Lorca drammaturgo Lorca rappresenta uno dei drammaturghi di

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Lorca drammaturgo Lorca rappresenta uno dei drammaturghi di maggiore successo nella storia del teatro

Lorca drammaturgo Lorca rappresenta uno dei drammaturghi di maggiore successo nella storia del teatro spagnolo. L'autore fece varie dichiarazioni sul teatro in generale e sul suo teatro in particolare, rifuggendo sempre dall'esotismo che pure qualche critico applica alla sua drammaturgia.

Lorca drammaturgo 1931: “El teatro nuevo, avanzado de formas y teoría, es mi mayor

Lorca drammaturgo 1931: “El teatro nuevo, avanzado de formas y teoría, es mi mayor preocupación. Nueva York es un sitio único para tomarle el pulso al nuevo arte teatral”. 1933: “Creo sinceramente que el teatro no es ni puede ser otra cosa que emoción y poesía, en la palabra, en la acción y en el gesto”. 1934: “Hay que volver a la tragedia. Nos obliga a ello la tradición de nuestro teatro dramático. Tiempo habrá de hacer comedias, farsas. Mientras tanto, yo quiero dar al teatro tragedias”.

Lorca drammaturgo “Mi trayectoria en el teatro yo la veo perfectamente clara. Quisiera terminar

Lorca drammaturgo “Mi trayectoria en el teatro yo la veo perfectamente clara. Quisiera terminar la trilogía de Bodas de sangre, Yerma y El drama de las hijas de Loth. Me falta esta última. Después quiero hacer otro tipo de cosas, incluso comedia corriente de los tiempos actuales y llevar al teatro temas y problemas que la gente tiene miedo de abordar. aquí, lo grave es que las gentes que van al teatro no quieren que se les haga pensar sobre ningún tema moral”.

Lorca drammaturgo 1935: “El teatro es uno de los más expresivos y útiles instrumentos

Lorca drammaturgo 1935: “El teatro es uno de los más expresivos y útiles instrumentos para la edificación de un país y el barómetro que marca su grandeza o su descenso. Un teatro sensible y bien orientado (. . . ) puede cambiar en pocos años la sensibilidad de un pueblo; y un teatro destrozado, donde las pezuñas sustituyen a las alas, puede achabacanar y adormecer a una nación entera. . . (. . . ) un pueblo que no ayuda y no fomenta su teatro, si no está muerto, está moribundo; como el teatro que no recoge el latido social, el latido histórico, el drama de sus gentes y el color genuino de su paisaje y de su espíritu, con risa o con lágrimas, no tiene derecho a llamarse teatro, sino sala de juego o sitio para hacer esa horrible cosa que se llama matar el tiempo”.

Lorca drammaturgo 1936: “El teatro fue siempre mi vocación. He dado al teatro muchas

Lorca drammaturgo 1936: “El teatro fue siempre mi vocación. He dado al teatro muchas horas de mi vida. Tengo un concepto del teatro en cierta forma personal y resistente. El teatro es la poesía que se levanta del libro y se hace humana. Y al hacerse, habla, grita, llora y se desespera”.

Lorca drammaturgo La situazione drammatica che costituisce il nucleo della drammaturgia lorchiana è l’incontro

Lorca drammaturgo La situazione drammatica che costituisce il nucleo della drammaturgia lorchiana è l’incontro conflittuale fra due forze: il principio di autorità e il principio di libertà. Queste due forze si incarnano nel dramma in concetti come ordine, tradizione, realtà, collettività da un lato; istinto, desiderio, immaginazione, individualità dall'altro lato. Costituiscono sempre i due poli della struttura drammatica. A ciascuno di essi corrisponde una costellazione di simboli o di temi simbolici (terra, fiume, seme, luna, toro, cavallo, sangue, coltello, ecc. ).

Lorca drammaturgo 1919. El maleficio de la mariposa è la prima opera teatrale di

Lorca drammaturgo 1919. El maleficio de la mariposa è la prima opera teatrale di Lorca, che risente di un clima romantico pervaso di simbolismo, come è proprio della prima produzione, anche poetica, di Lorca. L'opera drammatizza liricamente il sovvertimento dell'ordine e della pace quotidiani prodotto dall'irruzione dell'amore in una comunità di insetti. Curianito el poeta si innamora di una farfalla agonizzante, simbolo del mistero e messaggera di un mondo di allegria, incarnazione di un ideale irraggiungibile. La farfalla e l'insetto di lei innamorato rappresentano l'ideale e l'aspirazione all'ideale, il cui rapporto Lorca drammatizza mostrando l'impossibilità di una composizione fra i due poli. In El maleficio de la mariposa sono presenti i tratti principali di tutto il teatro lorchiano: conflitto fra codice e sogno, norma e ideale; personaggi della madre, della donna nubile, della coppia atipica (eroi e vittime del teatro lorchiano), il coro, tirannica vox populi.

