LIdealismo LIdealismo Variet di significati Il termine Idealismo

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L’Idealismo

L’Idealismo

L’Idealismo Varietà di significati Il termine Idealismo presenta una varietà di significati: Nel linguaggio

L’Idealismo Varietà di significati Il termine Idealismo presenta una varietà di significati: Nel linguaggio comune si denomina idealista colui che è attratto da determinati ideali o valori e impegna per essi la propria vita In filosofia si parla di Idealismo, in senso lato, a proposito di quelle visioni del mondo, come ad esempio il platonismo e il cristianesimo, che privilegiano la dimensione ideale su quella materiale e che affermano il carattere spirituale della realtà vera. In questo senso il termine Idealismo venne introdotto nel linguaggio filosofico verso la metà del 1600 (Leibniz)

L’Idealismo Significato specifico L'Idealismo costituisce il nome della grande corrente filosofica post kantiana che

L’Idealismo Significato specifico L'Idealismo costituisce il nome della grande corrente filosofica post kantiana che si originò in Germania nel periodo romantico e che ha avuto numerose ramificazioni nella filosofia moderna e contemporanea di tutti i paesi Dai suoi stessi fondatori, Fichte e Shelling, questo idealismo fu chiamato trascendentale o soggettivo o assoluto L' aggettivo "trascendentale" tende a collocarlo con il punto di vista kantiano, che aveva fatto dell'io penso il principio fondamentale della conoscenza La qualifica di "soggettivo" tende a contrapporre questo idealismo al punto di vista di Spinoza, che aveva ridotto la realtà ad un unico principio, la Sostanza, ma aveva inteso la Sostanza stessa in termini di oggetto o di natura Infine l'aggettivo "assoluto" mira a sottolineare la tesi che l'Io o lo Spirito è il principio unico di tutto e che fuori di esso non c'è nulla (la materia è quasi un non ens)

L’Idealismo e Illuminismo In quanto esaltatore della Ragione, l’Idealismo coglie un aspet-to essenziale dell’Illuminismo

L’Idealismo e Illuminismo In quanto esaltatore della Ragione, l’Idealismo coglie un aspet-to essenziale dell’Illuminismo Tuttavia, in esso la Ragione assume significati che vanno ben oltre il semplice intelletto astratto degli illuministi Infatti, l'intelletto è considerato come uno strumento adatto solo per comprendere il finito, ma del tutto inadatto a cogliere il senso profondo della realtà: esso lascia l'uomo nella "povertà" (Hoelderlin). La ragione, invece, ha la capacità di proiettarlo nell’Infinito

L’Idealismo

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L’Idealismo e tradizione trascendentista ebraico-cristiana L’Idealismo tedesco è essenzialmente immanentista. Laicizzando l’assunto biblico "Dio

L’Idealismo e tradizione trascendentista ebraico-cristiana L’Idealismo tedesco è essenzialmente immanentista. Laicizzando l’assunto biblico "Dio creò i cieli e la terra per l'uomo", conclude che l'uomo stesso, cioè l’umanità, è Dio Infatti, la figura classica di un Dio trascendente e perfetto, per il primo Fichte (1762 -1814), è solo una "ciarla scolastica", in quanto presuppor-rebbe l'esistenza di un Positivo senza un Negativo, di un Infinito senza un Finito, di uno Spirito senza una Natura, di un Io senza un Non-Io Invece, per gli idealisti, l'unico Dio possibile è lo Spirito dialetticamente inteso, ovvero il Soggetto (sia come Assoluto sia come Soggetto finito, cioè come Uomo) che si costituisce tramite l'oggetto, la libertà che opera attraverso l'ostacolo, l'Io che si sviluppa attraverso il Non-Io

L’Idealismo Panteismo spiritualistico Con l'Idealismo ci troviamo di fronte per la prima volta ad

L’Idealismo Panteismo spiritualistico Con l'Idealismo ci troviamo di fronte per la prima volta ad una forma di "panteismo spiritualistico", ovvero: Dio è lo Spirito operante nel mondo attraverso l’Umanità. Esso si distingue: Sia dal "panteismo naturalistico" di Spinoza: Dio è la natura, Deus, sive Natura Sia dal "trascendentismo di tipo ebraico-cristiano", ovvero: Dio è una persona esistente fuori dall'universo Come tale, l‘Idealismo è anche una forma di "monismo dialettico", ovvero, una filosofia per cui esiste un'unica Sostanza: lo Spirito, inteso come realtà positiva realizzantesi attraverso un rapporto necessario col negativo: la Natura, il Non-io, ecc.

