Alessandra Fermani alessandra fermaniunimc it FAMIGLIE ADOTTIVE E

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Alessandra Fermani alessandra. fermani@unimc. it FAMIGLIE ADOTTIVE E INCLUSIONE SCOLASTICA DEI BAMBINI ADOTTATI DIPARTIMENTO

Alessandra Fermani alessandra. fermani@unimc. it FAMIGLIE ADOTTIVE E INCLUSIONE SCOLASTICA DEI BAMBINI ADOTTATI DIPARTIMENTO DI SFBCT, 2021

La rete relazionale non è costituita solo da persone appartenenti alla cerchia familiare, ma

La rete relazionale non è costituita solo da persone appartenenti alla cerchia familiare, ma anche da persone “estranee”, quali amici, colleghi di lavoro, vicini di casa. La famiglia non coincide pertanto con gli individui che vivono sotto lo stesso tetto e condividono un legame di sangue, ma è costituita da tutte quelle persone che in un determinato momento sono significative per i suoi membri (Widmer, Castrén, Jallinoja & Ketokivi, 2008) L’adozione riguarda in primo luogo la coppia, ma, trattandosi di una forma di generatività sociale, incide necessariamente sulla trama delle relazioni con la famiglia allargata e, in secondo luogo, su tutto il contesto sociale in cui la coppia è inserita (Bramanti & Rosnati, 1998)

I tre filoni principali di ricerca metanalisi di Palacios e Brodzinsky (2010) • Primo

I tre filoni principali di ricerca metanalisi di Palacios e Brodzinsky (2010) • Primo filone: Confronto adottati-non adottati: gli adottati sono più a rischio? (fino al 1995) • Secondo filone : recupero dalle avverse esperienze precoci (fino al 2005) • Terzo filone: processi e fattori nell’adozione (dal 2005) I temi dei filoni precedenti non spariscono, ma smettono di essere dominanti

Stato dei bambini all’arrivo (adozione internazionale) Condizioni molto diverse in funzione delle circostanze delle

Stato dei bambini all’arrivo (adozione internazionale) Condizioni molto diverse in funzione delle circostanze delle avverse esperienze precoci Frequenti problematiche relative allo sviluppo fisico e psicologico Ambedue solitamente gli aspetti sono problematici, però la gravità dipenderà dal grado e dalla durata delle avverse esperienze precoci

Alcuni bisogni specifici dei bambini che sono stati adottati che si traducono in responsabilità

Alcuni bisogni specifici dei bambini che sono stati adottati che si traducono in responsabilità per genitori ed operatori Riguardo al loro passato Riguardo alle loro esperienze di perdita e separazione Riguardo alla loro identità adottiva Riguardo alla loro integrazione sociale (e, nel caso della adozione internazionale, culturale, rinuncia alla privacy)

Molti professionisti coinvolti • • Del pre- e post-adozione Dei procedimenti e delle pratiche

Molti professionisti coinvolti • • Del pre- e post-adozione Dei procedimenti e delle pratiche Nel paese d’origine e di destinazione Della psicologia e dell’assistenza sociale Dell’orientamento e della terapia Delle associazioni di adottanti Delle diverse scuole e orientamenti “Esercito disorganizzato” di professionisti che hanno bisogno di una preparazione adeguata

FATTORI DI RISCHIO CHE PORTANO AL FALLIMENTO: 1)Genitori 2) Bambini 3) Interventi professionali nell’adozione:

FATTORI DI RISCHIO CHE PORTANO AL FALLIMENTO: 1)Genitori 2) Bambini 3) Interventi professionali nell’adozione: Assenza di preparazione (o preparazione centrata su questioni superficiali) Inadeguata valutazione di idoneità Decisioni errate nell’assegnazione di bambini concreti a famiglie concrete Accompagnamento nel post-adozione scarso e/o superficiale Assenza di sostegno quando iniziano le difficoltà

Capacità adulte di rispondere a bisogni infantili relative alle capacità educative generali e specifiche

Capacità adulte di rispondere a bisogni infantili relative alle capacità educative generali e specifiche dell’adozione Ambiente familiare sicuro, protettivo, stimolante ma anche clima scolastico adeguato Capacità di stimolare sentimenti di appartenenza e attaccamento Capacità di non ripetere modelli inadeguati (sensibilità, affetto, empatia, limiti…) Comunicazione sull’adozione aperta e sensibile (open adoption , openness in adoption) Sostegno davanti a discriminazione, xenofobia… Controllo educativo di problemi e difficoltà Protocolli di accoglienza scolastici inesistenti Il bambino che è stato adottato non è un immigrato non è un bambino biologico non è un malato…ha un suo percorso individuale con una «Vulnerabilità unica»

Relazioni con i professionisti Accettare la necessità della formazione, valutazione e sostegno Capacità di

