UNIVERSIT DEGLI STUDI DI TRIESTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Prof. Giuseppe Ieraci

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Prof. Giuseppe Ieraci Regimi non democratici. Stabilità politica e crisi di regime I. Il problema terminologico e le definizioni II. Democrazia e <<Non-Democrazia>> III. Condizioni della stabilità politica

Regimi non democratici I. Il problema terminologico e le definizioni Democrazia “Teoria della leadership

Regimi non democratici I. Il problema terminologico e le definizioni Democrazia “Teoria della leadership concorrenziale” TY I L BI TA N OU C AC N SS E EN V I S R O P S E La competizione tra gli attori politici è volta all’ottenimento di una carica (CHI? ACCOUNTABILITY) La pressione dei gruppi e degli individui è volta all’ottenimento di una decisione (COSA? RESPONSIVENESS) Cercando una carica, gli attori politici offrono delle decisioni, cioè sono <<rispondenti>>. Cercando delle decisioni, gruppi e individui sono disposti ad eleggere qualcuno, cioè a renderlo <<responsabile>>.

Regimi non democratici II. Democrazia e <<Non-Democrazia>> <<Non democrazia>> Democrazia Pluralismo politico è assente

Regimi non democratici II. Democrazia e <<Non-Democrazia>> <<Non democrazia>> Democrazia Pluralismo politico è assente o fortemente manipolato dalla struttura del potere vigente; Apertura del <<mercato politico>>, grado massimo di pluralismo politico; Bassa o assente Elevata istituzionalizzazione della responsabilità politica. • Assenza di competizione per il potere politico; • Esercizio del potere associato al controllo illimitato nel tempo di ruoli mal definiti; • Ruoli non collegati all’impiego esclusivo risorse di carattere normativo e procedurale. responsabilità politica. • Competizione per il potere politico; • Esercizio del potere associato al controllo pro tempore di ruoli; • Ruoli collegati all’impiego risorse di carattere normativo e procedurale.

Regimi non democratici II. Democrazia e <<Non-Democrazia>> In definitiva, tutti i regimi politici si

Regimi non democratici II. Democrazia e <<Non-Democrazia>> In definitiva, tutti i regimi politici si fondano su una struttura di ruoli formalizzati in vari gradi, dai quali promanano gradi anch’essi variabili di capacità di potere e influenza, ma…. <<Non democrazia>> Democrazia Capacità di potere: • Non-circoscritta, illimitata e dunque poco prevedibile; • Circoscritta, limitata e dunque prevedibile; • Difficilmente «trasferibile» da un soggetto ad un altro (le conseguenze del trasferimento non sono prevedibili). • Facilmente «trasferibile» da un soggetto ad un altro (le conseguenze del trasferimento sono prevedibili).

Regimi non democratici II. Democrazia e <<Non-Democrazia>> Nelle <<Non democrazie>>: Il potere e le

Regimi non democratici II. Democrazia e <<Non-Democrazia>> Nelle <<Non democrazie>>: Il potere e le capacità si personalizzano, diventano una «riserva» personale e tendono a privatizzarsi, perché non si conoscono i loro limiti di applicazione, quindi esse diventano discrezionali e, appunto, personali. In Democrazia: Il potere è astrattamente agganciato al ruolo e alle funzioni limitate e prevedibili che un determinato soggetto si troverà a ricoprire, dunque esso si pubblicizza.

Regimi non democratici II. Democrazia e <<Non-Democrazia>> Fig. 1: Democrazie, «Non-democrazie» e regimi ibridi

Regimi non democratici II. Democrazia e <<Non-Democrazia>> Fig. 1: Democrazie, «Non-democrazie» e regimi ibridi Democrazie Elevata istituzionalizzazione/costi del trasferimento bassi Flessibile/ Integratione i ib m gi Re Rigido/ Cooptazione i? rid Processo sociopolitico «Non-democrazie» Bassa istituzionalizzazione/ costi del trasferimento elevati bassa elevata Probabilità del trasferimento del potere

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Cultura politica (vedi def. di G.

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Cultura politica (vedi def. di G. A. Almond) Ipotesi 1: Nei regimi a bassa istituzionalizzazione, caratterizzati quindi da costi di trasferimento del potere molto elevati e da rigidità del processo politico, la disomogeneità della cultura politica rafforza le identificazioni subculturali, riduce la credenza nella legittimità del regime politico e crea le condizioni per il conflitto sociale e ribelle.

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Risorse socio-economiche (vedi teoria di R.

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Risorse socio-economiche (vedi teoria di R. A. Dahl) Ipotesi 2: Nei regimi a bassa istituzionalizzazione, caratterizzati quindi da costi di trasferimento del potere molto elevati e da rigidità del processo politico, l’esclusione di alcuni gruppi e la concentrazione delle risorse socio-economiche in capo ad altri determina una contrapposizione sociale tra di essi e crea le condizioni per il conflitto sociale e ribelle.

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Samuel P. Huntington (1927 – 2008)

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Samuel P. Huntington (1927 – 2008) «Il partito politico è l’organizzazione caratteristica della politica moderna [. . . ]. La funzione del partito è quella di organizzare la partecipazione, di aggregare gli interessi, di stabilire collegamenti tra le forze sociali e il governo» (Huntington 1968, 102). Political Order in Changing Societies (1968) L’instabilità sarebbe la conseguenza della partecipazione politica e di un aumento della mobilità sociale in contesti nei quali, per contro, il ritmo di adeguamento delle istituzioni politiche alle mutate condizioni è insufficiente. Huntington propone di misurare lo sviluppo delle istituzioni politiche ricorrendo alla nozione di istituzionalizzazione, definita come «il processo tramite il quale organizzazioni e procedure acquistano validità e stabilità» .

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Livelli di istituzionalizzazione del regime politico

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Livelli di istituzionalizzazione del regime politico (vedi teoria di S. P. Huntington) Ipotesi 3: Nei regimi a bassa istituzionalizzazione, caratterizzati quindi da costi di trasferimento del potere molto elevati e da rigidità del processo politico, elementi organizzativi a-istituzionali controllano l’accesso alle risorse e riducono il conflitto, così il loro venir meno crea le condizioni per il crollo del regime.

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Bassa/assente probabilità di trasferimento del potere

Regimi non democratici III. Condizioni della stabilità politica Bassa/assente probabilità di trasferimento del potere Rigidità del processo politico Bassa/assente Conflitto/ istituzionalizzazione ribellione Delegittimazione CROLLO RIVOLUZIONARIO Interruzione del canale partitico/ organizzativo di mobilitazione Disuguaglianza socio -economica Deficit istituzionale e crollo rivoluzionario delle «non-democrazie» . Un modello.