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Unità 1. L’età degli imperi Cap. 1 La Belle Époque S. Luzzatto, Dalle storie

Unità 1. L’età degli imperi Cap. 1 La Belle Époque S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

La borghesia trionfante L’Europa egemone sul resto del pianeta caratteristiche 2 Superiorità tecnologica e

La borghesia trionfante L’Europa egemone sul resto del pianeta caratteristiche 2 Superiorità tecnologica e militare Dominata dalla borghesia imprenditoriale Marx e Freud Sfruttamento delle ricchezze economiche del resto del mondo L’élite borghese europeo condivide uno stile di vita raffinato e lussuoso Marx mette in risalto il problema sociale; Freud analizza l’inconscio S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

Le forme democratiche L’ordinamento democratico si declina in forme differenti Gran Bretagna (monarchia parlamentare)

Le forme democratiche L’ordinamento democratico si declina in forme differenti Gran Bretagna (monarchia parlamentare) Francia Stati Uniti (repubblica parlamentare) federale) Italia e Germania (monarchie Costituzionali) Rimangono democrazie incompiute: il suffragio maschile viene introdotto nel XIX secolo, ma le donne sono comunque escluse dal voto 3 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

La Terza repubblica francese • la Dopo la rivoluzione del 1848 politica francese è

La Terza repubblica francese • la Dopo la rivoluzione del 1848 politica francese è contrassegnata da un rapporto diretto fra dittatore e popolo; • Nel 1870 viene instaurata la Terza repubblica, ma il regime è fragile (colpi di Stato falliti: 1877 Mac Mahon e 1889 Boulanger); • Si contrappongono un partito repubblicano e monarchica o (antirepubblicana). 4 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 una destra bonapartista

La Francia della Terza repubblica “Per quel che concerne le forze politiche, infine, è

La Francia della Terza repubblica “Per quel che concerne le forze politiche, infine, è chiaro che i repubblicani hanno vinto la scommessa che avevano fatto nel 1871: convincere la grandissima maggioranza degli elettori della superiorità del regime repubblicano sul regime monarchico. Non soltanto i repubblicani hanno vinto tutte le elezioni legislative dopo il 1876, ma addirittura il numero degli elettori monarchici non ha cessato di ridursi. [. . . ] Non tanto sulla Repubblica o sulla monarchia […] ma sulla accettazione o sul rifiuto dello spirito del 1789 [si separa] la destra dalla sinistra. ” Dominique Barjot Jean Pierre Chaline, André Encrevé, Storia della Francia nell’Ottocento 5 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

L’affare Dreyfus • Nel 1894 il capitano Alfred Dreyfus (di origini ebraiche), viene ingiustamente

L’affare Dreyfus • Nel 1894 il capitano Alfred Dreyfus (di origini ebraiche), viene ingiustamente accusato di altro tradimento e spionaggio a favore dell’impero tedesco; • A partire dal 1898 un movimento d’opinione – guidato da Émile Zola – dimostra che Dreyfus è vittima di un complotto antisemita. • Emerge come in Francia esistano due società: una progressista e democratica, legata ai valori del 1789 e un’altra conservatrice, nazionalista, militarista e antisemita. 6 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

Il trionfo del principio di laicità • 1905: viene sancita per legge la separazione

Il trionfo del principio di laicità • 1905: viene sancita per legge la separazione tra la Chiesa e lo Stato (principio per cui il culto religioso appartiene alla sfera privata degli individui); • Per integrare i ceti meno istruiti e meno abbienti (che hanno comunque il diritto di voto) viene messa in atto una pedagogia di massa basata sulla scuola elementare obbligatoria, pubblica e laica. • Malgrado ciò, le vaste masse del proletariato (cresciute anche per l’afflusso di immigrati) non trovano risposta alle richieste di uguaglianza sociale. 7 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

La Prima Internazionale Londra, 1864 8 Socialista marxista (Marx) Anarchica (Bakunin) Il capitalismo borghese

La Prima Internazionale Londra, 1864 8 Socialista marxista (Marx) Anarchica (Bakunin) Il capitalismo borghese è un movimento di passaggio per la realizzazione dello Stato socialista: il proletariato urbano è il protagonista della lotta di classe È necessario abolire lo Stato, non il capitalismo e sono necessari atti cospirativi e rivolte da parte dei ceti meno abbienti, in particolare i contadini S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

La Seconda Internazionale Parigi, 1889 9 “Ortodossi” (Engels, Kautsky) “Revisionisti” (Bernstein) L’impoverimento della classe

La Seconda Internazionale Parigi, 1889 9 “Ortodossi” (Engels, Kautsky) “Revisionisti” (Bernstein) L’impoverimento della classe operaia non è ineludibile, anzi, attraverso una politica riformista è raggiungibile un miglioramento delle condizioni della classe operaia “Materialismo dialettico”: Il crollo del capitalismo è ineludibile, ma così si sottovaluta l’elemento volontaristico rivoluzionario dell’azione proletaria S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

Il messaggio messianico del marxismo “Il fatto che la «teoria della storia» del marxismo