Relazioni con i professionisti Accettare la necessità della formazione, valutazione e sostegno Capacità di beneficiare della formazione Collaborazione con i professionisti Capacità dii chiedere aiuto quando necessario

Per rafforzare la competenza genitoriale è necessaria una adeguata comprensione dei bisogni degli adottanti

Per rafforzare la competenza genitoriale è necessaria una adeguata comprensione dei bisogni degli adottanti e adottati Sono necessari anche modelli professionali efficaci e adeguati alla specificità dell’adozione E’ necessaria più ricerca su processi e interventi Ed è necessaria una maggiore connessione tra la ricerca e l’intervento professionale

DIRITTO A UNA FAMIGLIA • Stereotipi : missione, povertà, sfortuna • CHE POSTO VIENE

DIRITTO A UNA FAMIGLIA • Stereotipi : missione, povertà, sfortuna • CHE POSTO VIENE DATA ALLA DIGNITA’ DEI GENITORI, DELLA FAMIGLIA E DEL MINORE?

Nel corso del 2018, il calo delle adozioni internazionali, osservato negli ultimi anni, sembra

Nel corso del 2018, il calo delle adozioni internazionali, osservato negli ultimi anni, sembra essersi arrestato. L’Italia rimane sia in termini assoluti, per numero di ingressi annui, sia in termini relativi, in rapporto alla popolazione minorile residente, tra le nazioni del mondo che hanno i più alti tassi di adozione internazionale. A fronte delle 1. 130 coppie adottive, nel 2018 sono 1. 394 i minori stranieri per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione all'ingresso in Italia a scopi adottivi – in media 1, 23 minori adottati per coppia. Nei report è presente uno specifico approfondimento sulle adozioni di bambini più grandi a seguito della constatazione che, nell'anno osservato, al momento dell'ingresso in Italia l'età media dei minori varia da 5 a 9 anni. Un grande cambiamento rispetto al 2000, anno in cui CAI ha iniziato la sua attività nella quale l’età media dei minori variava da 1 a 4 anni: trend riscontrabile anche all'estero. La Federazione Russa, con 200 adozioni pari al 14% del totale delle adozioni internazionali, si conferma il paese con il più alto numero di minori accolti dalle coppie italiane. Seguono altre quattro realtà con un numero di adozioni superiore alle 100 unità: Colombia (169), Ungheria (135), Bielorussia (112), India (110). Sono presenti poi tre Paesi che contano tra le 50 e le 100 adozioni: Bulgaria, Repubblica Popolare Cinese, Vietnam. Infine vengono ben trenta Paesi che garantiscono un numero di adozioni inferiori ai 50 casi.

Ragioni dell’abbandono Motivo abbandono Africa America Asia Europa tot % - 529 5 1197

Ragioni dell’abbandono Motivo abbandono Africa America Asia Europa tot % - 529 5 1197 1731 61. 3 464 95 13 572 3 7 539 342 19 3 369 42 85 21 1345 851 206 37 2825 30. 1 7. 3 1. 3 Fonte CAI 2013 Perdita potestà genitoriale Abbandono Rinuncia Orfano tot

Area cognitiva - area affettiva - area comportamentale LA SCUOLA, LE DIFFICOLTA’… AFFRONTARE LA

Area cognitiva - area affettiva - area comportamentale LA SCUOLA, LE DIFFICOLTA’… AFFRONTARE LA STORIA PERSONALE HTTPS: //WWW. ITALIAADOZIONI. IT/LA-SCUOLA/SCHEDE-DIDATTICHE-PERLA-SCUOLA-PRIMARIA/

 • La scuola…e il bambino Compiti di sviluppo per il bambino che è

• La scuola…e il bambino Compiti di sviluppo per il bambino che è stato adottato: �Fronteggiare l’esperienza di perdita legata all’adozione �Recuperare esperienze traumatiche infantili �Integrarsi nella nuova famiglia e formare un legame di attaccamento sicuro • Le richieste della scuola: �Abilità cognitive e metacognitive �Abilità relazionali �Capacità di attenzione, autocontrollo e gestione delle emozioni �Ordine �Ritmi di apprendimento, costanza, impegno e motivazione Fonte: A. M. Guerrieri

Aspetti problematici 1, 4 1, 2 1 0, 8 t 1 t 2(6 yafter)

Aspetti problematici 1, 4 1, 2 1 0, 8 t 1 t 2(6 yafter) 0, 6 0, 4 0, 2 0 behav iper emo prosoc

ATTACCAMENTO Senza esperienze avverse Con esperienze avverse Sicuro 65% 44% Evitante 15% 13% Ambivalente

ATTACCAMENTO Senza esperienze avverse Con esperienze avverse Sicuro 65% 44% Evitante 15% 13% Ambivalente 10% Disorganizzato 10% 33%

