TERRORISMO E TERRORE IN COMUNE PRATICA POLITICA DI

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TERRORISMO E TERRORE IN COMUNE: PRATICA POLITICA DI CHI RICORRE SISTEMATICAMENTE ALLA VIOLENZA CONTRO

TERRORISMO E TERRORE IN COMUNE: PRATICA POLITICA DI CHI RICORRE SISTEMATICAMENTE ALLA VIOLENZA CONTRO PERSONE O COSE PROVOCANDO TERRORE (Luigi Bonanate Unito-Dizionario di Politica Utet)

TERRORE LO STRUMENTO DI EMERGENZA CUI RICORRE UN GOVERNO PER MANTENERSI AL POTERE Machiavelli/Robespierre/Trotzky

TERRORE LO STRUMENTO DI EMERGENZA CUI RICORRE UN GOVERNO PER MANTENERSI AL POTERE Machiavelli/Robespierre/Trotzky

Terrore e paura non sono sinonimi Terrore è un’azione politica che ha per obiettivi:

Terrore e paura non sono sinonimi Terrore è un’azione politica che ha per obiettivi: 1)l’annichilimento delle capacità di reazione degli individui; 2)non ispirare rispetto per l’autorità ma rompere i legami di socievolezza tra i membri di una collettività, compromettendo ogni cittadino agli occhi di ogni altro. Paura: forma ordinata e normale di una passione del singolo che favorisce l’obbedienza necessaria all’ordine politico

TERRORISMO (POLITICO) LO STRUMENTO CUI RICORRONO DETERMINATI GRUPPI PER ROVESCIARE UN GOVERNO (TERRORISMO INTERNO)

TERRORISMO (POLITICO) LO STRUMENTO CUI RICORRONO DETERMINATI GRUPPI PER ROVESCIARE UN GOVERNO (TERRORISMO INTERNO) ACCUSATO DI REGGERSI PER MEZZO DEL TERRORE ATTENTATO POLITICO COME CATALIZZATORE

TERRORISMO POLITICO: CARATTERISTICHE � 1) ORGANIZZAZIONE: è LA STRATEGIA SCELTA DA UN GRUPPO PER

TERRORISMO POLITICO: CARATTERISTICHE � 1) ORGANIZZAZIONE: è LA STRATEGIA SCELTA DA UN GRUPPO PER CONVINCERE IL POPOLO ATTRAVERSO � 2)AZIONI DIMOSTRATIVE PER VENDICARE LE VITTIME E TERRORIZARE L’AUTORITà � 3) AMPIA POSSIBILITà DI AZIONE (QUALITATIVA E QUANTITATIVA) � AL FINE DI SVEGLIARE LA COSCIENZA POPLARE DAL RISENTIMENTO PASSIVO ALLA LOTTA ATTIVA SCORCIATOIA NEL PROCESSO RIVOLUZIONARIO

TERRORISMO E RIVOLUZIONE MARX: UN MODO PER ABBREVIARE L’AGONIA DELLA SOCIETà BORGHESE (TERRORE RIVOLUZIONARIO)

TERRORISMO E RIVOLUZIONE MARX: UN MODO PER ABBREVIARE L’AGONIA DELLA SOCIETà BORGHESE (TERRORE RIVOLUZIONARIO) LENIN: RIFIUTO è ANARCHISMO CHE GUEVARA: RIFIUTO è ARMA NEGATIVA CHE NON PRODUCE IN NESSUN CASO GLI EFFETTI VOLUTI E PUò INDURRE IL POPOLO A METTERSI CONTRO IL MOVIMENTO RIVOLUZIONARIO

TERRORISMO E GUERRA PARTIGIANA (Lenin) TERRORISMO: STRATEGIA DI GRUPPI DI INTELLETTUALI SEPARATI DALLE MASSE,

TERRORISMO E GUERRA PARTIGIANA (Lenin) TERRORISMO: STRATEGIA DI GRUPPI DI INTELLETTUALI SEPARATI DALLE MASSE, NELLE QUALI NON HANNO IN REALTà FIDUCIA E ALLE QUALI NON SONO ORGANICAMENTE COLLEGATI - LOTTA INDIVIDUALISTICA CHE NON PORTA ALL’INSURREZIONE GUERRA PARTIGIANA: AZIONI DI TIPO MILITARE ORGANIZZATE COMPIUTE DA PROLETARI; PRODUCE QUADRI E PREPARA I DIRIGENTI DELL’INSURREZIONE