Il messaggio messianico del marxismo “Il fatto che la «teoria della storia» del marxismo (la successione degli stadi, l’inevitabilità del socialismo) potessere presentata in una luce positivistica – vale a dire come una scienza alla pari del darwinismo – contribuì notevolmente al suo successo. Coloro che detestavano il capitalismo non potevano che sentirsi incoraggiati leggendo su La lotta di classe di Kautsky che «irresistibili forze economiche conducono con la certezza del destino al crollo della produzione capitalistica» . ” Donald Sassoon, Cento anni di socialismo 10 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

Il socialismo rivoluzionario Socialismo rivoluzionario Georges Sorel Rosa Luxemburg, Karl Liebknecht Invita i sindacalisti

Il socialismo rivoluzionario Socialismo rivoluzionario Georges Sorel Rosa Luxemburg, Karl Liebknecht Invita i sindacalisti a rompere con l’ordine costituito, utilizzando lo sciopero generale come strumento di una strategia rivoluzionaria Azione rivoluzionaria delle masse che devono unirsi andando oltre l’appartenenza nazionale per promuovere una nuova società socialista internazionale 11 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

La risposta nazionalista • Parallelamente al socialismo si afferma l’ideologia nazionalista. • Per costruire

La risposta nazionalista • Parallelamente al socialismo si afferma l’ideologia nazionalista. • Per costruire un’identità condivisa vengono forzati alcuni caratteri (linguistici, letterari, storici e geografici). • Questa identità viene poi insegnata ai ceti popolari attraverso la scuola e il servizio di leva: è la nazionalizzazione delle masse. • Il nazionalismo evolve nel razzismo imperialista) e nel diffuso antisemitismo. 12 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016 (si matrice

La svolta del 1900 Repressione violenta delle agitazioni sindacali (Bava Beccaris spara sui manifestanti

La svolta del 1900 Repressione violenta delle agitazioni sindacali (Bava Beccaris spara sui manifestanti a Milano, 1898) Necessità di una nuova stagione politica Il Partito socialista viene messo fuori legge Assassinio di re Umberto I da parte dell’anarchico Gaetano Bresci Governo di Giovanni Giolitti, contrassegnato dall’avvento della società di massa e dalle riforme sociali 13 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

Giolitti e la pacificazione sociale 1. Collabora con i socialisti riformisti di Filippo Turati

Giolitti e la pacificazione sociale 1. Collabora con i socialisti riformisti di Filippo Turati (che non entrano nel governo ma sostengono alcune iniziative parlamentari della maggioranza. 2. Viene garantita l’istruzione elementare gratuita fino a tredici anni. 3. Vengono promulgate leggi contro il lavoro minorile e nel settore pubblico vengono fissate otto ore di lavoro giornaliero. 4. Viene creato un sistema pensionistico e di assistenza sanitaria nazionale. 14 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

Giolitti: il risanamento finanziario e lo sviluppo industriale • Le riforme giolittiane favoriscono un

Giolitti: il risanamento finanziario e lo sviluppo industriale • Le riforme giolittiane favoriscono un incremento delle entrate dell’erario. • Nel 1905 viene nazionalizzata la rete ferroviaria. • Cresce l’industria siderurgica (Bagnoli e Piombino); il settore idroelettrico conosce un grande sviluppo e nasce l’industria dell’auto (Fiat, Alfa, Lancia). 15 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

I limiti della politica giolittiana • Giolitti non interviene con un progetto di riforma

I limiti della politica giolittiana • Giolitti non interviene con un progetto di riforma agraria (a Sud permane il latifondo). • L’analfabetismo rimane altissimo nelle regioni meridionali (60% della popolazione). • Il fenomeno dell’emigrazione a causa della disoccupazione, continua a colpire in particolar modo il Mezzogiorno. 16 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

Gli oppositori di Giolitti • A Giolitti conservatori si oppongono i antiparlamentari, capeggiati da

Gli oppositori di Giolitti • A Giolitti conservatori si oppongono i antiparlamentari, capeggiati da Sidney Sonnino. • Liberali e cattolici lo accusano di attuare un “riformismo senza riforme”. • Gaetano Salvemini lo accusa di ricorrere alla malavita per dirigere i voti degli elettori sui candidati a lui graditi. 17 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016

Il patto con i cattolici e la svolta nazionalista • Nel 1912 Giolitti estende

Il patto con i cattolici e la svolta nazionalista • Nel 1912 Giolitti estende il diritto di voto all’intera popolazione maschile (suffragio universale maschile). • Stringe un accordo con i cattolici, il “patto Gentiloni”: in cambio del ritiro del progetto di legge sul divorzio e del riconoscimento dei titoli di studio delle scuole cattoliche ottiene l’appoggio dell’elettorato cattolico. • Si lancia nell’avventura coloniale in Libia. • Alla vigilia della Prima guerra mondiale lascia l’incarico a Salandra, di orientamento più conservatore. 18 S. Luzzatto, Dalle storie alla Storia © Zanichelli editore 2016