Lorca drammaturgo Anche l'eroina di Mariana Pineda è portatrice delle armi dell'amore e della

Lorca drammaturgo Anche l'eroina di Mariana Pineda è portatrice delle armi dell'amore e della libertà, armi che tuttavia distruggono l'eroina stessa poiché nella visione drammatica di Lorca amore e libertà non nascono per trionfare ma per distruggere chi se ne fa portatore. Tutta la drammaturgia di Lorca si esplicita in questa testimonianza del fallimento della libertà e dell'individualità. In Mariana Pineda Lorca rinuncia al tono epico e sceglie quello lirico. Il primo piano è quello costruito sulla storia di Mariana Pineda, una storia d'amore, di fedeltà e di sacrificio. Il senso più profondo dell'opera sta però nel negare la possibilità di una sintesi fra amore e libertà. La libertà e il mondo si escludono a vicenda e dunque qualsiasi tentativo di realizzare la libertà nel mondo è destinato al fallimento.

Lorca drammaturgo In questa pieza è già presente la concezione estetica dello scenario come

Lorca drammaturgo In questa pieza è già presente la concezione estetica dello scenario come luogo in cui convivono diverse arti (figurative e plastiche, musicali, coreografiche). Lorca concepisce il teatro come spettacolo totale la cui struttura finale deriva dalla armoniosa combinazione di struttura gestuale, struttura musicale, struttura plastica e, naturalmente, struttura poetica. Lorca scriverà il suo teatro combinando il punto di vista del poeta drammatico e del direttore artistico avvalendosi della preziosa esperienza di direttore della Barraca.

Lorca drammaturgo Farsas Le quattro farse lorchiane possono essere riunite in due gruppi: 1)

Lorca drammaturgo Farsas Le quattro farse lorchiane possono essere riunite in due gruppi: 1) farse per marionette: Tragicomedia de don Cristóbal y la señá Rosita; Retablillo de don Cristóbal 2) farse persone: La zapatera prodigiosa; Amor de don Perlimpín con Belisa en su jardín. Nelle farse per marionette, soprattutto la seconda, si osserva un certo influsso dell'esperpento di Valle-Inclán. In effetti, "los cuernos de don Cristóbal" e l'allusione al Bululú ricordano esattamente los cuernos de don Friolera.

Lorca drammaturgo A proposito de La zapatera prodigiosa Lorca dichiarava nel 1933: [. .

Lorca drammaturgo A proposito de La zapatera prodigiosa Lorca dichiarava nel 1933: [. . . ] es una farsa simple, de puro tono clásico donde se describe un espíritu de mujer, como son todas las mujeres, y se hace al mismo tiempo y de manera tierna, un apólogo del alma humana. . . Así, pues, la zapaterita es un tipo y un arquetipo a la vez; es una criatura primaria y es un mito de nuestra pura ilusión insatisfecha. . . Yo quise expresar en mi Zapatera [. . . ] la lucha de la realidad con la fantasía (entendiendo por fantasía todo lo que es irrealizable) que existe en el fondo de cada criatura.

Lorca drammaturgo Visione della realtà come pura amputazione dell'essere. L'esistenza degli altri, dell'altro causa

Lorca drammaturgo Visione della realtà come pura amputazione dell'essere. L'esistenza degli altri, dell'altro causa alienazione, alterazione e negazione dell'individualità. Amor de don Perlimpín con Belisa en su jardín condivide con le farse il tema del matrimonio realizzato senza amore, per interesse o per volere di altri e in tutti i casi separa i due consorti anche una grande differenza di età. Don Perlimpín qui si sdoppia in un secondo personaggio, giovane amante di Belisa che rappresenta l'essenza stessa dell'amore umano, fatto di desiderio e di liberazione del corpo, di anelito e di sogno. Don Perlimpín, trasfigurato nel giovane dal mantello rosso, si uccide per sopravvivere eternamente nell'amore femminile, sempre desiderato e mai raggiunto.