Dati della ricerca L’adozione in Andalucìa citata in AAVV L’inserimento scolastico dei minori stranieri

Dati della ricerca L’adozione in Andalucìa citata in AAVV L’inserimento scolastico dei minori stranieri adottati a cura della Commissione per le adozioni internazionali e dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, Scuola Sarda Editrice, Cagliari 2004. Un altro dato significativo riguarda i titoli di studio conseguiti dai minori adottati: la ricerca della C. A. I. ha messo in evidenza come il 14, 8% del campione sia laureato, percentuale che, sommata a quella dei diplomati, raggiunge un positivo 80, 7%. La scarsità di ampie ricerche, in merito all’inserimento scolastico dei minori stranieri in stato d’adozione e alle eventuali relative difficoltà d’apprendimento, rende necessario interpretarne i risultati con cautela tuttavia i dati portano a ritenere che le performance scolastiche dei figli adottivi non si distanzino significativamente da quelle dei figli biologici. Motivazione Adottati Compagni classe di Istituzionalizzati Molto motivati 17% 21% 1% Motivati 35% 36% 17% Intermedi 29% 30% 39% Poco motivati 15% 11% 32% Per niente motivati 4% 2% 27%

DEROGA OBBLIGO SCOLASTICO LINEE DI INDIRIZZO PER FAVORIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI

DEROGA OBBLIGO SCOLASTICO LINEE DI INDIRIZZO PER FAVORIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI ADOTTATI 18 dicembre 2014 • • INDICE 1. INTRODUZIONE 1. 1. Le caratteristiche dell'adozione internazionale 1. 2. Il vissuto comune 1. 3. Le aree critiche • 2. LE BUONE PRASSI 2. 1. Ambito amministrativo-burocratico 2. 2. Ambito comunicativo-relazionale 2. 3. Continuità • 3. RUOLI 3. 1. Gli USR 3. 2. I dirigenti scolastici 3. 3. Gli insegnanti referenti d'istituto 3. 4. I docenti 3. 5. Le famiglie 3. 6. Il MIUR • 4. FORMAZIONE 4. 1. Metodi e contenuti • ALLEGATI Allegato 1 – Scheda di raccolta informazioni a integrazione dei moduli d'iscrizione Allegato 2 – Traccia per il primo colloquio insegnanti-famiglia Allegato 3 – Suggerimenti per un buon inserimento di un minore adottato internazionalmente 16/12/2021 TITOLO PRESENTAZIONE

Accogliere…nel tempo • Tenere un bambino troppo per mano o in braccio può far

Accogliere…nel tempo • Tenere un bambino troppo per mano o in braccio può far sottolineare la sua estraneità • I pari che lo aiutano possono sottolineare la sua diversità e autorizzarli a sentirsi superiori… • Conoscere la classe (ex se si studiano i paesi in lingua inglese inserire anche il paese d’origine del ragazzo)

Epochè • L’abbandono può essere dovuto ad egoismo, degrado economico, morale e culturale, disperazione,

Epochè • L’abbandono può essere dovuto ad egoismo, degrado economico, morale e culturale, disperazione, amore…non spetta a noi stabilirlo… il docente non deve avere paura in primis di affrontare l’argomento, occorre sospendere il giudizio, non accusare né giustificare per non ingenerare confusione Non tutti i poveri abbandonano i loro piccoli La classe è pronta ad ascoltare?

ABBANDONO COME ATTO D’AMORE • Al bambino va comunicato che non è sua responsabilità

ABBANDONO COME ATTO D’AMORE • Al bambino va comunicato che non è sua responsabilità • Al bambino va comunicato che il passato non tornerà che i genitori ora ci sono e non lo lasceranno • All’adolescente va fatto comprendere che il suo dolore per l’abbandono è comunque determinato dall’amore e che questo amore per una perdita può essere convogliato sulle nuove figure genitoriali • NON ESISTE CAMBIAMENTO POSITIVO SE NON SI PARTE DA UNO STATO DI BENESSERE SEPPUR MINIMO

Cosa dire • Essere figli per adozione è naturale come esserlo per generazione •

Cosa dire • Essere figli per adozione è naturale come esserlo per generazione • La genitorialità non è atto alla nascita ma processo longitudinale • Siamo tutti genitori adottivi (genitore è chi cresce ed educa…chi riconosce come tale il proprio figlio) e figli adottivi (anche i figli biologici debbono accettare i propri genitori) NON TUTTI I GRANDI CHE METTONO AL MONDO I B. SANNO COSA FARE CON I LORO PICCOLI

Dialogo continuo con le famiglie il valore della storia personale • Difendete la privacy