SABOTAGGIO VS INDISCRIMINATEZZA DISTINZIONE TRA TERRORISMO RIVOLUZIONARIO E CONTRORIVOLUZIONARIO (CONSERVATORE; FASCISTA) EFFETTO: RICERCA DELLA

SABOTAGGIO VS INDISCRIMINATEZZA DISTINZIONE TRA TERRORISMO RIVOLUZIONARIO E CONTRORIVOLUZIONARIO (CONSERVATORE; FASCISTA) EFFETTO: RICERCA DELLA STABILITà

QUESTIONE DI PROSPETTIVA IL TERRORISTA è IL COMABTTENTE ARMATO VISTO DALL’ALTRA PARTE, IL COMBATTENTE

QUESTIONE DI PROSPETTIVA IL TERRORISTA è IL COMABTTENTE ARMATO VISTO DALL’ALTRA PARTE, IL COMBATTENTE SCONFITTO, IL RIVOLUZIONARIO CHE NON HA VINTO O FINCHè NON VINCERà LA BATTAGLIA ?

PER UNA LETTURA PSICOLOGICO-SOCIALE DEL TERRORISMO di Gilda Sensale, Alessandra Areni in Catellani P.

PER UNA LETTURA PSICOLOGICO-SOCIALE DEL TERRORISMO di Gilda Sensale, Alessandra Areni in Catellani P. , Sensales G (a cura di)(2011), Psciologia della Politica, Raffaello Cortina Editore, Milano, pp. 289 -311.

Terrore/terrorismo e comunicazione 1793 Terrore/terrorismo e Rivoluzione francese: 17 mila esecuzioni capitali con massimo

Terrore/terrorismo e comunicazione 1793 Terrore/terrorismo e Rivoluzione francese: 17 mila esecuzioni capitali con massimo della pubblicità e teatralità (Ghigliottina/ roghi e pubbliche esecuzioni anche in precedenza avvengono nelle piazze) 1972 Giochi olimpici di Monaco e atleti israeliani 2001, 11 settembre - World Trade Center effetti: controllo per diversi mesi dell’agenda pubblica e maggiore conoscenza dell’islam-ma anche effetto nei paesi a maggioranza musulmana

Bush/Obama Bush: guerra globale al terrorismo; all’estremismo islamico; scontro di civiltà; ->rafforzamento stereotipi e

Bush/Obama Bush: guerra globale al terrorismo; all’estremismo islamico; scontro di civiltà; ->rafforzamento stereotipi e pregiudizi Obama: operazioni d’emergenza all’estero; Al Quaeda unico avversario; estremismo violento Obama ha come obiettivo attenuare i processi di esclusione e stigmatizzazione che si pensa aiutino la simpatia la terrorismo; ->funzionerà? Gli studi non pongono il problema dell’eversione politica come legittima: le istituzioni e le relazioni di potere non vengono messe in discussione; ridefinizione della questione come problema della violenza intergruppo

Terrorismo e psicologia: «Il terrorismo sta ad indicare quegli atti abnormi di violenza o

Terrorismo e psicologia: «Il terrorismo sta ad indicare quegli atti abnormi di violenza o di rottura (o la loro minaccia) condotti in segreto con l’effetto di generare ansietà in un gruppo, e con l’ulteriore scopo, attraverso quell’effetto, di stimolare una risposta politica o un cambiamento politico (Smelser, 2007) Ma nuovo terrorismo (Miller, 2006): 1) violenza come fonte primaria di influenza (al di là dei colpiti) 2) selezione delle vittime per la copertura mediatica 3) tattiche militari non convenzionali- vittime civiliobiettivo svolta autoritaria 4)lealtà assoluta alla causa- no mercenari

3 fonti di rischio della umanità contemporanea (Beck, 2002) 1)Conflitto ecologico; 2)Conflitto per crisi

