SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE Presentazione del
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SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE Presentazione del progetto di sorveglianza puntuale Marina Milazzo
PROGETTO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI D. A. 890/02 “DIRETTIVE PER L’ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELLE STRUTTURE SANITARIE NELLA REGIONE SICILIANA ” l E’ Attivata la sorveglianza ed il controllo delle I. O. con l’individuazione delle figure professionali responsabili e l’adozione di protocolli tecnici di sorveglianza e di controllo; l l’attività di sorveglianza è documentata con rapporti semestrali oggettivati mediante la formulazione e la rilevazione di indicatori specifici…. .
PROGETTO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI LA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA E’ la base di ogni programma di prevenzione. Essa consiste in un processo dinamico di raccolta, organizzazione, analisi e comunicazione dei dati rilevati
PROGETTO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI LA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA Non deve essere intesa come una raccolta passiva di dati ma piuttosto l Un mezzo indispensabile per stabilire il: l TASSO di BASE delle Infezioni l EVIDENZIARE i problemi specifici che contribuiscono al rialzo l INSTAURARE MISURE DI CONTROLLO e di determinarne l’efficacia
PROGETTO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI METODI DELLA SORVEGLIANZA • Sorveglianza attiva prospettica o studi d’incidenza • SORVEGLIANZA PUNTUALE O STUDI DI PREVALENZA • Sorveglianza basata sui dati di laboratorio
PROGETTO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI l l SORVEGLIANZA PUNTUALE Popolazione da analizzare: Pazienti esposti ad uno o più fattori di rischio o la totalità dei Ricoverati nella Unità Operativa.
PROGETTO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI SORVEGLIANZA PUNTUALE Durata: l l La rilevazione dei dati avviene in un determinato momento (in un solo giorno) dei pazienti ricoverati da almeno due giorni.
PROGETTO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI SORVEGLIANZA PUNTUALE Frequenza minima: l almeno 3 rilevazioni annuali distribuiti nell’arco dell’anno con cadenza quadrimestrale. l
PROGETTO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI l QUALI SONO LE INFEZIONI CHE BISOGNA SORVEGLIARE Tratto urinario 35 -40% Ferite chirurgiche 20% Apparato respiratorio 16% Sepsi e batteriemie 6% da NNIS (sistema di sorveglianza statunitense)
CLASSIFICAZIONE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI GUIDA PRATICA OMS, II EDIZIONE 2002 CRITERI SEMPLIFICATI l INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO : QUALSIASI SECREZIONE PURULENTA, ASCESSO O CELLULITE DEL SITO CHIRURGICO ENTRO I 30 GG SUCCESSIVI ALL’INTERVENTO
CLASSIFICAZIONE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI INFEZIONI URINARIE: URINOCULTURA POSITIVA (1 O 2 SPECIE) l CON ALMENO 105 BATTERI/ML, CON O SENZA SINTOMI CLINICI
CRITERI SEMPLIFICATI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI l INFEZIONI RESPIRATORIE Sintomi respiratori con almeno due dei seguenti sintomi comparsi durante l’ospedalizzazione - tosse - espettorato purulento - nuovo infiltrato toracico - radiografia toracica, compatibile con infezione
CRITERI SEMPLIFICATI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI l INFEZIONI DA CATETERE VASCOLARE Infiammazione, linfangite, o secrezione purulenta nel sito di inserzione del catetere
CLASSIFICAZIONE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI l SETTICEMIA Febbre o rigidità ed almeno una emocoltura positiva
RACCOLTA DATI MODULO INF. NOS MODULO ISC
RISULTATI E ANALISI l Analisi dati: Rilevazione dei tassi di prevalenza 1) Numero di pazienti infetti al momento dello studio X 100** Numero pazienti osservati nello stesso tempo 2) Numero pazienti infetti al momento dello studio X 100*** Numero di pazienti esposti nello stesso tempo Esempi ** Prevalenza di infezioni nosocomiali per 100 pazienti ospedalizzati *** Prevalenza delle infezioni vie urinarie per 100 pazienti con catetere vescicale
Report attività svolta l l Presso il Presidio Ospedaliero di _________________________ I c Semestre II c Semestre dell’anno________ (N. B. il report relativo al I semestre va trasmesso entro il 10 luglio dello stesso anno e il report relativo al II semestre va trasmesso entro il 10 gennaio dell’anno successivo) Specificare il numero degli incontri verbalizzati tenuti dal Gruppo Operativo _____
Report attività svolta l Specificare il numero degli incontri verbalizzati tenuti dal Direttore Sanitario e dal G. O. con i responsabili delle Unità Operative coinvolte per analizzare i risultati dei controlli microbiologici ambientali, concordare ed attuare eventuali azioni correttive___ l Specificare il numero degli incontri verbalizzati tenuti dal direttore Sanitario e dal G. O. con i responsabili delle unità operative coinvolte per analizzare i risultati dei controlli delle attrezzature endoscopiche , concordare ed attuare eventuali azioni correttive___
Report attività svolta l l Sono applicate procedure di sterilizzazione conformi alle vigenti norme? SI NO l l Sono disponibili nei luoghi di lavoro procedure scritte riguardanti modalità di pulizia, lavaggio, disinfezione e sterilizzazione di tutti gli strumenti ed accessori? l SI NO l l Sono disponibili nei luoghi di lavoro procedure scritte riguardanti modalità di pulizia e sanificazione degli ambienti? l SI NO
Report attività svolta l Sono disponibili procedure scritte riguardanti la prevenzione del rischio biologico? l SI l Sono predisposti appositi protocolli di isolamento per i pazienti con patologie contagiose o potenzialmente tali? l SI l Viene applicato il programma di sorveglianza puntuale delle infezioni ospedaliere predisposto dal CIO? l SI NO NO NO
Report attività svolta l Indicare di seguito i risultati di tale sorveglianza: l infezione sito chirurgico: numero di pazienti infetti al momento dello studio X 100 numero pazienti osservati nello stesso tempo
Report attività svolta l setticemia: numero di pazienti infetti al momento dello studio numero pazienti osservati nello stesso tempo X 100
Report attività svolta l infezione urinaria: l numero di pazienti infetti al momento dello studio l numero pazienti esposti nello stesso tempo X 100
Report attività svolta l infezione respiratoria: numero di pazienti infetti al momento dello studio x 100 numero pazienti esposti nello stesso tempo
Report attività svolta l infezione da catetere vascolare numero di pazienti infetti al momento dello studio x 100 numero pazienti esposti nello stesso tempo
Report attività svolta l Quali azioni correttive sono state intraprese dal Gruppo Operativo dopo la verifica della suddetta sorveglianza?
Ritorno dell’informazione I risultati devono essere analizzati, interpretati e discussi con le persone coinvolte nella cura dei pazienti al fine di potere intraprendere delle azioni correttive
CONCLUSIONI “La Sorveglianza Epidemiologica, con l’analisi periodica dei dati e il loro utilizzo per monitorare e migliorare le misure di controllo delle infezioni e gli esiti clinici, e’tra le attivita’ fortemente raccomandate per il controllo delle Infezioni. SHEA
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