Lorca drammaturgo Así que pasen cinco años e El público (incompleta) sono due piezas

Lorca drammaturgo Así que pasen cinco años e El público (incompleta) sono due piezas dal complesso simbolismo, di chiara impostazione surrealista. Entrambe sono in stretto rapporto con la raccolta Poeta en Nueva York. Así que pasen cinco años è divisa in tre atti ed è formata da una densa rete di simboli sia a livello dei personaggi che a livello della fabula, delle diverse situazioni, dei luoghi dell'azione, del tempo drammatico e del dialogo. Radicale arbitrarietà e particolarità simbolica. Scarsa drammaticità del conflitto, carente di una vera unità drammatica, disseminata in vari momenti non ben legati fra loro.

Lorca drammaturgo L'argomento apparente dell'opera è quasi ineffabile: un Joven aspetta da cinque anni

Lorca drammaturgo L'argomento apparente dell'opera è quasi ineffabile: un Joven aspetta da cinque anni di sposare la meccanografa di cui è innamorato. Arrivato il momento del matrimonio, la Novia gli preferisce un giocatore di rugby. Il figlio desiderato resta un fantasma e la vita se ne va come un'eco. Si tratta di un mono-dramma o dramma unipersonale. L'unica azione avviene nella mente del Joven e i cambi di scena non sono fisici ma simbolici dei vari scenari del suo conflitto interiore. Non è possibile un'interpretazione globale dell'opera ma c'è un tentativo di presentare dialetticamente integrati i vari aspetti della drammaturgia lorchiana: tempo, sogno, realtà, amore, fecondità, paura, fuga dalla realtà, isolamento dell'io, frustrazione del desiderio. Ma tutto questo non acquista sufficiente coerenza tematica né sufficiente strutturazione drammatica.

Lorca drammaturgo Di El público sono stati pubblicati soltanto due frammenti ed è impossibile

Lorca drammaturgo Di El público sono stati pubblicati soltanto due frammenti ed è impossibile offrire un'interpretazione univoca dell'opera. Trilogía dramática de la tierra española Bodas de sangre Yerma La destrucción de Sodoma (non scritta ma di cui Martínez Nadal ha rivelato l'argomento raccontando una conversazione con Lorca)

Lorca drammaturgo In Bodas de sangre e in Yerma, la società e l'ordine stabilito

Lorca drammaturgo In Bodas de sangre e in Yerma, la società e l'ordine stabilito con rigorosi decreti che tendono a reprimere l'istinto sessuale e la passione amorosa incontenibile realizzano una identica funzione drammatica sebbene si tratti di diversi campi di significazione- del Jehova de La destrucción de Sodoma. Nelle tre piezas della trilogia si scontrano, senza possibilità di conciliazione, i due principi antagonisti e inconciliabili presenti nella drammaturgia lorchiana: il principio di autorità e il principio di libertà. Questo stesso conflitto comparirà di nuovo in La casa de Bernarda Alba.

Lorca drammaturgo Bodas de sangre Tragedia che mette in scena la morte e la

Lorca drammaturgo Bodas de sangre Tragedia che mette in scena la morte e la fatalità. A proposito di Bodas de sangre Lorca dice che il momento dell'opera che più lo soddisfa è: aquel en que intervienen la Luna y la Muerte, como elementos y símbolos de fatalidad. El realismo que preside hasta ese instante la tragedia se quiebra y desaparece para dar paso a la fantasía poética, donde es natural que yo me encuentre como el pez en el agua. Tragedia in tre scene (Cuadros). Nel primo Cuadro la Madre spiega la antica rivalità fra la famiglia del Novio e quella di Leonardo; il Novio e Leonardo sono pertanto attori di un conflitto fra clan in cui predomina il coltello, funesto strumento di morte. La Madre allude anche a un antico amore fra la Novia e Leonardo.

Lorca drammaturgo La Novia è l'archetipo della donna lorchiana non madre. Prima e dopo

Lorca drammaturgo La Novia è l'archetipo della donna lorchiana non madre. Prima e dopo le nozze, il tema centrale è la lotta e la resistenza della Novia alla sua passione per Leonardo, orgogliosamente repressa. Le nozze non rappresentano però una salvezza contro la spinta fatale del sesso ma il fattore scatenante di quella forza tellurica. La fuga di Leonardo e della Novia costituisce il passaggio dal realismo alla fantasia poetica, che trionferà nell'apparizione della Luna e della Morte.