Dialogo continuo con le famiglie il valore della storia personale • Difendete la privacy dei vostri alunni www. familyhelper. net • • Disegnatevi quando eravate piccini ed come siete ora Raccogliete immagini sui giornali di bambini, adolescenti, adulti e anziani Racconta tre eventi passati della tua vita da quando eravate più piccoli ad ora Fai finta di essere un personaggio storico/delle favole e racconta la sua vita da quando era piccolo Porta un oggetto che ti è caro e spiega perché ti è caro Parla delle persone che ami (o trova 10 aggettivi per descrivere le persone che ami) I bambini prima di arrivare nelle loro famiglie crescono nella mente dei genitori e poi nel loro cuore. Disegnati dove vuoi. Disegna il tuo albero genealogico dove sul tronco ci sei tu e dove ci sono tante radici e tanti rami.

STRATEGIE…IL BAMBINO VA SOSTENUTO, ALLEGGERITO, ACCOMPAGNATO NO ALLA PRESENTAZIONE DI TUTTI E 4 I

STRATEGIE…IL BAMBINO VA SOSTENUTO, ALLEGGERITO, ACCOMPAGNATO NO ALLA PRESENTAZIONE DI TUTTI E 4 I CODICI COMPITI A CASA LIMITATI CONSULTARSI SULL’OPPORTUNITA’ DI PRESENTARE ANCHE UNA LINGUA COME L’INGLESE CONSEGNE BREVI E SEMPLICI, RIPETUTE, SCRITTE ALLA LAVAGNA O SU FOGLIO FRAMMENTARE IN PICCOLE UNITA’ LE INFORMAZIONI NON FAR COPIARE LUNGHI TESTI ALLA LAVAGNA, POCHE PAROLE PER VOLTA (3) E RIPETUTE NON SOVRACCARICARE LA MEMORIA DI LAVORO PERMETTENDO DI FISSARE CALCOLI INTERMEDI - NO ALLA COMPLESSITA’…cambio di penna ecc… PERMETTERE LA CONSULTAZIONE DI APPUNTI DURANTE I COMPITI E LE INTERROGAZIONI (Guerrieri, Nobile, Una scuola aperta all’adozione, 2016)

Io vi aspettavo. Non lo sapevo, ma vi aspettavo. Porto nel mio corpo i

Io vi aspettavo. Non lo sapevo, ma vi aspettavo. Porto nel mio corpo i segni dell'attesa, violente sferzate di una cintura animata da disumana cattiveria. Porto nel mio cuore i segni di un bambino solo che gridava al cielo il desiderio di uno sguardo d'amore, di una carezza dimenticata, di un abbraccio accogliente. Io vi aspettavo. Non lo sapevo, ma vi aspettavo. Camminavo alla ricerca di un sorriso, tra i rami della bellezza, tra la musica degli uccelli, tra il soffio di un respiro gentile. Ma non c'erano occhi che mi guardavano. Non c'erano labbra che mi baciavano. Non c'erano mani che mi accarezzavano. Non c'erano ginocchia sulle quali sedersi. Io vi aspettavo. Non lo sapevo, ma vi aspettavo. E finalmente siete arrivati. Dopo anni di attesa. Dopo anni di speranza. Eravate davanti a me. Con occhi spalancati. Labbra strette a trattenere le parole. Mani genitili che tremavano. Io fermo a guardarvi. A scrutare i segni della Natura. E capii che vi aspettavo. Voi eravate ciò che cercavo, tra i rami della bellezza. Sì. Vi voglio. Senza aspettare, senza indugi. Con un sì, divenni figlio. Con infiniti abbracci. Con infiniti baci. Con un totale sguardo d'amore. Finalmente. L'attesa era finita. Io sono figlio. Per sempre. Io vi aspettavo. Non lo sapevo, ma vi aspettavo. [Manuel Bragonzi]

Non esistono madri VERE e madri FALSE NON esistono figli di vari tipi…solo FIGLI

Non esistono madri VERE e madri FALSE NON esistono figli di vari tipi…solo FIGLI ANCHE LE MADRI BIOLOGICHE HANNO FATTO QUALCOSA DI BUONO GRAZIE!

BIBLIOGRAFIA • Fermani, A. , Muzi, M. (2019). La “vulnerabilità unica”. PU: Aras. •

BIBLIOGRAFIA • Fermani, A. , Muzi, M. (2019). La “vulnerabilità unica”. PU: Aras. • Guerrieri, A. , Odorisio, M. L. (2008). Oggi a scuola è arrivato un nuovo amico. Roma: Armando. • Mazzoncini, B. , Musatti, L. (2012). I disturbi dello sviluppo. Milano: Cortina. • Rosnati, R. (2010). Il legame adottivo. Contributi internazionali per la ricerca e l’intervento. Milano: Edizioni Unicopli • Schede didattiche reperibili su: www. italiaadozioni. it