3 fonti di rischio della umanità contemporanea (Beck, 2002) 1)Conflitto ecologico; 2)Conflitto per crisi finanziarie; 3) Reti internazionali di terrore In grado di impattare sull’organizzazione sociale e sugli individui Diversa velocità con cui vengono riconosciute La minaccia terroristica è immediatamente esperita: i terroristi confezionano la notizia per i media; i media semplificano per loro natura e diventa facile la polarizzazione (Ingroup/outgroup Tajefel, 1982); alimenta e legittima il Surveillance state (Beck 2002)

Effetti della notizia bipolarizzata Islamofobia (primi usi della parola 1991) In USA dopo gli

Effetti della notizia bipolarizzata Islamofobia (primi usi della parola 1991) In USA dopo gli attentati Nei musulmani: maggiore percezione delle forme di discriminazione su base religiosa e razziale; Nei non musulmani: crescita di risentimento e pregiudizi;

Terror Management Theory (Das, Bushman, Bezemer e collaboratori, 2009) Gli esseri umani sono predisposti

Terror Management Theory (Das, Bushman, Bezemer e collaboratori, 2009) Gli esseri umani sono predisposti biologicamente alla sopravvivenza, ma anche consapevoli che moriranno: il terrore di morire è rassicurato con ritualità sociali che, in casi particolari, possono portare al contrasto con la predisposizione biologica alla sopravvivenza (vedi Kamikaze) Catena causale: notizie sul terrorismo> pensieri di morte>attivazione pregiudizi outgroup (che aumenta nei vari gruppi indipendentemente dal ruolo del proprio gruppo nella notizia)

Note sul modo di dare la notizia: studio sulla stampa italiana La caratterizzazione etnica

Note sul modo di dare la notizia: studio sulla stampa italiana La caratterizzazione etnica è forte nei quotidiani di destra e centro destra; a volte a sinistra compare la caratterizzazione «giovane» [da approfondire] maggiore ricerca causale nel quotidiani di centrosinistra; -> conseguenze sui richiami alle politiche migratorie o sulle forme repressive; [nota: giornali come autorità epistemiche. Autorità epistemiche? La ricerca causale aumenta il senso di incertezza? ]

Kamikaze Ceceni; palestinesi; islamici Atti terroristici ceceni e palestinesi percepiti circoscritti; Ceceni e palestinesi:

Kamikaze Ceceni; palestinesi; islamici Atti terroristici ceceni e palestinesi percepiti circoscritti; Ceceni e palestinesi: atti per la liberazione Palestinese: unico ad essere rappresentato come sostenuto da folla (supporto dal basso) Solo con islam scatta il meccanismo noi/loro nel lessico

Kamikaze 2 Cause: la psicologia rifiuta il concetto di sindrome Non si trova un

Kamikaze 2 Cause: la psicologia rifiuta il concetto di sindrome Non si trova un tratto psicologico o patologico, o di eventi causali sociali univoci; Preferibile: strumento politico mezzi-fini in conflitto asimmetrico

Kamikaze 3 Ricerca del significato della propria vita (Kruglanski e atri 2009): Teoria motivazionale

Kamikaze 3 Ricerca del significato della propria vita (Kruglanski e atri 2009): Teoria motivazionale di Maslow: l’autostima e la realizzazione del sé sono le massime aspirazioni umane, raggiungibili attraverso obiettivi trascendentali di riconosciuta rilevanza sociale- vivere per sempre nella memoria collettiva Fattori di rischio: 1)Situazione politica con maggiore mortalità; 2)Deprivazione relativa; 3)Obiettivi collettivistici; 4)Cultura del martirio; 5)Perdita di significato per traumi e frustrazioni; 6)Ideologia che fa riferimento al sacrificio estremo.

Terrorismo suicida: def. psicologica «Una tattica attraverso cui individui con fattori di rischio multipli,

Terrorismo suicida: def. psicologica «Una tattica attraverso cui individui con fattori di rischio multipli, e con alternative limitate, cercano di acquisire ‘un’ampia importanza personale’ (Victoroff, 2009) in grado di riscattarli da situazioni soggettive penalizzanti quali traumi, umiliazioni, esclusione sociale, in nome di ragioni ideologiche, quali la liberazione dall’occupazione straniera, la difesa della propria nazione o religione, e in situazioni di forti pressioni sociali che spingono a interiorizzare una specie di obbligo e dovere sociale per le stesse azioni terroristiche -> ruolo del contesto gruppale e delle autorità epistemiche