Lorca drammaturgo Il potere del sesso trionfa sull'ordine costituito e la giustizia della società,

Lorca drammaturgo Il potere del sesso trionfa sull'ordine costituito e la giustizia della società, il cui ordine è stato violato, sfocerà nella morte violenta degli ultimi rappresentanti dei due clan rivali. La Luna-Morte simboleggia quella fatalità che riunisce, in modo drammatico, i due temi fondamentali della tragedia.

Lorca drammaturgo Yerma A proposito di Yerma, Lorca affermò in più occasioni che era

Lorca drammaturgo Yerma A proposito di Yerma, Lorca affermò in più occasioni che era una tragedia senza argomento ma con un solo tema (la donna sterile) e un carattere in progressivo sviluppo. La tragedia si divide in tre atti di tre scene (Cuadros) ciascuno. Lo sviluppo del carattere della protagonista è internamente connesso con il tempo drammatico. Nel Cuadro I, appena iniziata l'azione, Yerma è sposata da due anni e venti giorni, nel Cuadro II dello stesso atto, sono passati tre anni, nel Cuadro II del II atto sono passati ormai cinque anni.

Lorca drammaturgo Il trascorrere del tempo è fondamentale nello sviluppo del carattere del personaggio

Lorca drammaturgo Il trascorrere del tempo è fondamentale nello sviluppo del carattere del personaggio poiché ci conduce dalla angosciosa attesa della prima scena alla desolata accettazione della sterilità e della sua definitiva realizzazione nell'ultima scena dell'opera. Tutta la tragedia -un unico tema e un carattere che lo sviluppa drammaticamente nel tempo- consiste nella resistenza al destino di sterilità e nella sua consacrazione finale. L'opera comincia con il sogno di un pastore che porta un bambino per mano mentre una voce canta una ninna nanna. La dimensione del sogno è centrale sin dalla prima scena dell'opera fino ad essere negata nell'epilogo della tragedia.

Lorca drammaturgo La tragedia è costruita sulla progressiva presa di coscienza da parte di

Lorca drammaturgo La tragedia è costruita sulla progressiva presa di coscienza da parte di Yerma della propria sterilità, processo che la porterà a impadronirsi del proprio destino uccidendo l'unico padre possibile del figlio che non avrà mai e dunque rendendo di fatto irrealizzabile la propria maternità. Con l'ultimo, estremo gesto compiuto ai danni del marito, Yerma non sarà vittima passiva, soggetto di una fatalità cieca, ingiusta e assurda ma autrice e creatrice della propria sterilità. L'assassinio del marito è l'ultimo atto di ribellione contro il destino, la sua ultima difesa dal sogno irrealizzabile.

Lorca drammaturgo La casa de Bernarda Alba Scritta nel 1936, poche settimane prima del

Lorca drammaturgo La casa de Bernarda Alba Scritta nel 1936, poche settimane prima del suo assassinio, Lorca non vide rappresentata la sua ultima opera teatrale. L'azione di questa tragedia trascorre in uno spazio chiuso, ermetico, ed è incorniciata dalla prima e ultima parola di Bernarda: silencio. Il principio di autorità è incarnato qui da Bernarda e il principio di libertà è rappresentato dalle figlie. Insieme al principio di autorità, Bernarda è portatrice anche di un istinto di potere che nega la stessa realtà e l'esistenza degli altri. A questo istinto di potere si oppone un altro istinto ugualmente potente e non meno elementare: il sesso.

Lorca drammaturgo La conseguenza è l'impossibilità di una comunicazione fra questi due istinti e

Lorca drammaturgo La conseguenza è l'impossibilità di una comunicazione fra questi due istinti e dunque una profonda incomunicabilità fra Bernarda e le sue figlie. In un universo così strutturato ci sono soltanto due vie di uscita: la follia (María Josefa) o il suicidio (Adela), forma estrema di ribellione. Questo "drama de las mujeres de los pueblos de España" presenta l'inconciliabile opposizione di due forze ugualmente cieche, il cui scenario è la terra spagnola. In La casa de Bernarda Alba Lorca formula con chiarezza la sua visione tragica di quella terra.