflessione metacognitiva

per giocare si seguono le regole sentire la necessità delle regole esperienze progressione in relazione all’età le regole servono ma possono cambiare

per giocare si seguono le regole primo ciclo la conta nel gioco del nascondino strategie per individuare una regola di gioco ricerca di Michela Flego

io conto sempre 20 A 6 anni 3 bambini su 4 indicano un numero fisso, che rimane sempre lo stesso, indipendentemente dal numero dei partecipanti al gioco, che viene deciso soggettivamente, per lo più a caso si conta il numero degli anni A 6 anni 1 bambino su 4 espone una pseudo-regola, in cui si propone un numero che varia di volta in volta, da porsi in relazione con diverse variabili prese in considerazione

se giocano in 5 allora conto 50 perché 5 (partecipanti) per 10 (valore convenzionale) fa 50 (numero da contare) a 8 anni 2 ragazzi su 3 a 10 anni 4 ragazzi su 5 espone una regola di convenzione che vede mutare il numero da contare a seconda di quanti sono i partecipanti al gioco e che assegna un certo valore convenzionale a ciascun soggetto

I bambini che discutono tra loro formulano regole più evolute rispetto alla propria convinzione iniziale si sforzano di fornire una giustificazione personale alla loro proposta e di proporre eventuali varianti alla regola. Nei bambini che non si confrontano con altri le convinzioni sulle regole di gioco risultano stabili scarsamente modificabili rispettare l’evoluzione cognitiva evidenziare con i bambini l’importanza delle regole nel gioco le regole diverse nei diversi giochi la loro capacità di comprenderle e applicarle

incrementare la flessibilità dei punti di vista riflessione metacognitiva le regole diverse pedone ciclista passeggero moto bus auto

sentire la necessità delle regole secondo ciclo la progettazione di un parco giochi da realizzare in uno spiazzo vicino alla scuola Tiziana De Bortoli

pista di pattinaggio campo di pallavolo pista ciclabile palloni campo di pallacanestro canestri campo di calcio porte di calcio campi giochi attrezzati campo di bocce arredi per i campi giochi reti di pallavolo reti recinzione progettazione del parco giochi calcetto pingpong giochi casette pini piante altalene ciliegi dondoli scivoli aiuole erba

lavori preliminari eliminare la discarica abusiva tagliare l’erba spianare il terreno realizzazione campi giochi attrezzati disegnare i campi tirare su le porte di calcio reti di pallavolo e i canestri riparare i canestri e le porte se sono vecchi realizzazione boschetto lavori necessari per la realizzazione del parco giochi uso del parco decidere chi può utilizzare il parco giochi gli orari differenziati per le diverse attività le regole che devono essere seguite trovare un guardiano chiamare un vigile piantare gli alberi mettere a posto le panchine e le casette per gli uccelli mettere animali gli scoiattoli uccelli realizzazione prato piantare gli alberi l’erba i fiori fare i sentieri con i sassi asfaltare le strade mettere a posto le panchine e i giochi realizzazione spazio libero per giochi mettere a posto dondoli altalene scivoli casette per giocare ping pong calcetto

le regole servono ma possono cambiare secondaria primo grado la pallacanestro la palla al cesto

oggi ieri giocatori alti non molto alti punteggi elevati non alti pubblico vestito sportivo in giacca e cravatta ambiente palestra campi di ghiaia, terra battuta, cemento, canestri omologati tutti diversi posizionati entro l’area posizionati sopra la linea del fondocampo (*) area forma omologata sottocanestro a forma di lampadina regole regola dei 30 secondi il pallone girava all’infinito infrazione dei 3 secondi gli attaccanti giocavano a lungo in area (*) impossibile realizzare canestri in rovesciata tiro in sospensione tiravano con due mani, coi piedi ben piantati per terra un arbitro solo