L’Idealismo Modi diversi di intendere Spirito e Infinito Pur essendo d'accordo sull'interpretazione della realtà

L’Idealismo Modi diversi di intendere Spirito e Infinito Pur essendo d'accordo sull'interpretazione della realtà mediante le categorie di Spirito e Infinito, gli idealisti, Fichte, Shelling ed Hegel, si differenziano fra di loro per la specifica maniera di intendere l'Infinito e i suoi rapporti col Finito, la Natura e la Storia Inoltre, mentre Fichte e Shelling col tempo si allontanarono, almeno in parte, dalle originarie tesi idealistiche, elaborando dei nuovi sistemi filosofici che pervennero ad un recupero di schemi metafisici tradizionali, Hegel conservò con coerenza fino all’ultimo il suo orientamento idealistico

Johann Gottlieb Fichte Rammenau 1762 - Berlino 1814 Fondamenti dell’intera dottrina della scienza (1794)

Johann Gottlieb Fichte Rammenau 1762 - Berlino 1814 Fondamenti dell’intera dottrina della scienza (1794) Lezioni sulla missione del dotto (1794) Discorsi alla nazione tedesca (1807 – 1808) (Ricordiamo, en passant, l’opera del Gioberti: «Del primato morale e civile degli Italiani» del 1843)

Pillole di Fichte Punto di origine dell’attività teoretica e di quella pratica è l’Io

Pillole di Fichte Punto di origine dell’attività teoretica e di quella pratica è l’Io che pone liberamente se stesso e i propri oggetti come necessari: necessari Idealismo L’Io è il principio formale e materiale della realtà Contro il realismo dogmatico, fatalista, materialista

Pillole di Fichte «L’Io pone assolutamente il proprio essere» essere «L’Io nell’Io pone un

Pillole di Fichte «L’Io pone assolutamente il proprio essere» essere «L’Io nell’Io pone un Non-Io» Non-Io «L’Io nell’Io contrappone a un Io divisibile un Non-Io divisibile» divisibile

Pillole di Fichte Gli oggetti appaiono, appaiono in un primo momento, come esterni all’attività

Pillole di Fichte Gli oggetti appaiono, appaiono in un primo momento, come esterni all’attività conoscitiva dell’Io, Io ma scaturiscono, in realtà, da esso stesso come limiti e impedimenti che l’Io inconsapevolmente oppone alla propria attività «Ciò che tu ritieni coscienza dell’oggetto, non è che la coscien-za del tuo porre un oggetto» oggetto La Natura, il Non-io, è il mezzo di cui si serve l’Io per attuare il fine della propria libertà: la realizzazione di sé Urtando in un ostacolo da superare, l’Io produce uno sforzo, Streben e quindi un’azione che si protrae all’infinito Il superamento dello sforzo è un dovere morale: morale Idealismo etico! etico

L’Idealismo

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Friedrich Wilhelm Joseph Schelling Leonberg 1775 - Bad Ragaz 1854 Primo abbozzo di un

Friedrich Wilhelm Joseph Schelling Leonberg 1775 - Bad Ragaz 1854 Primo abbozzo di un sistema della filosofia della Natura (1799) Sistema dell’idealismo trascendentale (1800) Romanticismo e idealismo 14

Pillole di Schelling La Natura è Spirito visibile e lo Spirito è Natura invisibile:

Pillole di Schelling La Natura è Spirito visibile e lo Spirito è Natura invisibile: essi formano un organismo universale La Natura è attività, attività organicità, organicità finalità Ispirazione dovuta alle scoperte scientifiche di fine Settecento: Galvani, Volta, Lavoisier… L’Assoluto è identità indifferenziata di Natura e Spirito Hegel dirà: «L’Assoluto di Schelling è una notte nella quale tutte le vacche sono nere» nere