Dio nessuno lha visto solo il Figlio unigenito

“Dio nessuno l’ha visto solo il Figlio unigenito ce lo ha rivelato, ce lo ha narrato” (cfr Gv 1, 18) ASCOLTIAMO GESU’: i suoi sguardi, la sua voce, i suoi gesti, la sua vita CI PARLANO del Padre. Filippesi 2, 5 -11

Un volto da contemplare ed un modello da imitare: Gesù l’Inviato del Padre sceglie la via della umiliazione, della kénosis e assume l’umanità. Orientamenti Pastorali n. 14 - 15

CONTEMPLARE e IMITARE azioni del discepolo NB: una sequela “a distanza” e’ IMPOSSIBILE! GESÙ SEGUE DUE VIE: ØLa via della kénosis, dell’umiliazione è UMILE ØLa via che lo porta ad ASSUMERE, a fare suo, ogni uomo è SOLIDALE E noi?

Il Dio che si incarna è un Dio umile… come l’acqua che “sceglie per sé l’ultimo posto”.

Essere umili è scendere in basso per… …elevare gli altri, servendoli!

Dio azionista “unico” della società per azioni: UMANITA’

“ Dio assumendo la carne umana…. entra nella pesantezza umana, entra in un tempo “non privilegiato”

Crisi religiosa e spirituale Crisi morale Crisi sociale ed economica Dio entra nel vuoto spirituale del suo tempo e si colloca genealogicamente e fisicamente accanto a bastardi e peccatori

Si fa uomo non si traveste da uomo

Un perdente? Presentandosi bambino, Gesù, preannuncia… la sua “sconfitta”.

Gesù esprime pienamente la sua solidarietà sulla croce Dio mio, perché mi hai abbandonato?

Gesù non ha fatto così… con noi!

Con Maria, di fronte al Mistero dell’Incarnazione, preghiamo l’Angelus!

Maria coglie senza fatica la presenza dell’angelo, la presenza di Dio

“L’angelo del Signore portò l’annuncio a Maria” “Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo”

“Eccomi, sono la serva del Signore” Generare Cristo… nella nostra vita, nelle nostre scelte, nei nostri rapporti…… senza pretendere di conoscere le modalità del parto, fidandoci della Sua Parola

“Eccomi sono la serva del Signore” “Si faccia di me secondo la tua parola”

L’Incarnazione: una realtà grande da accogliere. Attenzione a non negarla o a rimpicciolirla!

“E il Verbo si fece carne” “E venne ad abitare in mezzo a noi”

Chiediamo a Maria di pregare perché tutti sperimentino la gioia di essere amati da Dio. Nessuno può dubitare di nulla quando ha il cuore traboccante di gioia!

“Prega per noi Santa Madre di Dio” “Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo”

PREGHIAMO: Infondi, o Padre, la tua grazia nelle nostre anime affinché come per l’annuncio dell’angelo abbiamo conosciuto l’Incarnazione di Cristo tuo Figlio, così concedi che per la sua passione e la sua morte in croce possiamo salvarci. Per Cristo nostro Signore. Amen!

PER LA RIFLESSIONE: v. Cosa significa per noi scegliere la via della kénosis, (scegliere la via della umiliazione)? v. Cosa significa per noi assumere l’umanità (scegliere la via della solidarietà)? v Quali caratteristiche dovrebbe avere la nostra pastorale per esserne un riflesso?

don Orione l’uomo della “spiritualità delle maniche rimboccate”ci lascia con la sua buonanotte: " Il rinnegamento di sé, la docilità, la disponibilità nel servire sono le espressioni dell'umiltà, condizione indispensabile per fare esperienza di Dio: solo il povero serve e, ancor più, solo del povero Dio si serve! Noi siamo stracci nelle mani del Signore, della Divina Provvidenza, siamo stracci nelle mani della Chiesa!”

La natività è gioia perché segnala la grande benevolenza di Dio che viene verso di noi. Essa è tuttavia un evento “serio”, e persino doloroso, perché ricorda anche per raggiungerci nella nostra realtà il Figlio di Dio ha dovuto morire, si è abbassato fino all’oscurità di una grotta, che diventerà poi il buio di un sepolcro.