Ges Cristo Figlio di Dio Euanghelion Il termine

Gesù Cristo Figlio di Dio

Euanghelion Il termine euanghelion ha nella LXX, la traduzione greca dell’AT, il significato di una comunicazione che produce gioia e quindi ottiene una ricompensa per l’annunciatore (cf. 2 Sam 4, 10), come ad esempio una vittoria militare per un araldo.

2 Sam 4, 10 10 Colui che mi annunciava: «Ecco, è morto Saul!» , credendo di portarmi una lieta notizia (euanghelizomenos), l'ho preso e ucciso a Siklag e questa fu la ricompensa (euanghelia) per la notizia.

Is 40, 9 • Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie (euanghelizo) a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! 9

Is 52, 7 • Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace (euanghelizo), del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza, che dice a Sion: «Regna il tuo Dio» . 7

Is 60, 5 -6 5 Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l'abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. 6 Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Madian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando (euanghelizo) le glorie del Signore.

1 Cor 9, 18 Qual è dunque la mia ricompensa (euanghelion)? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo (euanghelion) senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.

Rm 1, 16 -17 6 Io infatti non mi vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco. 17 In esso infatti si rivela la giustizia di Dio, da fede, come sta scritto: Il giusto per fede vivrà.

Rm 15, 18 -19 18 Non oserei infatti dire nulla se non di quello che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti all'obbedienza, con parole e opere, 19 con la potenza di segni e di prodigi, con la forza dello Spirito. Così da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino all'Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo.

1 Cor 15, 1 -5 Vi proclamo poi, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi 2 e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l'ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano! 3 A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè 1 che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che 4 fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture 5 e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.

Dal vangelo ai Vangeli Allo stesso modo anche i Vangeli, come genere letterario, sono stati scritti con un fondamentale intento retorico, ossia per comunicare la fede in Gesù il messia/Cristo crocifisso e risorto, che compie le Scritture, quale Figlio di Dio e Signore

Vangelo e storia non si può chiedere a questo genere letterario, che ha lo scopo di trasmettere la fede in Gesù, la precisione di un moderno trattato di storia

Vangelo e storia Anche se non tutti i dettagli delle narrazioni evangeliche possono essere dimostrabili storicamente, questo non ci obbliga affatto a scartare i vangeli come inattendibili.

Studio storico di Gesù • Lo studio storico di Gesù è necessario per la nostra fede, che ha al cuore l’incarnazione. • L’incarnazione si basa infatti sull’esistenza storica dell’uomo Gesù di Nazareth.

Gesù «storico» • Egli è sia etnicamente che religiosamente giudeo • Ci sono aspetti sicuramente innovativi nel suo ministero

Gesù «storico» • Gesù ha una coscienza «profetica» del suo ministero • Gesù vive un rapporto di intimità «radicale» con il Dio di Israele

Mc 14, 2 -36 2 Giunsero a un podere chiamato Getsèmani ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego» . 33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. 34 Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate» . 35 Poi, andato un po' innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell'ora. 36 E diceva: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu» .